luca1973 1,504 Posted October 24, 2016 Considera Luca che non conviene mai avere piante adulte vicine alle piantine appena nate, per evitare che patologie presenti sulle piante adulte possano trasferirsi alle nuove che sicuramente ne soffriranno in maniera estremamente negativa. Infatti, era proprio per questo che chiedevo se era possibile utilizzare una finestra al posto della ligh-tbox. La mia casa purtroppo in questo punto di vista non è molto adatta a fare questo, avrò i bonchi vicino alla finestra, e le piantine nuove in un altra stanza, che però è comunicante con un arco con l'altra dove saranno le piante giovani... Sono molto combattuto... ma la casa è questa Se è sufficiente una finestra allora si, altrimenti niente bonchi per quel che mi riguarda! E comunque anche il bonchi lo tratterei con il confidor prima di metterlo in casa. La prima e ultima volta che ho provato a svernare 2 piante in appartamento, senza pre-trattarle, me le sono trovate piene di afidi!!! Grazie Stefano! Share this post Link to post Share on other sites
stefanet 1,130 Posted October 24, 2016 Azz... devo controllare ogni mattina/sera 1 Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted October 27, 2016 Ciao Luca, per il bonchi è assolutamente sufficiente la luce naturale, infatti non hai problemi di filatura e con meno luce il bonchi semplicemente crescerà e vegeterà più lentamente. assolutamente consigliato il trattamento anti parassitario (anche con le maniere forti tanto lo scopo non è produrre frutti mangerecci), l'infestazione della pianta indoor è quasi automatica.... 1 Share this post Link to post Share on other sites
luca1973 1,504 Posted October 27, 2016 Ciao Luca, per il bonchi è assolutamente sufficiente la luce naturale, infatti non hai problemi di filatura e con meno luce il bonchi semplicemente crescerà e vegeterà più lentamente. assolutamente consigliato il trattamento anti parassitario (anche con le maniere forti tanto lo scopo non è produrre frutti mangerecci), l'infestazione della pianta indoor è quasi automatica.... Ciao Dario, Grazie per le dritte. Ho dato un occhiatina su fatalii.net e una mezza idea me la sono fatta, su come approcciarsi ai bonchi, ma ho anche molte domande. Il primo dubbio (non è il caso del CAP961), come fare per quei C.chinense che coltivati ad alberello, hanno il tronco un pò troppo alto: li scarto a priori o lo lascio così e provo a dare una forma interessante alla chioma? Oppure cerco di far gettare la pianta dal tronco e una volta ottenuto getti laterali robusti taglio la parte superiore del tronco? Sfruttando poi i nuovi getti per fare la chioma del bonchi. Secondo dubbio: i rami che lascio, devono restare con qualche foglia per favorire la fotosintesi o tolgo tutte le foglie? (io direi la prima) Terzo: le radici meglio lasciarle più lunghe possibili e piegarle orizzontalmente per farle entrare nel vaso basso e largo oppure meglio potarle molto? quarto: devo feritirrigare da subito oppure, basta annaffiare come con i normali peperoncini se utilizzo del terriccio nuovo? quinto e ultimo (per ora): quanti tentativi hai fatto e quanti sono riusciti? Per ora o finito. Grazie Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted October 28, 2016 Ciao Dario, Grazie per le dritte. Ho dato un occhiatina su fatalii.net e una mezza idea me la sono fatta, su come approcciarsi ai bonchi, ma ho anche molte domande. Il primo dubbio (non è il caso del CAP961), come fare per quei C.chinense che coltivati ad alberello, hanno il tronco un pò troppo alto: li scarto a priori o lo lascio così e provo a dare una forma interessante alla chioma? In genere tralascio le piante con questo portamento Oppure cerco di far gettare la pianta dal tronco e una volta ottenuto getti laterali robusti taglio la parte superiore del tronco? Sfruttando poi i nuovi getti per fare la chioma del bonchi. In linea teorica è fattibile ma te lo sconsiglio. "Modellare" un bonsai (ad esempio con la tecnica del wiring) è roba da cintura nera che proverei in uno step successivo. Secondo dubbio: i rami che lascio, devono restare con qualche foglia per favorire la fotosintesi o tolgo tutte le foglie? (io direi la prima) nella fase di impostazione del