L0rdn40 3,924 Posted December 19, 2020 (Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1 ) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X cap 500 (F1) OB01) (F2) LN01 3 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 20, 2020 Spoiler On 12/19/2020 at 4:27 PM, L0rdn40 said: Reveal hidden contents GIORNO 12: C. lanceolatum 5/5 C. cardenasii 1/5 C. flexuosum 0/5 C. tovarii 1/5 Cumari Alongado 1/5 GIORNO 13: C. lanceolatum 5/5 C. cardenasii 2/5 C. flexuosum 0/5 C. tovarii 1/5 Cumari Alongado 1/5 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 20, 2020 Vista d’insieme piante piccole. Singolare il colore delle foglie di alcune piante di Not Chiltepin X Cheiro Roxa F1 Si vede bene la differenza in questa foto, a parità di condizioni quella a sinistra ha le foglie scure violacee, in quella a destra invece assumono un colore rossastro. C’è qualche altra varietà che conoscete e mostra tale peculiarità? Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted December 21, 2020 7 hours ago, L0rdn40 said: Vista d’insieme piante piccole. Singolare il colore delle foglie di alcune piante di Not Chiltepin X Cheiro Roxa F1 Si vede bene la differenza in questa foto, a parità di condizioni quella a sinistra ha le foglie scure violacee, in quella a destra invece assumono un colore rossastro. C’è qualche altra varietà che conoscete e mostra tale peculiarità? Le foglie scure violacee sono una caratteristica di molte varietà, direi sono 'normali', invece le foglie di colore rossastro non le ho mai viste...... se non in piante con qualche problema.... che pero' se la pianta cresce normalmente non è il tuo caso. Vedo che i cotiledoni invece sono di colore diverso - o forse è un effetto della foto - puo' anche darsi che la colorazione 'rossastra' sia 'temporanea'..... 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 21, 2020 2 hours ago, Rapace said: Le foglie scure violacee sono una caratteristica di molte varietà, direi sono 'normali', invece le foglie di colore rossastro non le ho mai viste...... se non in piante con qualche problema.... che pero' se la pianta cresce normalmente non è il tuo caso. Vedo che i cotiledoni invece sono di colore diverso - o forse è un effetto della foto - puo' anche darsi che la colorazione 'rossastra' sia 'temporanea'..... Chiaro si, effettivamente da quello che ho scritto non si capisce ma io mi riferivo a quelle rossastre, le violacee sono esattamente come speravo uscisse questo incrocio. Non credo sia qualche problema perché é più di una pianta ad essere così e sembrano sane, piuttosto concordo sul fatto che potrebbe essere una colorazione transitoria da piccole. Vedremo.. Riguardo i cotiledoni in quelle violacee sono viola e verde scuro, in quelle rossastre sono talmente scuri da sembrare neri. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 22, 2020 Capsicum Tovarii Ghostly Jalapeno X Bhut Jolokia Rust F2 LN01 Rotabasco 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 22, 2020 Spoiler On 12/20/2020 at 11:04 PM, L0rdn40 said: Reveal hidden contents GIORNO 13: C. lanceolatum 5/5 C. cardenasii 2/5 C. flexuosum 0/5 C. tovarii 1/5 Cumari Alongado 1/5 GIORNO 14: C. lanceolatum 5/5 C. cardenasii 3/5 C. flexuosum 0/5 C. tovarii 1/5 Cumari Alongado 1/5 GIORNO 15: C. lanceolatum 5/5 C. cardenasii 3/5 C. flexuosum 0/5 C. tovarii 2/5 Cumari Alongado 1/5 1 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted December 22, 2020 2 hours ago, L0rdn40 said: Capsicum Tovarii Bella foto, ad essere puntigliosi la "T" è minuscola. 2 hours ago, L0rdn40 said: Rotabasco Quel bocciolo sembrerebbe prossimo alla caduta. 2 hours ago, L0rdn40 said: Ghostly Jalapeno X Bhut Jolokia Rust F2 LN01 Ottimo, il colore del frutto in formazione al momento sembra un po' più chiaro di quello della pianta madre. