pioc 36 Posted January 4, 2011 Hi to everybody! Intanto grazie a PepperAdmin per aver accolto la richiesta di questa nuova sezione del Forum . Non appena la febbriciattola che mi ha assalito mi permetterà un minimo di lucidità mentale avrò cura di dire la mia in merito a terricci & dintorni. edit: Ognuno di noi, chi più chi meno, ha acquisito esperienze e conoscenze varie sull'uso dei terricci (per coltivazione in vaso) e vorrei, anche a favore di coloro che sono agli inizi, delinerare le informazioni utili alla scelta degli stessi cercando chiarezza e sintesi a tutto favore di un discorso di massima praticità. La maggior parte dei terricci (sacchi da 5/10/20... 70/80 litri) in commercio riporta sul retro della confezione una serie di valori che, per lo più, sono: - sostanza organica in % più il valore è elevato (es. 70/80%) e più il terriccio sarà capace di 'cibare' le piante offrendo ai microrganismi appunto sostanza da elaborare - titolo di Azoto (N) in % (od anche grammi/kilo) in termini "%" difficilmente supera, in etichetta, il valore di 1; ricordiamo che l'elemento Azoto è importante per la fase di start up delle piante, contribuendo alla crescita vegetativa; per i peppers non è fondamentale apportare, rispetto a quanto il terriccio ne è già fornito, Azoto in aggiunta perchè avremmo sì piante rigogliose, di un verde esplosivo ma, questo, a scapito delle fasi di fioritura e fruttificazione. - titolo di altri elementi fertilizzanti (non tutte le ditte) o salinità complessiva le ditte più 'serie' hanno cura di riportare valori del tipo: "14-16-18" o simili segnalando, rispettivamente, l'aggiunta di Azoto (N) - Fosforo (P) - Potassio (K), diversamente è riportato solo un valore di 'salinità complessiva' che varia da un minimo di 400 ad un massimo di 4000 millisiemens; per la fase iniziale delle piante (peppers) è indicato un terriccio scarsamente arricchito, appositamente definito 'da semina', soffice e ben aerato, per le piante in fase successiva (grosso modo dopo 40/45 giorni dalla nascita) si può passare ad un terriccio più carico tenendo in considerazione che la salinità massima tollerabile dai peppers è di circa 3500 millisiemens, vanno bene anche i cosiddetti universali a patto che non abbiano valori più alti (e ne ho visti!) scarsamente adatti alle nostre beneamate. - rapporto C/N (Carbonio/Azoto) il rapporto ottimale, riportato in etichetta, è "25/30", valori più bassi significano che il terriccio è, per così dire, sprintoso, ovvero capace di fornire una bella carica di energia metabolica ma con esaurimento rapido, valori invece più alti di 25/30 indicano un terreno più equilibrato e bilanciato, capace di distribuire meglio nel tempo l'energia; detta in sintesi: valori maggiori di 25 sono indicati per le prime fasi delle piante mentre valori più bassi sono meglio indicati per piante mature. [approfondimento qui] - Ph sappiamo che per le nostre beneamate il substrato deve avere un Ph sub acido (grosso modo da 5.8 a 6.5) e pertanto un terriccio ideale dovrebbe riportate un valore entro questi limiti, considerando che anche che, col passare del tempo, l'irrigazione con acqua tendenzialmente calcarea (Ph elevato, da 7.5 in sù), apporti di fertilizzante tendono a far salire tale Ph sebbene il terriccio, di per sè, svolge anche una funzione cosiddetta 'tampone' ovvero mantenere, per quanto possibile, sempre stabile il Ph di partenza. Ricordiamo che in funzione della variazione di Ph cambia la possibilità/capacità da parte della pianta di assimilare gli elementi nutritivi. - composizione complessiva (torba scura, bionda, ecc.) quasi tutti i terricci in commercio, soprattutto le aziende più serie e quotate, riportano l'esatta composizione del terriccio, esempio: torba bionda tot.% , torba scura tot.% ecc. senza complicarci troppo le cose sarà utile considerare che, per piante neonate, è preferibile una maggior composizione di torbe chiare (più vitali) rispetto a quelle scure più mature e stabili, indicate quindi per piante adulte. - umidità complessiva o capacità di ritenzione idrica è la capacità, appunto, di conservare umidità spesso elevata anche grazie alla presenza di inerti igroscopici, chiaramente maggiore capacità di ritenzione avremo e meno si dovrà dare acqua. Aggiugasi che, in mancanza di una normativa univoca nel nostro paese (ed abbiamo comunque differenze anche in relazione agli altri stati) spesso si crea confusione perchè alcune ditte riportano dati estrapolati con una certa procedura (ad esempio per discorso salinità oppure valore Ph) ed altre si servono di altre metodologie (!). Ok, ovviamente... to be continued anche in relazione ad interventi di altri Utenti! 4 1 Share this post Link to post Share on other sites
