Giampietro 500 Posted July 4, 2013 Sembra essere sparito e le piante non hanno subito danni. Sarà stato un esemplare isolato, che spero sia andato a sfamarsi altrove..... . Alcune piante svernate soffrono per la poca terra a disposizione sebbene molte siano in vasi da 25 lt. Stò osservando soprattutto clorosi ferrica. Chupe domani utilizzerò il chelato di ferro a basse dosi. avete esperienze per quanto riguarda la somministrazione di un solo elemento? Guarda che secondo me ( e secondo il foglietto illustrativo della CIFO) quella non assomiglia alla clorosi ferrica, piuttosto rientra nelle immagini di carenza di Potassio (K). Oltretutto se il terriccio è buono e completo, il ferro viene assorbito ad un PH 6,3-6,5 Per le foto successive la vedo un pocheto dura risponderti, in quanto non ho tutta questa competenza Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 4, 2013 Guarda che secondo me ( e secondo il foglietto illustrativo della CIFO) quella non assomiglia alla clorosi ferrica, piuttosto rientra nelle immagini di carenza di Potassio (K). Oltretutto se il terriccio è buono e completo, il ferro viene assorbito ad un PH 6,3-6,5 Per le foto successive la vedo un pocheto dura risponderti, in quanto non ho tutta questa competenza ho già regolato il ph dell'acqua che dò alle piante in questione.(come alle altre). fatta anche la misurazione del ph del terriccio. risultato ph terriccio 6/6,5. l'acqua a ph 6, corretta con ph down della GHE. Misurazione incrociata sia con gocce GHE che con lo strumento ad immersione delle sonde. tutto nella norma....apparentemente. Proprio perchè non sono sicuro di quale elemento le piante soffrono la mancanza, stò dimezzando le dosi del chelato di ferro. Forse si tratta di carenza di potassio, come dici tu, ma, intervenendo con il biobizz grow diverse volte, il problema persiste....ecco perchè ho voluto provare con il ferro a basse dosi. il problema per le svernate (almeno chupe e vanuatu) è che hanno divorato il terriccio a disposizione(quello dell'anno passato, nel vaso), saturo di radici.....sono piante di 2 anni......e per forza hanno bisogno di fertirrigazione. sono indeciso se dare adesso un vaso più capiente (il prossimo sarebbe un mastello da 50 litri), vista la voracità delle piante.......hanno una fame di nutrienti incredibile! a proposito di voracità: anche la Neyde seminata quest'anno e messa a dimora in un mastello da 30lt, forato appositamente per favorire la maggior ossigenazione delle radici, ha "mangiato" quasi completamente la terra. l'unico paragone che posso fare è con quella outdoor, più bassa, seminata in contemporanea, che ha ancora a disposizione terriccio da esplorare. Sò che è una pianta imponente, ma non pensavo che in un vaso così grande facesse così in fretta a sviluppare l'apparato radicale. questa la neyde outdoor a cui devo sistemare la quantità di irrigazioni. questa la indoor base del fusto provo a spostare l'argilla e si notano le radici è dovuto alla peculiarità della cultivar o il sistema dei fori ha favorito lo sviluppo radicale in maniera così evidente? Consigliatemi ragazzi se potete; è il primo anno che la coltivo. questo il vaso da 30litri forato del Neyde, indossato da un amico anche lui appassionato e oggi ho ricevuto risposta per quanto riguarda il problema della foto seguente: squilibri idrici. tra oggi e domani assemblo l'impianto di irrigazione automatico, diverso rispetto agli anni passati. Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 4, 2013 invece dei gocciolatori sto per provare quelli a campana d'acqua. vedremo se riescono a dare acqua al terriccio più uniformemente. costano 0.8 cents quelli con picchetto. quelli senza 0.6. utilizzo i primi. costano pochissimo e spero che svolgano bene la loro funzione. la ditta è MBplast, italiana..................dislocata . Aggiorno con le foto dell'impianto sull'apposito thread. edit: regolabili da 0 a 8 Lt/H Share this post Link to post Share on other sites
