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L0rdn40

L0rdn40 2022

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Oban
On 2/10/2022 at 1:03 PM, L0rdn40 said:

Ma Daniele tende ad escludere questa ipotesi, se non altro perchè quando ha prodotto questi semi non aveva piante di Capsicum frutescens ma solo degli ibridi interspecifici con Capsicum frutescens ad oltre 50 metri da queste piante. Inoltre i frutti sono conformi a ciò che ci si aspetta da PDP Black X Cayenna Golden vista la F2.

Tendo ad escludere tale eventualità valutando la pianta in tutti i suoi aspetti, non certo per la distanza, perfettamente compatibile con eventuali impollinazioni incrociate (spontanee, o meglio naturali).

Altrimenti sarei un pazzo, a piazzare ogni anno centinaia di sacchetti in organza sui rami, per produrre semi in purezza.

 

Ad ogni modo se si fosse incrociato con altre varietà o specie compatibili nelle vicinanze (ben oltre i 50 metri!), si scoprirebbe facilmente alla maturazione del primo frutto, che in questo caso dovrebbe virare sul rosso, anzichè sul marrone come ci si aspetta.

 

Vediamo l'evoluzione di fiori, frutti e pianta, se è solo un caso isolato.

Quei fiori sono davvero spettacolari!

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L0rdn40
4 hours ago, Oban said:

Altrimenti sarei un pazzo, a piazzare ogni anno centinaia di sacchetti in organza sui rami, per produrre semi in purezza.


:yes: :lol2:
 

Scherzi a parte, chissà se @Lonewolf ha mai visto qualcosa del genere in un Capsicum annuum... Io, tolta l’impollinazione incrociata, penso possa essere come dicevo qualcosa legato a concimazione, o luce, boh... Non vedo da dove possa essere venuta fuori altrimenti questa eventuale “mutazione”.

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Lonewolf

Carino!

E' possibile che sia emerso un carattere recessivo legato a molti geni, con probabilità molto bassa di apparire su una singola piante.

Se possibile invio foto a Gabor e sento cosa ne pensa.

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Rapace
On 2/12/2022 at 3:49 PM, Oban said:

Tendo ad escludere tale eventualità valutando la pianta in tutti i suoi aspetti, non certo per la distanza, perfettamente compatibile con eventuali impollinazioni incrociate (spontanee, o meglio naturali).

Altrimenti sarei un pazzo, a piazzare ogni anno centinaia di sacchetti in organza sui rami, per produrre semi in purezza.

 

Ad ogni modo se si fosse incrociato con altre varietà o specie compatibili nelle vicinanze (ben oltre i 50 metri!), si scoprirebbe facilmente alla maturazione del primo frutto, che in questo caso dovrebbe virare sul rosso, anzichè sul marrone come ci si aspetta.

 

Vediamo l'evoluzione di fiori, frutti e pianta, se è solo un caso isolato.

Quei fiori sono davvero spettacolari!

 

23 hours ago, L0rdn40 said:


:yes: :lol2:
 

Scherzi a parte, chissà se @Lonewolf ha mai visto qualcosa del genere in un Capsicum annuum... Io, tolta l’impollinazione incrociata, penso possa essere come dicevo qualcosa legato a concimazione, o luce, boh... Non vedo da dove possa essere venuta fuori altrimenti questa eventuale “mutazione”.

 

42 minutes ago, Lonewolf said:

Carino!

E' possibile che sia emerso un carattere recessivo legato a molti geni, con probabilità molto bassa di apparire su una singola piante.

Se possibile invio foto a Gabor e sento cosa ne pensa.

 

.... Provo a dire la mia.... o meglio..... a dire quello che mi è venuto  in mente.......... che poi è in qualche modo 'collegato' a quanto credo stia ipotizzando Claudio.
Non è detto che l' ibridazione con C.frutescens sia avvenuto a questa generazione.
Non si puo' ipotizzare che le varietà originarie ... Cayenna Golden o PDP..... o addirittura gli antenati di queste varietà.... abbiano avuto dei geni di varietà che ha trasmesso quel carattere.... che poi si è evidenziato come dice Claudio.......

 

Quando noi si incrocia.... si parte da 'un certo punto'.... assumendo che le varietà da cui si parte siano 'pure'..... cosa difficile da dire quando anche le varietà 'originarie' dell' incrocio sono in realtà frutto di incroci........