Piccantilly 15 Posted January 5, 2011 Ottimo inizio Pioc ... potresti chiarire meglio il rapporto tra salinità ed EC ?? perché alcuni sacchetti riportano il valore EC Share this post Link to post Share on other sites
vitagliano 13 Posted January 5, 2011 Grazie Pioc, davvero un ottima guida, molto utile soprattutto a quelli come me che sono davvero degli analfabeti su questa materia....... Grazie Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted January 5, 2011 Grande Pio ... aggiungo solo due concetti base 1. L'EC misura la conducibilità elettrica della soluzione esaminata ... cioè la quantità di ioni aventi carica elettrica. Ogni qual volta si somministra del fertilizzante questo valore aumenta ... per effetto dell'EC di partenza dell'acqua e per l'apporto dei sali nutrienti della soluzione fertilizzante .... Per farla semplice, nel caso del terriccio, misurando l'EC si misura la concentrazione di sali disciolti .... e quindi la sua salinità viene espressa in vari modi ... nell'esempio di Pio in mS/cm (millisimens per centimetro cubo), ma esistono altre varianti ... ad esempio quella quella che uso io è: microsimens per centimetro (µS/cm). Va anche detto che, a parità di salinità di partenza, il valore potrebbe cambiare in quanto è influenzato anche dalla temperatura ... le misurazione andrebbero quindi sempre fatte a temperatura costante (generalmente il parametro base sono 25°) 2. Sul titolo degli elementi va anche detto che la percentuale non si riferisce al singolo elemento .. ma alla molecola in cui esso è contenuto ... quindi se io ho il 14% di K2O ... in realtà di potassio ne do meno del 14% ... c'è una formula che consente di estrapolare il dato esatto attraverso il peso atomico ... ma alla fine se uno usa sempre gli stessi concimi si va ad occhio ... se invece si vuole dare una esatta percentuale di ogni singolo elemento, variando di volta in volta i sali fertilizzanti, allora conviene farlo (io non l'ho fatto mai ) Share this post Link to post Share on other sites
cerasiello 11 Posted January 5, 2011 Mitico Pioc, bellissima la sezione dei terricci anzi direi fondamentale. Hai spiegato la cosa in maniera davvero molto chiara ed ho capito subito alcune cose davvero importanti che mi serviranno per nutrire le bimbe. Share this post Link to post Share on other sites
discus69 36 Posted January 5, 2011 Concordo con cerasiello Bravo pioc sezione fondamentale ! Roberto Share this post Link to post Share on other sites
pioc 36 Posted January 5, 2011 Ottimo inizio Pioc ... potresti chiarire meglio il rapporto tra salinità ed EC ?? perché alcuni sacchetti riportano il valore EC Sostanzialmente l' E.C. (ElettroConduttività altrimenti detta ElettroConducibilità) è la 'misura' della salinità, ovvero dei sali complessivi presenti in una soluzione acquosa. Il valore riportato sulle etichette dei terricci viene calcolato attraverso il metodo della percolazione, senza complicare troppo le cose: in una quantità di terriccio viene distribuita acqua demineralizzata e, quindi, si va a calcolare quanti sali (quanta E.C.) quel terriccio ha. Agganciandomi anche all'integrazione fatta da Megamastger71 è palese che, nel momento in cui dovessimo andare ad apportare ulteriore 'pappa' (fertilizzazione) non dobbiamo dimenticare che il terriccio ha già una sua salinità di base. Precisando ulteriormente il discorso N P K laddove leggiamo in etichetta, ad esempio N 10 - P 10 - K 10, nella realtà dei fatti la composizione degli elementi fertilizzanti è la seguente: N 10 - ok P 10 - significa che di Fosforo disponibile in forma assimilabile (ovvero P2 O5 - anidride fosforica) ne abbiamo il 40% circa K 10 - significa che di Potassio disponibile in forma assimilabile (ovvero K2 O - ossido di Potassio) ne abbiamo l' 80% circa da noi in Italia l'etichetta riporta solo N 10 - P 10 - K 10 ma in molti stati europei è invece obligatorio riportare le esatte conversioni, tant'è che alcune ditte (anche italiane) riportano in etichetta dati con standard italiano ed anche standard, ad esempio, inglesi piuttosto che francesi che, ovviamente, sono dissimili per via del fatto che diverse sono le normative. edit: vitagliano, cerasiello, discus69 ... thanks! 1 Share this post Link to post Share on other sites
