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gianni48

2023

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gianni48

Nello scorso anno avevo tagliato due dei tre rami principali del Capsicum flexuosum perchè si erano seccati; quello rimasto sta formando una chioma che appare rada perché le foglie sono ancora piccole. 

01.jpg.abeb3697590dd28600e2350c9c281df8.jpg

 

L'altezza della pianta supera i 4 metri.

Sul tronco e sui rami lignificati si sono attivate molte gemme latenti e probabilmente dai loro germogli si formeranno succhioni che infoltiranno la chioma.

02.jpg.83244f9a1d1800f3d9c297d34ac58494.jpg

 

Nei prossimi post descriverò le poche piante che ho svernato, le potature e gli innesti che sto facendo.

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leonidas

Grande Gianni! 

Se mi lasciano l'orto, l'anno prossimo metto anch'io un flex, voglio vedere se diventa come il tuo. 

Per innesti e potature attendo aggiornamenti con ansia 

Buon lavoro 👍

 

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Vulcano
23 hours ago, gianni48 said:

Nei prossimi post descriverò le poche piante che ho svernato, le potature e gli innesti che sto facendo.

Grazie Gianni!

Ottima cosa che il flex sia in "fermento", buonissimo proseguimento di coltivazione! 🌶️

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Ste182

Pianta da record! Buona stagione 

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gianni48
On 5/5/2023 at 8:42 PM, leonidas said:

Grande Gianni! 

Se mi lasciano l'orto, l'anno prossimo metto anch'io un flex, voglio vedere se diventa come il tuo. 

Per innesti e potature attendo aggiornamenti con ansia 

Buon lavoro 👍

 

 

On 5/6/2023 at 9:28 AM, Vulcano said:

Grazie Gianni!

Ottima cosa che il flex sia in "fermento", buonissimo proseguimento di coltivazione! 🌶️

 

51 minutes ago, Ste182 said:

Pianta da record! Buona stagione 

Grazie a tutti!!

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gianni48

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eleonora

splendido portamento il Pimenta Da Neyde.:wub:

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gianni48
3 hours ago, eleonora said:

splendido portamento il Pimenta Da Neyde.:wub:

Lo utilizzerò come portainnesti ☺️

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eleonora

Non ti permettere sai....😠

 

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gianni48
2 hours ago, eleonora said:

Non ti permettere sai....😠

 

Otto anni fa ho effettuato degli innesti su Pimenta da Neyde e ho notato che questa varietà è l'ideale per questa operazione perchè gli innesti legano facilmente e superano lo svernamento, come puoi vedere da questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=6egmuURRN-s

Vorrei ottenere una composizione di forme e di colori più bella di quella ottenuta allora e, dato che eseguirò innesti a spacco sui rametti laterali, rimarrà la struttura del Pimenta ed anche i suoi frutti, assieme a quelli di altre varietà di chinense. 

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eleonora

E con il Tazmania Black?

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gianni48
40 minutes ago, eleonora said:

E con il Tazmania Black?

Si potrebbe benissimo innestare un Tazmania, ma non ce l'ho; sempre rimanendo sui C. annuum, potrei innestare un Cayenna della Guyana francese, però ci sono tanti chinense di vari colori e anche dei baccatum come l'Aji Rojo e penso che anch'essi possano essere utilizzati come innesti.

Su questo Pimenta da Neyde, nel 2015 avevo eseguito diversi innesti; qui ne vedi uno (purtroppo sono andate perse alcune foto su questa esperienza)

0innesti.jpg.3a020552a3899bd13ddb6f0c39c6a2e8.jpg

 

Maggio de 2016

1156348599_ancoraprima.jpg.15f62eaf4795d522362a873f7e6f139c.jpg

 

Verso il mese di agosto dell'anno successivo alcuni innesti avevano vegetato moltissimo, tanto che ho dovuto sfoltire la chioma per equilibrarla:

 

Prima della potatura la pianta era così:

prima.jpg.2684bf83e8527da8e2ba588c7fda5f87.jpg

Si aveva uno sviluppo eccessivo degli innesti sulla destra e ho pensato di alleggerire questa parte; ecco la pianta dopo la potatura:

dopo.jpg.b39ac349d47bd1f0f7e9d1184f354580.jpg

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nipotastro

Questa è una di quelle cose che proprio non riesco a fare...

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gianni48
1 hour ago, nipotastro said:

Questa è una di quelle cose che proprio non riesco a fare...

Forse sbagli qualcosa, perché è un'operazione con una buona percentuale di riuscita... 

Quest'anno ho cominciato con tre innesti a corona di melanzana (violetta di Firenze) su un Solanum chrysotrichum di un anno.

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Purtroppo questo portainnesto non è adatto ai peperoncini.
Io trovo più difficile l'isolamento dei fiori con sacchetti di tnt perché non allegano quasi mai. 

