L0rdn40 3,924 Posted November 26, 2021 Bene ragazzi che dire, faccio un resoconto della mia esperienza con i c. lanceolatum. Poi magari quando avrò approfondito vediamo dove metterla. Lo scorso anno per i wild che ho seminato ho seguito questa proccedura: Spoiler On 11/28/2020 at 11:51 PM, L0rdn40 said: Quest’anno vista la quantità di semi che ho, non ci sarà una vera e propria lista ma quest’ultima sarà in continuo aggiornamento. Troverò il modo per aggiornarla man mano, intanto però ho delle certezze su cui ho già iniziato a lavorare e sono dei wild che andranno in un’aiuola che ho intenzione di costruire in terrazzo utilizzando dei vasi rettangolari di grandi dimensioni. Presumibilmente saranno gli unici capsicum in terrazzo e saranno affiancati da fuori, un paio di alberi in vaso ed essenze. L’elenco é questo: C. lanceolatum C. cardenasii C. flexuosum C. trovarii Cumari Alongado - C. praetermissum x C. annuum Ho 10+ semi di ognuno dunque, per cercare di uniformare e massimizzare le germinazioni, ho avviato per 5 semi di ogni specie una vernalizzazione un po’ particolare. OCCORRENTE - Torba acida (PH 4 o inferiore), - confezione in plastica, - scottex, - candeggina, - pellicola per alimenti. PROCEDIMENTO Ho sterilizzato tutto: la torba acida l’ho messa 5 minuti in microonde a potenza massima, la confezione in plastica l’ho lavata con la candeggina ed ho fatto ai semi il solito lavaggio in candeggina. Questo sia per evitare muffe essendo un lungo processo, sia perché andranno in frigo. Successivamente ho fatto rinvenire la torba in acqua fredda. Ho lasciato scolare l’acqua in eccesso ed ho steso la torba nel contenitore di plastica pressandola per bene e facendola compattare. La consistenza finale é quella di un materiale “tessuto”. Ho messo un velo di scottex sopra e, dopo aver disinfettato i semi come da prassi (5-10 minuti in soluzione 9:1 acqua candeggina e successivo risciacquo), li ho poggiati ordinatamente sullo scottex. Ho ricoperto con un altro velo di scottex e poi con altra torba acida pressandola leggermente. Infine ho irrorato con acqua distillata, chiuso la confezione, etichettato e sigillato con pellicola per alimenti praticando qualche foro di areazione in alto. Ho riposto tutto nello scomparto delle verdure nel frigo dove ci rimarrà 10 giorni. Lo scopo di questo procedimento é capire se la vernalizzazione possa apportare benefici alla germinazione dei semi di wild ed a quali. Ad esempio mi aspetto ottimi risultati dal C. flexuosum. Per ottenere un riscontro quando poserò questi semi in scottex insieme poserò anche un numero equivalente di semi non trattati e rileverò eventuali differenze. Mentre la vernalizzazione è pratica comune per altre piante la posa in torba acida deriva da un mio ragionamento. Conto che il ricreare una condizione simile all’inverno in natura e l’acidità della torba, prossima a quella dell’aceto, possano in qualche modo scarificare e stratificare il tegumento anche in minima parte facilitando la successiva germinazione. Non ho predisposto un controllo con e senza torba perché l’obiettivo di questo test é solo ricercare un metodo per uniformare e massimizzare la germinazione dei semi di Capsicum wild. Aggiornerò con le ulteriori operazioni e le rilevazioni effettuate. Tra tutti, i c. lanceolatum sono stati gli unici su cui ho potuto nettamente registrare ottimi risultati a seguito di questa "vernalizzazione". Li riporto in spoiler: Spoiler Il giorno 9, dopo 18 giorni totali inclusa la vernalizzazione, sono nati 5 semi su 5. Tutti lo stesso giorno quindi se non altro avrà omogeneizzato le tempistiche. Quest'anno mi sono detto che tutto sommato forse era tempo perso. Ho quindi messo 10 semi di c. lanceolatum direttamente in germbox con le solite procedure. Sono 5 semi dell'associazione e 5 semi prodotti da me quest'anno (volevo vedere se Bosland aveva ragione nel dire che se ben conservati hanno massimo un anno di vita). E bene dopo 20 giorni non è nato ancora nulla. Ho altri 10 semi a disposizione e proverò con una vernalizzazione classica, senza torba acida. Voglio andare a fondo in questa cosa. Detto ciò, potrebbero servirmi altri 10 semi per la prova finale in torba acida. I miei li ho dati via tutti, la maggior parte mandati in associazione. Ne avevo tenuti pochi dal momento che tutto sommato tra i wild coltivati lo scorso anno è stato il più facile per me. Purtroppo però non è scontato che mi basteranno quindi, se qualche anima pia volesse donarmi o scambiare 10 semi di c. lanceolatum, ve ne sarei grato. Conto di ottenere risultati, ricoltivare la pianta e se del caso fare una nuova scheda nel database aggiungendo questo dettaglio. Non dimentichiamo che c. lanceolatum è una specie diversa, è un capsicum a 26 cromosomi, non è da escludere che una pratica ritenuta "inutile" sui capsicum classici non possa essere utile su queste specie e non è detto che questa tecnica non possa funzionare anche con l'unica altra coltivata in Italia, il c. ciliatum. 