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dbersa

Potatura del peperoncino

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Thorpe

E' venuto a casa un amico di mio padre, che coltiva peperoni da una vita, a suo dire è fondamentale togliere i getti laterale perchè sempre come sostiene lui, la pianta sopra è molto più produttiva e quindi crescendo di più in altezza e biforcando dopo, farà più peperoni e più grandi anche...

 

Ora nn so se questa cosa sia legata solo ai peperoni e se si possa estendere anche ai nostri peperoncini, saranno simili come piante ma son sempre varietà completamente differenti.... anche perchè sul forum quello che va per la maggiore sembrerebbe proprio lasciarli, quindi il dubbio è ancora più forte ora, anche se sinceramente la pianta a cespuglio è molto carina....

 

Ecco la mia situazione ho fatto delle foto ...

 

20130616_203214.jpg

20130616_203239.jpg

20130616_203319.jpg

 

in questa situazione che dite??? sfoltisco o nn è il caso?? se quei getti produrranno peppers tanto vale lasciarli no...

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big jolokia

Io personalmente li lascio, anche perché il primo anno una pianta di Bhut jolokia da 3 rami cresciuti dalla base del fusto mi ha regalato un sacco di bellissimi pepper.

 

roberto

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Thorpe

anche io sarei propenso per lasciarli, quasi quasi faccio un esperimento su un douglah e un 7 pot che ancora nn ne hanno quindi posso togliere le foglioline appena spuntano, magari vedo la differenza...

 

p.s. paradossalmente poi le piante colpite da tripidi e sbalzi termici, hanno i getti laterali sanissimi...... e anche questa è una cosa che lascia pensare...

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Giampietro

Io sono dell'avviso che le foglie basse seccano da se, sempre secondo me questo avviene per dar modo alla pianta di concentrare i nutrimenti verso i nuovi getti apicali, mentre le vecchie foglie sono esauste e magari "rendono meno"

per i rami, li tolgo solo se danno fastidio per annaffiare

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uack

Mi sono ritrovato con delle piante ben sviluppate con getti laterali pieni di frutti (essenzialmente Jalapeno, Siciliano, Cherry Bomb e Chiltepin) mentre altre (vari Habanero, Naga Morich, 7pod, Trinidad Moruga ) abbastanza bloccate nella crescita, alte la metà e con foglie più grandi di una mano. Visto il clima non perfetto (abito nelle prealpi trevigiane) ho deciso allora di provare con la potatura per cercare di stimolare la crescita. Devo dire che l'effetto 'palma' fa molto strano ma dopo 48h posso già notare un netto miglioramento con una decisa crescita sopra la prima biforcazione e la comparsa improvvisa di un bel pò di fiori.

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teino

Anche io su haba (tranne il white), naga e fatalii ho eliminato i getti laterali traendone decisamente vantaggio!

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Thorpe

io invece ho un naga moric che cresce ad alberello, si mantiene basso ma ha qualcosa come 10 getti laterali lunghi quanto lo stelo principale.. è uno spettacolo... però ho altre varietà che i getti laterali si son mantenuti piccoli e atrofizzati... sto pensando seriamente che in quelle piante, dato che questi getti sono a dir poco inutili, dato che manco i fiori fanno,sarebbe meglio toglierli...vedo cosa succede...

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Thorpe

riuppo questo post per porre un quesito leggermente diverso...

 

Io ho deciso di lasciar i getti laterali alle piante piccole, ora che son diventati alberelli, alcuni getti laterali hanno prodotto frutti altri son rimasti quasi atrofizzati e son rimasti tipo 2/3 cm a forma di rosetta con qualche fogliolina senza produrre fiori, altri ancora un pò più grandi, ma che cmq hanno l'aspetto di essere bloccati ed essere completamente inutili... quei getti laterali li li sto eliminando lasciando solo quelli con i fiori...

 

 

voi veterani cosa consigliate in questo caso????

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Marklenders11

Come procede???

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Essegi

Uppo il thread per chiedere un chiarimento (dopo aver agito, il che vuol dire che la mia testa ha sballato qualcosa, sarà stato il 7pod di ieri :D), sebbene mi par di capire che in genere la potatura non sia affatto necessaria.

 

Tuttavia mi ritrovo con un (supposto) trinidad scorpion che ci ha messo una vita a fruttare (anche rispetto ad altri 2 dello stesso "lotto") e sebbene non sia patito il colorito non è verde brillante, tende vagamente al giallo.

Questa pianta da piccola era quella che è cresciuta di più, poi s'è un po' bloccata, ha fatto tantissimi fiori e moltissime foglie. Le foglie non sono cresciute moltissimo.

Per confronto un habanero chocolate coltivato nella stessa esatta situazione è meno denso come rami e foglie, però tutto bello verde brillante, foglie più grandi, e sta fruttando bene.

 

Dopo un frutto iniziale di un po' di tempo fa adesso è anche partIto, ma con questa condizione di affollamento può essere utile potare qualcosa per far crescere meglio quello che già c'è?

