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daniele70

Non c'è due senza tre... Terza stagione di Daniele

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ReverseCrossbreed
17 hours ago, daniele70 said:

sembrano i gemelli del film di De Vito e Schwarzenegger 😄😄

:lol2:

Dai almeno ne hai una.. qui su 20 semi nemmeno uno. La scheda dice che è stabilizzata, e che la germinabilità è ottima. Ed è un semplice C. annuum. Credo dunque che ci sia stato qualche problema o genetico o di conservazione dei semi. Peccato, riproverò l'anno prossimo!

Il cheiro roxa invece è impazzito, ho 11 piantine. :sorcerer:

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daniele70

Ciao,

breve aggiornamento: dei 5 semi di pimenta de paolo black rimessi in scottexbox il 19/03/24 (nidiata nr 2), dopo cinque giorni ho visto le prime tre radichette ed oggi li ho sistemati nel plateau con il terriccio da semina.

Vediamo se anche questa "nidiata" avrà gli stessi problemi a tirar furi l'archetto come la precedente posa oppure no. Infatti nella posa del 29/02/24 avevo visto 4 semi su cinque tirar fuori la radihetta, ma poi nel terriccio solo 2 semi si sono evoluti in plantule (di cui una secondo me è poco in salute perchè all'opposto della sorella, fa molta fatica a svilupparsi. Per chi fosse interessato, avevo postato la foto nel post del 19/03/24).

 

Sotto l'update dello schema statistico:

1609170867_stat25-3-24.jpg.30f9b56376462faa1f6d40ce0dad8861.jpg

 

Seguiranno aggiornamenti

 

Ciao

Daniele

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daniele70

Ciao a tutti,

oggi ho deciso di travasare tutte le piantine dal plateau di polistirolo ai vasetti 7 x 7 x 8 cm e simili come volumetria.

Ho usato il terriccio da semina a cui ho aggiunto poca leonardite e dell'argilla espansa.

Poi ho bagnato il terreno con acqua + biogrow + radicante nitrozyme (circa 1 ml per litro d'acqua sia di biogrow che di nitrozyme).

Qualche foto dell'assetto "1° travaso".

 

VULTUR (c. annuum - semi ricavati da un pepper che mi ha gentilmente donato un collega)

trav1.jpg.edd23ea694a7597dc6b73d32f14eb5c6.jpg

 

Tutto il resto dei pepper 2024

trav2.jpg.c6bcc12d692727007a55f95293595949.jpg

 

Forse per alcune cultivar avrei potuto aspettare ancorà un pò prima di travasare, ma visto che ormai dovevo preparare il terriccio con l'aggiunta della leonardite e dell'argilla espansa, ho preferito fare il lavoro completo...😉

 

Per quanto riguarda i tre semi di pimenta de paolo black che avevo interrato dopo che erano spuntate le radichette sullo scottex, tra ieri e oggi sono spuntate due plantule ed un archetto.

Inoltre, uno dei due semi restanti nello scottexbox, oggi mi ha fatto regalato la radichetta e quindi l'ho interrato sperando che in qualche giorno, esso mi mostri l'archetto...

 

Buona Pasqua a tutti i pepperfriends & family

Daniele

 

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daniele70

Ciao a tutti,

piccolo aggiornamento sulle piante della passata stagione in via di svernamento.

Al momento risultano sulla buona strada l'acrata (se va in porto questa sarà la sua terza stagione consecutiva) e credo il fatali (seconda stagione) a cui qualche piccolo segno di vita inizia a vedersi.

Purtroppo il pimenta da neyde, dopo due stagioni consecutive, credo che mi abbandonerà; infatti al momento non vedo segni di ripresa 😪.

Idem con patate per l'aribibi gusano 😪

 

ACRATA SVERNATO

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FATALI SVERNATO

1946978227_FATSV.jpg.b3ac83f38e789970d4da95b66a624eb8.jpg

 

Temporeggerò qualche altra settimana e continuerò a dargli dell'acqua con del "sangue di bue" molto diluito (una sola volta a settimana), dopo di che se i segni di ripresa saranno ben definiti, provvederò a rinnovargli il terriccio del vaso utilizzando del terriccio nuovo con inerti secondo la ricetta PF

 

Saluti

Daniele

 

 

 

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Piccadillo

Sei fortunato che ho tolto il telefono di mano all’invidia prima che scrivesse qualcosa anche a te come a Pippo..🫣🫣

 

Sono belle soddisfazioni 👍👍👍

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Piccadillo

Dove le hai svernate?