Thorpe 71 Posted July 4, 2013 Mino per le radici io credo sia dovuto all'argilla espansa in superficie che creando ombra ha permesso alle radici di esplorare anche lo strato più superficiale del terriccio... lo noto anche nei miei c chinense che hanno una grossa chioma basale, se infilo il dito nel terriccio a 2 milimetri già trovo le radici..... è una mia ipotesi credo sia quello il motivo... Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,625 Posted July 4, 2013 L'ipotesi di Thorpe sulle radici in superficie e' verosimile Ho coltivato il Neyde sia in vasi da 20 litri che in vasi da 8 litri (il primo anno, forse 2008), ottenendo piu' o meno le stesse dimensioni e la stessa produzione per pianta. Non credo sia varieta' particolarmente bisognosa di tanta terra. Per l'impianto di irrigazione, una distribuzione su piu' punti e' preferibile, ma non ho mai provato quel tipo di terminale. Attualmente uso due gocciolatori per vaso e la distribuzione e' discreta, anche se non ottimale. Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted July 4, 2013 invece dei gocciolatori sto per provare quelli a campana d'acqua. vedremo se riescono a dare acqua al terriccio più uniformemente. costano 0.8 cents quelli con picchetto. quelli senza 0.6. utilizzo i primi. costano pochissimo e spero che svolgano bene la loro funzione. la ditta è MBplast, italiana..................dislocata . Aggiorno con le foto dell'impianto sull'apposito thread. edit: regolabili da 0 a 8 Lt/H Ciao Mino, interessanti questi gocciolatori...non li avevo mai visti...facci sapere come vanno... Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Giampietro 500 Posted July 4, 2013 la ditta è MBplast, italiana..................dislocata . http://www.mbplast.it/ dislocata a Pomezia Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 4, 2013 Mino per le radici io credo sia dovuto all'argilla espansa in superficie che creando ombra ha permesso alle radici di esplorare anche lo strato più superficiale del terriccio... lo noto anche nei miei c chinense che hanno una grossa chioma basale, se infilo il dito nel terriccio a 2 milimetri già trovo le radici..... è una mia ipotesi credo sia quello il motivo... L'ipotesi di Thorpe sulle radici in superficie e' verosimile Ho coltivato il Neyde sia in vasi da 20 litri che in vasi da 8 litri (il primo anno, forse 2008), ottenendo piu' o meno le stesse dimensioni e la stessa produzione per pianta. Non credo sia varieta' particolarmente bisognosa di tanta terra. Per l'impianto di irrigazione, una distribuzione su piu' punti e' preferibile, ma non ho mai provato quel tipo di terminale. Attualmente uso due gocciolatori per vaso e la distribuzione e' discreta, anche se non ottimale. Ciao Mino, interessanti questi gocciolatori...non li avevo mai visti...facci sapere come vanno... Ciao Vincenzo http://www.mbplast.it/ dislocata a Pomezia @ Dino e Claudio: grazie. dovrò vedere a fine stagione come si presenterà l'apparato radicale estraendo il pane di terra. inserendo uno stecchino in legno nei fori più in basso trovo l'attrito tipico delle radici, come quando si inserisce un tutore nel terriccio. Claudio, in vasi da 20 o 8 litri gli stessi risultati quasi? fertilizzando credo, o no? Intanto ho fatto le prime prove con i terminali nuovi; distribuiscono più omogeneamente l'acqua sul terriccio. edit: il costo è 8 e 6 centesimi. ecco un paio di foto con alcune regolazioni: Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 5, 2013 è proprio vero!!! perdo la cognizione del tempo quando ho a che fare con le piante!!! oggi credevo di riuscire a finire l'impianto, ma ho dovuto rimandare a domani. manca poco comunque. schema provvisorio poi ho fatto qualche foto: chiltepin nato circa un mese fa ho deciso di non mettere tutori alla pianta di white bullet, che ha inglobato il vaso habanero hot lemon (sono curiosissimo di vederlo maturo) habanero martinique ovetti stuard habanero white giant chupe ultramaturo(gran da fare a raccogliere i semi puri) solanum torvum in crescita TSBT da semi di Pistillo (bellissima pianta, grazie ancora) Mata frade isolati Pianta e frutto di Armageddon F2 (vedremo che sapore e che forma avranno) buon fine settimana a tutti Share this post Link to post Share on other sites