bonsai secondo me è assolutamente opportuno lasciare sempre attaccata qualche foglia, in modo da dare alla pianta le maggiori probabilità di sopravvivenza possibili. Terzo: le radici meglio lasciarle più lunghe possibili e piegarle orizzontalmente per farle entrare nel vaso basso e largo oppure meglio potarle molto? Io le ho sempre potate molto cercando un compromesso fra le due possibilità che dici tu. per esperienza le piante che ho trattato hanno dimostrato una resistenza notevolissima, infatti TUTTE le dipartite che ho dovuto sopportare sono avvenute in una fase successiva. quarto: devo feritirrigare da subito oppure, basta annaffiare come con i normali peperoncini se utilizzo del terriccio nuovo? Io almeno nell'ultimo bonchi (un parziale successo) ho utilizzato la "ricetta pepperfriends" (terriccio+perlite+osmo+leonardite) come substrato da subito. in caso di rinvaso con terriccio nuovo ti direi che per un paio di settimane (anche un mesetto) non dovrebbero esserci problemi, poi fertirrigare diventa obbligatorio. Sempre in merito al substrato, occhio che in ogni caso il risultato finale deve essere il meno "compatto" possibile. Importantissimo che l'acqua fluisca fuori dal vaso perfettamente senza ristagni. quinto e ultimo (per ora): quanti tentativi hai fatto e quanti sono riusciti? Negli ultimi quattro anni credo di aver fatto il tentativo con 7-8 piante diverse. Avvio alla grande IN TUTTI I CASI, premesse molto buone ma come ti ho già spiegato le prime botte di caldo sono sempre state fatali. Unico (parziale) successo col bolivian rainbow mostrato nel mio thread, che sono riuscito per la prima volta a far fruttificare, è anche stato l'unico caso in cui ho avviato il bonchi NON in primavera direttamente outdoor, ma in inverno con prima fase outdoor. Per ora o finito. Un ultimo consiglio basato sulla mia esperienza empirica che mi sento di darti, rispetto a quanto riportato su fatalii.net, è che la potatura "di mantenimento" durante la fase vegetativa del bonchi (non quindi la potatura di "impostazione") spesso causa problemi alla pianta, in particolare blocco della crescita e in qualche caso anche problemi più seri. Il tipo finlandese sul sito dice di potare sempre a manetta, ma la maggior parte delle mie piante sono state benissimo finchè non ci ho messo mano, poi quando ho potato o defogliato per dare un aspetto più compatto, hanno reagito sempre maluccio. Questo è molto strano proprio perchè il tipo è molto esperto e questa cosa di potare la ripete reiteratamente nella sua guida. Devo ancora capire se si tratta di mia imperizia (ad es. per non corretta sterilizzazione degli attrezzi o altro) oppure del fatto che il tipo fa tutto prevalentemente indoor. Grazie 2 Share this post Link to post Share on other sites
luca1973 1,504 Posted October 28, 2016 Grazie Dario! Tutto estremamente chiaro! Proverò almeno col CAP961 appena elimino le piante dal terrazzo. In questi gg. le temperature sono salite e c'è il sole... lasciamole in pace ancora un pò... Luca Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted October 28, 2016 Mi state incuriosendo con questi bonchi, sono ancora in tempo a fare qualche prova. Ma ai fini non puramente estetici, fornire un po più terriccio creerebbe scompensi, magari in un vaso basso e molto largo, ad esempio la pianta vegeterebbe troppo? Ovviamente andrebbe contro qualsiasi filosofia alla base dei bonzai, ma magari una volta impostato con la prima potatura, si potrebbe rinvasare via via nei vasi più piccoli a distanza di mesi. Dario, credo che la pianta sia meno riparata sotto tutti i punti di vista, le radici così superficiali non sono più esposte al caldo ed al freddo? Del resto escursioni di temperatura così brusche non le hanno indoor in Finlandia, così come eventuali scottature o fenomeni di disidratazione causati dal vento alle piccole e poche foglie. Hai provato a tenerli in casa in posizione meno assolata in primavera-estate? 1 Share this post Link to post Share on other sites
