antoz 214 Posted September 14, 2020 1 hour ago, L0rdn40 said: Che strano il ciliatum, a fine stagione ha deciso di guarire a quanto pare. Chissà se quelle chiazze erano di natura fisiologica o fungina, fatto sta che con un leggero calo delle temperature e dell’umidità pare essersi rimesso in forma.. Ma in alternativa, potrebbe essere qualche componente dell’osmocote o qualche caratteristica di questo concime che non gradiva? Perché c’è da dire che ora siamo anche nella fase in cui il concime dovrebbe essersi esaurito quasi del tutto.. Ad ogni modo se continua così effettuo una potatura su questo ed il chiltepin e riprendo in mano l’idea di tenerle come ornamentali.. PS dalla foto non si capisce ma tenere presente che quella pompa é messa a circa 1,7 m di altezza... Grandioso, alla fine è riuscito ad allegare qualche frutto? Hai intenzione di svernarlo? Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 14, 2020 36 minutes ago, antoz said: Grandioso, alla fine è riuscito ad allegare qualche frutto? Hai intenzione di svernarlo? Si, qualche frutto lo ha allegato ed ho tenuto anche i semi. Penso che proverò a svernarlo tenendolo al coperto in esterno. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Frenzgyn 560 Posted September 14, 2020 A questo punto dubito che sia una patologia fungina, non credo che sarebbe scomparsa lasciando la pianta tutto sommato indenne (per non dire in salute). Men che meno una batteriosi. A questo punto direi che o è una virosi tutto sommato benigna, oppure veramente quelle macchie erano un danno da fitotossicità di qualcosa (sovraconcimazione? trattamenti?) o scottature. Puntura di qualche insetto mi sembra improbabile, ma tutto può essere. Mi spiace non poterti aiutare a restringere il campo di più. Hai avuto poi risposte dal tecnico del consorzio? Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 14, 2020 37 minutes ago, Frenzgyn said: Hai avuto poi risposte dal tecnico del consorzio? Il tecnico del consorzio mi disse che erano delle ustioni che si generavano in prossimità di decolorazioni della foglia probabilmente dovute ad una virosi. Concordo sul fatto che quelle macchie dopo un po' mostravano i sintomi di un'ustione, lo avevo notato anche io. Tuttavia se fosse una virosi, per quanto benigna, credo che il problema dovrebbe ripresentarsi mentre per ora gran parte delle foglie sono sane... E' per questo che tra le varie ipotesi ho pensato che la pianta potesse non gradire terreno molto ricco come quello della ricetta PF, dopotutto se non vado errato @Alexrm mi disse in tempi non sospetti che in natura molti capsicum wild nascono in posti con terreni veramente poveri di nutrienti. Forse è stato un substrato non adatto il problema, tuttavia penso che doveva pur essere già capitato a qualcuno... Boh, fatto sta che questo venditore che mi ha venduto il ciliatum "variegato" ed il chiltepin "dolce" è da cancellare del tutto! Per fortuna con l'attrezzatura che sto mettendo su dubito che acquisterò più una piantina già nata... PS hai detto bene, la cosa assurda è che tolte quelle foglie è una delle piante che sembra più in salute nonostante siamo a fine stagione! 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 14, 2020 Trovo che le prime luci autunnali e la comparsa delle prime foglie gialle esaltino ancora di più i colori delle nostre coltivazioni... Rende proprio l’idea di “natura”! Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 5,005 Posted September 14, 2020 2 hours ago, L0rdn40 said: Il tecnico del consorzio mi disse che erano delle ustioni che si generavano in prossimità di decolorazioni della foglia probabilmente dovute ad una virosi. Concordo sul fatto che quelle macchie dopo un po' mostravano i sintomi di un'ustione, lo avevo notato anche io. Tuttavia se fosse una virosi, per quanto benigna, credo che il problema dovrebbe ripresentarsi mentre per ora gran parte delle foglie sono sane... E' per questo che tra le varie ipotesi ho pensato che la pianta potesse non gradire terreno molto ricco come quello della ricetta PF, dopotutto se non vado errato @Alexrm mi disse in tempi non sospetti che in natura molti capsicum wild nascono in posti con terreni veramente poveri di nutrienti. Forse è stato un substrato non adatto il problema, tuttavia penso che doveva pur essere già capitato a qualcuno... Boh, fatto sta che questo venditore che mi ha venduto il ciliatum "variegato" ed il chiltepin "dolce" è da cancellare del tutto! Per fortuna con l'attrezzatura che sto mettendo su dubito che acquisterò più una piantina già nata... PS hai detto bene, la cosa assurda è che tolte quelle foglie è una delle piante che sembra più in salute nonostante siamo a fine stagione! non so se sia un problema di substrato o che... Alcuni Capsicum selvatici, come il C.neei li ho visti molto vicini ala strada con terra colorata di rosso, il che vuol dire che la pioggia spazza via tutte