pistillo 133 Posted July 5, 2013 è proprio vero!!! perdo la cognizione del tempo quando ho a che fare con le piante!!! oggi credevo di riuscire a finire l'impianto, ma ho dovuto rimandare a domani. manca poco comunque. schema provvisorio poi ho fatto qualche foto: chiltepin nato circa un mese fa ho deciso di non mettere tutori alla pianta di white bullet, che ha inglobato il vaso habanero hot lemon (sono curiosissimo di vederlo maturo) habanero martinique ovetti stuard habanero white giant chupe ultramaturo(gran da fare a raccogliere i semi puri) solanum torvum in crescita TSBT da semi di Pistillo (bellissima pianta, grazie ancora) Mata frade isolati Pianta e frutto di Armageddon F2 (vedremo che sapore e che forma avranno) buon fine settimana a tutti complimenti Ara, bellissime piante... Share this post Link to post Share on other sites
hot cat 1,220 Posted July 6, 2013 Complimentissimi Mino!!!! Nonostante tutto hai delle "signore piante" da fare invidia a molti il problema per le svernate (almeno chupe e vanuatu) è che hanno divorato il terriccioa disposizione(quello dell'anno passato, nel vaso), saturo di radici.....sono piante di 2 anni......e per forza hanno bisogno di fertirrigazione. sono indeciso se dare adesso un vaso più capiente (il prossimo sarebbe un mastello da 50 litri), vista la voracità delle piante.......hanno una fame di nutrienti incredibile! Arrivati a questo punto della stagione io userei del concime liquido lasciando i vasi come sono; alla fine dell'inverno potresti estrarre le piante,sfoltire le radici e rinnovare il terriccio,la pianta troverà nuovi spazi e nutrimenti,assicurandoti un altra stagione fantastica Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 6, 2013 Complimentissimi Mino!!!! Nonostante tutto hai delle "signore piante" da fare invidia a molti Arrivati a questo punto della stagione io userei del concime liquido lasciando i vasi come sono; alla fine dell'inverno potresti estrarre le piante,sfoltire le radici e rinnovare il terriccio,la pianta troverà nuovi spazi e nutrimenti,assicurandoti un altra stagione fantastica grazie Teooooo!!! ad un certo punto della stagione ero spaventato dalla possibilità di doverle addirittura eliminare, se si fosse trattato di qualche virus trasmissibile. spero che stiano sempre meglio, passati i mesi critici. per le svernate ho fatto il tuo stesso ragionamento, perchè sarebbe rischioso effettuare un rinvaso in fioritura e fruttificazione. sto fertirrigando con 1ML di biobloom a settimana per litro d'acqua, già da un bel po. questo però sembra non risolvere i problemi di ingiallimento fogliare, in realtà su alcune foglie. adesso sono intervenuto con chelato di ferro aspettando segni di miglioramento. come spiego in questo topic ed ai seguenti. http://www.pepperfri...post__p__278740 l'operazione di ringiovamento del terriccio sarebbe più opportuna prima dell'inizio dell'inverno, quando la pianta rallenta il processo vegetativo? o sarebbe meglio non toccare il pane di terra, ma rinvasare col solito metodo in vaso più grande? come fareste? Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted July 6, 2013 Personalmente fino ad oggi le piante che sono state svernate non le ho "disturbate" con nuova terra fino alla primavera successiva, tuttavia durante l'inverno (visto che le piante continuavano a vegetare) somministravo Bio-grow o Chilli Focus in dosi piuttosto blande ogni 2 irrigazioni. Secondo me cambiare vaso e/o aggiungere terriccio nuovo vuol dire stimolare troppo la pianta a continuare la sua avventura (e per problemi di spazio non posso permettermelo). roberto Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,625 Posted July 6, 2013 Sono anch'io dell'idea di rinvasare le piante svernate solo a inizio primavera. In genere non tocco il pane di terra, a meno che la pianta non sia gia' in un vaso molto grande; in tal caso val la pena eliminare un po' di radici vecchie per far spazio alle nuove senza dover usare vasi da 50 litri In generale sto notando che il rinvaso in terriccio nuovo garantisce risultati molto migliori del mantenimento in vaso vecchio con integrazione dei nutrienti tramite frequenti concimazioni Share this post Link to post Share on other sites