stefanet 1,130 Posted October 28, 2016 Mi state incuriosendo con questi bonchi, sono ancora in tempo a fare qualche prova. Ma ai fini non puramente estetici, fornire un po più terriccio creerebbe scompensi, magari in un vaso basso e molto largo, ad esempio la pianta vegeterebbe troppo? Ovviamente andrebbe contro qualsiasi filosofia alla base dei bonzai, ma magari una volta impostato con la prima potatura, si potrebbe rinvasare via via nei vasi più piccoli a distanza di mesi. Dario, credo che la pianta sia meno riparata sotto tutti i punti di vista, le radici così superficiali non sono più esposte al caldo ed al freddo? Del resto escursioni di temperatura così brusche non le hanno indoor in Finlandia, così come eventuali scottature o fenomeni di disidratazione causati dal vento alle piccole e poche foglie. Hai provato a tenerli in casa in posizione meno assolata in primavera-estate? Ciao Daniele, quello di fare una riduzione graduale delle dimensioni del vaso è quello che sto facendo io in base al consiglio che mi è stato dato da Gianni e da altri coltivatori di bonsai. Ora nelle mie prove sono in vasi da 3 litri, il prossimo anno li porto in vaso da 1,5 L e vediamo cosa succede... sempre se sopravvivono Stefano 1 Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted October 30, 2016 condivido assolutamente l'impostazione di spostare la pianta via via in vasi più piccoli quando il bonsai è stato già creato. Hai provato a tenerli in casa in posizione meno assolata in primavera-estate? è l'unica, prossima volta farò senz'altro così Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted November 19, 2016 Ho tenuto questo bel fustone del Bih Jolokia #1 per provare un bonchi poi sto portando avanti queste altre due pero' non mi convincono tanto, sono ferme, soprattutto il Napoli nel vasetto nero. Fiorisce, fruttifica ma il fusto e' sempre quello. Sono cosi' da prima dell'estate, speravo in un ingrossamento del fusto invece no. In realta', il Napoli e' gia' un piccolo bonchi va rifinito e modellato alla prossima ripresa pero' e' gracilino. Se continua a stare nel vasetto, poi si ingrossa o no??? Al lavoro ho anche un Hababero Red e un altro Napoli, ma in vasi piu' grandi e piante piu' grosse spero che almeno quelli si irrobbustiscano. Poi metto le foto. Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted November 21, 2016 ciao Peppe, il bih è ottimo ma le altre due no, fusto troppo secco. considera che l'ingorssameneto del fusto lo ottieni nella fase vegetativa nei vasi grandi, una volta trasferiti nei vasi piccoli non si ingrossano più. Share this post Link to post Share on other sites
stefanet 1,130 Posted November 21, 2016 Ciao ragazzi, ieri ho notato che sull'ultimo bonchi che ho fatto (numex twilight 8 giorni fa), sta perdendo molte foglie e non riesco a capirne il motivo. La procedura che ho effettuato è stata la stessa effettuata le volte precedenti, ma con comportamento completamente diverso. I precedenti erano c. chinensi. Questa volta ho effettuato, tra l'altro, meno tagli delle radici in quanto meno cresciute. Mi devo preoccupare? A parte una cocciniglia cotonosa, non ho trovato nulla. Questa è una foto della pianta in oggetto Ciao Stefano Share this post Link to post Share on other sites
stefanet 1,130 Posted November 22, 2016 E questa è la situazione a questa mattina: Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted November 22, 2016 ahi ahi ahi... stessa reazione che ho avuto io su quasi tutte le piante (anche se, come detto, in stagione calda). tra l'altro, io avevo notato una migliore reazione da parte degli annuum rispetto alle altre specie, l'unico bonchi che son riuscito a far fruttificare è stato proprio un numex twilight. se non temessi l'inutilità dell'operazione, ti suggerirei di spostare tutto nuovamente in un vaso "normale".... Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted November 22, 2016 Ma non e' normale che perda le foglie tra stress e freddo? Immagino che poi riparta in primavera. O sbaglio? Share this post Link to post Share on other sites
