mich 71 Posted October 7, 2009 Non vorrei riempire troppo il forum con questioni strane, ma questa la ritengo degna di nota. Leonardite, già ben descritta da Piccantilly e Basacote (a noi potrebbe essere utile il 9M, cioè durata 9 mesi). Leonardite: Estratti umici di leonardite, Biotron, 25 Kg Utilizzo – Caratteristiche – Composizione Consentito in agricoltura biologia (in quanto non contiene prodotti chimici) La leonardite è humus fossile concentrato contenente acidi umici fossili puri, formatisi da un’umificazione naturale di estese foreste nel corso di centinaia di milioni di anni. Deriva dalla decomposizione della vegetazione che si è formata nel periodo Carbonifero (era geologica compresa tra i 290 e i 350 milioni di anni fa). Il processo di fossilizzazione ha trasformato i resti vegetali (accumulatisi in stagni ed acquitrini) in leonardite (carbonio ed acidi organici). In scala crescente, il processo di fossilizzazione che passa dalla torba al carbone fossile passa attraverso questi stadi con via via maggior contenuto in carbonio: torba, leonardite, lignite, litantrace, antracite, carbone fossile. Dal punto di vista agronomico, per la particolare ossidazione subita dalla leonardite, il prodotto risulta essere eccezionalmente attivo e in grado di ovviare al degrado di uno sfruttamento intensivo del suolo. Infatti l’ottimo valore di sostanza organica totale ed il contenuto di carbonio organico biologico, rendono il prodotto un efficace ammendante. La leonardite contiene acidi umici e fulvici i quali, come noto, sono dei complessi di molecole formatesi attraverso i processi di degradazione della sostanza organica. Gli acidi umici e fulvici contenuti si combinano in modo graduale con le particelle del terreno formando complessi colloidali utili al miglioramento delle caratteristiche chimico fisiche del suolo. Un esempio di utilità di questa roccia mescolata col terreno è il seguente: i terreni alcalini, anche se ricchi in ferro, lo trattengono e non permettono all'apparato radicale delle piante di assorbire questo importante nutriente e tanti altri, la leonardite attiva delle reazioni chimiche a livello dell'apparato radicale e permette alla pianta di assorbire tale sostanza e tante altre sostanze che in questo modo non devono più essere fornite alle piante forzatamente sotto forma di pesanti concimi. ANALISI CHIMICA MEDIA Carbonio © organico 24 % (di origine biologica); Azoto (n) totale: 2%. CARATTERISTICHE FUNZIONALI E CAMPI DI UTILIZZO Fertilizzante naturale, ideale per: • ogni tipo di pianta da interno o da esterno; • siepi e alberi; • particolarmente indicato per la concimazione di frutteti ed orti. Basacote 9M (durata 9 mesi) Basacote Plus 9M, NPK+(Mg) 16-8-12+(2), 25 Kg Utilizzo – Caratteristiche – Composizione Questo straordinario concime a cessione programmata, unico attualmente registrato ai sensi della legge 748/84, è stato messo a punto per impiego prevalente assieme ai substrati utilizzati nei vivai, per le piante ornamentali in vaso, per applicazioni in aiuole o contenitori destinati al verde pubblico, ecc. Caratteristica esclusiva del prodotto è la copertura brevettata Poligen W3, materiale ceroso a consistenza elastica messo a punto da Compo. Questo innovativo rivestimento polimerico evita la rottura dei granuli, libera con gradualità il contenuto dei granuli stessi (3, 6, 9, 12 mesi) e consente di variare con precisione il periodo di rilascio, garantendo una elevata biodisponibilità dei nutrienti ed un minimo dilavamento degli stessi. La bilanciata dotazione di macroelementi, la presenza di Magnesio e di tutti i principale microelementi, la disponibilità di ben quattro diversi formulati con tempi di rilascio variabili tra i tre ed i dodici mesi completano il profilo di questo innovativo prodotto di alto contenuto tecnico. Il principio di funzionamento è il seguente: • il granuloconcime è ricoperto dal Poligen e contiene tutti i principali elementi nutritivi ed i microelementi; • l’acqua penetra all’interno dei granuli attraverso il rivestimento…; • …le sostanze fertilizzanti vengono sciolte nell’acqua e si forma una soluzione di elementi nutritivi; • il rivestimento consente la cessione programmata di tutti gli elementi nutritivi. Basacote Plus vuole miscelato con il terreno ed utilizzato entro 10 giorni prima del rinvaso della pianta; oppure, nel caso la