AleSpaggia 651 Posted July 8, 2013 Riguardo un'eventuale travaso con rabbocco o sostituzione di terra alle svernate, quoto tutti quelli che mi hanno preceduto; Sono anch'io dell'idea che ogni stagione vada rispettata il più possibile, soprattutto con piante adulte. Piuttosto che metterle a dura prova ora, con questo caldo, anch'io aspetterei rinnovando buona parte del terriccio e 'spuntando' le radici ad inizio del prossimo anno, magari, in contemporanea con quelli che saranno i primi rinvasi per le future neonate. Complementi per i Frutti e Buona settimana!!! 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted July 8, 2013 Non ho mai rilevato casi di cambiamento di colore sulla stessa pianta in anni diversi. Tra un giallo carico e un arancio poco intenso pero' la differenza puo' essere minima, forse causata solo da condizioni ambientali diverse (allo stesso modo in cui le foglie possono essere piu' o meno "verdi") Share this post Link to post Share on other sites
welo_1984 27 Posted July 8, 2013 ciao mino le piante provenienti dai tuoi semi da me piantate, hanno appena allegato ho dei frutti già grandicelli comunque ancora verdi, ti documento il tutto magari ad intervalli di tempo ristretti, e ti posto il tutto. Share this post Link to post Share on other sites
zionick 7 Posted July 8, 2013 ciao Mino il diverso colore e eventuale forma potrebbero essere dovuti a condizioni climatiche diverse ovvero con i primi frutti temperature e umidità erano più alte o più basse rispetto ai primi anche la genetica della pianta potrebbe influire nel mio caso ad esempio dai tuoi semi di jalapeno giallo mi sono nate tutte piante bellissime e molto produttive ma tutte con frutti ibridati(nessun frutto è un jalapeno) questo perchè probabilmente qualcosa nel processo di isolamento non ha funzionato o i semi originali non erano puri comunque sia i primi assaggi sono stati molto apprezzati :good: Share this post Link to post Share on other sites
HoRuS 96 Posted July 8, 2013 Non saprei dirti... non mi è mai capitato Share this post Link to post Share on other sites
Pepe d'India 70 Posted July 8, 2013 Non ho sicuramente la risposta, ma dando per assodato che il colore è dato sì dalla genetica, ma sono coinvolte molte variabili legate alla composizione del terriccio, dalla quantità dei frutti, ma soprattutto dalla qualità dei fertilizzanti (aggiunti al terriccio che è stata usato, al momento dei travasi, specialmente in quello finale, irraggiamento solare, irrigazione, calore,pioggia, etc.). Negli animali, ad esempio nel cane, possiamo dire che il suo comportamento è legato per il 25% al fattori genetici e per il 75% all'ambiente. Sicuramente nei vegetali non sarà la stessa proporzione, ma sicuramente l'ambiente (in senso lato), avrà la sua influenza! La segnalazione comunque è molto interessante e da seguire nel tempo, prova a ponderare altri fattori, piccantezza, quantità dei frutti a stagione, ecc. Share this post Link to post Share on other sites
chocolatorang 2,214 Posted July 8, 2013 Probabilmente, molto potrebbe dipendere dalla composizione del terriccio, è un sospetto che mi è venuto anni addietro vedendo le foto di frutti di altri utenti del forum che erano completamente gialli mentre a me, nonostante gli stessi frutti avessero la stessa forma, a maturazione, erano arancioni. Share this post Link to post Share on other sites
Giampietro 500 Posted July 8, 2013 vorrei fare una trasposizione dal mondo degli uccelli. Quando li allevavo nelle forme mutate avevo molto spesso il problema di dover "pulire" le imperfezioni di colore del piumaggio, purtroppo mi capitava sovente quando immettevo nei miei ceppi altre linee di sangue. evidentemente il fattore ancestrale ha una sua dominanza, ma anche la percentuale di ricombinazione dei fattori recessivi contribuiva di molto. Tornando ai peppers, trovo plausibile possa dipendere anche dal patrimonio genetico (genotipo) presente in ogni seme e magari a te è capitato di trovarti in vaso un fenotipo ricombinato ( non sò se anche nei peppers c'è il crossing over). Di sicuro non ti sei messo tu lì a colorarli uno ad uno Share this post Link to post Share on other sites