 

Ha senso questa mia considerazione ? O pensate sia senza fondamento ?

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L0rdn40
2 hours ago, Rapace said:

Ha senso questa mia considerazione ? O pensate sia senza fondamento ?


Ha senso in generale. Nello specifico si dovrebbe innanzitutto capire se la colorazione della corolla nei Capsicum frutescens sia una carattere monogenico o poligenico. Poi bisognerebbe capire se il gene o i geni responsabili sono dominanti o recessivi rispetto a quelli responsabili della classica corolla bianca. Se sono recessivi il tuo ragionamento sta in piedi, altrimenti no. Di per certo l’eventuale manifestarsi di un gene recessivo già presente nelle varietà originali giustificherebbe il fatto che il resto della pianta ed i frutti sono al 100% conformi. Parlando con una persona mi è stato sollevato anche un altro dubbio. Spesso in fase di germinazione e nei primi tempi utilizzo un prodotto a base di acido 1-naftilacetico. Questo prodotto accelera notevolmente il metabolismo nelle piante al punto da poter stimolare mutazioni. Potrebbe essere la causa delle diverse stranezze che noto spesso nelle mie coltivazioni, ma è un’ipotesi e non può che limitarsi a rimanere tale secondo me...

 

2 hours ago, Lonewolf said:

Se possibile invio foto a Gabor e sento cosa ne pensa.


Sarebbe molto interessante avere il parere di un esperto specializzato anche in tema di mutazioni! :thumbsup:

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Oban
19 hours ago, Rapace said:

.... Provo a dire la mia.... o meglio..... a dire quello che mi è venuto  in mente.......... che poi è in qualche modo 'collegato' a quanto credo stia ipotizzando Claudio.
Non è detto che l' ibridazione con C.frutescens sia avvenuto a questa generazione.

Un'ibridazione, a maggior ragione se interspecifica, produce sempre effetti evidenti che difficilmente sfuggono ad un occhi attento.

Le piante F1, F2 ed F3 hanno tutti gli elementi distintivi dei C.annuum, e mi riferisco a decine di piante di questo incrocio che finora sono state coltivate.

 

Quote

Quando noi si incrocia.... si parte da 'un certo punto'.... assumendo che le varietà da cui si parte siano 'pure'..... cosa difficile da dire quando anche le varietà 'originarie' dell' incrocio sono in realtà frutto di incroci........

Mi sfugge cosa tu intenda per varietà "pure", forse intendevi varietà stabili.

Se intendevi questo è un discorso che sottoscrivo totalmente.

Gran parte degli incroci che si vedono circolare e proliferano senza sosta da anni, spesso e volentieri sono incroci tra varietà instabili, perlopiù quasi mai replicati in purezza da una generazione all'altra.

Gli effetti di tale pratiche sono prevedibili e portano quasi sempre a risultati imprevedibili da una generazione all'altra, rendendo ancora più complessa l'effettiva stabilizzazione.

Senza tralasciare la comparsa di nuovi F1, quasi sempre ignorati ed etichettati come variazioni naturali (che significherà poi?), mutazioni, nulla di più sbagliato!

 

Personalmente per effettuare un incrocio, ad eccezione di alcuni casi specifici, scelgo sempre varietà di partenza stabili.

Varietà che conosco, che ho coltivato e ricoltivato anche negli anni successivi da semi puri prodotti dalle stesse piante proprio per valutarne l'effettiva stabilità.

 

E così è stato nel caso specifico di questo incrocio.

Il Pimenta De Paolo Black è stato rilasciato una volta avvenuta l'effettiva stabilizzazione e già questo, per me, è sinonimo di grande serietà e competenza da parte del produttore.

Acquistai le piante nel 2019 direttamente dal produttore e, sempre replicandolo in purezza, l'ho ricoltivato negli anni successivi senza osservare alcuna variazione.

Di fatto, è stato replicato in purezza per 4 volte consecutivamente in 3 anni, nel 2019, nel 2020, 2021 e nel 2022 se Rolando porta a maturazione i semi puri prodotti indoor, la sua pianta è nata da semi puri prodotti dall'ultima mia pianta 2021.

Non mi aspetto la benché minima variabilità nel 2022, come è avvenuto e ho documentato in questi anni.