pianta sia già invasata è necessario rimuovere la parte superficiale del terreno e mescolarla con Basacote Plus. Dosaggio: 2-5 g/l o kg/m3 di substrato. ANALISI CHIMICA MEDIA Azoto (N) totale: 16% di cui, azoto nitrico 7.4%, azoto ammoniacale 8.6%; Anidride fosforica (P2O5) solubile in citrato ammonico neutro ed in acqua: 8% di cui, anidride fosforica solubile in acqua 5.6%; Ossido di potassio (K2O) solubile in acqua: 12%; Ossido di magnesio (MgO) totale: 2% di cui, ossido di magnesio solubile in acqua 1.4%; Anidride solforica (SO3) totale: 12%, di cui anidride solforica solubile in acqua 10%; Boro ( totale: 0.02%; Rame (Cu) totale: 0.05%; Ferro (Fe) totale: 0.4% di cui ferro solubile in acqua chelato con EDTA stabile da pH 4 a 6.5; 0.15%; Manganese (Mn) totale: 0.06%; Molibdeno (Mo) totale: 0.015%; Zinco (Zn) totale: 0.02%; Agente ricoprente: poligen W3 (polimero etilenacrilico); Percentuale del prodotto ricoperto: 100%; Basso tenore di Cloro (Cl). Ho ricevuto un'offerta per questi prodotti e poi, un po' per sfizio un po' per abitudine, ho contattato Fedigiovannetti.com...... chevvelodicoaffare? A buon intenditor poche parole! Io mi sento abbastanza entusiasta per entrambi. Vorrei sapere che cosa ne pensate, grazie! 1 Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted October 7, 2009 ottimi prodotti .... sulla leonardite non posso che confermare le sue indubbie qualità .... io uso gli acidi umici e fulvici liquidi ... ma è un grande sbattimento ... quindi comprerò sicuramente il granulare .... un sollievo sul Basacote consiglio la versione da 3 mesi ... o, nel caso di stagioni lunghe (tipo la mia ) , quella da 6 mesi ..... il 9 mesi obiettivamente è sprecato .... molti nutrienti andrebbero persi Share this post Link to post Share on other sites
emiliano 9 Posted October 7, 2009 Grande mich, ma ogni tanto stai con lorenza?........... Share this post Link to post Share on other sites
Piccantilly 15 Posted October 7, 2009 Carissimo Mich, interessantissimo ma mi pongo questa domanda: con quanta acqua si scioglie il materiale ceroso del concime ? Mi spego meglio: il concime a lenta cessione dura nove mesi se l'idrolisi del granulo avviene a parametri costanti. Il parametro più importante sembra essere l'idratazione del terreno che deve corrispondere a .... ??? In pratica se il terreno è arido il concime si rilascia poco (ovviamente), ma se il terreno è ben bagnato (o ultrabagnato) quanto dura ?? Non si rischia un esaurimento precoce del concime o, peggio ancora, una iperconcimazione ??? Scusa se faccio l'avvocato del diavolo, ma voglio capirci qualcosa di più, perché sono realmente interessato al prodotto. Share this post Link to post Share on other sites
mich 71 Posted October 7, 2009 ottimi prodotti ....sulla leonardite non posso che confermare le sue indubbie qualità .... io uso gli acidi umici e fulvici liquidi ... ma è un grande sbattimento ... quindi comprerò sicuramente il granulare .... un sollievo sul Basacote consiglio la versione da 3 mesi ... o, nel caso di stagioni lunghe (tipo la mia ) , quella da 6 mesi ..... il 9 mesi obiettivamente è sprecato .... molti nutrienti andrebbero persi Grazie Marco, effettivamente (come discusso oggi) hai pienamente ragione! Ho valutato ulteriormente la cosa e ne ho tratto la medesima conclusione. Dovessero necessitare ulteriori concimazioni "tardive", si possono effettuare sicuramente più avanti. Le nostre piante (in questo caso "le mie"), vanno a dimora in vaso finale a maggio. Calcolando quindi circa 6 mesi di vita in quell'angusto pezzo di plastica, ritengo sia più idoneo il 3 mesi (i raccolti maggiori sono tra luglio e settembre) con eventuale aggiunta successiva di qualcos'altro (cosa? Si vedrà...). Oppure, a questo punto, si potrebbe miscelare un po' di Basacote 3 mesi con un po' di Basacote 6 mesi, ottenendo un'ottima (credo) soluzione. Che ne dici/dite? Qualcuno ha info particolari e dettagliate sul Cornunghia (versione idonea ai peppers)? Grande mich, ma ogni tanto stai con lorenza?........... Ecco che cosa non ho fatto oggi!!! No dài, scherzo!!! Carissimo Mich, interessantissimo ma mi pongo questa domanda: con quanta acqua si scioglie il materiale ceroso del concime ? Mi spego meglio: il concime a lenta cessione dura nove mesi se l'idrolisi del granulo avviene a parametri costanti. Il parametro più importante sembra essere l'idratazione del terreno che deve corrispondere a .... ??? In pratica se il terreno è arido il concime si rilascia poco (ovviamente), ma se il terreno è ben bagnato (o ultrabagnato) quanto dura ?? Non si rischia un esaurimento precoce del concime o, peggio ancora, una iperconcimazione ??? Scusa se faccio l'avvocato del diavolo, ma voglio capirci qualcosa di più, perché sono realmente interessato al prodotto. Arrivo anche qui, ora devo scappare, ma più o meno penso che ho risposto sopra. Anch'io voglio proprio capire! Capiremo insieme, olé! Share this post Link to post Share on other sites
