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joefish

Botulino botulino e botulino, mai abbassare la guardia!!!!!

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joefish

E' successo, pare, con un olio piccante.

 

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2023/11/01/news/pizza_piccante_morta_ariano_irpino_intossicazione-419318518/?ref=RHLF-BG-P13-S1-T1

 

https://salerno.corriere.it/notizie/cronaca/23_novembre_02/gerardina-corsano-morta-dopo-aver-mangiato-la-pizza-lei-e-il-marito-erano-gia-stati-visitati-due-volte-in-ospedale-d012f9d6-362b-4915-86d0-b6b405479xlk.shtml

 

https://www.ansa.it/campania/notizie/2023/11/01/morta-dopo-una-pizza-forse-intossicata-dal-botulino_5ebac0f3-8fe4-4cf5-8691-c416e85233f7.html

 

si deve  aspettare l'autopsia della povera sfortunata per avere una conferma.

 

Hai voglia a dirlo alle persone. 

 

"Quando mai le melanzane sono state bollite in acqua e aceto....."  si ma l'aglio? l'origano? il peperoncino che ci mett fresco a tocchetti? i grani di pepe?

 

Per non parlare delle marmellate....

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Lonewolf

Mi hai anticipato :clapping:

 

Altro link:

https://www.rainews.it/tgr/campania/video/2023/11/presunta-intossicazione-da-botulino-disposta-lautopsia-della-donna-c6b3b0a5-8d56-4bc7-9920-50ae41c17eb1.html

 

19 minutes ago, joefish said:

Hai voglia a dirlo alle persone. 

 

In questo caso si parla di una cena in un locale, quindi (se confermata la causa) non si tratta tanto di impreparazione di chi ha consumato il prodotto, ma degli addetti alla ristorazione!

(il che, ovviamente, è molto peggio)

 

Quote

Per non parlare delle marmellate....

 

Le marmellate sono sicure ... se si seguono le ricette.

La recente moda di ridurre il consumo di zucchero però può creare problemi perché molti non sanno che lo zucchero non serve a renderle più dolci, ma a conservare.

Anni fa, dopo un breve scambio di informazioni con un nostro vicino, lo si è visto buttare nel vetro un gran numero di vasetti vuoti chiaramente sporchi di marmellata :rolleyes: 

 

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Vincer
1 hour ago, Lonewolf said:

Mi hai anticipato :clapping:

Hai anticipato anche me...

 

Ciao

Vincenzo

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Pippo..

Purtroppo il problema botulino é sconosciuto tra la massa... Fino a sei mesi fa, prima di leggere questo forum, io non ne avevo mai sentito parlare. 

 

😪

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ReverseCrossbreed

Per dovere di cronaca ricordiamo che l'insorgenza del botulino è rara e la media da noi è di 30 persone all'anno affette, a fronte di milioni di conserve e oli fatti con le tecniche sbagliate o con poco zucchero/aceto/sale. Questa proporzione spiega come mai non succede solitamente niente al vecchietto che non lo sa e fa l'olio col pepper fresco da una vita (che ovviamente non è da emulare). Bisogna davvero essere sfortunati per incapparci mangiando fuori al ristorante, assurdo. A livello personale invece per diminuire lo zucchero fino allo 0% si può scegliere di fare delle composte da conservare in frigo/freezer anziché delle conserve di marmellata, stessa cosa per mantenere un PH più alto nelle salse senza aceto, a patto di consumarle a breve giro.

 

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Lonewolf
1 hour ago, ReverseCrossbreed said:

Per dovere di cronaca ricordiamo che l'insorgenza del botulino è rara

 

Certo, ma rimane la responsabilità del forum di dare corretta informazione.

Sono diventato molto pignolo e puntiglioso su questo punto dopo che un medico mi ha fatto notare come una ricetta pubblicata sul forum fosse potenzialmente pericolosa.