ZAPPALAND 806 Posted July 8, 2013 operazione di posa della cola sulle cromotropiche eccome se colaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!! diceva bene Lonewolf!!! le ho dovute appendere altrove aspettando che scenda l'eccesso. ci vorrebbe un compressore e pistola con serbatoio, per spruzzarne quanto ne basta. è possibile secondo qualche esperto, caricare la colla nel serbatoio della pistola per vernice? e poi come si lava, dopo l'utilizzo? ciao mino! si può fare in casa sto foglio? ho un red savina che mo se lo finiscono di mangiare e stanno attaccando anche altre... consigli? Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 9, 2013 Non ho mai rilevato casi di cambiamento di colore sulla stessa pianta in anni diversi. Tra un giallo carico e un arancio poco intenso pero' la differenza puo' essere minima, forse causata solo da condizioni ambientali diverse (allo stesso modo in cui le foglie possono essere piu' o meno "verdi") ciao mino le piante provenienti dai tuoi semi da me piantate, hanno appena allegato ho dei frutti già grandicelli comunque ancora verdi, ti documento il tutto magari ad intervalli di tempo ristretti, e ti posto il tutto. ciao Mino il diverso colore e eventuale forma potrebbero essere dovuti a condizioni climatiche diverse ovvero con i primi frutti temperature e umidità erano più alte o più basse rispetto ai primi anche la genetica della pianta potrebbe influire nel mio caso ad esempio dai tuoi semi di jalapeno giallo mi sono nate tutte piante bellissime e molto produttive ma tutte con frutti ibridati(nessun frutto è un jalapeno) questo perchè probabilmente qualcosa nel processo di isolamento non ha funzionato o i semi originali non erano puri comunque sia i primi assaggi sono stati molto apprezzati :good: Non saprei dirti... non mi è mai capitato Non ho sicuramente la risposta, ma dando per assodato che il colore è dato sì dalla genetica, ma sono coinvolte molte variabili legate alla composizione del terriccio, dalla quantità dei frutti, ma soprattutto dalla qualità dei fertilizzanti (aggiunti al terriccio che è stata usato, al momento dei travasi, specialmente in quello finale, irraggiamento solare, irrigazione, calore,pioggia, etc.). Negli animali, ad esempio nel cane, possiamo dire che il suo comportamento è legato per il 25% al fattori genetici e per il 75% all'ambiente. Sicuramente nei vegetali non sarà la stessa proporzione, ma sicuramente l'ambiente (in senso lato), avrà la sua influenza! La segnalazione comunque è molto interessante e da seguire nel tempo, prova a ponderare altri fattori, piccantezza, quantità dei frutti a stagione, ecc. Probabilmente, molto potrebbe dipendere dalla composizione del terriccio, è un sospetto che mi è venuto anni addietro vedendo le foto di frutti di altri utenti del forum che erano completamente gialli mentre a me, nonostante gli stessi frutti avessero la stessa forma, a maturazione, erano arancioni. vorrei fare una trasposizione dal mondo degli uccelli. Quando li allevavo nelle forme mutate avevo molto spesso il problema di dover "pulire" le imperfezioni di colore del piumaggio, purtroppo mi capitava sovente quando immettevo nei miei ceppi altre linee di sangue. evidentemente il fattore ancestrale ha una sua dominanza, ma anche la percentuale di ricombinazione dei fattori recessivi contribuiva di molto. Tornando ai peppers, trovo plausibile possa dipendere anche dal patrimonio genetico (genotipo) presente in ogni seme e magari a te è capitato di trovarti in vaso un fenotipo ricombinato ( non sò se anche nei peppers c'è il crossing over). Di sicuro non ti sei messo tu lì a colorarli uno ad uno Grazie ragazzi; al solito trattasi di concause. fattori ambientali, di elementi presenti nel terriccio, nonchè genetici dovuti all'isolamento non andato a buon fine. @pepe d'India - giampietro: bellissimo il paragone con il mondo animale!!! @zionick: mi spiace che i semi si siano rivelati instabili o non isolati per bene: è strano perchè i semi erano nella stessa bustina di quelli che ho seminato. che tutti i semi che ti ho spedito erano ibridati è un terno al lotto. Mi spiace e sono contento e curioso che l'ibrido sia stato apprezzato. le piante in compagnia dello jalapeno erano un habanero e un trinidad scorpion. disponibilità di tempo permettendo posteresti una foto? p.s. stò affinando la tecnica di isolamento per avere risultati più certi. @welo: anche i semi che ho spedito a te erano nella stessa busta. facci sapere cosa ne esce. p.p.s. : la provenienza dei semi è da uno scambio di 2 anni fa circa. non riesco a contattare l'utente per capire se la varietà era stabilizzata o meno. da qui potrebbe spiegarsi l'insorgenza di caratteri recessivi. Come mi ha fatto notare Roby (Big J.), la mutazione di forma tra primo e secondo raccolto era stata evidenziata con la cultivar "Ser pepper"......ma mai quella di colore comunque. Vi aggiorno con l'evoluzione e con le foto dei frutti a piena maturazione. Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 9, 2013 Intanto ieri sfiorata la tempesta. Ci è girata tutta intorno, con nubi gonfie di pioggia e saette improvvise e tuoni spaventosi. Sul litorale allagamenti mai visti in vita mia e fulmini improvvisi (purtroppo anche una piccola vittima ). Ero a Taranto, distante da casa e l'acqua che ha tirato giù era una fitta cascata..... .....tale da immobilizzare ogni spostamento in strada. Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 9, 2013 ho deciso di ombreggiare la serra. le temperature nonostante le aperture laterali erano insopportabili e le piante, anche se il terriccio era ben idratato, per un paio d'ore al giorno mostravano grandi segni di sofferenza. l'azione dissipatrice del calore da parte delle foglie era al limite (le foglie non erano mosce, ma neanche tanto in salute, durante le ore più calde) l'ambiente che si è creato internamente alla serra assomiglia a quello di un sottobosco. In questa maniera spero di limitare anche le cascole finestre di aerazione con la zanzariera, che ho realizzato da una che avevano dismesso, per tenere lontani parassiti e impollinatori. certo che se ci metto anche i sacchetti di rete l'isolamento sarà più sicuro. sul tetto dall'interno ciao mino! si può fare in casa sto foglio? ho un red savina che mo se lo finiscono di mangiare e stanno attaccando anche altre... consigli? si può fare con la colla topo/insetticida. occhio che una volta spalmata raddoppia se non più di volume. in casa con le dovute precauzioni per non imbrattare pavimento e ogni cosa. trovi come ho fatto qualche post più indietro. cosa ti sta mangiando quelle piante. hai già identificato i parassiti. così potrai scegliere il colore delle trappole, ma in primis sempre neem e piretro innanzi tutto, volendo rimanere sul meno nocivo per noi e per l'ambiente..... .............altrimenti, a seconda dell'infestazione, confidor, cliner, decis jet, ecc. Share this post Link to post Share on other sites
ZAPPALAND 806 Posted July 9, 2013 ho deciso di ombreggiare la serra. le temperature nonostante le aperture laterali erano insopportabili e le piante, anche se il terriccio era ben idratato, per un paio d'ore al giorno mostravano grandi segni di sofferenza. l'azione dissipatrice del calore da parte delle foglie era al limite (le foglie non erano mosce, ma neanche tanto in salute, durante le ore più calde) l'ambiente che si è creato internamente alla serra assomiglia a quello di un sottobosco. In questa maniera spero di limitare anche le cascole finestre di aerazione con la zanzariera, che ho realizzato da una che avevano dismesso, per tenere lontani parassiti e impollinatori. certo che se ci metto anche i sacchetti di rete l'isolamento sarà più sicuro. sul tetto dall'interno si può fare con la colla topo/insetticida. occhio che una volta spalmata raddoppia se non più di volume. in casa con le dovute precauzioni per non imbrattare pavimento e ogni cosa. trovi come ho fatto qualche post più indietro. cosa ti sta mangiando quelle piante. hai già identificato i parassiti. così potrai scegliere il colore delle trappole, ma in primis sempre neem e piretro innanzi tutto, volendo rimanere sul meno nocivo per noi e per l'ambiente..... .............altrimenti, a seconda dell'infestazione, confidor, cliner, decis jet, ecc. non me ne parlare proprio di sistemici e similari... preferisco dare da mangiare agli animaletti! cmq per il foglio come procedo? prendo un foglio giallo, lo spalmo di colla e poi lo appendo? Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 10, 2013 non me ne parlare proprio di sistemici e similari... preferisco dare da mangiare agli animaletti! cmq per il foglio come procedo? prendo un foglio giallo, lo spalmo di colla e poi lo appendo? yes .....Rino! Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 10, 2013 finalmente l'impianto è finito. i nuovi terminali funzionano molto bene riuscendo a coprire una circonferenza che copre quasi tutta l'area del vaso. questo con impianto autoclave con pressione variabile bar 1.4 - 3.5. da qui la variabilità di flusso dei terminali, che copre più omogeneamente il terriccio. ecco il video che ho fatto oggi: http://youtu.be/noh253eRbsg 1 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted July 10, 2013 Ottimo direi!!! Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