Secco 1 Posted October 7, 2009 Per caso conoscete anche le dosi da utilizzare con questi prodotti? Magari per un vaso di 28 x 28 15lt. Share this post Link to post Share on other sites
mich 71 Posted October 8, 2009 Per caso conoscete anche le dosi da utilizzare con questi prodotti?Magari per un vaso di 28 x 28 15lt. 50 gr. di Leonardite 50 gr. di basacote (che però ho "scoperto" essere chimico... e ora ce devo ripensà sopra...) Share this post Link to post Share on other sites
tnt 1 Posted October 8, 2009 ottimi prodotti ....sulla leonardite non posso che confermare le sue indubbie qualità .... io uso gli acidi umici e fulvici liquidi ... ma è un grande sbattimento ... quindi comprerò sicuramente il granulare .... un sollievo sul Basacote consiglio la versione da 3 mesi ... o, nel caso di stagioni lunghe (tipo la mia ) , quella da 6 mesi ..... il 9 mesi obiettivamente è sprecato .... molti nutrienti andrebbero persi mega tu che lo usi ci spiegheresti questo passaggio di spiegazione della leonardite: Un esempio di utilità di questa roccia mescolata col terreno è il seguente: i terreni alcalini, anche se ricchi in ferro, lo trattengono e non permettono all'apparato radicale delle piante di assorbire questo importante nutriente e tanti altri, la leonardite attiva delle reazioni chimiche a livello dell'apparato radicale e permette alla pianta di assorbire tale sostanza e tante altre sostanze che in questo modo non devono più essere fornite alle piante forzatamente sotto forma di pesanti concimi. sembra proprio spiegare che se un terreno alcalino che contiene molto ferro questa leonardite da modo alla pianta di assorbirla comunque ma a che pro sui peppers? grazie Share this post Link to post Share on other sites
Piccantilly 15 Posted October 8, 2009 mega tu che lo usi ci spiegheresti questo passaggio di spiegazione della leonardite: Un esempio di utilità di questa roccia mescolata col terreno è il seguente: i terreni alcalini, anche se ricchi in ferro, lo trattengono e non permettono all'apparato radicale delle piante di assorbire questo importante nutriente e tanti altri, la leonardite attiva delle reazioni chimiche a livello dell'apparato radicale e permette alla pianta di assorbire tale sostanza e tante altre sostanze che in questo modo non devono più essere fornite alle piante forzatamente sotto forma di pesanti concimi. sembra proprio spiegare che se un terreno alcalino che contiene molto ferro questa leonardite da modo alla pianta di assorbirla comunque ma a che pro sui peppers? grazie Cato tnt, scusa se mi intrometto nella domanda posta a Megamastger, ma vorri rilevare che quanto riportato da te è solo un aspetto della leonardite la quale, a conti fatti, è prevalentemente un humus composto da acici umici e fulvici e dalla sostanza organica (presente in grande quantità), quindi per questo ti lancio il seguente link, che potrai trovare utile http://it.wikipedia.org/wiki/Humus Se poi, oltre a tutto, il peperoncino cresce in un ambiente acidofilo, benvenga secondo me W Share this post Link to post Share on other sites
tnt 1 Posted October 8, 2009 letto: come ogni cosa pero bisogna vedere quanto poi influisce sulla pianta una cosa negativa dell'humus che trattiene di più calcio e magnesio quest'ultimo importante per qualsiasi pianta senza parlare del calcio che puo creare soprattutto nei chinense proplemi di blossom end rot. detto questo pero ,in che percentuale puo verificarsi e quanto puo influire? perchè il problema nel usare prodotti nuovi e sempre quello di quanto aiuto puo darti e quanto male puo fare. fattore positivo e quello legato alla ritenzione idrica, favorevole nei periodi molto caldi ,ma anche qui lo stesso scrittore parla di "tensione matriciale"e di cio un maggior dispendio di energie della pianta nell'assorbire l'acqua. tirando le somme bisogna sempre vedere cosa si vuole migliorare ,e da quello scegliere. pero bisogna chiedersi quanto mi a migliorato le condizioni? mi e servito veramente per la mia coltivazione? domande che si possono fare a chi lo ha usato per poi dire le vere differenza se non si usa. Share this post Link to post Share on other sites
