leonidas 2,287 Posted May 11, 2023 Il centro SEIA è in Sicilia? Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted June 3, 2023 In bocca al lupo per la stagione capsica. Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted June 7, 2023 On 5/5/2023 at 10:20 AM, gianni48 said: Nello scorso anno avevo tagliato due dei tre rami principali del Capsicum flexuosum perchè si erano seccati; quello rimasto sta formando una chioma che appare rada perché le foglie sono ancora piccole. L'altezza della pianta supera i 4 metri. Sul tronco e sui rami lignificati si sono attivate molte gemme latenti e probabilmente dai loro germogli si formeranno succhioni che infoltiranno la chioma. Nei prossimi post descriverò le poche piante che ho svernato, le potature e gli innesti che sto facendo. Purtroppo il vecchio flexuosum, ad oltre 10 anni dalla germinazione, è morto 😔. Due suoi figli di 4 anni superano i tre metri di altezza, ma hanno un fusto ancora poco sviluppato per quanto riguarda il diametro. 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted June 7, 2023 On 5/10/2023 at 7:05 PM, L0rdn40 said: … I peperoncini non sono di certo famosi per avere un apparato radicale resistente quindi qualsiasi cosa ci andresti ad innestare sopra non ne trarrebbe beneficio. Nei vivai non ho trovato peperoncini ma solo peperoni innestati su purtainnesti resistenti alle malattie dovute al terreno infetto. Non è come per le melanzane perchè i semi di questi portainnesti non sono facilmente reperibili, però si può sempre utilizzare un peperone innestato, dato che è facile innestare un peperoncino su un peperone. Un mese fa ho innestato a spacco un peperoncino su un peperone innestato su un portainnesto resistente che ho acquistato in vivaio. Scopo dell'esperimento è vedere se si ottiene un peperoncino che si sviluppa normalmente e che resiste bene agli svernamenti. Ecco l'innesto del peperone su portainnesto resistente: Oggi ho tolto la legatura dal mio innesto a spacco di Habanero Orange sul fusto del peperone corno rosso e si sta formando il callo: Ho lasciato alcune gemme sul fusto del peperone, dalle quali si svilupperanno rami che eventualmente potranno essere utilizzati per altri innesti... ma non è questo lo scopo dell'esperimento e probabilmente non li lascerò crescere. 6 Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,287 Posted June 8, 2023 Bravo Gianni ti seguo 👍 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted June 8, 2023 2 hours ago, leonidas said: Bravo Gianni ti seguo 👍 Grazie. Se dal portainnesto si sviluppano dei rametti (ricacci) è necessario toglierli; nel portainnesto proveniente dal vivaio però non se ne sono ancora spuntati. Sarebbe opportuno togliere i rami che si stanno sviluppando dal secondo portainnesto e penso che lo farò, anche se lasciandoli crescere potrei ottenere un innesto multiplo. Le tre radichette che scendono dall'innesto, vanno tolte perché se raggiungessero il terreno, sarebbero facilmente aggredite dai patogeni. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Batigolle 1,174 Posted June 9, 2023 Grande Gianni , questi post me li ero persi , molto interessante la tecnica degli innesti 👍 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted June 9, 2023 16 hours ago, gianni48 said: Se dal portainnesto si sviluppano dei rametti (ricacci) è necessario toglierli; nel portainnesto proveniente dal vivaio però non se ne sono ancora spuntati. Se dovesse capitare posso suggerirti di provare a fare qualche talea visto che non è facile reperire i semi di questo portainnesto. A quel punto potresti far crescere la pianta e raccogliere i semi. Potresti anche lasciare uno degli eventuali getti del portainnesto crescere, non dovrebbe essere un grosso problema e comunque almeno ti recuperi qualche seme per futuri portainnesti. A tal proposito, sai di che pianta si tratta quella che utilizzano come portainnesto per i peperoni in vivaio? È una grande novità per me vedere un peperone innestato da vivaio, dove mi rifornisco io mi hanno sempre detto che i peperoni non necessitano di essere innestati e che non esiste un portainnesto “migliorativo” per i peperoni o peperoncini. P.S. Ci sarebbe anche da capire se si tratta di un portainnesto con rizoma, molto comune tra le Solanaceae. In tal caso a fine vita della pianta, tagliando il tronco la “radice” dovrebbe ricacciare nella stagione successiva. Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted June 9, 2023 3 hours ago, L0rdn40 said: Se dovesse capitare posso suggerirti di provare a fare qualche talea visto che non è facile reperire i semi di questo portainnesto. A quel punto potresti far crescere la pianta e raccogliere i semi. Potresti anche lasciare uno degli eventuali getti del portainnesto crescere, non dovrebbe essere un grosso problema e comunque almeno ti recuperi qualche seme per futuri portainnesti. A tal proposito, sai di che pianta si tratta quella che utilizzano come portainnesto per i peperoni in vivaio? È una grande novità per me vedere un peperone innestato da vivaio, dove mi rifornisco io mi hanno sempre detto che i peperoni non necessitano di essere innestati e che non esiste un portainnesto “migliorativo” per i peperoni o peperoncini. P.S. Ci sarebbe anche da capire se si tratta di un portainnesto con rizoma, molto comune tra le Solanaceae. In tal caso a fine vita della pianta, tagliando il tronco la “radice” dovrebbe ricacciare nella stagione successiva. Capisco il tuo suggerimento, penso comunque che c'è da valutare se il vantaggio di ottenere un clone che poi potrebbe essere moltiplicato nel prossimo anno è maggiore dello svantaggio di avere effetti negativi sulla crescita dell'innesto. Ho tolto anche i rametti che crescevano sul tratto intermedio, rinunciando alla possibilità di ottenere un innesto multiplo perchè il mio scopo è quello di vedere se l'innesto resiste bene agli svernamenti, durante i quali spesso il terreno si infetta. La ditta non svela il nome del portainnesto ma l'unica informazione interessante che ho trovato consultando le pagine web del sito è la seguente: "Pianta standard: pianta adatta alle coltivazioni su terreni vergini o che sono stati precedentemente trattati (ad es per fumigazione). Ha una buona radicazione ed è ideale per i cicli brevi di coltivazione. Pianta innestata: pianta adatta alle coltivazioni su terreni stanchi o che presentano problemi di malattia. La combinazione con il trattamento del suolo garantisce risultati eccellenti." Gli unici portainnesti che conosco sono alcuni Solanum e soprattutto il torvum e il chrysotrichum, ma vanno benissimo per le melanzane, un po' meno per i pomodori e non danno buoni risultati con i peperoncini. Ho letto che i portainnesti utilizzali sono degli F1 ottenuti dall'incrocio di due linee pure, quindi non credo che sia il caso di moltiplicarli per seme. Se dalle radici si svilupperanno piantine le trapianterò. Il motivo per il quale si è sviluppata la pratica degli innesti con portainnesti adatti alla coltivazione su terreni "stanchi" è stato il divieto dell'uso del bromuro di metile, un pesticida ad ampio spettro, utilizzato in agricoltura, soprattutto come fumigante del terreno prima della piantagione, sia nella coltivazione in serra che in pieno campo, in particolare nelle colture intensive. Poiché è una sostanza che riduce lo strato di ozono, il bromuro di metile è stato inserito nell'elenco delle sostanze da eliminare contenuto nel protocollo di Montreal del 1987, secondo il quale neii Paesi sviluppati il suo uso doveva essere progressivamente ridotto fino ad essere vietato a partire dal 1°gennaio 2005. Da uno studio de 1997, si stimava che nel 1993 in alcuni “Paesi sviluppati” il consumo di bromuro di metile per la fumigazione fosse stato il seguente: Belgio 290 tonnellate, Grecia 950 tonnellate, Spagna 4000 tonnellate, Francia 1500 tonnellate, Regno Unito 520 tonnellate, Italia 7000 tonnellate Questa stima evidenzia come In Italia venisse utilizzata una grande quantità di questa sostanza per la rigenerazione del substrato di coltura. Questo divieto potrebbe anche essere aggirato attraverso la biofumigazione, che consiste nell'interrare foglie sminuzzate di brassicacee (io uso soprattutto foglie di rafano ma vanno bene tutte le brassicacee) perchè queste piante, decomponendosi, sviluppano bromuro di metile. 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted July 15, 2023 Aggiornamento riguardante l'innesto di peperoncino su peperone innestato su portainnesto resistente: ho tolto uno dei due germogli dell'innesto per favorire lo sviluppo dell'altro e sembra che tutto vada per il meglio. ☺️ 2 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted July 15, 2023 On 5/11/2023 at 8:11 PM, leonidas said: Il centro SEIA è in Sicilia? Scusa per il ritardo... Sì, è in Sicilia e il suo sito web è: https://www.centroseia.it/it/ 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted July 15, 2023 On 5/8/2023 at 2:10 PM, eleonora said: Non ti permettere sai....😠 Ho seguito il tuo consiglio/divieto/minaccia: non ho innestato il Pimenta Da Neyde ... e ora è pieno di frutti. 😊 1 1 Share this post Link to post Share on other sites
