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Oban

Chiltepin Cappuccino x Chiltepin Amarillo (Capsicum annuum var. glabriusculum x Capsicum annuum var. glabriusculum)

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Creatore dell' incrocio (Breeder): Oban

 

Capsicum annuum var. glabriusculum (Dunal) Heiser & Pickersgill

 

Chiltepin Cappuccino x Chiltepin Amarillo o nome da definire in futuro. 

Incrocio intraspecifico effettuato da @Oban nel corso della stagione 2021.

 

 

Varietà madre (P1): Chiltepin Cappuccino

La pianta madre coinvolta nell'incrocio è una varietà di Chiltepin caratterizzata da frutti di piccole dimensioni, di colore marrone e forme sfericheulteriori informazioni sulla cultivar sono a disposizione qui:

 

 

    Varietà padre (P2): Chiltepin Amarillo

    La pianta padre dal quale si è prelevato il polline è una varietà di Capsicum annuum var. glabriusculum caratterizzata da frutti di piccole dimensioni, di colore giallo e forme sfericheulteriori informazioni sulla cultivar sono a disposizione qui:

     

     

    Creazione dell' incrocio

    Per eseguire l' incrocio ho applicato il "metodo di Pixie".

    Sulla pianta madre (P1) ho selezionato più di un bocciolo ben sviluppato ma non ancora aperto, rimosso con l'ausilio delle pinzette prima i petali che costituivano il bocciolo, poi ho operato una emasculazione manuale del fiore, rimuovendo le antere e facendo particolare attenzione che non avessero già prodotto del polline.

    Prelevato il polline dai fiori della pianta padre (P2), precedentemente isolati con organza per evitare che gli insetti impollinatori potessero apporre e mescolare polline proveniente da altre piante adiacenti.

    Ho impollinato i fiori demascolinizzati di P1, trasferendo il polline raccolto dai fiori di P2 sullo stigma dei fiori di P1.

    NON ho isolato i boccioli appena impollinati di P1 con un ulteriore sacchetto di organza, come sarebbe auspicabile fare per escludere qualsiasi ulteriore impollinazione futura da parte degli insetti pronubi, tuttavia l'assenza di petali e antere dovrebbe impedire ulteriori visite da parte di impollinatori.

    Ad ogni modo la progenie mostra inequivocabilmente la riuscita dell'incrocio con la presenza nelle piante F1 di caratteri intermedi tra le piante P1 e P2, della stessa specie di Capsicum ma sopratutto la comparsa dell'unica colorazione dei frutti possibile in F1 in questo specifico incrocio, colorazione Red appunto, diversa da entrambe le colorazioni dei frutti che caratterizzano le varietà impiegate nell'incrocio.

     

     

    Obiettivi dell' incrocio (criteri di selezione per le generazioni successive fino alla stabilizzazione)

    Ottenere in futuro un Chiltepin dai frutti del tutto simili alle varietà di partenza ma di colore verde, in quanto non presente in natura.

     

    La prima prerogativa nella selezione della progenie è quella di ottenere quindi frutti di colore Green, cosa possibile solo alla seconda generazione (F2).

    Non mi aspetto alcuna variazione nei caratteri del fenotipo che intessano i fiori, la forma, la dimensione e grandezza del frutto, essendo le varietà di partenza (P1 e P2) pressoché uguali, se non per il portamento della pianta (nel Chiltepin Amarillo è più eretta) ed ovviamente, il colore dei frutti maturi.

    Per tale motivo, al momento, non ha alcun senso pensare di selezionare e stabilizzare le restanti colorazioni dei frutti che si possono ottenere in (F2), ovvero il Rosso, il Marrone ed il Giallo.

    Essendo un incrocio diibrido che coinvolge più di un gene responsabile della colorazione definitiva dei frutti, il rapporto fenotipico che si ottiene è quello classico di 9:3:3:1.

    Un rapporto fenotipico di 9:3:3:1 nella discendenza, significa che si possono ottenere tutte e quattro le possibili combinazioni dei due differenti caratteri, in questo caso della colorazione dei frutti maturi rispettivamente la colorazione Red compare mediamente 9 volte su 16, quella Yellow 3 volte su 16, quella Brown 3 volte su 16 ed infine quella Green con una frequenza di 1/16.

    In pratica le percentuali di ottenere queste colorazioni sono: 9 Red (56%) 3 Brown (19%) 3 Yellow (19%) 1 Green (6%).

     

    Nel caso del carattere colorazione Brown dei frutti è coinvolto un secondo gene responsabile della decomposizione oppure della ritenzione clorofilla nel frutto, indicati rispettivamente con i simboli "Cl" e "cl" e che determina la colorazione finale del frutto.

    Inoltre l'intensità del colore di entrambe le colorazioni, può essere modificata dell'interazione con altri geni e possono comparire colorazioni intermedie oltre al Brown ed il Green, un intervallo di colore che va dal un Reddish Brown (marrone rossastro) ad un Deep Chocolate Brown (profondo marrone cioccolato).

     

    Ulteriori informazioni ed approfondimenti su alcune tematiche lambite sono disponibili negli articoli scientifici:

    • PAUL G. SMITH, INHERITANCE OF BROWN AND GREEN MATURE FRUIT COLOR IN PEPPERS, Journal of Heredity, Volume 41, Issue 5, May 1950, Pages 138–140, https://doi.org/10.1093/oxfordjournals.jhered.a106109
    • Borovsky, Y., Paran, I. Chlorophyll breakdown during pepper fruit ripening in the chlorophyll retainer mutation is impaired at the homolog of the senescence-inducible stay-green gene. Theor Appl Genet 117, 235–240 (2008). https://doi.org/10.1007/s00122-008-0768-5

     

     

    In F1 la colorazione dei frutti è necessariamente di colore Rosso, essendo questo un carattere monogenico dominante, a riprova di ciò infatti, i frutti erano di questo colore in tutte le piante F1 coltivate.

    In F2 invece la distribuzione del carattere relativo alla colorazione dei frutti è: 9 Red (56%) 3 Brown (19%) 3 Yellow (19%) 1 Green (6%) della progenie, vedremo quali fenotipi riusciremo ad ottenere con un limitato numero di piante.

     

     

    Storia della selezione finora operata

    Nel 2022 sono state coltivate e documentate 3 piante della generazione filiale F1:

    Chiltepin Cappuccino x Chiltepin Amarillo (F1) OB01

    LN01

    LN02

     

    Si è deciso di proseguire la selezione futura con i semi puri di 

    Nel 2023 sono state coltivate e documentate x piante nate da semi puri (F2):

     

    A fine stagione (2023) si deciderà quali dei fenotipi ottenuti in F2 mantenere e con quali linee proseguire il processo di stabilizzazione.

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