Piccantilly 15 Posted October 8, 2009 Sono daccordo con te: è tutto da verificare ma non bisogna escludere possibili effetti positivi a priori Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted October 8, 2009 mega tu che lo usi ci spiegheresti questo passaggio di spiegazione della leonardite: Un esempio di utilità di questa roccia mescolata col terreno è il seguente: i terreni alcalini, anche se ricchi in ferro, lo trattengono e non permettono all'apparato radicale delle piante di assorbire questo importante nutriente e tanti altri, la leonardite attiva delle reazioni chimiche a livello dell'apparato radicale e permette alla pianta di assorbire tale sostanza e tante altre sostanze che in questo modo non devono più essere fornite alle piante forzatamente sotto forma di pesanti concimi. sembra proprio spiegare che se un terreno alcalino che contiene molto ferro questa leonardite da modo alla pianta di assorbirla comunque ma a che pro sui peppers? grazie rispondo con delle immagini prima e dopo gli acidi umici e fulvici hanno proprio la funzione di evitare che con il progressivo innalzarsi del ph (l'acqua di casa generalmente è sui 7,5 / 8) compaiano sintomi di malassorbimento di micro e macroelementi Diciamo che gli acidi umici hanno la funzione di evitare che i sali possano precipitare. Essendo acidi reagiscono con gli ioni (concime) formando composti che verranno utilizzati come nutrimento dalle piante. per completezza ... io ho ottenuto la ripresa della pianta correggendo il ph a 5,8 ..... ma non tutti hanno lo strumento ... e certo non lo farò più ... troppo sbattimento era solo per verificare se effettivamente il problema di quella pianta fosse il ph Share this post Link to post Share on other sites
tribo75 18 Posted October 8, 2009 Il ph troppo elevato è un problema diffuso, in particolare in terreni argillosi e con l'ultizzo di acqua calcarea ( nella mia campagna ho la somma dei due fattori) ma se non sbaglio si può rimediare usando stallatico no? Ho sempre sentito dire che lo stallatico ha diverse proprietà fra cui le più importanti sono quelle di rendere il terreno soffice evitando il compattamento e soffocamento delle radici, fornire un apporto di azoto e microelementi, abbassare il PH. Come forse avevo già detto in passato, una mia amica ingegnere ambientale che lavora nel campo delle bonifiche, mi ha spiegato che per recueprare un terreno inquinato con sostanze che ne hanno alterato il ph verso l'alto, è sufficiente mischiarci un grosso quantitativo di letame. Certo, i pellets di leonardite sono più comodi Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted October 8, 2009 Ceeeeeeeeeeeeeerto solo che in vaso la cosa è un po' difficile .... io ho messo un buon 10% di stallatico in polvere ed alla fine il suo effetto è stato limitato nel tempo ..... io parlo sempre di esperienza in vaso ... è giusto rimarcarlo ... in piena terra con pollina e stallatico ho avuto risultati eccellenti ... ed ancora le piante crescono rigogliose W il letame Share this post Link to post Share on other sites
tnt 1 Posted October 8, 2009 si ma mega la correzione del ph come l'hai fatta ad ottenere nel tuo caso con annaffiature con acido fosforico con azoto ammoniacale come? Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted October 9, 2009 con anidride fosforica Share this post Link to post Share on other sites
Piccantilly 15 Posted October 9, 2009 Ho letto che in un ambiente basico è pericoloso usare l’azoto ammoniacale, in quanto a pH superiori a 7 lo ione ammonio si trasforma in ammoniaca la quale se non reagisce con la anidride carbonica (formando bicarbonato di sodio e cloruro d’ammonio – razione Solvay) è corrosiva e comunque non è utile per la vegetazione. Qundi, per stabilizzare il pH con l’azoto ammoniacale si deve aggiungere anche anidride carbonica disciolta in acqua. E questo complica il nostro intervento. Considerando, infine, che in origine l’azoto ammoniacale è leggermente basico, secondo me non è un buon metodo per correggere il pH del terreno. Ciao W Share this post Link to post Share on other sites