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 22, 2020 40 minutes ago, Oban said: Quel bocciolo sembrerebbe prossimo alla caduta. Probabile, da quanto ho letto nella tua scheda é una varietà soggetta a cascola. Ho notato anche che se le temperature non si mantengono sopra i 20º i boccioli cadono senza nemmeno aprirsi. Confermi dalla tua esperienza con questa varietà? 40 minutes ago, Oban said: Ottimo, il colore del frutto in formazione al momento sembra un po' più chiaro di quello della pianta madre. C’è più di un frutto a dire il vero, incrociamo le dita che non muoia la pianta e che non sia già compromessa al punto di lasciar andare i frutti... quelli della LN02 in effetti sono molto più scuri comunque, é evidente la differenza. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted December 22, 2020 6 minutes ago, L0rdn40 said: Probabile, da quanto ho letto nella tua scheda é una varietà soggetta a cascola. Ho notato anche che se le temperature non si mantengono sopra i 20º i boccioli cadono senza nemmeno aprirsi. Confermi dalla tua esperienza con questa varietà? Non per forza dovremmo generalizzare dicendo che è una varietà soggetta a cascola. Nel mio caso la cascola si è presentata quando avevo rinvasato la pianta in un vaso molto grande, da 35 L di volume. 6 minutes ago, L0rdn40 said: quelli della LN02 in effetti sono molto più scuri comunque, é evidente la differenza. Può essere semplice variabilità, sebbene speri che il colore dei frutti acerbi differente si tramuti in un colore dei frutti diverso dal rosso nei frutti maturi. Sarà il tempo a dircelo, intanto bravo per quanto haibfinora ottenuto. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 22, 2020 4 minutes ago, Oban said: Non per forza dovremmo generalizzare dicendo che è una varietà soggetta a cascola. Prendo spunto da questo e ne approfitto anche per una domanda rivolta a te e a chiunque abbia esperienza con i frutescens. Da quello che sto vedendo annuum e chinense hanno bisogno di temperature minime sopra i 18º per allegare ed i secondi sono più suscettibili dei primi a questo limite. I pubescens invece, oltre a necessitare di temperature miti che diciamo non superino i 23º-25º, temo abbiano bisogno anche di una notevole escursione termica per allegare e quindi di notti che siano molto fresche rispetto alle ore di luce (infatti con temperature puntate tra 19º e 21º non allega nulla). Ed i frutescens che non ne ho mai coltivato? Come dovrei impostare la serra per creare le condizioni ideali all’allegagione? Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 22, 2020 3 hours ago, Oban said: Quel bocciolo sembrerebbe prossimo alla caduta. Giusto per la cronca, fai paura, è caduto il bocciolo davanti al fiore! Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 23, 2020 Piccola riflessione quotidiana. Quando rimangono incastrati i cotiledoni nel tegumento é sempre un problema... Ma quando rimangono incastrati i cotiledoni del C. lanceolatum é tutto un’altro brivido! 3/3 incastrati, 2/3 liberati con successo. Ottima media direi! Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 23, 2020 Spoiler 23 hours ago, L0rdn40 said: Reveal hidden contents GIORNO 14: C. lanceolatum 5/5 C. cardenasii 3/5 C. flexuosum 0/5 C. tovarii 1/5 Cumari Alongado 1/5 GIORNO 15: C. lanceolatum 5/5 C. cardenasii 3/5 C. flexuosum 0/5 C. tovarii 2/5 Cumari Alongado 1/5 GIORNO 15 (sera): C. lanceolatum 5/5 C. cardenasii 4/5 C. flexuosum 0/5 C. tovarii 2/5 Cumari Alongado 1/5 Note: preoccupano i C. flexuosum, forse metterò in germbox anche gli ulteriori 5 semi rimasti dopo aver letto un paper riguardo la bassissima percentuale di semi vitali per frutto in questa specie. Statisticamente su 10 semi 1-2 sono vitali e su 5 rischio di non beccarne neanche 1. 