In o out?

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daniele70
40 minutes ago, Piccadillo said:

Dove le hai svernate?

Dentro o fuori?

Tengo i vasi su un balcone che gode della copertura del balcone dell'appartamento del piano di sopra.

Solo in questo modo sono riuscito a svernare. Infatti le piante che tengo fuori in una piccola aiuola, non hanno nessuna protezione e finora non sono mai riuscito a salvarne una...

I vasi sono stati sempre all'esterno. 

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daniele70

Ciao,

questo fine settimana sono rientrato a casa per il weeckend ed ho trovato una piacevolissima sorpresa: anche il pimenta da neyde si sta preparando alla sua terza stagione consecutiva.

Infatti ho notato che finalmente sta buttando fuori delle nuove gemme (vedi foto sotto)

pdnsc.jpg.8d5085045c28db7d46132a0228c90087.jpg

 

La cosa mi rende molto felice anche perchè ormai la davo per spacciata...

 

Saluti

Daniele

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daniele70

Ciao a tutti,

a due settimane dal primo travaso, posto gli aggiornamenti delle "piccoline...". A qualcuna ho cominciato a mettere dei sostegni

Questa è una panoramica totale

12.4.1.jpg.4806d192a6aad3a0a33aff2e43d4bff6.jpg

 

Queste invece sono gli annuum coltivate dai semi del mio collega. Hanno avuto una germinazione portentosa e devo dire che anche nella fase vegetativa si stanno mostrando un passo avanti a tutte le altre, compresi gli altri annuum

12.4.3.jpg.9d8b7f670a64516cf690ff08b96aaa40.jpg

 

Qualche dettaglio

12.4.4.jpg.91aefd345c2dbf264d6bf292f67b5348.jpg

12.4.2.jpg.9591de5fcf911f22e1bbf42fff721ac4.jpg

 

Seguiranno aggiornamenti

Buona vita

Daniele

 

 

 

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daniele70

Ciao a tutti,

continuo questa discussione non tanto per fare il punto della situazione delle piantine, ma perchè sono stato positivamente colpito dall'attaccamento alla vita di una piantina di pimenta de paolo black.

Vi spiego tutto: un archetto era venuto fuori dalla terra e non si era liberato dal tegumento. L'ho osservato per più giorni e, visto che i cotiledoni non riuscivano a venir fuori, sono intervenuto io. Mi sono armato di santa pazienza, forbicine, pinzette e quant'altro ed ho operato.

Il risultato è stato la decapitazione completa della plantula e non solo, erroneamente ho tirato completamente via dal terriccio la neonata.

Un pò deluso e molto dispiaciuto per questa cosa, senza nessun secondo scopo e soprattutto senza speranze di salvarla, ho lasciato la plantula decapitata sulla superficie del terriccio, con le radichette completamente fuori.

Voi non ci crederete ma dopo due giorni ho trovato la plantula che si stava "rialzando" (le radichette cominciavano a farsi strada nel terriccio che avevo comunque bagnato con acqua nel tentativo di ammorbidire il tegumento) e con un abbozzo di foglioline in cima.... 🤩.

A quel punto l'ho aiutata a rimettersi in sesto facilitandone la sistemazione delle radichette nel terriccio

Che spettacolo che è la natura...:icon12:

Non so se questa piantina riuscirà a svilupparsi normalmente, ma una cosa è certa: dopo questo atto di forza è diventata assolutamente la mia preferita... ^_^

Metto la foto sotto

1587388746_pimdecapitata.jpg.e3ce58c038902a331f9b7cdc07c3a843.jpg 

 

Un saluto a tutti

Daniele

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leonidas

Bella la natura, ma anche imprevedibile

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Ciondolino

Questa dovrà per forza VIVERE! 
e tu l’aiuterai sicuramente

spettacolo


ho avuto una cosa simile con un Fatalii,in pratica era totalmente bloccato,in ritardo rispetto alle altre ma mostrava leggeri segni di volercela fare (troverai tutto nel topic della mia coltivazione) e la sto portando avanti nonostante ERA una piantina in esubero

 

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eleonora

Pazzesco, un'altro sistema di semina fuori dal terriccio.  