hot cat 1,220 Posted July 6, 2013 Quoto l'esimio collega che mi ha preceduto EDIT: mentre scrivevo il messaggio se n'è aggiunto un altro quindi "doppio quote" 1ML di biobloom a settimana per litro d'acqua Fossi in te aumenterei (di molto) il dosaggio 4/5 ML litro 2/3 volte a settimana vedrai che risultati Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted July 6, 2013 Per le piante svernate non vedo necessità di cambiare vaso (mi sembrano in un vaso già abbastanza grande). L' ideale anche secondo me (che però NON SONO un esperto di svernamento) è di rinvasarle a primavera dopo che hanno passato l' inverno. Il terriccio credo sia comunque "esausto" e quindi necessita di nutrienti. Il problema è "equilibrarli" nel modo giusto.... per cui, quotando Claudio In generale sto notando che il rinvaso in terriccio nuovo garantisce risultati molto migliori del mantenimento in vaso vecchio con integrazione dei nutrienti tramite frequenti concimazioni ti dirò che anche io preferisco di "gran lunga" la sostituzione del terriccio esausto con del nuovo alle frequenti concimazioni (e non è per questione di "gusti", ma per questione di esperienze al riguardo). Quindi, concludendo..... se fossi nelle tue condizioni e non riuscissi a "ribilanciare" e la situazione non accennasse nel breve a migliorare sensibilmente, proverei comunque a fare un rinvaso che dia della terra nuova al posto di quella esausta. Accetteri in tal caso il rischio di uno "shock" per la pianta (qualche rallentamento, cascola etc.), mantenendo il pane di terra solo in parte e - comunque - sacrificando un pò di radici (senza esagerare). Non starei a travasare in un vaso parecchio piu' grande, stessa dimensione o leggermente piu' grande (non il doppio). I vasi mi sembrano già abbastanzaa grandi comunque, non vedo grossi vantaggi nell' aumentare la terra..... nel dargliene della nuova si. Ciao Carlo Share this post Link to post Share on other sites
chocolatorang 2,214 Posted July 6, 2013 Sono completamente d'accordo con Claudio. Share this post Link to post Share on other sites
hot cat 1,220 Posted July 6, 2013 Cambiare terriccio adesso secondo me è improponibile il rischio di uno "shock" per la pianta Puoi tranquillamente togiere la parola "rischio".. a queste temperature e a questo "stadio" vegetativo della pianta,effettuare un "valido trattamento" (un lavoro che possa far vivere per altri due anni la pianta nel vaso Produrrebbe molto più che una cascola .. rischi che la pianta si blocchi per un mese,per poi riprendere (gradualmente) la vegetazione,giusto in tempo per arrivare all'autunno.. Ne vale la pena??? NB: ricordo che (spero di non sbagliare) Lonewolf ha recentemente rinnovato il terriccio ad un Rocopica che stava nello stesso pane di terra da 6/7 anni .. .. Cit: "Ogni cosa ha il suo tempo" Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted July 6, 2013 giusto anche secondo me rinvasare ad inizio primavera in un vaso uguale o leggermente più grande, ricambiare il terriccio sfaldando il pane di terra solo in parte. Share this post Link to post Share on other sites