 

Il Cayenne Golden l'ho coltivato solo due volte dallo stesso set di semi, nel 2014 e nel 2020.

Non conosco la genesi di questa varietà, ho osservato un po' di variabilità nella forma e nella dimensione dei frutti, ma può essere benissimo dovuto a fattori ambientali.

Le caratteristiche della pianta invece erano le medesime.

Ad ogni modo ho prodotto e messo a disposizione un gran numero di semi puri, se si volesse ricoltivare e valutarne la stabilità in futuro.

 

Quote

Ha senso questa mia considerazione ? O pensate sia senza fondamento ?

Non saprei, dando un'altra accezione a quello che hai scritto ha fondamento.

Un po' come il fatto, dimostrato, che siano presenti tracce di C.frutescens nel DNA del Bhut Jolokia CPI analizzato da Boseland.

Non si sa quando questa introgressione (ibridazione interspecifica) sia avvenuta, magari secoli prima e spontaneamente in natura.

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Rapace
5 hours ago, Oban said:

Mi sfugge cosa tu intenda per varietà "pure", forse intendevi varietà stabili.

Se intendevi questo è un discorso che sottoscrivo totalmente.

 

Si, il concetto è quello, se si parla invece di terminologia è piu' corretta quella da te utilizzata.
Per chiarire.. sto parlando di varietà che sono stabili e che non hanno dei geni 'nascosti' che possano ad un certo punto e con probabilità bassa - ma non nulla - venire fuori.

D' altronde........ ho coltivato sia il Tabasco 'classico' che il Tabasco Greenleaf..... sinceramente se non avessi avuto la 'marcatura' circa la provenienza dei semi e della varietà non sarei stato in grado di notare differenze fra l' uno e l' altro

 

5 hours ago, Oban said:

 

Personalmente per effettuare un incrocio, ad eccezione di alcuni casi specifici, scelgo sempre varietà di partenza stabili.

Varietà che conosco, che ho coltivato e ricoltivato anche negli anni successivi da semi puri prodotti dalle stesse piante proprio per valutarne l'effettiva stabilità.

 

E così è stato nel caso specifico di questo incrocio.

Il Pimenta De Paolo Black è stato rilasciato una volta avvenuta l'effettiva stabilizzazione e già questo, per me, è sinonimo di grande serietà e competenza da parte del produttore.

Acquistai le piante nel 2019 direttamente dal produttore e, sempre replicandolo in purezza, l'ho ricoltivato negli anni successivi senza osservare alcuna variazione.

Di fatto, è stato replicato in purezza per 4 volte consecutivamente in 3 anni, nel 2019, nel 2020, 2021 e nel 2022 se Rolando porta a maturazione i semi puri prodotti indoor, la sua pianta è nata da semi puri prodotti dall'ultima mia pianta 2021.

Non mi aspetto la benché minima variabilità nel 2022, come è avvenuto e ho documentato in questi anni.

 

Non metto in dubbio in alcun modo la serietà e la 'giusta ortodossia' nella replicazione delle varietà.

 

5 hours ago, Oban said:

 

Il Cayenne Golden l'ho coltivato solo due volte dallo stesso set di semi, nel 2014 e nel 2020.

Non conosco la genesi di questa varietà, ho osservato un po' di variabilità nella forma e nella dimensione dei frutti, ma può essere benissimo dovuto a fattori ambientali.

Le caratteristiche della pianta invece erano le medesime.

Ad ogni modo ho prodotto e messo a disposizione un gran numero di semi puri, se si volesse ricoltivare e valutarne la stabilità in futuro.

 

Appunto...... neanche io conosco la genesi di questa varietà, che ha contribuito al 50% all' incrocio in esame.

 

5 hours ago, Oban said:

Non saprei, dando un'altra accezione a quello che hai scritto ha fondamento.

Un po' come il fatto, dimostrato, che siano presenti tracce di C.frutescens nel DNA del Bhut Jolokia CPI analizzato da Boseland.

Non si sa quando questa introgressione (ibridazione interspecifica) sia avvenuta, magari secoli prima e spontaneamente in natura.

 

Si, sono d'accordo, credo che la mia considerazione abbia senso.

 

Non capisco pero' cosa intendi con 'altra accezione'.... nel senso..... io sto dicendo..... potrebbero esserci in una delle varietà che hanno contribuito all' incrocio dei geni - la cui 'intromissione' si perde nella notte dei tempi magari - di C.frutescens ... anche escludendo assolutamente il PDP ... rimane il Cayenna Golden, di cui - fra l' altro - non si conosce la genesi.