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted November 26, 2021 Dubbi epocali oggi che non vedo l’ora vengano sciolti... Questo Ghostly Jalapeno X Bhut Jolokia Rust Brown F4 OP dalla forma un po’ strana si sarà ibridato con Aribibi Gusano o Rotabasco? E questo jalapeno che da due settimane quasi permane in questo colorito bronzeo, sarà maturo? (Se dovesse capitare @Oban cambierebbe hobby di sicuro! ) 2 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted November 26, 2021 Oggi voglio fare un piccolo recap al 26 Novembre. Quest’anno non mi sto fermando un secondo ma la curiosità di vedere nuove varietà, portare avanti i miei ibridi (più quelli di Oban che troveranno sempre spazio nella mia serra) e farne altri con tutte le idee che mi frullano in testa è fortissima. Mi sono ritrovato senza nemmeno accorgermene con 60 piante tra le 14 di Jalapeno Numex Lemon Spice X Jalapeno Brown F2 da selezionare che avranno al massimo un altro mese di vita (il tempo che maturano), le ornamentali e particolari con cui ho fatto combaciare le esigenze di replica semi per l’associazione, mia curiosità ed ibridi nuovi, le nuove nate, per lo più della collezione di piante del dott. Mario Dadomo, ed (esclusi dal conteggio di prima) i Wild, con cui sono partito per tempo come lo scorso anno, seminati nonappena ho appurato che essendo nato finalmente un Rocopica OB05 green prima o poi si libererà la serra grande. Tanto lavoro, tantissimo. Ma le soddisfazioni in questo hobby non mancano mai. Quando si scelgono le giuste varietà, oltre a fare qualcosa di utile per l’associazione, si può rimanere stupiti di come la natura possa essere spettacolare anche con il più semplice dei Capsicum annuum e le sfide quotidiane da affrontare per portarle avanti in uno spazio così piccolo alla luce di una lampadina sono per me lo stimolo più grande. Adoro coltivare indoor. 6 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted November 27, 2021 Cumari Alongado Amarillo Rocopica OB05 Green F3 5 Share this post Link to post Share on other sites
escucho 59 Posted November 28, 2021 La differenza con le mie è abissale, le tue giganti mentre le mie nane 😂 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted November 28, 2021 Oggi è arrivato un nuovo giochino! Tutto collegato alla domotica e controllabile a distanza, è possibile creare delle automazioni oltre che degli alert ove necessario. Li ho appena finiti di calibrare con i più affidabili sensori Inkbird, quindi ovviamente le curve non sono ancora quelle reali. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Piccadillo 951 Posted November 28, 2021 Sei cattivo☹️ Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted November 29, 2021 I primi rilievi mi lasciano un po' meravigliato. In primo luogo le temperature. Le minime sono simili sia nella serra chiusa che nello scaffale aperto. Si attestano sui 19°. Le massime sono superiori nello scaffale aperto. Nella serra ho registrato massimo 20,5° con le luci accese, nello scaffale fino a 22°. Il sistema di controllo dell'umidità che fino ad oggi ho regolato "a occhio" invece pare funzionare bene, rimane sempre stabile intorno al 50% in entrambe le parti. Tende a 45% nelle ore con luci accese e 55% nelle ore con luci spente. Ora di norma trovandomi faccia a faccia con questi valori sarei tentato a modificarli un po'. Aumenterei di un 10% l'umidità sia in serra che sullo scaffale e porterei a 22° la temperatura massima nella serra con l'ausilio del cavo riscaldante già installato. Ma sinceramente, visto come sta andando la coltivazione che non mostra problemi se non un sensibile rallentamento generale rispetto ad un mese fa quando le temperature erano sicuramente più alte, non saprei se vale la pena intervenire... Voi cosa ne pensate? L'intervento sarebbe il seguente: SERRA Temperatura attuale min. 19° max 20,5° Temperatura dopo eventuale modifica min. 19° max 22° Umidità attuale 50% +-10% Umidità dopo eventuale modifica 60% +-10% SCAFFALE Temperatura attuale min. 19° max 22° Temperatura dopo eventuale modifica invariata Umidità attuale 50% +-10% Umidità dopo eventuale modifica 60% +-10% Che dite? Ci provo oppure è superfluo? Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted November 29, 2021 Ali, c. annuum Varietà selezionata dal dott. Mario Dadomo 2 Share this post Link to post Share on other sites