 

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ReverseCrossbreed
15 hours ago, daniele70 said:

Il risultato è stato la decapitazione completa della plantula

Benvenuto nel club dei decapitatori! :pirate:

 

Dopo diverse operazioni e non-operazioni avvenute quest'anno, posso dire che per minimizzare il rischio non conviene mai operare. Il metodo delle goccioline sul tegumento, in bicchiere coperto da pellicola, o anche solo la pazienza di aspettare qualche giorno in più, ha auto-risolto il problema praticamente sempre.

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joefish

A vivere vivra' da quello che si vede nella foto.

Il problema e' che sara' molto piu' lenta delle altre a riprendersi e a volte il gioco non vale la candela. Se hai altre piantine, anche se capisco il malincuore, conviene abbandonarle.

 

OT. A volte conviene fare la foto da piu' lontano e assicurarsi che la parte voluta sia a fuoco e poi fare il crop. Da vicino anche in modalita' macro i telefoni fanno sempre le bizze. Se poi non e' col telefono dimentica tutto :D

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daniele70

Ciao a tutti,

dopo un pò di assenza dovuta ad impegni lavorativi (ovviamente senza aver trascurato le piantine 😄), faccio un piccolo avanzamento.

Parto prima dalla situazione "svernate". Ormai ho la quasi certezza che le uniche due piante ad aver superato l'inverno sono le due veterane: la pimenta da neyde e l'acrata pronte alla terza stagione consecutiva.

Queste due, insieme ad un fatalii, come ho scritto altre volte, stanno in vaso in un balcone "coperto" dal balcone dell'inquilino che abita sopra di me e questo credo ha generato una situazione favorevole per lo svernamento. Di contro però, il fatalii che è nella stessa situazione, pur avendo cacciato qualche timido gettito, ormai credo sia definitivamente deceduto...

Di tutte le altre cultivar che avevo sistemato in terra, purtroppo non se ne è salvata nemmeno una e questo fine settimana le tirerò via per far posto a breve alle nuove leve...

 

Per quanto riguarda la stagione in corso, delle 46 piantine nate, tra regali e qualche morte involontaria (ne ho spezzata una di bangalore whippets black mentre prendevo il vasetto per capire a che punto stavano le radici sul fondo...😔), me ne sono rimaste 13. Il mio obiettivo era di tenerne una cultivar per specie e direi che al momento sono in linea visto che avevo pianificato 9 specie. Al momento mi sono avanzate quelle che sono nello schema sotto, ma ho avuto già qualche altra richiesta dal vicino di casa...

Devo dire che comunque le regalo con piacere, però cerco sempre di darle a persone che hanno un minimo di dimestichezza perchè mi dispiacerebbe mandarle a morte certa...

Inoltre il vantaggio è che poche piantine si riescono a gestire meglio soprattutto nella fase dei rinvasi intermedi.

rimanenza.jpg.9ec5c899ec5c0ed6c129ccc034235ba4.jpg

 

Sotto invece una veduta d'insieme delle rimanenti cultivar. Prossimo passo sarà il rinvaso in vasi da circa 2 litri e finalmente comincerò a portarle un pò fuori a fare i primi bagnetti di sole

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2015601361_insieme1.13-5.jpg.fb721c38d94d28df3075f1e77df5ac03.jpg

 

La cosa più bella però è stato oggi trovare il primo fiore completamente indoor (ancora chiuso) sulla joe's long cayenna orange

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Al prossimo aggiornamento 👍

 

Ciao

Daniele

 

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daniele70

Ciao,

aggiornamento del 22/05/2024: anche il bangalore whippet's black ha buttato via i suoi primi fiori, che tra l'altro sono bellissimi...

Anche questi sono usciti indoor e la piantina è ancora nel vasetto da 7 cm...