 

Io non sto dicendo che questa è la 'verità'..... e neanche che non è stata fatta una selezione guidata dalla piu' rigida e seria e professionale metodologia di selezione e replicazione..... sto solo dicendo che è una possibilità.
E, nessuno finora è riuscito a convincermi che non sia vero che  se si parla di genetica si debba parlate in senso probabilistico.

Per forza di cose - per mancanza di completa informazione - bisogna parlare in in senzo probabilistico.... non come certezza matematica.
E questo, che piaccia o no, è un fatto. Non si ha la completa informazione.... punto.

D' altronde..... ha poca probabilità che ci sia un incrocio se tengo una pianta a cento metri di distanza da un' altra che puo' ibridarla...... sono d'accordo..... d' altronde le api possono percorrere chilometri......... o ancora.... metti che - magari senza saperlo - un vicino di casa ha una piantina che ti si puo' ibridare con quella che tu coltivi...... improbabile, certo.... ma probabilità zero non esiste 

 

Poi se ci sono altre spiegazioni piu' convincenti..... ben  vengano.

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L0rdn40

Leo - Dott. Mario Dadomo Collection

 

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C'è ancora molta variabilità nei frutti, sebbene riguardi questo "codino" molto accattivante che non sembra presente nella varietà selezionata da Dadomo. Tuttavia iniziano a comparire le caratteristiche striature scure citate nella descrizione del suo catalogo. E' probabile che di questa varietà non ci siano altri semi in circolazione per questo, penso che alla fine verrà preso per buono questo fenotipo.

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L0rdn40

(Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X CAP 500 (F1) OB01) (F3) Green Pheno LN01

 

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Bruttino questo fiore vero? :lol2:

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Oban

Perdonami Carlo, prima che ti risponda, toglimi un dubbio.

Hai aggiunto successivamente al mio post questa parte che ti sto quotando?

On 2/13/2022 at 7:46 PM, Rapace said:

Non si puo' ipotizzare che le varietà originarie ... Cayenna Golden o PDP..... o addirittura gli antenati di queste varietà.... abbiano avuto dei geni di varietà che ha trasmesso quel carattere.... che poi si è evidenziato come dice Claudio.......

 

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Rapace
1 hour ago, Oban said:

Perdonami Carlo, prima che ti risponda, toglimi un dubbio.

Hai aggiunto successivamente a mio post questa parte che ti sto quotando?

 

 

No, per lo meno sono convinto di non aver modificato niente successivamente, se lo avessi fatto leggendo il tuo post credo che me lo ricorderei
 

Creo che comunque il concetto che volevo esprimere fosse già chiaro anche nell' altra parte del mio ragionamento, che prendeva spunto dal post di Claudio.

I geni che saltano fuori potrebbero essere 'nascosti' nei patrimonio genetico delle due varietà originarie e derivare anche da generazioni indietro nel tempo..... tutto qua.

Non volevo mettere in dubbio il modo in cui si sono replicati i semi, anzi sono sicuro che è stato fatto nel modo piu' corretto possibile..... pero' credo che non si possa avere comunque il 'controllo assoluto della genetica' nonostante gli sforzi fatti......che non sono comunque 'inutili', anzi sono dovuti.


Spero di aver ulteriormente chiarito il mio pensiero, mi preme non venire 'maleinterpretato', cosi' come mi preme esprimere la mia opinione.

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L0rdn40
2 hours ago, Oban said:

Perdonami Carlo, prima che ti risponda, toglimi un dubbio.

Hai aggiunto successivamente al mio post questa parte che ti sto quotando?

7 minutes ago, Rapace said:

No, per lo meno sono convinto di non aver modificato niente successivamente, se lo avessi fatto leggendo il tuo post credo che me lo ricorderei

Creo che comunque il concetto che volevo esprimere fosse già chiaro anche nell' altra parte del mio ragionamento, che prendeva spunto dal post di Claudio.

I geni che saltano fuori potrebbero essere 'nascosti' nei patrimonio genetico delle due varietà originarie e derivare anche da generazioni indietro nel tempo..... tutto qua.