escucho 59 Posted November 30, 2021 On 11/29/2021 at 10:26 AM, L0rdn40 said: I primi rilievi mi lasciano un po' meravigliato. In primo luogo le temperature. Le minime sono simili sia nella serra chiusa che nello scaffale aperto. Si attestano sui 19°. Le massime sono superiori nello scaffale aperto. Nella serra ho registrato massimo 20,5° con le luci accese, nello scaffale fino a 22°. Il sistema di controllo dell'umidità che fino ad oggi ho regolato "a occhio" invece pare funzionare bene, rimane sempre stabile intorno al 50% in entrambe le parti. Tende a 45% nelle ore con luci accese e 55% nelle ore con luci spente. Ora di norma trovandomi faccia a faccia con questi valori sarei tentato a modificarli un po'. Aumenterei di un 10% l'umidità sia in serra che sullo scaffale e porterei a 22° la temperatura massima nella serra con l'ausilio del cavo riscaldante già installato. Ma sinceramente, visto come sta andando la coltivazione che non mostra problemi se non un sensibile rallentamento generale rispetto ad un mese fa quando le temperature erano sicuramente più alte, non saprei se vale la pena intervenire... Voi cosa ne pensate? L'intervento sarebbe il seguente: SERRA Temperatura attuale min. 19° max 20,5° Temperatura dopo eventuale modifica min. 19° max 22° Umidità attuale 50% +-10% Umidità dopo eventuale modifica 60% +-10% SCAFFALE Temperatura attuale min. 19° max 22° Temperatura dopo eventuale modifica invariata Umidità attuale 50% +-10% Umidità dopo eventuale modifica 60% +-10% Che dite? Ci provo oppure è superfluo? Come faresti ad agire sull’umidità? Domanda forse stupida. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 1, 2021 9 hours ago, escucho said: Come faresti ad agire sull’umidità? Domanda forse stupida. Sistemi di areazione ed estrazione, umidificatori, deumidificatori... I metodi ci stanno ma come ho ripetuto già in passato non ho avuto buone esperienze dal provare a modificare i parametri ambientali. Ad esempio umidità e temperatura hanno uno stretto legame tra di loro. Quando inizi a mettere mano devi regolare tutto a dovere sennò fai più danno che bene per questo credo che lascerò perdere. Alla fine se le piante crescono bene non c’è motivo di intervenire. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Piccadillo 951 Posted December 1, 2021 11 hours ago, L0rdn40 said: Sistemi di areazione ed estrazione, umidificatori, deumidificatori... I metodi ci stanno ma come ho ripetuto già in passato non ho avuto buone esperienze dal provare a modificare i parametri ambientali. Ad esempio umidità e temperatura hanno uno stretto legame tra di loro. Quando inizi a mettere mano devi regolare tutto a dovere sennò fai più danno che bene per questo credo che lascerò perdere. Alla fine se le piante crescono bene non c’è motivo di intervenire. Volevo intervenire prima ma sapevo che saresti arrivato alla giusta conclusione da solo. Per esperienza piccoli aggiustamenti ambientali spesso costano molta fatica e soprattutto molti denari, per poi avere risultati di fatto poco tangibili. Questo vale per tutti i cosiddetti “niubbi” (perdonatemi il termine), se hai un ambiente decente e le piante crescono bene, non ha senso sbattersi troppo per le tante “teghe” lette su internet. E per ambiente decente s’intende T e U nella norma (18/22 e 50/60) e una buona areazione generale. STOP Per il resto, in base all’estensione della propria coltivazione, terriccio adatto alle varie fasi e rinvasi adeguati. Asserisco tutto ciò in base al fatto che non sono mai riuscito ad avere queste condizioni e nonostante tutti i vari sbattimenti ed accorgimenti aggiuntivi ho sempre avuto risultati sotto la media e alle aspettative. Pippone finito😬 4 Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted December 1, 2021 42 minutes