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 23, 2020 PRIMO CECK POINT TEST DI GERMINAZIONE WILD CON VERNALIZZAZIONE Riporto innanzitutto in spoiler la procedura seguita: Spoiler On 11/28/2020 at 11:51 PM, L0rdn40 said: Quest’anno vista la quantità di semi che ho, non ci sarà una vera e propria lista ma quest’ultima sarà in continuo aggiornamento. Troverò il modo per aggiornarla man mano, intanto però ho delle certezze su cui ho già iniziato a lavorare e sono dei wild che andranno in un’aiuola che ho intenzione di costruire in terrazzo utilizzando dei vasi rettangolari di grandi dimensioni. Presumibilmente saranno gli unici capsicum in terrazzo e saranno affiancati da fuori, un paio di alberi in vaso ed essenze. L’elenco é questo: C. lanceolatum C. cardenasii C. flexuosum C. trovarii Cumari Alongado - C. praetermissum x C. annuum Ho 10+ semi di ognuno dunque, per cercare di uniformare e massimizzare le germinazioni, ho avviato per 5 semi di ogni specie una vernalizzazione un po’ particolare. OCCORRENTE - Torba acida (PH 4 o inferiore), - confezione in plastica, - scottex, - candeggina, - pellicola per alimenti. PROCEDIMENTO Ho sterilizzato tutto: la torba acida l’ho messa 5 minuti in microonde a potenza massima, la confezione in plastica l’ho lavata con la candeggina ed ho fatto ai semi il solito lavaggio in candeggina. Questo sia per evitare muffe essendo un lungo processo, sia perché andranno in frigo. Successivamente ho fatto rinvenire la torba in acqua fredda. Ho lasciato scolare l’acqua in eccesso ed ho steso la torba nel contenitore di plastica pressandola per bene e facendola compattare. La consistenza finale é quella di un materiale “tessuto”. Ho messo un velo di scottex sopra e, dopo aver disinfettato i semi come da prassi (5-10 minuti in soluzione 9:1 acqua candeggina e successivo risciacquo), li ho poggiati ordinatamente sullo scottex. Ho ricoperto con un altro velo di scottex e poi con altra torba acida pressandola leggermente. Infine ho irrorato con acqua distillata, chiuso la confezione, etichettato e sigillato con pellicola per alimenti praticando qualche foro di areazione in alto. Ho riposto tutto nello scomparto delle verdure nel frigo dove ci rimarrà 10 giorni. Lo scopo di questo procedimento é capire se la vernalizzazione possa apportare benefici alla germinazione dei semi di wild ed a quali. Ad esempio mi aspetto ottimi risultati dal C. flexuosum. Per ottenere un riscontro quando poserò questi semi in scottex insieme poserò anche un numero equivalente di semi non trattati e rileverò eventuali differenze. Mentre la vernalizzazione è pratica comune per altre piante la posa in torba acida deriva da un mio ragionamento. Conto che il ricreare una condizione simile all’inverno in natura e l’acidità della torba, prossima a quella dell’aceto, possano in qualche modo scarificare e stratificare il tegumento anche in minima parte facilitando la successiva germinazione. Non ho predisposto un controllo con e senza torba perché l’obiettivo di questo test é solo ricercare un metodo per uniformare e massimizzare la germinazione dei semi di Capsicum wild. Aggiornerò con le ulteriori operazioni e le rilevazioni effettuate. On 12/7/2020 at 11:00 AM, L0rdn40 said: Oggi continua l’esperimento sulla germinazione dei wild che riporto in spoiler. Reveal hidden contents Ho deciso che non metterò a germinare semi di controllo dal momento che sarebbe inevitabile che questi ultimi ci mettano di più in quanto, utile o meno lo scopriremo, quelli sottoposti a vernalizzazione in torba acida sono già a mollo da 9 giorni difatti é già possibile notare il rigonfiamento tipico della pre-germinazione che mi lascia ben sperare. Per questo stabilirò dei parametri di riferimento al fine di valutare eventuali vantaggi su tempi di germinazione e numero di germinazioni. Sarà considerato utile ai fini dell’esperimento tutto ciò che germinerà entro i prossimi 31 giorni, prendendo come parametro base per una germinazione completa senza vernalizzazione 40 giorni in germbox. Al 31 giorno (che compreso i 9 di vernalizzazione eguaglia i 40 giorni tipici), in assenza di germinazione di almeno il 50% dei semi ed almeno 