AleSpaggia 651 Posted July 10, 2013 A quanto si vede sembra perfetto, l'impianto è comandato da una centralina o fai tu manualmente? Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted July 10, 2013 Direi che la copertura del terriccio e' ottimale. Prevedo qualche difficolta' solo con C.chinense con molte foglie "basse". Cosa determina la variabilita' del flusso? E' un qualcosa che si verifica automaticamente ad ogni irrigazione o dipende da un tuo intervento? Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 10, 2013 WELL DONE!!!! Ottimo direi!!! Ciao Vincenzo A quanto si vede sembra perfetto, l'impianto è comandato da una centralina o fai tu manualmente? per motivi di tempo a disposizione ho montato una centralina semplificata della Claber, come quella di Vincer (on/off ), per le piante in serra. inoltre, con una centralina automatizzata, abbiamo il vantaggio di dare sempre lo stesso quantitativo di acqua, stabilizzando le irrigazioni (dopo diverse prove) e evitando stress idrici che portano anche all'insorgere di patologie varie legate a questo fattore. Direi che la copertura del terriccio e' ottimale. Prevedo qualche difficolta' solo con C.chinense con molte foglie "basse". Cosa determina la variabilita' del flusso? E' un qualcosa che si verifica automaticamente ad ogni irrigazione o dipende da un tuo intervento? il terminale può essere inserito più in profondità, lasciando fuori dal terriccio solo la "testa". penso che, togliendo le foglie dei chinense più basse, si possa ovviare al problema, inesistente per chi opta per una potatura delle foglie basali. Dove ho le piante utilizzo l'acqua di una cisterna antica scavata sotto l'abitazione, con la possibilità di riempirla anche con quella piovana (con i rischi annessi.......... ) La variabilità del flusso è determinata (oltre che dall'avvitamento/svitamento a scatti della testa del terminale) dalle impostazione del pressostato dell'impianto autoclave. L'intervallo di attacco/stacco della pompa va appunto da 1,4 bar (attacco) a 3 bar (stacco) (standard molto comune di fabbrica). Mi è bastato eliminare lo stabilizzatore di pressione(settato su 2,5bar fisso)... ...quindi variando la pressione varia anche la gittata d'acqua dei terminali e la circonferenza che riescono a raggiungere partendo più o meno dalla base del fusto delle piante fino al bordo del vaso, sempre regolando la portata dell'ugello del terminale. Varia il discorso per chi ha pressione costante (acquedotto 2,8 bar circa, come a casa da me - le piante le ho altrove). In questo ultimo caso si può riprodurre lo stesso effetto autoclave montando sul rubinetto di mandata un presscontrol che abbia la funzione di regolazione di apertura/chiusura della membrana alle pressioni che si desidera. Sono alimentati a 220V di solito, ma mi hanno segnalato che ne esistono di meccanici o alimentati a 9V (a batteria - attendo risposte su quali siano). Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 10, 2013 a proposito di cisterna..........si è riempita.......quanta acqua è venuta giù!!!! cambiamo discorso............. la pianta di jalapeno giallo/arancio 2 Share this post Link to post Share on other sites
Dott. K. 6 Posted July 10, 2013 azzo quanta acqua! per il resto vai alla grande Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 10, 2013 azzo quanta acqua! per il resto vai alla grande grazie Stefano . ho dimenticato di dirvi che nel video, a 30 secondi, si sente l'elettropompa che si avvia. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted July 10, 2013 la mutazione di forma tra primo e secondo raccolto era stata evidenziata con la cultivar "Ser pepper"......ma mai quella di colore comunque. Quel caso rimane tuttora misterioso; non solo la forma "Ser Pepper" appariva su Morouga blend solo nel secondo raccolto, ma anche solo nelle piante in una specifica posizione ... Colore sempre costante, comunque ... Variazioni di forma insolite le sto osservando anche ora, colpa del clima strano probabilmente. I primi morouga blend sembravano tutti non conformi, ma i frutti che allegano ora sono di nuovo nella norma ... Share this post Link to post Share on other sites
momo 170 Posted July 10, 2013 Interessante e anche piuttosto comodo il fatto di poter regolare la pressione dell'impianto d'irrigazione.... Se qualcuno ne sapesse di più sui regolatori a batteria o meccanici sarei davvero curioso.... Comunque complimenti per l'ottimo lavoro. :good: Share this post Link to post Share on other sites