Non volevo mettere in dubbio il modo in cui si sono replicati i semi, anzi sono sicuro che è stato fatto nel modo piu' corretto possibile..... pero' credo che non si possa avere comunque il 'controllo assoluto della genetica' nonostante gli sforzi fatti......che non sono comunque 'inutili', anzi sono dovuti.


Spero di aver ulteriormente chiarito il mio pensiero, mi preme non venire 'maleinterpretato', cosi' come mi preme esprimere la mia opinione.

Video su YouTube: s_NXt2ZPtzg

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Rapace

....... @L0rdn40.... ed il bello è che è il tutto sul tuo topic !!!

 

Alla fine secondo me viene fuori che hai modificato tu con photoshop quella foto del fiore proprio per farti pubblicità

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L0rdn40
10 minutes ago, Rapace said:

Alla fine secondo me viene fuori che hai modificato tu con photoshop quella foto del fiore proprio per farti pubblicità


Assolutamente no, ti metto in spoiler anche la foto autentica del mio Capsicum baccatum Brown!

 

Spoiler

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Scherzi a parte no, non ho fatto nulla e quei fiori sono venuti su proprio così. Ma ad onor del vero c’è una cosa che non ho detto e cioè che mi sono accorto di quei fiori strani solo quando ho postato la domanda sul forum. A quel punto la pianta era già carica di frutti quindi vuol dire che o non me ne sono reso conto prima (possibile perché sono in una serra che controllo meno), o questa particolarità è subentrata dopo. Ad ogni modo, per un mio parere definitivo mi riservo di portare quella pianta in esterno per capire cosa succede alla luce del sole. Per esperienza a volte le lampade giocano strani scherzi.

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Oban
3 hours ago, Rapace said:

No, per lo meno sono convinto di non aver modificato niente successivamente, se lo avessi fatto leggendo il tuo post credo che me lo ricorderei


 

Creo che comunque il concetto che volevo esprimere fosse già chiaro anche nell' altra parte del mio ragionamento, che prendeva spunto dal post di Claudio.

Ok scusami, me l'ero perso nel mio quote e mi è venuto il dubbio.

La conclusione del mio precedente post era dovuto alle due ipotesi che avevo valutato dal tuo post.

La prima quando parli di generazione che sottende tu ti riferisca al suddetto incrocio e l'ho già argomentata. La trovo inconsistente ma possiamo sempre rivalutarla fra qualche settimana.

 

Trovo inconsistente l'ipotesi che la pianta madre e la pianta padre siano instabili e che ci siano stati eventuali ibridazioni interspecifiche nel recente passato, in tal caso si può osservare l'effetto ricoltivande da semi puri prodotti dalle stesse piante che hanno generato l'incrocio.

 

L'accezione al quale do più un senso ed avevo compreso, è proprio quella che magari quei geni erano presenti in una delle due piante che hanno generato l'incrocio e che ricombinandosi, si siano in qualche modo espresse solo adesso e su una sola pianta.

Rimane comunque un'ipotesi remota, o forse l'unica per dare una spiegazione razionale che esuli dalle condizioni ambientali, al momento.

 

Quote

I geni che saltano fuori potrebbero essere 'nascosti' nei patrimonio genetico delle due varietà originarie e derivare anche da generazioni indietro nel tempo..... tutto qua.

Ok, lo avevo inteso così, per questo ho citato il Bhut Jolokia.

 

Quote

Non volevo mettere in dubbio il modo in cui si sono replicati i semi, anzi sono sicuro che è stato fatto nel modo piu' corretto possibile..... pero' credo che non si possa avere comunque il 'controllo assoluto della genetica' nonostante gli sforzi fatti......che non sono comunque 'inutili', anzi sono dovuti.

Perfettamente d'accordo,  oltretutto non ti riferivi ai semi dell'incrocio. I semi puri delle piante che hanno generato l'incrocio non possono che essere di buona utilità per vagliare le ipotesi formulate.

 

Quote

Spero di aver ulteriormente chiarito il mio pensiero, mi preme non venire 'maleinterpretato', cosi' come mi preme esprimere la mia opinione.

Lo sottoscrivo, devo aver argomentato male e frettolosamente io nella conclusione.

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L0rdn40

Ok, ringrazio entrambi per le esaustive risposte e dunque la conclusione è che:

  1. Possa trattarsi di un fattore ambientale o comunque essere un evento con cause fisiologiche;
  2. Possano essere uno o più geni presenti in qualche antenato della pianta madre o della pianta padre.