1 per specie, l’esperimento sarà considerato fallito. ASPETTATIVE: molto ambiziose, conto di ottenere i risultati di cui sopra entro un massimo di 7-15 giorni con le prime germinazioni paragonabili al tempo necessario ad un annuum in germbox. Trascorso questo periodo anche se continuerò a rilevare i dati la tecnica la archivierò come non interessante anche se l’esperimento dovesse riuscire. PROCEDURA: Innanzitutto, considerando che l’esperimento potrebbe miseramente fallire e ci potrebbe volere più di un mese per le germinazioni essendo specie wild, ho sterilizzato TUTTO! Successivamente ho preparato la soluzione già rodata con cui ho poi imbevuto lo scottex fatta di acqua distillata e NAA allo 0,02%. Ho preparato il porta minuterie Poi ho aperto il contenitore dove ho messo i semi a vernalizzare ed ho rimosso la torba acida. É importante utilizzare la frazione più doppia così verrà via molto facilmente e potrà essere riutilizzata una volta asciutta e sterilizzata. Alzando lo strato di separazione di scottex i semi si mostrano belli rigonfi, segno che dovrebbero aver ripreso la loro vitalità saturandosi di acqua Li ho quindi adagiati nel porta minuterie, con l’ausilio di una pinzetta sterile, irrorati ancora un po’ con soluzione di cui sopra e riposti in germbox a temperatura controllata con minime di 25º e massime di 30º. Ora inizia il conto alla rovescia... GIORNO 0: C. lanceolatum 0/5 C. cardenasii 0/5 C. flexuosum 0/5 C. trovarii 0/5 Cumari Alongado 0/5 Mi sono posto degli obiettivi da raggiungere per verificare la validità del procedimento. L’obiettivo generale é quello di velocizzare ed uniformare la germinazione di specie wild. Per misurare i risultati mi sono ripromesso di verificare alcune condizioni in due ceck point, il primo riguardante la parte soggettiva ed il secondo quella oggettiva: SOGGETTIVO: ottenere le prime germinazioni in tempi paragonabili a quelli delle specie domesticate; ottenere la metà di tutte le germinazioni ed almeno una per specie entro i primi 15 giorni. OGGETTIVO: ottenere la metà di tutte le germinazioni ed almeno una per specie entro 31 giorni dalla posa in germbox che, sommati ai 9 di vernalizzazione, eguagliano i 40 giorni rappresentativi di quella che sembra essere la media per la germinazione di specie wild più o meno ostiche. In questo post si valuterà il raggiungimento dell’obiettivo 1. Devo constatare con immenso piacere ed un po’ di stupore che sono stati soddisfatti 2 obiettivi su 3 infatti: La prima germinazione è avvenuta a distanza di soli 6 giorni e altre dopo 9 giorni in linea con la maggior parte delle specie domesticate; Sono germinati entro i primi 15 giorni 12 semi su 25 che, arrotondando per difetto, rappresentano la metà dei semi; Non é germinato almeno un seme per ogni varietà, manca il C. flexuosum. Prima di lasciar parlare i dati evidenzio alcune cose: Pare che la vernalizzazione sia in grado di uniformare i tempi di germinazione per semi di alcune specie infatti nel giorno 9 sono germinati 5/5 semi di C. lanceolatum, da giorno 12 a giorno 15 sono germinati 1 al giorno 4/5 semi di C. cardenasii. È plausibile che alcune specie possano giovare della vernalizzazione anche riguardo i tempi di germinazione, ne sono prova i tempi brevi in cui si é riuscita ad ottenere la germinazione di metà dei semi messi in germbox di 4 specie su 5 e specificatamente la velocità di germinazione del più ostico C. cardenasii che ha cacciato 4/5 radichette nei primi 15 giorni di posa in germbox. É lecito supporre che alcuni dei semi (e nello specifico faccio riferimento a quelli di cumari Alongado e C. Flexuosum) possano essere non vitali, il che contribuirebbe a migliorare la statistica. Ecco le rilevazioni nei primi 15 giorni di posa in germbox (oltre a 9 di vernalizzazione): * Nelle celle è riportato il numero di germinazioni al giorno “x” per ogni specie “y”. Tutto ciò premesso e considerato, passo la parola a tutti voi. Mi piacerebbe avere vostri pareri, consigli, insulti e tutto ciò che vorrete scrivere a riguardo, sarà sicuramente utile. Mi permetto di citare nel post @Lonewolf per la sua decennale esperienza con i wild e @Alexrm che sta coltivando molte specie in comune con le mie in quanto troverei molto utile conoscere anche i vostri pareri e le conclusioni alle quali é possibile giungere ad oggi. Grazie a tutti per l’attenzione. 