Ho tirato via qualche ramo secondario a mezza altezza dove non c'erano fiori o frutti incipienti attaccati...

 

Precisazione: sia l'haba choco che il ts stanno su bidoni di pittura, saranno 20 L di volume...

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hot cat

@essegi

scusa ma non ho capito la domanda :pardon:

 

:D

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Essegi

Sono io che scrivo troppo :D

Potare sta pianta molto folta potrebbe farla crescere meglio?

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hot cat

Sicuramente stimolerà il vigore delle parti che "restano".. dire poi che crescerà meglio è un altra cosa .. dipende da i punti di vista :flowers:

 

Comunque (visto anche il periodo,vicino alla "fine stagione") non hai sbagliato :thumbsup:

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Essegi

Ottimo, grazie.:) In effetti intendevo proprio stimolare quello che resta anche perchè di per sè di fiori ne ha su e non intendo farla svernare. ;)

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ciani

Parto dai pomodori per arrivare ai peperoncini. Sui pomodori viene eseguita la sfemminellatura per limitare la produzione di fiori e bacche al fine di ottenere un prodotto migliore e una produzione superiore (meno frutti ma di maggiori dimensioni). Anche in rete si legge a volte che con la sfemminellatura si eliminano quei getti "che non produrranno e sottrarrebbero energia alla pianta". Non è così. Le femminelle sono i getti ascellari che nascono tra il fusto e una foglia e sono getti produttivi, cioè se lasciati sviluppare producono fiori e frutti. Le varietà di pomodori "determinate" (ad es. le perette) ad un certo punto bloccano la propria crescita, per questo generalmente non vanno sfemminellate. Le varietà "indeterminate" continuano a crescere, se lasciate a loro stesse in una stagione formano 10/20 "cime" che fioriscono ma producono pochi frutti e di piccole dimensioni. Per questo si esegue la sfemminellatura, lasciando una sola "cima" o al massimo due a certe varietà (es. cuore di bue), 3 o 4 cime ad altre (es. ciliegini).

Sfemminellando i peperoncini si ottengono piante spilungone che producono meno bacche rispetto a quelle non potate e soprattutto di dimensioni simili (cioè la sfemminellatura nei peperoncini non fornisce un vantaggio né sul numero di bacche, né sulle dimensioni delle stesse) e già questo dovrebbe essere sufficiente per evitare la sfemminellatura, se non bastasse pensiamo che pur appartenendo alla stessa famiglia delle solanacee, i pomodori sono piante erbacee striscianti, i peperoncini piante legnose arbustive, seppur coltivate solitamente come erbacee annuali. Insomma, pensare di trattare i peperoncini come i pomodori perché solanacee, sarebbe la stessa cosa che estirpare i peperoncini in agosto sperando di raccogliere i tuberi (le patate sono pure solanacee). Da qualunque parti la si guardi la sfemminellatura non va eseguita sui peperoncini. Credo che i peperoncini possano essere potati solo se si vuole ottenere un risultato estetico, dal punto di vista della produzione ritengo la potatura un danno. In frutticoltura viene naturale pensare che togliendo una parte della chioma di una pianta si rafforzi la parte che resta ma... è sbagliato! Credo che la stessa cosa si possa dire dei peperoncini.

 

Sono anche convintissimo che vadano evitate pratiche di defoliazione, perché è un errore pensare che togliendo le foglie da una parte della pianta si rafforzi la parte dove le foglie vengono lasciate. Togliendo foglie si provoca un indebolimento generale della pianta. E' un principio oramai accettato nella frutticoltura che può essere applicato quasi universalmente nell'orticoltura: una pianta può essere o magari deve essere potata, MAI defoliata. Il caso del bonsai è diverso: lì l'obiettivo non è lo sviluppo o la produzione, ma addirittura l'opposto (quanto meno per lo sviluppo).

 

Per finire torniamo ai pomodori per arrivare al "piccante". Un errore che si commette nei nostri orti, è di togliere le foglie dei pomodori quando arriva l'autunno, pensando di favorire la maturazione delle ultime bacche. Risultato: pomodori che diventano sì rossi ma che sono del tutto insapori. Parlando con gli ortolani ti dicono che i pomodori fanno schifo perché le temperature sono calate o "hanno preso la nebbia". In realtà fanno schifo perché togliendo le foglie si è interrotta la sintesi di zuccheri, acidi e altre sostanze che determinano il gusto del pomodoro. Dovrei avere tempo per approfondire, ma credo proprio che anche per la sintesi degli alcaloidi sia determinante l'energia fornita dalla fotosintesi, quindi in ultima analisi dalle foglie. E la capsaicina è un alcaloide, per cui è molto probabile che la defoliazione oltre ad indebolire la pianta determini anche una diminuzione della piccantezza dei peperoncini.