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Mi sa che ormai, per le 11 piantine che mi sono lasciato, devo procedere al rinvaso intermedio (vasi credo da 6 litri) e cominciare a fargli fare i primi bagnetti di sole all'esterno.

 

Alla prossima

Daniele

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Quirino26

Il naga khorika?  Mi sono perso che fine ha fatto ?

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daniele70
3 hours ago, Quirino26 said:

Il naga khorika?  Mi sono perso che fine ha fatto ?

Ciao,

Ho provato a svernarlo ma purtroppo non ci sono riuscito...

 

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daniele70
Posted (edited)

Ciao a tutti,

venerdì 31/05 ho effettuato il travaso in vasi da 4,5 litri. Ho usato lo stesso terriccio che avevo utilizzato negli anni scorsi a cui ho aggiunto argilla espansa, agriperlite, leonardite e osmocote 3-6 mesi, secondo la ricetta PF.

Qualche foto durante le fasi di travaso in cui credo si noti che ormai era arrivato il momento del travaso (povere radici costrette in questi vasetti da 7 cm; quest'anno a causa degli impegni di lavoro, credo di averle fatte soffrire abbastanza... 😢😞

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E qui qualche foto dopo il lavoro di travaso: ancora un pò di giorni in indoor ma a breve cominceremo con le prime greduali abbronzature al sole.

La spilungona di questo gruppetto è il pimenta de paolo black

travaso1.jpg.d2a1da79ee03c8be6c477af496c0c5a0.jpgtravaso2.jpg.ed1651680da0451b8c1e30b6807c70a3.jpg

 

Ed ora qualche piccolo dettaglio: il primo pepper nato  (long cayenna) ed i bellissimi fiori del bangalore:

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E dopo le belle novelle una cattiva notizia per la quale ho bisogno del vs. supporto.

Delle due piante svernate per la terza stagione consecutiva, l'acrata (di cui sono già presenti molte allegagioni) e il pimenta da neyde, quest'ultima ho notato ieri che è stata attaccata dagli afidi (da premettere che non avevo mai avuto a che fare con queste bestiacce, quindi per me è una novità assoluta... ed amara 😤).

Me ne sono accorto perchè sulle foglie vedevo delle striature lucide (la melata) al che ho guardato la parte inferiore ed ho trovato la sorpresa.

La prima cosa che ho fatto è stato cercare di eliminarne manualmente quanti più potevo, dopo di che, ho portato il vaso all'esterno di casa e con un tubo da irrigazione, ho fatto una bella lavata a tutta la pianta. Ieri sera la cosa sembrava migliorata ma sono sicuro che questo è stato solo un paleativo.

La cosa strana è che il pimenta e l'acrata sono praticamente attaccate l'una all'altra, ma questo attacco di afidi per fortuna al momento sembra aver interessato solo il neyde...

Purtroppo non ho fatto foto per poter documentare e sono in ansia capsica perchè queste piante le rivedrò solo questo fine settimana e quindi non so che cosa mi aspetterà 😢

Comunque tornando a noi, pur essendo consapevole che dell'argomento se ne è parlato molto, vorrei chiedervi dei consigli così da potermi regolare come intervenire.

Ho già a disposizione (li avevo acquistati l'anno scorso) due prodotti che secondo me sono solo "preventivi". Nello specifico sono il sapone molle e dell'olio di neem (o meglio un prodotto a base di olio di neem)

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Secondo voi potrei afre un tentativo con questi o è troppo tardi per usarli?

Il fratello di un mio collega (è un agronomo) mi ha consigliato di rivolgermi in una farmacia agricola ed acquistare un qualsiasi prodotto aficida che contenga come principio attivo l'IMIDACLOPRID: secondo voi è una strada percorribile o mi sapete indirizzare diversamente?

 

Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto

Saluti

Daniele

 

travaso3.jpg

Edited by daniele70
avevo inserito una foto doppia

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Batigolle

Diversi anni fa ho provato l'olio di neem , con scarsissimo effetto

ed è sconsigliato mescolarlo con il sapone molle, come alcuni consigliano

Seguirei il consiglio dell agronomo 

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Lonewolf

Confermo quanto scritto da Batigolle e aggiungo ...