Thorpe 71 Posted July 6, 2013 Io nn ho grosse esperienze anche perchè è il primo anno da super hot, l'anno scorso ho coltivato slo cayenna in vasetto da 2 litri e quest'anno ha ripreso a vegetare sempre in quel vasetto, nn ho dove metterlo perchè sto pieno di super hot, in compenso a differenza dei super hot che sto trattando come dei re e loro giustamente mi rricompensano con una cascola vergognosa... il cayenna nel vasetto senza concime senza nulla ha messo su altri 30 peppers... ed è bello verde verde... Cmq se l'anno prossimo dovessero sopravvivere dei super hot, nn cambierei loro terriccio mi limiterei a fertirrigare più spesso.... Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted July 6, 2013 Chiarisco meglio il mio pensiero: 1. Per la sostituzione del terriccio per le svernate il periodo migliore è anche secondo me (come d' altronde hanno detto molti altri ben più esperti di me di svernamento) dopo l' inverno. Quindi sarebbe da evitare il cambio adesso perché avrebbe un costo "importante" in termini di rallentamento etc. 2. Mi sembra di (non) capire però che qui si sta parlando di: - Clorosi ferrica (?) --> Diamogli un pò di roba per integrare il ferro - Ma forse è carenza di potassio (?) ---> Allora diamogli delle robe per integrare il potassio - Ma anche se gli do il potassio non migliora --> Allora diamogli più dosi per integrare ulteriormente (ma è solo potassio o gli stiamo dando anche altra roba ?) - Squilibri idrici (?) --> Rivediamo l' impianto di irrigazione. - La terra è esausta (e qui non metto il punto interrogativo). Quando non vedo una "strada" certa ho sempre il sospetto che alla fine il "mix" rischi di fare peggio che meglio.... comunque OK, diamogli tutta la roba che è stata indicata (su questo io non posso consigliarti perché non ho mai usato tali prodotti se non per concimazioni in situazioni di "emergenza" e con dosi limitate nella quantità e nel tempo)....... e poi? ....... mi quoto mettendo in evidenza la condizione di cui parlavo: "Quindi, concludendo..... se fossi nelle tue condizioni e non riuscissi a "ribilanciare" e la situazione non accennasse nel breve a migliorare sensibilmente, proverei comunque a fare un rinvaso che dia della terra nuova al posto di quella esausta." E confermo la mia opinione che se l' alternativa è il continuare a veder peggiorare la pianta (nonostante la somministrazione di diverse sostanze "aiutanti"), piuttosto di continuare così senza risolvere il problema accetterei la certezza di uno shock che causi un rallentamento di un mese (o più) ed avere così la "speranza" (fondata) di salvare la pianta. Se invece in altro modo la pianta riprende e sei confidente possa arrivare fino alla prossima primavera..... allora non c'è ragione alcuna di provare il rinvaso adesso (che è non è certo il momento piu' indicato). A proposito...ma adesso le piante implicate hanno tanti frutti in maturazione ? Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 6, 2013 Personalmente fino ad oggi le piante che sono state svernate non le ho "disturbate" con nuova terra fino alla primavera successiva, tuttavia durante l'inverno (visto che le piante continuavano a vegetare) somministravo Bio-grow o Chilli Focus in dosi piuttosto blande ogni 2 irrigazioni. Secondo me cambiare vaso e/o aggiungere terriccio nuovo vuol dire stimolare troppo la pianta a continuare la sua avventura (e per problemi di spazio non posso permettermelo). roberto Sono anch'io dell'idea di rinvasare le piante svernate solo a inizio primavera. In genere non tocco il pane di terra, a meno che la pianta non sia gia' in un vaso molto grande; in tal caso val la pena eliminare un po' di radici vecchie per far spazio alle nuove senza dover usare vasi da 50 litri In generale sto notando che il rinvaso in terriccio nuovo garantisce risultati molto migliori del mantenimento in vaso vecchio con integrazione dei nutrienti tramite frequenti concimazioni Quoto l'esimio collega che mi ha preceduto EDIT: mentre scrivevo il messaggio se n'è aggiunto un altro quindi "doppio quote" Fossi in te aumenterei (di molto) il dosaggio 4/5 ML litro 2/3 volte a settimana vedrai che risultati Per le piante svernate non vedo necessità di cambiare vaso (mi sembrano in un vaso già abbastanza grande). L' ideale anche secondo me (che però