4 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 23, 2020 Mix da coltivare in vaso piccolo indoor. Se tutto va bene queste piantine (tranne un paio per varietà forse) non vedranno mai la luce del sole, le sto coltivando solo per ottenere semi F2 ed incrociarne qualcuna per ottenere semi F1. 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 23, 2020 Mix grandi e giganti in fiore. 2 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 23, 2020 WILD COLLECTION Cumari Alongado Nulla da segnalare rispetto alle più classiche specie coltivate se non lo scarso numero di germinazioni (la prima e unica però nel tempo record di 6 giorni)... Che sia realmente un ibrido C. praetermissum X altro (annuum, baccatum)? Capsicum lanceolatum Questa piantina é minuscola, molto “atipico” come Capsicum. Capsicum tovarii Trovo stupenda questa plantula già dai cotiledoni. 3 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 25, 2020 Spoiler On 12/23/2020 at 5:51 PM, L0rdn40 said: PRIMO CECK POINT TEST DI GERMINAZIONE WILD CON VERNALIZZAZIONE Riporto innanzitutto in spoiler la procedura seguita: Reveal hidden contents Mi sono posto degli obiettivi da raggiungere per verificare la validità del procedimento. L’obiettivo generale é quello di velocizzare ed uniformare la germinazione di specie wild. Per misurare i risultati mi sono ripromesso di verificare alcune condizioni in due ceck point, il primo riguardante la parte soggettiva ed il secondo quella oggettiva: SOGGETTIVO: ottenere le prime germinazioni in tempi paragonabili a quelli delle specie domesticate; ottenere la metà di tutte le germinazioni ed almeno una per specie entro i primi 15 giorni. OGGETTIVO: ottenere la metà di tutte le germinazioni ed almeno una per specie entro 31 giorni dalla posa in germbox che, sommati ai 9 di vernalizzazione, eguagliano i 40 giorni rappresentativi di quella che sembra essere la media per la germinazione di specie wild più o meno ostiche. In questo post si valuterà il raggiungimento dell’obiettivo 1. Devo constatare con immenso piacere ed un po’ di stupore che sono stati soddisfatti 2 obiettivi su 3 infatti: La prima germinazione è avvenuta a distanza di soli 6 giorni e altre dopo 9 giorni in linea con la maggior parte delle specie domesticate; Sono germinati entro i primi 15 giorni 12 semi su 25 che, arrotondando per difetto, rappresentano la metà dei semi; Non é germinato almeno un seme per ogni varietà, manca il C. flexuosum. Prima di lasciar parlare i dati evidenzio alcune cose: Pare che la vernalizzazione sia in grado di uniformare i tempi di germinazione per semi di alcune specie infatti nel giorno 9 sono germinati 5/5 semi di C. lanceolatum, da giorno 12 a giorno 15 sono germinati 1 al giorno 4/5 semi di C. cardenasii. È plausibile che alcune specie possano giovare della vernalizzazione anche riguardo i tempi di germinazione, ne sono prova i tempi brevi in cui si é riuscita ad ottenere la germinazione di metà dei semi messi in germbox di 4 specie su 5 e specificatamente la velocità di germinazione del più ostico C. cardenasii che ha cacciato 4/5 radichette nei primi 15 giorni di posa in germbox. É lecito supporre che alcuni dei semi (e nello specifico faccio riferimento a quelli di cumari Alongado e C. Flexuosum) possano essere non vitali, il che contribuirebbe a migliorare la statistica. Ecco le rilevazioni nei primi 15 giorni di posa in germbox (oltre a 9 di vernalizzazione): * Nelle celle è riportato il numero di