ago, Piccadillo said: Pippone finito😬 Si, forse Pippone ..... ma da me ti sei guadagnato un like.... parole sante Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 2, 2021 Mutant Candlelight Chiltepin Amarillo X Chiltepin Cappuccino F1 Per una coltivazione indoor, hanno biforcato molto in alto nonostante forzati in vaso da 150 ml... Stiamo a guardare! Ghostly Jalapeno X Bhut Jolokia Rust Brown F4 Frutti di 2 diverse piante generate da semi OP dell'unico frutto allegato. Salvo variazioni così evidenti in F4, forme e colori suggeriscono che almeno una delle 2 sia un ibrido (quella a sinistra guardando le precedenti generazioni). Speriamo che almeno una sia conforme così da non perdere una generazione. Jalapeno Numex Lemon Spice F2 LN01 Primo frutto in assoluto allegato in tutta la semina. Altri successivi stanno maturando, questo non vuole saperne... Boh, non voglio illudermi. Jalapeno Numex Lemon Spice X Jalapeno Brown F2 LN03 Io dico brown oppure (magari) Rust-Reddish. Variegato Questa pianta mi stupisce sempre di più. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted December 3, 2021 14 hours ago, L0rdn40 said: Chiltepin Amarillo X Chiltepin Cappuccino F1 Per una coltivazione indoor, hanno biforcato molto in alto nonostante forzati in vaso da 150 ml... Stiamo a guardare! Il portamento del Chiltepin Amarillo è simile. 14 hours ago, L0rdn40 said: Ghostly Jalapeno X Bhut Jolokia Rust Brown F4 Frutti di 2 diverse piante generate da semi OP dell'unico frutto allegato. Salvo variazioni così evidenti in F4, forme e colori suggeriscono che almeno una delle 2 sia un ibrido (quella a sinistra guardando le precedenti generazioni). Speriamo che almeno una sia conforme così da non perdere una generazione. è un'eventualità più che concreta quando non si impiegano semi puri. Fortunatamente, in questo caso, non sarà difficile capire quale pianta è nata da semi autoimpollinati e quale da semi formati per impollinazione incrociata. Nel primo caso il colore marrone dei frutti maturi verrà mantenuto. On 11/26/2021 at 3:27 PM, L0rdn40 said: E questo jalapeno che da due settimane quasi permane in questo colorito bronzeo, sarà maturo? (Se dovesse capitare @Oban cambierebbe hobby di sicuro! ) 14 hours ago, L0rdn40 said: Jalapeno Numex Lemon Spice X Jalapeno Brown F2 LN03 Coltivo già un hobby alternativo ai peperoncini, per quando riuscirai a smentirmi su qualcosa. Al momento sono sereno! Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 3, 2021 1 hour ago, Oban said: Coltivo già un hobby alternativo ai peperoncini, per quando riuscirai a smentirmi su qualcosa. Preparati, io ho sempre detto LN01! Spoiler 16 hours ago, L0rdn40 said: Jalapeno Numex Lemon Spice F2 LN01 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 3, 2021 Comunque... Ieri ho risistemato tutto ed estirpato l'ultimo Black Pearl rimasto. Non so, non mi piace come pianta, i semi in associazione ci sono e non mi è venuto in mente nessun motivo valido per portarla avanti dato che era anche tra le più tardive. Inoltre, ho eliminato anche un Aji Angelo. Troppo grandi, 2 erano troppe. Mi è dispiaciuto perchè erano entrambe in ottima forma ma quando si semina con manica larga indoor, purtroppo alcune sono scelte obbligate. Il Rocopica OB05 green è andato in serra esterna chiusa. Purtroppo non penso che cel'avrebbe fatta, preferisco puntare sull'unica piantina nata dai suoi semi fin ora e sperare che qualsiasi patologia abbia possa essere debellata da un calo delle temperature fino a 10 gradi rilevati lo scorso anno nella serra esterna in occasione delle giornate più fredde, svernare e rinascere in primavera sana. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 3, 2021 2 hours ago, Oban said: Coltivo già un hobby alternativo ai peperoncini, per quando riuscirai a smentirmi su qualcosa. Al momento sono sereno! Il tuo occhio esperto che sensazione ha? Brown, Red o un qualcosa che possa essere influenzato dall'eventuale presenza del gene c1 per questa in spoiler sotto? Spoiler 16 hours ago, L0rdn40 said: Jalapeno Numex Lemon Spice X Jalapeno Brown F2 LN03 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted December 3, 2021 6 hours ago, L0rdn40 said: Il tuo occhio esperto che sensazione ha? Brown, Red o un qualcosa che possa essere influenzato dall'eventuale presenza del gene c1 per questa in spoiler sotto? Rosso, del resto è l'eventualità più probabile nella distribuzione. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 3, 2021 21 minutes ago, Oban said: Rosso, del resto è l'eventualità più probabile nella distribuzione. Mmm io direi più bown. La strada che ha preso è quella, salvo schiarirsi in seguito. E' comunque diversa dalla F2 LN02 rossa la transizione di colotr fino a maturazione e la tua ipotesi può essere plausibile se dovesse maturare sangue di piccione come la pianta F1. A quel punto la F2 LN02 potrebbe venir fuori che si tratta del "light red" che dovrei ottenere secondo la classificazione di Czaplewski et al. con R + c1 o la F2 LN03 Reddish (Rust, Caramel) che potrebbe essere R + cl + c1 ma su quest'ultimo entriamo nella sfera dell'ipotetico che a te non piace... Stiamo a guardare, ho volutamente lasciato un frutto maturo sulla LN02 per fare un confronto sulla gradazione di rosso a maturazione a parità di condizioni. Un 10% di colore in meno dovrebbe essere impercettibile facendo un confronto a memoria ma altrettanto evidente mettendo i 2 frutti vicino. Ovviamente tutto ciò non esclude che altri geni responsabili della transizione di colore fino a maturazione abbiano portato a diverse colorazioni nelle fasi intermedie ma di per certo le colorazioni che ha attraversato fin ora la F2 LN03 sono diverse da quelle della F2 LN02. P.S. La statistica (per dirla in maniera ironica ma non troppo) è quella materia che ti dice che se io ho 1 pianta e tu 99 piante abbiamo 50 piante a testa. La distribuzione di probabilità è sicuramente un buon parametro per capire cosa aspettarsi ma non dimenticarti che non è certo, si tratta pur sempre di probabilità. Prova ne sia che lo scorso anno ho seminato 2 Rocopica OB05 F2, una è uscita brown e l'altra green. Quante probabilità c'erano volendole calcolare? Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 3, 2021 28 minutes ago, L0rdn40 said: Quante probabilità c'erano volendole calcolare? Mi rispondo da solo. Con una distribuzione R-G-M-V 9-3-3-1 se i miei studi ormai passati da tempo non mi ingannano avevo lo 0,15% di probabilità di ottenere una pianta brown ed una green seminando solo 2 esemplari... Come già detto più volte in questo specifico contesto sarebbe meglio considerare che su di un campione di 16 piante statisticamente potrei ottenerne 9 rosse, 3 gialle, 3 marroni ed 1 verde ma che al contempo, ogni singolo esemplare che semino, ha pari probabilità di uscire o rosso, o giallo, o marrone, o verde. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 3, 2021 Più di una persona mi ha chiesto perché abbia deciso di coltivare così tante piante del dott. Mario Dadomo o più in generale tante ornamentali. La risposta è semplice: il dott. Dadomo è stato uno dei più grandi studiosi Italiani sul peperoncino che ha dedicato gran parte della sua vita al settore dei Capsicum ornamentali facendo di ciò il suo lavoro. Tuttavia da quando le coltivo ho capito che c’è altro, molto altro. Il lavoro del dott. Dadomo si pone in netto contrasto con la “moda” degli ibridi attuale. Attualmente si fa la corsa al peperoncino più piccante, al più strano, al peperoncino di un colore piuttosto che un altro ma nel farlo viene tralasciato gran parte del lavoro che si dovrebbe fare per stabilizzare una nuova varietà. Oggi il concetto è un po’ questo: è piccante? Chi se ne frega se la forma è orribile! È corrugato ed ha la coda? Chi se ne frega del fiore. È bianco? Ottimo, non fa niente se la pianta è orribile. Coltivando le varietà di Mario Dadomo invece si può percepire l’accuratezza nel selezionare generazione dopo generazione ogni minimo dettaglio della pianta che darà vita ad una nuova varietà, dal portamento, al fiore, alla transizione di colore dei frutti ed al frutto stesso oltre a tantissime altre cose. E tutto ciò inevitabilmente ha portato a dei capolavori: Ali - selezione dott. Mario Dadomo 2 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 4, 2021 Me sa che @Oban il prossimo anno si darà all’ippica! @Piccadillo i tuoi semi del candlelight mutant non mutato sono quasi pronti! 1 Share this post Link to post Share on other sites
pistillo 133 Posted December 4, 2021 Grande lord. Complimenti. 1 Share this post Link to post Share on other sites
pistillo 133 Posted December 4, 2021 Ciao lord, hai messo in germinazione "Impact". Fammi sapere. 😀 Share this post Link to post Share on other sites