Maverick 961 Posted January 5, 2011 Esaustivo e interessante Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted January 5, 2011 Ma dov'eri finito Pio? ... si sentiva la tua mancanza ... e si nota la tua presenza Share this post Link to post Share on other sites
Mistah 5 Posted January 5, 2011 Ottimo! Edit: Ma quindi se decidessi di comprare i misuratori di Ec e Ph, operativamente come si fa? Sovra-annaffio per misurare l'acqua nel sottovaso o cosa? si può passare ad un terriccio più carico tenendo in considerazioneche la salinità massima tollerabile dai peppers è di circa 3500 millisiemens Ho capito i valori minimi e massimi di entrambi tollerati dalle piante (Ph da 5.8 a 6.5, Ec da 400 a 4000 mS/cm), ma i valori ideali di piante adulte ricadono a metà strada, cioè 6,15 per il ph e 2200 mS/cm per l'Ec? Qual è il rapporto tra l'assimilazione degli elementi e i due componenti succitati? Esempio (forse sbagliato, sto andando a naso): se sale l'Ec, la pianta assorbe più componenti, ma se l'Ec è troppo alta la pianta si brucia, viceversa, se troppo bassa, non si sviluppa perché non assimila. E' corretto? E il ph invece? L'argomento è molto interessante Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted January 5, 2011 Con riferimento al discorso fatto da Pio sul terriccio da semina .... e pensando ai tanti che domandano se conviene fertilizzare subito dico di controllare la salinità (o l'EC) riportato nella confezione ... spesso si parte da 1500 e si arriva, talvolta, anche a 2000 microsimens per cm sapete quanto ne contiene il terriccio da semina che uso io? per intenderci il Klassman 400 Questo per dire che certe volte le piantine non partono proprio perchè il terriccio o è scarso di suo .. o è sovradimensionato, quanto a salinità, rispetto alle reali esigenze delle piccole piantine .... e come sempre accade ... mangiare troppo è come rimanere a digiuno Share this post Link to post Share on other sites
pioc 36 Posted January 5, 2011 Ma dov'eri finito Pio? ... si sentiva la tua mancanza ... e si nota la tua presenza Ero qui Mega! @ mistah: consideriamo le piante assimilandole ad essere umani, quindi alla nascita abbisognano di "X" calorie (per intenderci), quindi come ben detto da Mega, dalla nascita (germinazione) fino al 1° mesetto e mezzo il terriccio da semina basta e avanza a meno che non ci sia capitata una fornitura di terriccio del piffero! Poi, passando ad un buon terriccio da rinvaso, consideriamo che già di per sè è stato arricchito ed in linea di massima ancora un mese e mezzo dovrebbe bastare quello; se proprio dobbiamo/vogliamo fertilizzare la misurazione con gli strumentini appositi và fatta a monte, ovvero prepariamo la soluzione e la testiamo considerando che, ad esempio: pianta diciamo adulta che sta fiorendo dopo aver completato la fase solo vegetativa se il terriccio aveva di base carica di 2000 millisiemens "microsiemens" e la soluzione preparata ne misura ulteriori 2000 siamo a livelli di guardia, quindi conviene apportare meno nutrienti poi... discorso Ph, di massima l'ambiente ideale per le nostre beneamate, ha valore sub-acido (diciamo 6.5) e tutto quanto abbiamo ragionato circa la fertilizzazione và a farsi benedire (in termini di assimilazione) se il valore non è ottimale, per maggiori ragguagli -- >> allegato pH.pdf. Non dimentichiamo mai che la fertilizzazione può NON essere necessaria alle piante se riusciamo a darl loro un buon terriccio, le stressa meno a tutto vantaggio di una vita, si spera, più prolungata. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted January 6, 2011 Complimentissimi a pioc e megamastger71 per le importanti informazioni spiegate in modo esemplare ... Esperienza e conoscenza, veri pepperguru Share this post Link to post Share on other sites
pioc 36 Posted January 6, 2011 mo grassssie Lonewolf ! Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted January 6, 2011 Grazie Claudio Ho riletto il thread ... come scrivevo prima occorre fare attenzione alle misurazioni ... 2500 microsimens per cm (µS/cm) equivalgono a 2,5 millisimens per cm (mS/cm) se si scrive 2000 millisimens vuol dire che stiamo dando fertilizzante puro a meno di non modificare anche il secondo parametro ... il divisore ma generalmente l'EC si esprime per cm cubo quindi nel caso del terriccio Klasmann la sua salinità è di: 0,4 mS/cm (in millisimens) oppure 400 µS/cm (in microsimens) Share this post Link to post Share on other sites
pioc 36 Posted January 6, 2011 Grazie Mega, decisamente sono rimbambito , ho corretto l'errata dicutura ... da millisiemens a microsiemens [ µS ]. Share this post Link to post Share on other sites