germinazioni al giorno “x” per ogni specie “y”. Tutto ciò premesso e considerato, passo la parola a tutti voi. Mi piacerebbe avere vostri pareri, consigli, insulti e tutto ciò che vorrete scrivere a riguardo, sarà sicuramente utile. Mi permetto di citare nel post @Lonewolf per la sua decennale esperienza con i wild e @Alexrm che sta coltivando molte specie in comune con le mie in quanto troverei molto utile conoscere anche i vostri pareri e le conclusioni alle quali é possibile giungere ad oggi. Grazie a tutti per l’attenzione. GIORNO 18: C. lanceolatum 5/5 C. cardenasii 4/5 C. flexuosum 0/5 C. tovarii 3/5 Cumari Alongado 2/5 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 26, 2020 (Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X cap 500 (F1) OB01) (F2) LN01 Ghostly Jalapeno X Bhut Jolokia Rust F2 LN01 2 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 27, 2020 Devo assolutamente rivedere il numero di piante.. Oggi ho dovuto allargare ulteriormente la grow box creando un altro ripiano e in più ho rinvasato 14 pdp black x cayenna golden F1 dopo aver composto 12 litri di terriccio come da ricetta PF. Mancano ancora i not chiltepin x Cheiro Roxa F1 e dovrei dare una controllata alle irrigazioni necessarie per poi infine fare la pulizia settimanale... É una faticaccia così, credo che per il futuro ne coltiverò al massimo quante ce ne vanno su di un ripiano. Inoltre temo che a breve qualcuna finirà direttamente nell’umido o comunque sarà pesantemente potata o ancora portata fuori al balcone... In tutto ciò devo ancora togliere quelle della scorsa stagione perché sono ancora verdi, di tanto in tanto fioriscono ed hanno dei frutti. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 27, 2020 Bonchi di friarello! Essendo morto quello che stavo facendo crescere in growbox ed avendo quindi recuperato un vaso idoneo credo che questo nella serra da balcone sarà presto raggiunto da un bonchi di cheiro roxa che vorrei conservare per provare ad ibridare il mutante o forse cedrino che ha una forma idonea. 3 Share this post Link to post Share on other sites
stefanet 1,130 Posted December 27, 2020 Per il momento tutti i miei tentativi di bonchi sono falliti miseramente, il prossimo anno ci riproverò sicuramente. Lascialo sempre fuori al riparo dal freddo (in serra fredda starà benissimo). La cosa più difficile sarà capire quando annaffiare. I prossimi proverò con un mix di akadama, kanuma (per via della sua acidità), pomice, lapillo vulcanico e fibra di cocco (per il controllo del pH). Come ammendante non so se usare leonardite o humus... Sarà impegnativo a livello di irrigazione, ma di sicuro non lo faccio soffrire di asfissia e marciume radicale... Facci sapere come va a finire... Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 27, 2020 35 minutes ago, stefanet said: Facci sapere come va a finire... Ciao, questo bonchi ha già circa tre mesi a dire il vero, l’ho realizzato quando ho tolto le piante dal campo e si é sempre mantenuto molto bene, ha perso pochissime foglie, poi si é rinfoltito e ora ha anche allegato qualche frutto. Per le irrigazioni io per puro caso ho utilizzato come vaso un contenitore trasparente e innaffio quando non vedo più condensa (di questi periodi un bicchiere d’acqua una settimana si e una no). Come substrato ho utilizzato semplice torba di pezzatura grossolana e perlite, ho aggiunto concime granulare quando ho avuto certezza che avesse attecchito. Credo che il trucco per una buona riuscita dei bonchi sia nel mantenere l’umidità il più elevato possibile almeno i primi tempi come si fa per le talee o gli innesti, infatti un altro bonchi che ho tenuto indoor sotto le lampade che seccano l’aria non ha attecchito ed é seccato completamente. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted December 27, 2020 Nuovi vasi, nuovo ripiano e nuova sistemazione... 1 Share this post Link to post Share on other sites