 

Il primo anno in cui ho coltivato peperoncini, piccoli C.annuum abbastanza piccanti, ho riempito un bel vaso e li ho ricoperti di olio.

Me li sono mangiati tutti e sono ancora qui a raccontarlo, ma NON lo rifarei un'altra volta.

 

Sdrammatizzo con un aneddoto divertente che dimostra anche come spesso l'informazione dei media sia fuorviante.

Quando ero un ragazzino, intorno al 1975, mia mamma preparava spesso frutta sciroppata; praticamente frutta a pezzi coperta di zucchero e del suo stesso succo.

Una conserva deliziosa e assolutamente sicura.

Un bel giorno però in TV avevano parlato del botulino, forse a seguito di qualche caso letale, e demonizzato le conserve fatte in casa, senza spiegare che quelle molto zuccherate (o acide ecc) sono sicure ...

Ci eravamo spaventati e non le avevamo più prodotte :( 

In cantina era rimasto un vaso (da 2 litri) pieno di pesche preparate in quel modo.

Intorno al 2000, un vicino (ben noto per non buttare/sprecare mai nulla) aveva aiutato mia mamma a riordinare la cantina (con l'intento di raccogliere tutto quello che a mia mamma non serviva più) ed era saltato fuori quel vaso ...

Mia mamma ovviamente voleva buttarlo, ma il vicino non era d'accordo; se l'è portato a casa e ... l'ha mangiato! Senza alcun problema, anzi ha riferito che era ottimo!

Potenza di una corretta conservazione, conserva ancora commestibile e deliziosa dopo 25 anni!

(io comunque non avrei rischiato).

 

 

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Frenzgyn

Ciao a tutti, come mi è arrivata all'orecchio la notizia, ho subito pensato al forum: ero sicuro che l'avreste riportata con tanto di dovute precisazioni, siete una garanzia!

(Ne approfitto per un saluto, sono ormai in grande e assoluta assenza, ma ho vissuto e sto vivendo una brutta situazione di salute in famiglia ed il tempo è pochissimo e le energie ancora meno e devo dedicarle alle questioni sempre urgenti. Spero in tempi migliori!)

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leonidas
On 11/3/2023 at 8:33 PM, Frenzgyn said:

Ciao a tutti, come mi è arrivata all'orecchio la notizia, ho subito pensato al forum: ero sicuro che l'avreste riportata con tanto di dovute precisazioni, siete una garanzia!

(Ne approfitto per un saluto, sono ormai in grande e assoluta assenza, ma ho vissuto e sto vivendo una brutta situazione di salute in famiglia ed il tempo è pochissimo e le energie ancora meno e devo dedicarle alle questioni sempre urgenti. Spero in tempi migliori!)

Piacere di saperti vivo👍

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ReverseCrossbreed
On 11/2/2023 at 2:31 PM, Lonewolf said:

conserva ancora commestibile e deliziosa dopo 25 anni!

Wow 🙂

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L0rdn40
On 11/2/2023 at 10:31 AM, Lonewolf said:

In questo caso si parla di una cena in un locale, quindi (se confermata la causa) non si tratta tanto di impreparazione di chi ha consumato il prodotto, ma degli addetti alla ristorazione!

(il che, ovviamente, è molto peggio)

 

Ma infatti, quando ho letto questa cosa del locale mi è venuto in mente che la corretta preparazione spesso non basta...  Non so se vi è mai capitato che al risorante portassero del piccante, anche fresco, preso da un barattolo più grande e messo in una ciotolina. Il prodotto iniziale potrà pur essere sicurissimo perchè magari prodotto industrialmente ma non è mai da escludere una successiva contaminazione. E non si parla solo di peperoncini ma di tante altre cose, chi non è mai andato in una paninoteca notando quell'enorme scatola di tonno che hanno quasi tutti questi locali? Quella se mal conservata nella migliore delle ipotesi sviluppa istamina rischiando di mandare qualcuno in ospedale, nella peggiore credo che una volta aperta possa sviluppare anche il botulino. Purtroppo le persone sottovalutano tante cose, anche negli insaccati mal preparati si può sviluppare il botulino... Bisogna stare attenti a ciò che si mangia e ancor di più ai locali dove si va a mangiare.