tnt 1 Posted October 9, 2009 azoto ammoniacale lo vendono per agricoltura (all'agraria di milano c'è) apposta per azotare il terreno e abbasare il ph del terreno alcalino poi come dici tu a delle conseguenze negative. come vedi si torna punto a capo. Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted October 9, 2009 azoto ammoniacale lo vendono per agricoltura (all'agraria di milano c'è) apposta per azotare il terreno e abbasare il ph del terreno alcalino poi come dici tu a delle conseguenze negative.come vedi si torna punto a capo. io non vedo il punto e a capo .... ogni cosa ha una sua utilità legata a tanti fattori ...... l'azoto ammoniacale si usa in particolari situazioni ... ed in particolari fasi della coltivazione .... mica sempre e su tutto ... tanto che io non l'ho mai usato ... l'hai uscito tu sto prodotto e così in generale anche droghe come la morfina fanno male ... ma in certe situazioni si usano com medicinali l'uomo è un essere intelligente ... e si muove in base alle necessità ... tornando alle piante gli acidi umici e fulvici fanno bene ... sempre e comunque si può variare la loro somministrazione .... in pieno campo conviene darli attraverso il letame ... insuperabile strumento per l'agricoltura .... in vaso la situazione cambia ... lo stallatico si mescola ma in dosi minime ... e comunque c'è sempre il pricolo dilavamento ... ed allora un minimo aiuto si può dare ... io uso gli acidi umici e fulvici liquidi ... ma la forma granulare a lento rilascio mi aggrada molto .... risulta meno complicata da gestire poi se non ti piace il prodotto è un altra cosa Share this post Link to post Share on other sites
tnt 1 Posted October 9, 2009 punto e a capo per dire che c'è sempre un negativo ma bisogna fare sempre le giuste proporzioni se fa bene o più male l'ho uscito io questo prodotto no ,veramente c'èra gia e poi cosa vuoi dire che se lo usi tu ,vuol dire che è un buon prodotto? (senza offesa) nemmeno io lo mai usa quindi siamo in 2 so che ha questo tipo di caratteristiche, che abbassa il ph del terreno e basta ,se è buono o tossico o altro non lo so. se non lo conoscevi ora sai che esiste . Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted October 9, 2009 ci mancherebbe .... anzi io parlo per la mia esperienza ... limitata e molto contenuta ... che mi permetto di mettere a disposizione di tutti .. con foto e commenti ma questo non significa che quello che ho fatto e continuo a fare sia giusto ... una cosa che per me è ottima a te potrebbe non dare gli stessi risultati .... vi sono molte variabili in gioco ... prima fra tutte la composizione del terriccio ... ma anche il tipo di acqua di irrigazione ... il tipo di concimazione, ecc, ecc è quello che cerco di dirti da un po' di tempo ormai che poi, sto ipotizzando .... in quanto non ho mai visto la tua coltivazione e sconosco le tecniche che segui ..... per quanto riguarda l'azoto ammoniacale ho già detto che come correttore di ph non l'ho mai preso in considerazione .... lo hai uscito tu nella discussione .... per me non fa testo qui si parla di acidi umici e fulvici estratti dalla leonardite e ritengo siano un ottimo prodotto .... le mie piante hanno gradito il loro utilizzo ... ed io sono molto soddisfatto poi, ripeto, se a te non piace questo prodotto è un altro discorso .... Share this post Link to post Share on other sites
tnt 1 Posted October 9, 2009 per quanto riguarda l'azoto ammoniacale ho già detto che come correttore di ph non l'ho mai preso in considerazione .... lo hai uscito tu nella discussione .... per me non fa testo ;) l'hai uscito che ridere (scusa) Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted October 9, 2009 eheheh .... in effetti da noi si usano locuzioni strane ... tipo: ho sceso il cane ho aperto lo scatolo ecc, ecc Share this post Link to post Share on other sites
tnt 1 Posted October 9, 2009 eheheh .... in effetti da noi si usano locuzioni strane ... tipo: ho sceso il cane ho aperto lo scatolo ecc, ecc va be.. va be... allora mi perdoni Share this post Link to post Share on other sites
megamastger71 8 Posted October 9, 2009 perchè hai uscito l'azoto ammoniacale? no ... perchè non c'azzecca nulla Share this post Link to post Share on other sites