NON SONO un esperto di svernamento) è di rinvasarle a primavera dopo che hanno passato l' inverno. Il terriccio credo sia comunque "esausto" e quindi necessita di nutrienti. Il problema è "equilibrarli" nel modo giusto.... per cui, quotando Claudio ti dirò che anche io preferisco di "gran lunga" la sostituzione del terriccio esausto con del nuovo alle frequenti concimazioni (e non è per questione di "gusti", ma per questione di esperienze al riguardo). Quindi, concludendo..... se fossi nelle tue condizioni e non riuscissi a "ribilanciare" e la situazione non accennasse nel breve a migliorare sensibilmente, proverei comunque a fare un rinvaso che dia della terra nuova al posto di quella esausta. Accetteri in tal caso il rischio di uno "shock" per la pianta (qualche rallentamento, cascola etc.), mantenendo il pane di terra solo in parte e - comunque - sacrificando un pò di radici (senza esagerare). Non starei a travasare in un vaso parecchio piu' grande, stessa dimensione o leggermente piu' grande (non il doppio). I vasi mi sembrano già abbastanzaa grandi comunque, non vedo grossi vantaggi nell' aumentare la terra..... nel dargliene della nuova si. Ciao Carlo Sono completamente d'accordo con Claudio. Cambiare terriccio adesso secondo me è improponibile Puoi tranquillamente togiere la parola "rischio".. a queste temperature e a questo "stadio" vegetativo della pianta,effettuare un "valido trattamento" (un lavoro che possa far vivere per altri due anni la pianta nel vaso Produrrebbe molto più che una cascola .. rischi che la pianta si blocchi per un mese,per poi riprendere (gradualmente) la vegetazione,giusto in tempo per arrivare all'autunno.. Ne vale la pena??? NB: ricordo che (spero di non sbagliare) Lonewolf ha recentemente rinnovato il terriccio ad un Rocopica che stava nello stesso pane di terra da 6/7 anni .. .. Cit: "Ogni cosa ha il suo tempo" giusto anche secondo me rinvasare ad inizio primavera in un vaso uguale o leggermente più grande, ricambiare il terriccio sfaldando il pane di terra solo in parte. Io nn ho grosse esperienze anche perchè è il primo anno da super hot, l'anno scorso ho coltivato slo cayenna in vasetto da 2 litri e quest'anno ha ripreso a vegetare sempre in quel vasetto, nn ho dove metterlo perchè sto pieno di super hot, in compenso a differenza dei super hot che sto trattando come dei re e loro giustamente mi rricompensano con una cascola vergognosa... il cayenna nel vasetto senza concime senza nulla ha messo su altri 30 peppers... ed è bello verde verde... Cmq se l'anno prossimo dovessero sopravvivere dei super hot, nn cambierei loro terriccio mi limiterei a fertirrigare più spesso.... Chiarisco meglio il mio pensiero: 1. Per la sostituzione del terriccio per le svernate il periodo migliore è anche secondo me (come d' altronde hanno detto molti altri ben più esperti di me di svernamento) dopo l' inverno. Quindi sarebbe da evitare il cambio adesso perché avrebbe un costo "importante" in termini di rallentamento etc. 2. Mi sembra di (non) capire però che qui si sta parlando di: - Clorosi ferrica (?) --> Diamogli un pò di roba per integrare il ferro - Ma forse è carenza di potassio (?) ---> Allora diamogli delle robe per integrare il potassio - Ma anche se gli do il potassio non migliora --> Allora diamogli più dosi per integrare ulteriormente (ma è solo potassio o gli stiamo dando anche altra roba ?) - Squilibri idrici (?) --> Rivediamo l' impianto di irrigazione. - La terra è esausta (e qui non metto il punto interrogativo). Quando non vedo una "strada" certa ho sempre il sospetto che alla fine il "mix" rischi di fare peggio che meglio.... comunque OK, diamogli tutta la roba che è stata indicata (su questo io non posso consigliarti perché non ho mai usato tali prodotti se non per concimazioni in situazioni di "emergenza" e con dosi limitate nella quantità e nel tempo)....... e poi? ....... mi quoto mettendo in evidenza la condizione di cui parlavo: "Quindi, concludendo..... se