Aggiungo per completezza che il caso 2 è possibile solo ed esclusivamente se il carattere "corolla verdognola" (tipo C. frutescens) è causato dal manifestarsi di uno o più geni recessivi rispetto al carattere "corolla bianca". A tal proposito @Lonewolf semmai dovessi interpellare Gabor Csillery sarebbe molto interessante se potessi chiedere la gerarchia dei geni che regolano il colore della corolla (esempio banale: viola è dominante su bianco, verde è dominante su bianco? E su viola?). Grazie dinuovo a tutti gli intervenuti.

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L0rdn40

Prima “infornata” di un graditissimo regalo arrivato a sorpresa da parte di @Nonno Remo che ringrazio ancora! :hi:
 

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L0rdn40

Una breve presentazione delle ultime arrivate. Tema dell'anno: Pubescenza! :lol2:

 

Capsicum lanceolatum

 

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Talmente piccola che ho paura anche di guardarla troppo.

 

Rocoto Manzano Amarillo Ollantaytambo

 

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Capsicum praetermissum BR01

 

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Si ricorda che BR sta per Brasile ed il numero è un identificativo della varietà. Ho dovuto catalogarli così in assenza del nome dell'accessione in quanto l'unico dato che ho è che si tratta di una varietà presente nella Mata Atlantica.

 

Rocoto Puno Pica Orange

 

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Capsicum ciliatum

 

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Capsicum galapagoense

 

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Lo descrivono tutti come una specie ostica da coltivare e di difficile germinazione... Ad oggi tasso di germinazione e difficoltà di coltivazione sono paragonabili a quelli di un Capsicum annuum. Tempistiche di germinazione variabili, direi tra giorno 7 e giorno 15.

 

(Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X CAP 500 (F1) OB01) (F3) Brown Pheno LN01

 

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Questo ibrido, in tutti i colori, è di per certo una delle piante che più mi piacciono. Sono stupende sin da piccole, la brown in questa generazione inoltre ha tirato fuori una pubescenza fittissima.

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L0rdn40

Oggi si sperimenta un po’:

 

Divisione di pianta in 2 parti

 

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 Nuova tecnica per talee by @Oban

 

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Oban
30 minutes ago, L0rdn40 said:

Divisione di pianta in 2 parti

Bell'opera!

 

30 minutes ago, L0rdn40 said:

Nuova tecnica per talee by @Oban

Perché nuova, non la conoscevi?

Sono tutt'altro che un esperto in talee ma taglierei un po' di più la foglia basale e farei lo stesso con quelle apicali che hai lasciato intere.

Eliminerei addirittura la foglia in alto più piccola.

 

19 hours ago, L0rdn40 said:

Lo descrivono tutti come una specie ostica da coltivare e di difficile germinazione... Ad oggi tasso di germinazione e difficoltà di coltivazione sono paragonabili a quelli di un Capsicum annuum. Tempistiche di germinazione variabili, direi tra giorno 7 e giorno 15.

Non sarei così categorico, la germinabilità dipende comunque dalla qualità dei semi e dalla freschezza degli stessi.

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L0rdn40
25 minutes ago, Oban said:

Perché nuova, non la conoscevi?

Sono tutt'altro che un esperto in talee ma taglierei un po' di più la foglia basale e farei lo stesso con quelle apicali che hai lasciato intere.

Eliminerei addirittura la foglia in alto più piccola


Questa con rockwool no, non l’avevo mai provata. Di solito mettevo il rametto in terra con abbondante perlite ed incrociavo le dita. È riuscita una volta con un ramo bello spesso. Ho proceduto alle modifiche da te indicate anzi, a dire il vero lo avevo già fatto, le foto erano precedenti. 

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ecapaR
On 1/5/2022 at 9:41 AM, Alexrm said:

Hai già raccolto abbondantemente il 5 gennaio :lol: 

C'è chi ancora deve seminare.

Febbre Capsica ... o meglio Ansia capsica a mille! @ecapaR :lol2:

 

 

Mi è d'uopo precisare che tale sindrome capsica è stata ampliamente studiata e si tratta di Febrem perennis colendi.

Ovviamente si tratta di sindrome capsica e quindi cronica, incurabile e non mortale.

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