chocolatorang 2,214 Posted January 7, 2011 Un ringraziamento immenso a entrambi, Pioc e Mgamaster, per il vostro impegno, la vostra competenza e la vostra esperienza e, sopratutto , grazie per averlo condiviso con tutti noi. Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted January 7, 2011 E' un vero piacere ... alcuni sono gelosi delle loro conoscenze ... piccole o grandi che siano Ma quanto vale poterle invece condividere con tutti ..... magari poi da quell'input, chi riceve certe notizie si informa e ne apprende altre, e così a seguire Questo è il bello di avere una passione comune ... 2 Share this post Link to post Share on other sites
pioc 36 Posted January 7, 2011 ... Questo è il bello di avere una passione comune ... donne, motori e ... piccanti sapori!!! Share this post Link to post Share on other sites
pepentone 5 Posted January 7, 2011 alcuni sono gelosi delle loro conoscenze ... piccole o grandi che siano sono persone piccole piccole... che hanno scelto la strada sbagliata per illudersi di sembrare grandi Ma quanto vale poterle invece condividere con tutti ..... ma non tutti riescono a capirlo magari poi da quell'input, chi riceve certe notizie si informa e ne apprende altre, e così a seguire e quanto spesso ti ritornano, moltipicato, quello che gli hai dato Share this post Link to post Share on other sites
pioc 36 Posted January 7, 2011 ... dannunzianamente parlando: "io ho quel che ho donato" Share this post Link to post Share on other sites
peperoncino jack 0 Posted January 17, 2011 Visto che stiamo parlando di terricci e substrati, intervengo in quanto devo scegliere il mio terriccio per la semina nei vasetti. Sono due giorni che cerco sul forum ma non trovo i risultati desiderati. Ho letto il post di Mich il quale parla del Potgrond P e H, ma nella mia zona non riesco a trovarlo.. Anche Lonewolf parla di prendere il terriccio in vivai specializzati, ma qua in zona non trovo niente di che. Sapreste gentilmente indicarmi la marca di substrati adatti alla semina e al rinvaso? In caso sapreste indicarmi dei negozi on-line dove effettuare l'acquisto? Share this post Link to post Share on other sites
pioc 36 Posted January 17, 2011 L'acquisto on line non è granchè salutare perchè, solitamente, si trovano solo terricci ultra specifici per 'piante particolari' (!) e di piccola taglia (5/10/25 litri) ed il costo di trasporto incide parecchio. ciò detto di aziende che producono buoni terricci da semina (e fasi successive) per 'orticole' ce ne sono parecchie, butto qui una serie di marche, magari riesci a reperirne almeno una da qualche consorzio agrario, vivaista & similari: Tercomposti (specifico semine orticole, confezione bianca con scritte blu) Vigorplant (non ricordo nome specifico e tipo imballo) Terflor (non ricordo nome specifico e tipo imballo) Gramoflor (non ricordo nome specifico e tipo imballo) se proprio dovrai utilizzare il web: [kit capisco] Share this post Link to post Share on other sites
peperoncino jack 0 Posted January 18, 2011 L'acquisto on line non è granchè salutare perchè, solitamente, si trovano solo terricci ultra specificiper 'piante particolari' (!) e di piccola taglia (5/10/25 litri) ed il costo di trasporto incide parecchio. ciò detto di aziende che producono buoni terricci da semina (e fasi successive) per 'orticole' ce ne sono parecchie, butto qui una serie di marche, magari riesci a reperirne almeno una da qualche consorzio agrario, vivaista & similari: Tercomposti (specifico semine orticole, confezione bianca con scritte blu) Vigorplant (non ricordo nome specifico e tipo imballo) Terflor (non ricordo nome specifico e tipo imballo) Gramoflor (non ricordo nome specifico e tipo imballo) se proprio dovrai utilizzare il web: [kit capisco] Grazie mille.. Ho contattato l'agente Agrimport toscana e mi ha segnalato dove trovare i loro prodotti ( Klasmann ). Mi ha suggerito il Consorzio Agrario di Sinalunga, mi sono recato nel posto e con mio stupore non c'era niente. Adesso mi rimane da provare altri due Consorzi, ma il morale è basso.. Share this post Link to post Share on other sites
pioc 36 Posted January 18, 2011 ... dai dai che qualcosa di 'buono' lo trovi! il fatto è che, spesso, i rivenditori per poter avere 'quel' determinato terriccio non ne possono ordinare chessò un pallet (pedana) ma spesso sono vincolati ad ordini di camion completi. edit: vista l'esperienza avuta... prima di girare ancora... magari chiedi prima via tel. se... Share this post Link to post Share on other sites