 

PS: Mi intendo un po' di orto, un po' di più di piante da frutta, mentre quello che so sui peperoncini l'ho imparato per lo più su questo forum. Per dire che sopra ho riportato le conclusioni di qualche ragionamento che ho fatto per induzione a partire dalle mie consoscienze "orticole" e "frutticole". Senza pretesa di avere la verità in tasca ma solo eventualmente come spunto per una discussione d'approfondimento.

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Lonewolf

Grazie Ciani, ottimo intervento.

 

Aggiungo solo una nota circa l'unico caso in cui a mio avviso ha senso una potatura in questa stagione.

Tolgo i rami e i frutti in eccesso su piante che hanno frutti isolati in maturazione, lasciando solo il ramo (con foglie) dove si trovano i frutti isolati.

L'intento e' non solo velocizzare la maturazione di quei frutti (a scapito della crescita/maturazione di altri non isolati), ma anche, in caso di arrivo del gelo, poter portare indoor le piante occupando poco spazio; l'anno scorso piu' di 30 piante hanno completato la maturazione di frutti isolati indoor in un paio di metri quadrati.

 

PS.

Dopo la maturazione dei frutti isolati, queste piante mutilate non sono fatte svernare, ma tagliate definitivamente.

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davidegiusm

è una cosa che ho già chiesto abbondantemente ma sfrutto le tue conoscenze per chiederti se, per svernare le piante, conviene lasciarle così e potarle alla ripresa vegetativa, o conviene ridurle per farle svernare e alla ripresa vegetativa, rinvasarle per farle ripartire?

grazie per l'aiuto.

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ciani

è una cosa che ho già chiesto abbondantemente ma sfrutto le tue conoscenze per chiederti se, per svernare le piante, conviene lasciarle così e potarle alla ripresa vegetativa, o conviene ridurle per farle svernare e alla ripresa vegetativa, rinvasarle per farle ripartire?

grazie per l'aiuto.

Riporto quello che ho scritto in altro topic (che non è la bibbia, intendiamoci):

 

POTATURE: Non poto i peperoncini. I rami secchi secondo me vanno tolti in primavera, quando la linfa abbondante permette alle ferite di rimarginarsi più facilmente, senza contare che foglie e rami secchi contribuiscono a mantenere un microclima favorevole, cioè a trattenere il caldo, parlo delle piante invernate "a freddo", mentre per quelle invernate "a caldo" la potatura rischia di stimolare l'emissione di nuovi getti in inverno. Insomma, se bisogna mettere le forbici, sia per togliere il seccume sia per eventuali potature di contenimento, consiglio di farlo in primavera.

http://www.pepperfriends.com/forum/topic/10700-svernamento-indoor-guida-pratica/

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Ara Pacis

si, potare i rami con temperature fredde è un disastro\.

sembra che il freddo si faccia strada partendo dai rami, anche se

sigillati con il mastice, e arrivi al "cuore della pianta".

lo si può fare solo se in ambiente protetto, cioè in casa, dove le T lo permettono.

forse la "quiescenza è il metodo migliore".

quotatissimo Ciani :)

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ciani

si, potare i rami con temperature fredde è un disastro\.

sembra che il freddo si faccia strada partendo dai rami, anche se

sigillati con il mastice, e arrivi al "cuore della pianta".

lo si può fare solo se in ambiente protetto, cioè in casa, dove le T lo permettono.

forse la "quiescenza è il metodo migliore".

quotatissimo Ciani :)

Sto intervenendo a raffica perché è un argomento che mi piace da matti. L'ho approfondito per le piante da frutto e mi pare che sui peperoncini ci sia ancora tanto da scoprire.

Quello che dici sulle piante è sacrosanto e credo possa essere traslato sui peperoncini. A causa dell'enorme mole di lavoro nelle grandi coltivazioni di piante da frutto cominciano a potare a novembre e magari finiscono quando le piante sono già in fioritura, ma qualsiasi agronomo ti dirà che il momento giusto per potare è attorno alla metà di febbraio, o comunque quando è scongiurato il pericolo di gelate tardive, proprio per il motivo che hai detto tu: il gelo tende a "risalire" dalle ferite mettendo a rischio l'intera branca, cioè tutto il ramo da cui parte il rametto potato.

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bellofresco

ragazzi siete grandi, qui c'è tanto da leggere ed imparare, specie per un neofita del pollice verde come me :good: :good:

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davidegiusm

 

forse la "quiescenza è il metodo migliore".

 

cosa fare per indurli in quiescenza?

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hot cat

Ci vanno da soli :blum:

Con l'arrivo dell'inverno Calano le temperature e le ore di luce, la pianta và in letargo :lazy: (sperando che si risvegli)

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davidegiusm

Ci vanno da soli :blum:

Con l'arrivo dell'inverno Calano le temperature e le ore di luce, la pianta và in letargo :lazy: (sperando che si risvegli)

eh non so se hai letto su, ma io ho la necessità di ridurli di volume, travasarli in vasi e metterli nell'androne delle scale!

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