fossi nelle tue condizioni e non riuscissi a "ribilanciare" e la situazione non accennasse nel breve a migliorare sensibilmente, proverei comunque a fare un rinvaso che dia della terra nuova al posto di quella esausta." E confermo la mia opinione che se l' alternativa è il continuare a veder peggiorare la pianta (nonostante la somministrazione di diverse sostanze "aiutanti"), piuttosto di continuare così senza risolvere il problema accetterei la certezza di uno shock che causi un rallentamento di un mese (o più) ed avere così la "speranza" (fondata) di salvare la pianta. Se invece in altro modo la pianta riprende e sei confidente possa arrivare fino alla prossima primavera..... allora non c'è ragione alcuna di provare il rinvaso adesso (che è non è certo il momento piu' indicato). A proposito...ma adesso le piante implicate hanno tanti frutti in maturazione ? grazie degli interventi ragazzi. bene, allora scelgo di continuare con le fertilizzazioni, magari aumentando un pò le dosi, come suggerito da Teo (che è la dose consigliata da biobizz per il biobloom). prima della ripresa vegetativa l'anno prossimo deciderò se sfoltire le vecchie radici al momento del rinvaso. aspetto comunque un pò, per vedere se il ferro somministrato ha risolto momentaneamente il problema. ho finito di mettere a punto l'impianto di irrigazione automatico. .....per non incorrere in squilibri ha bisogno di un settaggio ottimale. i terminali nuovi vanno molto bene. domani qualche foto per mostrarvi come funzionano con impianto autoclave e variazione di pressione dell'acqua. questa la pianta di chupe in piena terra, anche lei svernata, esposta a sud sotto una tettoia. non ha problemi di spazio utile esplorabile dalle radici. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,625 Posted July 6, 2013 NB: ricordo che (spero di non sbagliare) Lonewolf ha recentemente rinnovato il terriccio ad un Rocopica che stava nello stesso pane di terra da 6/7 anni Ricordi bene; il rinvaso e' avvenuto l'anno scorso; quest'anno la pianta usa ancora lo stesso vaso, con blande concimazioni, ed e' piena di frutti. Si tratta pero' di una specie molto rustica (tra l'altro riesce a vegetare (poco) e far maturare frutti a 10°C e con luce limitata) Il C.tovarii dopo il cambio di vaso in un paio di settimane e' migliorato notevolmente; sembra un'altra pianta. Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 6, 2013 Ricordi bene; il rinvaso e' avvenuto l'anno scorso; quest'anno la pianta usa ancora lo stesso vaso, con blande concimazioni, ed e' piena di frutti. Si tratta pero' di una specie molto rustica (tra l'altro riesce a vegetare (poco) e far maturare frutti a 10°C e con luce limitata) Il C.tovarii dopo il cambio di vaso in un paio di settimane e' migliorato notevolmente; sembra un'altra pianta. in realtà i chinense svernati mi preoccupano poco. credo di riuscire a risolvere i limitati ingiallimenti fogliari. le due piante che mi preoccupano di più sono invece le selvatiche che sono ormai al 3° anno di vita: C.lanceolatum e Ulupica. Visto che anche queste cultivar non omano il caldo ho deciso di rinvasarle adesso. Sono due piante in estrema sofferenza (3 anni - vaso da 15lt). Le tengo proprio in un luogo fresco e non illuminato dal sole diretto. Spero che i frutti questa volta tengano. Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted July 7, 2013 Vi segnalo un'altra anomalia. Si tratta delle piante di jalapeno giallo. Al primo raccolto si presentarono arancio invece che gialli. il viraggio da verde ad arancio fu subito evidente, senza passare da colorazioni intermedie prima della piena maturazione. Adesso, le stesse piante, pare abbiano deciso di restituirmi il giallo dello scorso anno. Cosa è questa novità? prima erano così ora si stanno presentando conformi rispetto ai frutti da cui vengono i semi qualche altro frutto bullet ormai pronto per uscire dall'isolamento Share this post Link to post Share on other sites