stefanet 1,130 Posted November 22, 2016 ahi ahi ahi... stessa reazione che ho avuto io su quasi tutte le piante (anche se, come detto, in stagione calda). tra l'altro, io avevo notato una migliore reazione da parte degli annuum rispetto alle altre specie, l'unico bonchi che son riuscito a far fruttificare è stato proprio un numex twilight. se non temessi l'inutilità dell'operazione, ti suggerirei di spostare tutto nuovamente in un vaso "normale".... anche io credo che sia inutile e finirei di stressare la pianta, quindi forse è meglio aspettare e sperare. Ma non e' normale che perda le foglie tra stress e freddo? Immagino che poi riparta in primavera. O sbaglio? Penso anche credo io, anzi spero, che sia lo stess. Il taglio, il rinvaso e la nuova locazione possono aver portato a questa perdita di foglie. E' l'unica tra l'altro che aveva così tante foglie, tutte le altre avevano nettamente meno foglie e sono ripartite subito alla grande, avendo anche sopportato una taglio maggiore delle radici... Booo!!! Aspetto e spero Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted November 29, 2016 Nel prossimo anno voglio provare a fare dei bonsai "da esterno" con dei flexuosum. Penso che siano adatti perchè hanno fusti legnosi, con corteccia rossiccia, simili a quelli degli alberi; radici molto belle e resistenti alle avversità; le foglie e i frutti sono piccoli; hanno dei bei fiori e penso che si prestino alle potature... ma soprattutto resistono a temperature molto basse e possono svernare fuori. Questo flexuosum ha svernato fuori (le temperature dello scorso inverno hanno raggiunto i -7°C) e quando ho scattato queste foto aveva un anno e mezzo di età. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted November 30, 2016 a occhio e croce mi sembra una pianta ottima per tentare la bonsaizzazione.... Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted November 30, 2016 a occhio e croce mi sembra una pianta ottima per tentare la bonsaizzazione.... Per i bonsai non userò questa pianta in particolare ma le numerose piantine che stanno nascendo dai suoi semi; questa la lascio fuori, protetta da TNT, in piena terra, sperando che cresca ancora. Alcune piantine cercherò di allevarle cimandole e potandole per vedere se riesco ad ottenere dei bonsai, su altre proverò ad innestare. Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted November 30, 2016 Ma se cimo e poto una piantina che cresce si ingrossa il fusto senza aspettare di avere una pianta grande e poi potarla? Giusto? Ma sempre in un vaso grandicello altrimenti non cresce. Giusto anche questo? Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted November 30, 2016 Ma se cimo e poto una piantina che cresce si ingrossa il fusto senza aspettare di avere una pianta grande e poi potarla? Giusto? Ma sempre in un vaso grandicello altrimenti non cresce. Giusto anche questo? Oltre a potare e cimare i rami penso che sia importante eliminare il fittone della radice e, per quanto riguarda la dimensione del vaso, penso di utilizzare contenitori piuttosto piccoli e piatti (anche sottovasi). con dei fori sul fondo, che interrerò in vasi più grandi e profondi o anche in piena terra. Alcune piante coltivate in questo modo stanno svernando dentro casa; con i flexuosum vorrei vedere se possono svernare fuori, eventualmente seppellendo il contenitore in profondità. Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted December 1, 2016 Ho estratto dalla terra il variegato in tazzina. sono cadute alcune foglie ma quelle rimaste non sono avvizzite e alcune presentano la colorazione tipica. La pianta è un po' cresciuta, anche se non sono uscite radici dal foro sul fondo della tazza. Penso che sia opportuna una leggera potatura. Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted December 1, 2016 Ma se cimo e poto una piantina che cresce si ingrossa il fusto senza aspettare di avere una pianta grande e poi potarla? Giusto? Ma sempre in un vaso grandicello altrimenti non cresce. Giusto anche questo? Se cimi/poti una pianta questa crescerà senz'altro con una chioma più compatta, tutto da vedere se anche con un fusto più grosso (secondo me no). Assolutamente, più grande è il vaso e maggiore è la tendenza a svilupparsi della pianta (quindi anche in termini di dimensioni del fusto). Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted December 13, 2019 Riesumo questa vecchia conversazione sui Bonchi per fare alcune domande perchè sono veramente veramente ignorante in materia (anche sui bonsai in generale). Come ho scritto nella mia coltivazione, invece di uccidere tutte le piante che avevo ho creato dei Bonchi. Riporto sotto alcune foto: Bolivian Rainbow Fatalii Gourmet Jigsaw Due Bonchi di 7 Pod Long Chupetinho Thai Orange Premesso che non so se le varietà scelte siano adatte a fare i bonchi (dal punto di vista estetico), avevo un po' di domande da fare: Ho posizionato i Bonchi sotto un lucernario (punto più luminoso della casa) è corretto? Hanno bisogno di luce anche in questa fase o solo nella fase vegetativa che riprenderà in primavera? Devo potare ulteriormente? Hai senso lasciare i rami laterali che partono dal basso? Ho inserito le piante in contenitori di plastica (quelli della verdura confezionata dell'Esselunga) che sono 26 x 17. Il contenitore è sicuramente grande per un bonsai, mi consigliate di rinvasare immediatamente in contenitori più piccoli oppure aspettare la ripresa vegetativa delle piante? Su amazon ho trovato questi in plastica ad un prezzo molto vantaggioso https://www.amazon.it/Xuniu-plastica-rettangolo-Planter-23x17x8cm/dp/B07K7KKSWB/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&keywords=vasi%2Bbonsai%2Bplastica&qid=1576246754&sr=8-1&th=1 In questa fase, prima della ripresa vegetativa, è necessario concimare in qualche modo? Ne avrei mille di domande, ma queste al momento sono le più importanti Share this post Link to post Share on other sites
Frenzgyn 560 Posted December 13, 2019 On 11/30/2016 at 7:48 PM, joefish said: Ma se cimo e poto una piantina che cresce si ingrossa il fusto senza aspettare di avere una pianta grande e poi potarla? Giusto? Ma sempre in un vaso grandicello altrimenti non cresce. Giusto anche questo? No. Quando cimi (o in maniera minore tranci l'apice di un getto laterale) viene meno la dominanza apicale, ovvero crolla la produzione di auxine (IAA, di cui gli ormoni radicanti sono analoghi sintetici) del getto apicale. Le auxine, hanno svariati effetti, in particolare: - La loro presenza inibisce la crescita delle gemme laterali; - Favorisce l'elengoazione di rami e fusti (la distanza tra un internodo e un'altro, per intenderci); - Stimola la crescita delle radici (appunta, si usano come ormoni radicanti). A livello di adattamento ha perfettamente senso: la pianta da un lato cerca di svettare e si concentra sulla crescita verticale per battere sul tempo altri competitori e beccarsi più luce, dall'altro promuove l'estensione delle radici (se non ricordo male in particolare a livello orizzontale), per acchiappare più acqua e ioni nutrienti. Quando cimi, da un lato le radici hanno una spinta in meno, dall'altra ottieni una pianta più bassa e in parte più compatta, perché le gemme laterali si risvegliano e cominciano a crescere, finché non diventano loro le nuove "gemme apicali" e una diventa dominante (cresce di più, produce più auxine e inibisce quelle intorno a lei). In base a come poti e come si riequilibra, la pianta assume aspetti differenti: cespuglio, arbusto, alberello o forme strane. La lignificazione e l'ingrossamento del fusto dipendono invece dal tempo e dalla crescita vegetativa: le parti vecchie da erbacee lignificano e il fusto più la pianta cresce, fa fotosintesi e accumula carbonio, più si ingrossa. Tagliando radici e foglie, l'hai rallentata, sia direttamente per ovvie ragioni, che indirettamente, perché poi rami ecc. sono comunque "accumuli" di alcuni macro e micronutrienti che di fatto la pianta può riutilizzare: ad esempio fosforo e potassio possono spostarsi da un tessuto all'altro (e venire per così dire "riciclati"), il magnesio solo parzialmente (motivo per cui una ferilizzazione fogliare specifica per il magnesio è un rimedio "temporaneo" e parziale) e ferroe e rame invece per nulla. Stesso discorso per il vaso: se è più grande ha più terreno da esplorare e sostanze da assimilare, ma se le radice le hai già sfoltite, il danno è fatto, non a caso i vasi dei bonsai sono piccoli, perché si vuole che la pianta abbia pochissimo e in maniera controllata, perché da quel momento deve crescere poco e stentatamente, concentrandosi sul dato di fatto che una pianta adulta cerca sempre di equilibrare la sua parte aerea all'estensione delle sue radici. 1 Share this post Link to post Share on other sites