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joefish

Alla fine pare non sia stato botulino, ma altro. Spiace comunque.

 

Pero' e' stata una buona occasione per ribadire dei concetti. Al lavoro durante la pausa pranzo ho cazziato abbondantemente i colleghi fieri delle loro preparazioni, in particolare

quello delle marmellate igieniche senza zucchero. 

 

 

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Rapace

Ferma restando la buona norma di ribadire sempre il rischio botulino.... che sara' raro .... ma basta una volta che poi non la racconti ...ed inoltre per noi del settore è sempre un dovere morale...

E' doveroso dare un aggiornamento sul caso... per cui adesso si parla di morte causata da intossicamento da pesticida.

 

https://www.quotidiano.net/cronaca/gerardina-corsano-avvelenata-dal-pesticida-cosa-sappiamo-ariano-irpino-gxx8uuqr

 

E quindi mi aggancio per ricordare che e' comunque - a mio parere - come coltivatori responsabili.. amatoriali... e che non hanno alcun interesse economico sulla produzione di peperoncini.. DOVEROSO ricordare e sconsigliare l' utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni amatoriali.
 

RItengo assurdo spendere soldi e mettere a rischio l' ambiente utilizzando tali sostanze per coltivazioni amatoriali.

Quindi.... per coerenza.... parliamo e mettiamo SEMPRE in evidenza i rischi botulino e mettiamo SEMPRE in evidenza le conseguenze... per noi e per l' ambiente il rischio dell' utilizzo di pesticidi.

Per me l' utilizzo di pesticidi per coltivazioni amatoriali è tirarsi la zappa sui piedi...... spendi soldi per farti male e correre di rischi....se proprio lo vuoi fare prendi tutti gli accorgimenti PRECISI che vengono indicati nelle schede di sicurezza .. che - ricordo - spesso richiedono l' utilizzo di guanti e molti altri accorgimenti che SPERO vengano sempre messi in atto alla lettera da chiunque di noi li utilizza.

 

Meglio aspettare le coccinelle che si mangeranno gli afidi che sterminare gli afidi piu' deboli - e far riprodurre i sopravvissuti che resistono al pesticida - che distruggere l' ecosistema e far si che poi non ci siano neanche le coccinelle.


Scusate ma spendere per avvelenare e per rafforzare le generazioni di parassiti piu' resistenti mi sembra assurdo..... nonché eticamente 'discutibile'.

 

Grazie per l' attenzione... commenti benvenuti anche in disaccordo con le mie opinioni.

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Pippo..
26 minutes ago, Rapace said:

 

E quindi mi aggancio per ricordare che e' comunque - a mio parere - come coltivatori responsabili.. amatoriali... e che non hanno alcun interesse economico sulla produzione di peperoncini.. DOVEROSO ricordare e sconsigliare l' utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni amatoriali.
 

RItengo assurdo spendere soldi e mettere a rischio l' ambiente utilizzando tali sostanze per coltivazioni amatoriali.
 

Meglio aspettare le coccinelle che si mangeranno gli afidi che sterminare gli afidi piu' deboli - e far riprodurre i sopravvissuti che resistono al pesticida - che distruggere l' ecosistema e far si che poi non ci siano neanche le coccinelle.


Scusate ma spendere per avvelenare e per rafforzare le generazioni di parassiti piu' resistenti mi sembra assurdo..... nonché eticamente 'discutibile'.

 

Grazie per l' attenzione... commenti benvenuti anche in disaccordo con le mie opinioni.