 

Per prodotti a base di olio di Neem, leggi questi due miei recenti messaggi su altra discussione, soprattutto il secondo:

https://www.pepperfriends.com/forum/topic/18565-quirino-2024/?page=3&tab=comments#comment-536963

https://www.pepperfriends.com/forum/topic/18565-quirino-2024/?page=3&tab=comments#comment-536964

Calzano a pennello.

 

Gli insetticidi a base di azadiractina, principio attivo del neem, devono essere diluiti in acqua leggermente acida (PH 5.5-6 circa) mentre i sali potassici dovrebbero essere basici (se i miei ricordi di chimica non mi ingannano), quindi i due prodotti NON possono essere miscelati o somministrati in rapida successione.

In generale è sempre preferibile non mescolare prodotti diversi a meno che non si sia certi che sono compatibili (p.es. sono compatibili neem+piretro, rame+zolfo).

 

Circa il consiglio dell'agronomo, sicuramente il prodotto è efficace, ma occorre sapere che si tratta di un prodotto sistemico e che è pericoloso per gli impollinatori; non si dovrebbe usare con fiori aperti in ambiente in cui gli impollinatori possono visitare le piante.

"Sistemico" significa che entra in circolo nella pianta, quindi per qualche tempo la pianta contiene internamente il principio attivo, in ogni parte, frutti compresi.

Per alcuni è perfettamente accettabile, per altri no, quindi è giusto avere questa informazione importante ...

 

PS.

Dalle foto sembra che le piante siano in casa.

In questo caso l'imidacloprid non è pericoloso per gli impollinatori, ma l'uso è ancor più sconsigliato ... l'odore nei primi giorni dopo il trattamento è insopportabile :rolleyes: 

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daniele70
9 hours ago, Lonewolf said:

 

Circa il consiglio dell'agronomo, sicuramente il prodotto è efficace, ma occorre sapere che si tratta di un prodotto sistemico e che è pericoloso per gli impollinatori; non si dovrebbe usare con fiori aperti in ambiente in cui gli impollinatori possono visitare le piante.

"Sistemico" significa che entra in circolo nella pianta, quindi per qualche tempo la pianta contiene internamente il principio attivo, in ogni parte, frutti compresi.

Per alcuni è perfettamente accettabile, per altri no, quindi è giusto avere questa informazione importante ...

 

Grazie mille per la chiarissima risposta.

A detta dell'agronomo il prodotto è sistemico.

 

9 hours ago, Lonewolf said:

Dalle foto sembra che le piante siano in casa.

In questo caso l'imidacloprid non è pericoloso per gli impollinatori, ma l'uso è ancor più sconsigliato ... l'odore nei primi giorni dopo il trattamento è insopportabile :rolleyes: 

Le piante in foto sono quelle della stagione in corso e come giustamente hai notato sono in ambiente interno; ma per fortuna non sono queste le piante oggetto di attacchi di afidi.

Purtroppo l'invasione la sto avendo su una pianta di pimenta da neyde svernata che sta in vaso in esterno

 

Quindi cosa mi consiglieresti di fare se decidessi di non usare il prodotto sistemico? Se c'è già una discussione specifico, ti chiedo cortesemente di linkarmela e chiedo scusa se sono stato poco attento nel cercarla...😌

 

Grazie ancora

 

Saluti

Daniele

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Lonewolf
2 hours ago, daniele70 said:

Quindi cosa mi consiglieresti di fare se decidessi di non usare il prodotto sistemico?

 

Alternative per gli afidi sono prodotti a base di neem (quello vero, registrato come insetticida), piretro naturale o piretroidi come la deltametrina.

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L0rdn40
18 hours ago, daniele70 said:

Quindi cosa mi consiglieresti di fare se decidessi di non usare il prodotto sistemico?


Una via di mezzo tra il bio ed il sistemico, visto che o hai il patentino o il negozio dove ti rifornisci non sembra interessato alle nuove norme europee, potresti chiedere lambda cialotrina microincapsulata. Un piretroide (quindi non eccessivamente più tossico del piretro) abbastanza potente, non sistemico ma con una formulazione che persiste quanto basta a debellare il problema (è una sorta di insetticida a lenta cessione).

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