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leonidas

Grazie maestro😁

Queste sono le cose che voglio vedere fare da te 👍

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gianni48

Sul Solanum chrysotrichum si possono fare innesti a corona o a spacco di melanzane e finora quelli che ho fatto hanno tutti legato.

Questa pianta:

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...è il risultato di due innesti di melanzane eseguiti un anno fa su un Solanum chrysotrichum.

Più precisamente ho innestato una violetta di Firenze a corona sul fusto capitozzato...

955652840_innestoacorona.JPG.db6391c5228842d0111203a04cf7870b.JPG

... e un innesto a spacco di una melanzana bianca su un ramo laterale:

669089581_innestoaspacco.JPG.c609e19de3c42576058cd242d1396d22.JPG

 

La produzione è stata soddisfacente e lo svernamento, come si può notare è stato superato senza problemi:

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gianni48

Sui peperoncini finora ho eseguito solo innesti a spacco e per questo tipo di innesti bisogna aspettare qualche settimana, in modo da avere rami laterali delle giuste dimensioni. Penso che legherebbero anche innesti a corona, ma per questi occorrerebbe capitozzare la pianta portainnesto, cioè un peperoncino svernato, dato che dovrebbe avere almeno un anno. 😊

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L0rdn40
46 minutes ago, gianni48 said:

Penso che legherebbero anche innesti a corona, ma per questi occorrerebbe capitozzare la pianta portainnesto, cioè un peperoncino svernato, dato che dovrebbe avere almeno un anno. 😊


Avrebbe anche poco senso probabilmente se non a livello “sperimentale”… I peperoncini non sono di certo famosi per avere un apparato radicale resistente quindi qualsiasi cosa ci andresti ad innestare sopra non ne trarrebbe beneficio. Era interessante il tentativo che hai fatto con C. flexuosum per capire se avrebbero ereditato la resistenza al gelo gli innesti ma così non è stato… Rimarrebbe solo da provare una cosa, ovvero esistono delle varietà resistenti alle virosi (come il Tabasco Greenleaf), altre resistenti ai nematodi, alle batteriosi, alle patologie fungine… In “The Genes of Capsicum” sono riportati alcuni geni responsabili di queste resistenze, fattore su cui probabilmente “giocano” i breeder per ottenere questo tipo di varietà. Ecco, penso che l’ultima cosa che sarebbe interessante capire è se praticando un innesto sulle radici di queste varietà si possa ereditare questa resistenza. Direi per definizione che sarebbero sicuramente ereditate la resistenza ai nematodi ed alle patologie dell’apparato radicale di alcune di queste varietà.

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gianni48

Un altro innesto simile al precedente è questo:

https://www.youtube.com/watch?v=xUWw19T370s

Penso che buoni portainnesto per innesti multipli siano i peperoni F1 innestati ... si otterrebbero così degli innesti su innesti resistenti ad alcune patologie dovute al terreno.

Comunque è importante che il terriccio sia e rimanga sano e per questo potrebbe essere utile una biofumigazione preventiva con foglie di brassicacee tagliuzzate (io uso foglie di rafano ma vanno bene tutte le brassicacee perchè decomponendosi liberano bromuro di metile).

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leonidas

Quello su corno giallo è l'innesto che mi sembra più robusto, o è solo la mia impressione? 

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eleonora

Ma sei un genio :hi:

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gianni48
2 hours ago, leonidas said:

Quello su corno giallo è l'innesto che mi sembra più robusto, o è solo la mia impressione? 

I risultati finali sono stati molto simili: i frutti sono stati un po' meno numerosi ma più grandi rispetto alle stesse varietà non innestate. In questi due casi il diametro dell'innesto è rimasto minore rispetto a quello del portainnesto, in altri casi è avvenuto il contrario; il colore dell'innesto dipende dalla sua tendenza a lignificare ma la produzione è circa la stessa. Lo spazio per lo svernamento non mi consente di svernare tutte le piante e in quell'inverno ho svernato gli innesti di melanzane e il multiinnesto su Pimenta da Neyde, sacrificando gli altri:

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gianni48
6 minutes ago, eleonora said:

Ma sei un genio :hi:

Grazie, ma  tanti altri che sanno innestare meglio di me!   😊

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gianni48

Questa mattina sono andato in vivaio ed ho acquistato una pianta innestata di peperone corno rosso sulla quale intendo innestare diversi peperoncini (non uno solo come avevo fatto otto anni fa). Si spende molto meno che comprandolo in internet e probabilmente ne acquisterò altri. Il centro da cui proviene è il CENTRO SEIA che descrive così le piantine in vendita:

Standard: pianta adatta alle coltivazioni su terreni vergini o che sono stati precedentemente trattati. Ha una buona radicazione ed è ideale per i cicli brevi di coltivazione.

Innestata: pianta adatta alle coltivazioni su terreni stanchi o che presentano problemi di malattia. La combinazione con il trattamento del suolo garantisce risultati eccellenti.

Spero che la pianta sia resistente alle malattie dovute al terreno e che sopporti bene lo svernamento assieme agli innesti.

 

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