 

Vado oltre: se le lumache mi mangiucchiano alcuni frutti, va bene così. Vuol dire che l'ambiente è sano e andranno ad arricchire il prato.

 

P.S.: no, questo principio NON si applica alle cimici 😈

 

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ReverseCrossbreed
24 minutes ago, Rapace said:

Meglio aspettare le coccinelle che si mangeranno gli afidi che sterminare gli afidi piu' deboli - e far riprodurre i sopravvissuti che resistono al pesticida - che distruggere l' ecosistema e far si che poi non ci siano neanche le coccinelle.


Scusate ma spendere per avvelenare e per rafforzare le generazioni di parassiti piu' resistenti mi sembra assurdo..... nonché eticamente 'discutibile'.

Sicuramente è un argomento su cui ognuno ha il proprio punto di vista. Ne approfitto per vomitare un flusso di pensieri. Personalmente concordo, anzi probabilmente estremizzo la questione: per i pepper uso solo terra e acqua del rubinetto. Non uso né fertilizzanti né pesticidi. Mi rendo conto che usandoli massimizzerei la resa, diminuirei la fatica, e preverrei elementi patogeni. Ma lo faccio perché non voglio mangiare quegli elementi, oltre che per una sorta di etica dietro. Anni fa con amici coltivatori, a fronte di innumerevoli coltivazioni (non pepper) nelle quali cambiavamo solo la terra e il tipo (o l'assenza) di fertilizzanti, abbiamo realizzato che il sapore dei frutti cambia drasticamente, e a volte prende il sapore di cosa è stato dato alla pianta. Dopotutto, il "terroir" nei vini non è finzione, i fattori ambientali influenzano gli aromi dell'uva. Usare una terra di qualità e solo acqua permette di ottenere un profilo organolettico puro e pieno, "pulito" al sapore e fedele all'originale. Credo però che, come tutte le concezioni etiche, queste idee appartengano alla filosofia, dunque ognuno deve sperimentarle perché siano "vere"; altrimenti è quasi "automatico" usare fertilizzanti e pesticidi, perché lo dicono e ripetono tutti, e perché professionalmente hanno indubbi vantaggi rispetto a fare il mezzo hippy :rofl: Inoltre credo che se non si fanno "variazioni sul tema" nelle coltivazioni, cambiando solo uno o pochi elementi, non si può capire la differenza tra un terriccio/prodotto e un altro, e quindi si rimane sempre con lo stesso. Sono anche metodi di coltivazione più difficili da attuare, bisogna avere pazienza e accettare i contro; si viene ricompensati con una "sintonia" con la natura e con il rinverdimento del pollice.

 

Raggiungo però anche io dei compromessi: 

1) gli afidi cerco di controllarli con eliminazione manuale (ho provato con lotta biologica e con rimedi naturali, ma sono infattibili quando gli afidi sono incazzati!) anche se come sa @leonidas quest'anno è finita che tutti gli afidi un bel giorno se li sono portati via da sole le formiche 🤠 formiche che, tra l'altro, se avessi ammazzato non ci sarebbero state per allevare e regolare il numero di afidi, facendo crescere la colonia a livelli eccessivi.

2) mangio frutta e verdura normale, perché il biologico costa troppo. Se costasse uguale sceglierei biologico. Ma potendo ampliare la scelta, a livello di sapore meglio i prodotti locali dei contadini del paese, e ancora meglio quelli coltivati da sé stessi senza prodotti, raccolti maturi.

 

Poi comunque guardo gli americani che pesano 300 chili e vivono mangiando spazzatura a go-go e capisco che stiamo veramente parlando di dettagli, per cui diventa davvero una scelta mentale.

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ReverseCrossbreed
On 11/6/2023 at 12:39 PM, L0rdn40 said:

E non si parla solo di peperoncini ma di tante altre cose, chi non è mai andato in una paninoteca notando quell'enorme scatola di tonno che hanno quasi tutti questi locali?

