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Bonnet

Il rischio microbiologico nelle marmellate e confetture di frutta

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Bonnet

Diventato nel tempo uno dei miei punti di riferimento per la conoscenza sul botulino, riporto il link a questa relazione molto approfondita riferita al rischio microbiologico nelle marmellate\confetture. Il testo ovviamente è valido anche per il discorso peperoncini. Fortunatamente l'approccio non è troppo accademico (considerata la provenienza) quindi anche argomenti complessi vengono trattati con un linguaggio semplice e alla portata di tutti. Ottime le foto a corredo.....

 

 

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA

Facoltà di Medicina - Scuola di Specializzazione in SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE

Indirizzo Nutrizione Applicata

 

 

"Il rischio microbiologico nelle marmellate e confetture di frutta"

Esame di Igiene della Nutrizione, II° anno

Docente Prof.ssa Valeria Marin Specializzando dott. Fabrizio Moda

 

Il rischio microbiologico nelle marmellate e confetture di frutta.pdf

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infuocato

Interessante, ho dato una sfogliata rapida e merita sicuramente una lettura attenta...quindi non a quest'ora ;)

Grazie Bonnet

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vitagliano

Grazie della segnalazione ;)

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discus69

Grazie della segnalazione Bonnet :good:

 

Roberto

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kembol

Grazie Bonnet! :good:

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Lonewolf

Grazie!

Argomento "caldo" e sicuramente importantissimo.

Io ho deciso di evitare del tutto le salse in vasetto; l'anno prossimo la produzione sara' subito congelata in piccoli cubetti da utilizzare subito e tutta appena scongelata; l'unico neo e' che non si puo' portare in giro ...

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Maverick

Mi ricorda tanto l'Università....!

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mich

Bravissimo Bonnet, sempre un punto di riferimento per tutti noi!

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guly

col rischio di prendere infamate da tutti, vorrei esporre una riflessione.

i miei nonni, ed i loro genitori e figli (i miei genitori, ndr) hanno sempre abitato fuori citta' e tutti gli anni si preparavano pesche sciroppate, amarene, marmellate di prugne o albicocche e via dicendo. io stesso sono cresciuto a tappi riciclati (si buttavano via solo quelli aperti facendo leva con il culo della forchetta) a conserve fatte semplicemente in bollitura, niente aceto al massimo olio. e va bene che non sono proprio tutto a posto di testa ma credo di esser ancora vivo, a giudicare dalle tasse che pago.

 

ora se pensiamo che all'epoca si fosse ignoranti sui rischi (ma non ne sarei cosi' sicuro) adesso mi sembra si sia un po' troppo paranoici con questo problema. non ci sara' un'equa via di mezzo tra, come sto facendo anche io del resto ovvero congelare tutto e mettere gommini su tutti gli spigoli, e riciclare i tappi e vasetti lavati con acqua sicuramente ricca di flora di vari tipi?

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Maverick

Guly, è giusto "informare"...Dopodichè ognuno fa quello che "meglio crede"...

 

Qui, qualche tempo fa, io avevo già postato quello che più o meno hai detto anche tu... .

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oldnick

Grazie!

Argomento "caldo" e sicuramente importantissimo.

Io ho deciso di evitare del tutto le salse in vasetto; l'anno prossimo la produzione sara' subito congelata in piccoli cubetti da utilizzare subito e tutta appena scongelata; l'unico neo e' che non si puo' portare in giro ...

Bella idea, credo proprio che proverò a fare qualcosa anch'io con questo metodo.

Non ho mai provato a conservare i vasetti con le salse ma le faccio al momento conservandole in frigo al massimo per una settimana.

Congelarle in cubetti sembra proprio interessante.

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Lonewolf

Anch'io ho sempre mangiato marmellate artigianali preparate da mia mamma (peraltro, non a caso, con una gran quantita' di zucchero) e/o da Stefania e salse di ogni tipo.

Il primo anno in cui ho coltivato peperoncini ho preparato un vaso sottolio di peperoncini freschi e me li sono mangiati tutti, senza problemi (evidentemente).

 

Tuttavia il problema e' reale; al Congresso abbiamo ascoltato l'esperienza di Harald, due morti e un invalido nella sua famiglia per una conserva di fagioli ...

Certo in Italia ci sono solo poche decine di morti ogni anno, niente in confronto agli incidenti stradali, al fumo, alla droga ...

ma se il botulino (e altre patologie per cibi avariati) sono rari, un motivo e' anche che la gente e' piu' informata e attenta.

50 o 100 anni fa i morti erano probabilmente molti di piu', ma molti casi non erano neppure diagnosticati come botulino ...

 

Non c'e' da essere paranoici, ma e' giusto sapere e scegliere consapevolmente.

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