eleonora 1,519 Posted July 15, 2023 Grazie, il prossimo anno sarà tra le mie scelte, è troppo bello.🤗 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted October 14, 2023 On 7/15/2023 at 11:46 AM, gianni48 said: Aggiornamento riguardante l'innesto di peperoncino su peperone innestato su portainnesto resistente: ho tolto uno dei due germogli dell'innesto per favorire lo sviluppo dell'altro e sembra che tutto vada per il meglio. ☺️ AGGIORNAMENTO DEL 14 ottobre 2023 Innesto a spacco di un chinense su un peperone a sua volta innestato su un portainnesto resistente a malattie della radice (proveniente da vivaio). Le allegagioni sono numerose e probabilmente i frutti matureranno durante lo svernamento. Negli svernamenti tratterò le piante e il terriccio con bicarbonato di potassio, che si è rivelato molto efficace nella prevenzione delle malattie fungine su tutte le piante dell'orto e soprattutto nella prevenzione dell'oidio sulle cucurbitacee. 3 2 Share this post Link to post Share on other sites
Batigolle 1,174 Posted October 14, 2023 Un bel lavoro , complimenti 👏 Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,287 Posted October 15, 2023 Grande Gianni e grazie mille per aver documentato quest'innesto, bel lavoro👍 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted October 16, 2023 8 hours ago, leonidas said: Grande Gianni e grazie mille per aver documentato quest'innesto, bel lavoro👍 Grazie...Continuerò ad aggiornarvi. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Ciondolino 761 Posted October 16, 2023 8 hours ago, gianni48 said: Grazie...Continuerò ad aggiornarvi. Noi saremo quì ad attendere! ottimo lavoro 💪🏻 1 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted January 5 On 10/14/2023 at 12:30 PM, gianni48 said: AGGIORNAMENTO DEL 14 ottobre 2023 Innesto a spacco di un chinense su un peperone a sua volta innestato su un portainnesto resistente a malattie della radice (proveniente da vivaio). Le allegagioni sono numerose e probabilmente i frutti matureranno durante lo svernamento. Negli svernamenti tratterò le piante e il terriccio con bicarbonato di potassio, che si è rivelato molto efficace nella prevenzione delle malattie fungine su tutte le piante dell'orto e soprattutto nella prevenzione dell'oidio sulle cucurbitacee. AGGIORNAMENRTO DEL4-1-2024 Ho portato l'innesti su innesto nella stanza di svernamento e solo ora stanno maturando i frutti: La pianta ha avuto un notevole sviluppo, sta maturando molti frutti ma le foglie sono state attaccate dalle mosche bianche. Toglierò tutti i frutti. molte foglie e tratterò con sapone per superare lo svernamento. 2 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted January 5 Toglierò i frutti e le foglie sulle quali vedo mollti parassiti (soprattutto mosche bianche), che cercherò di eliminare con il sapone di marsiglia. 4 Share this post Link to post Share on other sites
eleonora 1,519 Posted January 6 Complimenti, vedere dei frutti crescere a gennaio è una meraviglia. Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted January 13 cetamiprid L'innesto si è sviluppato e ha maturaru molti feutti ma si sono diffusi molti insetti che hanno reso necessaria una drastica potatura e un'irrorazione con acetanuprid. I frutti maturi sono molto buoni; quelli verdi li ho buttati senza assaggiarli. 3 Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted January 14 Un esempio di come effettuo le potature è il seguente: 3 giugno 2016 innesto di un fatalii yellow su pimenta da neyde: !! luglio 2016: l'innesto cresceva in modo troppo vigoroso e perciò l'ho potato riducendo la lunghetta di molti rami e togliendo molti frutti. Frutti dell'innesto rimasti sulla pianta: L'innesto in agosto: 5 Share this post Link to post Share on other sites