Non so se è una questione regionale, ma da me le paninoteche praticamente non ci sono e nelle poche che frequentavo nei 90s non ho mai visto la famosa scatola di tonno, questo oggetto mi ha incuriosito!

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Lonewolf
6 hours ago, ReverseCrossbreed said:

la famosa scatola di tonno

 

Nella mia memoria non c'è la scatola di tonno ... ma quella di sgombro.

Quando andavo alle elementari (parliamo di metà anni 60) tutti i giorni per la merenda di metà mattina portavo da casa un panino (del giorno prima) quasi sempre con marmellata (fatta in casa).

Il lunedi però il pane era vecchio di 2 giorni (non c'erano i freezer!) e quindi passavo dalla bottega di generi alimentari (sulla strada verso la scuola) e la signora Lucia ( :) ) mi preparava una rosetta con lo sgombro ... pescando dalla famosa scatola di latta.

Ancora adesso mangio volentieri un panino come quello, meglio se con aggiunta piccante :) 

 

Non so di preciso quale sia il procedimento per preparare tonno e sgombro sottolio, ma, visto che è tuttora in commercio, credo sia sicuro.

Certo la scatola grande non era probabilmente il massimo dell'igiene, ma credo che in quegli anni ci fossero ben altri problemi per la salute.

Per esempio era comune nelle case usare il "flit" per le mosche e zanzare ... ovvero DDT :rolleyes: 

 

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L0rdn40
8 hours ago, ReverseCrossbreed said:

Non so se è una questione regionale, ma da me le paninoteche praticamente non ci sono e nelle poche che frequentavo nei 90s non ho mai visto la famosa scatola di tonno, questo oggetto mi ha incuriosito!


Io ho un nitidissimo ricordo di un noto bar che fungeva anche da paninoteca ad ora di pranzo a Milano, vicino una nota Università, che aveva proprio una scatola come questa. Confermo che l’ho notata anche altre volte in altri luoghi e che la compagna di mio cugino collaborava con i NAS e quando capitò una volta che eravamo a cena insieme e sentimmo del tonno un po’ “frizzante”, tipico dell’istamina, confermò che è una delle cause più frequenti di multe in bar, paninoteche e simili quella dei mega barattoli mal conservati. Credimi, che tu non li veda non vuol dire che non ci sono.

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L0rdn40
2 hours ago, Lonewolf said:

Non so di preciso quale sia il procedimento per preparare tonno e sgombro sottolio, ma, visto che è tuttora in commercio, credo sia sicuro.


Il problema non è tanto la preparazione quanto la conservazione. E vale anche per lo sgombro. Se parliamo ad esempio dello sviluppo di istamina in questi barattoli capita quando vengono mal conservati dopo aperti. Credo che allo stesso modo dopo aperti possano essere contaminati da altri agenti (botulino compreso) e non essere più sicuri se non consumati in un determinato lasso di tempo. Tornando all’istamina online ci sono tantissime testimonianze e di questa intossicazione si può anche morire; uno a caso: https://www.epicentro.iss.it/ben/2005/novembre/2 (in particolare gli ultimi due episodi raccontati per ricollegarmi a @ReverseCrossbreed)

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ReverseCrossbreed
10 hours ago, L0rdn40 said:

non vuol dire che non ci sono

Ho letto male... pensavo fosse una scatola di tonno vuota con dentro i peperoncini, tipo esposta sul balcone o sui tavoli a mo' di condimento, la scatola di tonno con dentro il tonno è già molto più lecita 🙂

10 hours ago, L0rdn40 said:

in particolare gli ultimi due episod

Preoccupa che in questi episodi il tonno era aperto solo da 2/3 giorni e mantenuto sott'olio, quindi davvero una finestra breve che alcuni potrebbero ignorare

 

Non sapevo prima d'ora che l'istamina fosse tipica di tonno sgombro e alici perché quei pesci contengono alti valori di istidina che poi degrada in istamina

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