le sostanze organiche che dovrebbero arricchirla e il substrato rimane molto scarso. Detto questo non stavano proprio sulla strada, e in quel punto la terra era messa leggermente meglio. Posso dire sicuramente che i Wild sono piante molto molto strane e l'unico modo per coltivarle è l'esperienza e l'occhio da sherlock holmes che capisca che cosa vogliono. Molti ad esempio basta spostarli con tutto il vaso in una zona più o meno illuminata e iniziano a cacciare fiori come se non ci fosse un domani, e prima niente. Altri vogliono più o meno acqua. altri, e altri e altri... ognuno ha le sue Ciao, Alex 1 Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 5,005 Posted September 14, 2020 7 hours ago, L0rdn40 said: Se questa è la pianta comunque è sicuramente conforme, e sicuramente molto bella e ben coltivata 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 15, 2020 Mi è tornato in mente questo mio post di qualche tempo fa. Spoiler On 7/27/2020 at 3:52 PM, L0rdn40 said: Raccolti i primi due frutti isolati e maturi dalla pianta acquistata e denominata “cayenna classico della Guyana francese”. Avevo intenzione di inserirla nel database ma ho molte perplessità, potrebbe anche essere questo il “cayenna originale” ma non é di certo quello che mi aspettavo da questa pianta. Per questo motivo, chiedo a voi un parere su se poter definire o meno questa pianta “cayenna classico”. Riporto brevemente le impressioni. I frutti compreso il peduncolo sono lunghi tra i 10 ed i 15 cm in media. Sul calice sono presenti 5 denti corti. Le dimensioni del frutto al calice sono di circa 2,5 cm e la forma é quella classica a corno. Sono presenti due loculi interni contenenti un gran numero di semi così come mi aspetterei da un annuum tipo cayenna. L’esocarpo é liscio, di un bel rosso acceso. L’interno é molto “carnoso”. Appena tagliato prevale subito un forte aroma di peperone all’olfatto. Il sapore non é da meno, molto dolce e piccante quanto basta per poterlo mangiare a morsi interamente senza troppi problemi. Il piccante non é forte (forse meno della metà di un acrata che per me é uno degli annuum più forti che abbia mai assaggiato, a naso direi 10.000 SHU) ma persistente in bocca e sulle labbra. Ne ho assaggiato anche uno acerbo tempo fa e sembrava più piccante quindi sulla piccantezza voglio approfondire meglio. I semi sono abbastanza grandi, circa mezzo cm, color giallo paglierino. In definitiva, chiedo a voi un parere per stabilire se continuare il mio lavoro per l’inserimento della varietà “cayenna classico della Guyana francese” perché un cayenna classico me lo sarei aspettato più sottile e con un calice un po’ più avvolgente, inoltre sicuramente quelli del genere che ho assaggiato sono meno carnosi e leggermente più piccanti. Tuttavia sono sicuro che, a prescindere dal nome, gli estimatori del genere cayenna apprezzerebbero molto questi frutti (e metto a disposizione i semi per chi volesse provarlo se non sarà censito in associazione). Personalmente, li preferisco un po’ più piccanti ma mi piace molto la dolcezza che fa contrasto e la croccantezza di questi frutti. Si può finire a morsi senza troppi problemi. Ora la documentazione su questo peperoncino la ho, i semi isolati pure. Ho potuto constatare che è molto buono ripieno e sicuramente apprezzato da chi apprezza il genere "cayenna". Quello che non so è se la pianta deriva da un incrocio instabile oppure è una varietà/ibrido puro e/o stabile (lo saprò quando verranno ricoltivati i semi che già ho distribuito a qualcuno con tutte queste doverose precisazioni) e se "Cayenna della guyana francese" è un nome commerciale che gli hanno messo i produttori oppure identifica una varietà con queste caratteristiche (per il resto sono consapevole che tutti i cayenna in generale sono originari della Guyana Francese). L'etichetta non riportava "F1" o altro e nella descrizione diceva che è il classico peperoncino originario della guyana francese di tipo lungo... Insomma il materiale per una scheda nel database c'è tutto ed anche qualche seme per l'associazione. Cosa ne pensate, ci sono i presupposti per inserirlo nel database? Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 15, 2020 Comunque riguardo al cayenna ho riflettuto molto su alcune perplessità che mi sono state mosse in passato e che ho condiviso appieno. Tuttavia se é vero che nell’immaginario comune il cayenna classico é più affusolato, é pur vero che il cayenna golden e cayenna purple presenti nel database assomigliano molto a questo che ho io. Dunque vi chiedo un momento di riflessione per valutare insieme la possibilità che questo come da etichetta possa realmente essere il “cayenna della Guyana francese” ovvero “l’originale” che sarebbe un bene avere nel database. Dunque aspetto vostri pareri! Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 15, 2020 Un po’ di colore! Da sinistra a destra: Lemon drop, cheiro roxa (50% acerbi), annuum mix, chupetinho e habanero chocolate. Ora manca l’ultimo raccolto per riempire i barattoli e la polvere di Carolina reaper per qualche pensierino... 6 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 18, 2020 Oggi ho fatto quello che pensavo essere l’ultimo raccolto grande in campo, tuttavia devo dire che le piante sono ancora cariche di frutti in maturazione, sopratutto hot lemon e lazzaretto. Guardate che bella ciliegia! P.S. @HaTe_87 Carolina reaper ne abbiamo??? 4 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 18, 2020 Raccolto anche dal terrazzo, siamo su circa 1,5 kg di frutti in totale per questa giornata. Tra i vari, c’erano un gran numero di jalapenho raccolti sia maturi che acerbi per provare la ricetta dei peperoncini in agrodolce. Speriamo bene, ho seguito la procedura alla lettera ma ci sono due cose che non mi quadrano ovvero i barattoli non si sono ancora messi sotto vuoto (ma sono ancora tiepidi) e la quantità di liquido é scesa leggermente al di sotto dei peperoncini lasciandone qualcuno scoperto... Foto: Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 18, 2020 Il sottovuoto é andato! Spero non abbia sbagliato ad imbottigliare e che vada bene che galleggiando i peperoncini stiano a galla e quindi non totalmente coperti dal composto agrodolce.. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 19, 2020 Ripetiamo insieme: “non farò mai più la polvere di Carolina reaper!” 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 19, 2020 Certo dopo aver trasformato il vassoio che si vede sopra nei barattolini sotto che sono grandi a stento quando due frutti, non oso immaginare il livello di piccantezza di questa polvere... Dovendola regalare e non volendo uccidere nessuno mi chiedo, qualcuno di voi l’ha mai provata la polvere di Carolina reaper? Share this post Link to post Share on other sites
HaTe_87 65 Posted September 19, 2020 On 9/18/2020 at 11:30 AM, L0rdn40 said: Oggi ho fatto quello che pensavo essere l’ultimo raccolto grande in campo, tuttavia devo dire che le piante sono ancora cariche di frutti in maturazione, sopratutto hot lemon e lazzaretto. Guardate che bella ciliegia! P.S. @HaTe_87 Carolina reaper ne abbiamo??? Eh beato te. La mia stagione si è conclusa col tuo pacco ahaha. Andrà meglio la prossima Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 20, 2020 Oggi ho notato in alcuni vasetti in serra un principio di muffa bianca dove lo stuzzicadenti utilizzato per etichettare entra nel terreno. Suppongo sia dovuto al fatto che essendo in legno assorbe umidità e la trattiene ma un vasetto aveva un po’ di muffa bianca anche al centro, giusto sopra a dove ho seminato. Mi conviene abbassare un po’ l’umidità generale in lightbox arieggiando con ventilatore ed aprendo una finestrella o mi limito a cambiare i supporti per l’etichettatura con materiale plastico? Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 20, 2020 Bene, ho iniziato a sfoltire la coltivazione. Il mio not chiltepin (si dice così quando una pianta non é conforme giusto?) é stato sacrificato con tutti i frutti per amor di conoscenza. Gli ho innestato acrata e cedrino per provare un multi pepper multi color, vediamo cosa ne esce se attecchisce. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Batigolle 1,174 Posted September 20, 2020 22 hours ago, L0rdn40 said: Certo dopo aver trasformato il vassoio che si vede sopra nei barattolini sotto che sono grandi a stento quando due frutti, non oso immaginare il livello di piccantezza di questa polvere... Dovendola regalare e non volendo uccidere nessuno mi chiedo, qualcuno di voi l’ha mai provata la polvere di Carolina reaper? Io li ho coltivati ma ancora non è li ho assaggiati, però li ho regalati al vicino ... Lo avevo avvisato che sono MOLTO piccanti :" tranquillo a me il piccante piace !" Visto le conseguenze ,ne ha usato uno intero su un etto di pasta , se lo regali ,ti consiglio di farti firmare una liberatoria 🤣 Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 5,005 Posted September 22, 2020 Complimentoni per tutto!! Gran bel topic! Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 23, 2020 21 hours ago, Alexrm said: Complimentoni per tutto!! Gran bel topic! Grazie! Intanto ieri ne parlavamo ed oggi prime due germinazioni in growbox! Appena ho tempo aggiorno. 1 Share this post Link to post Share on other sites
scotti 2,400 Posted September 23, 2020 On 9/18/2020 at 7:35 PM, L0rdn40 said: Il sottovuoto é andato! Spero non abbia sbagliato ad imbottigliare e che vada bene che galleggiando i peperoncini stiano a galla e quindi non totalmente coperti dal composto agrodolce.. Se hai messo i pressini, quando riporti il vasetto in posizione normale, i peperoncini non possono venire a galla. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 23, 2020 1 minute ago, scotti said: Se hai messo i pressini, quando riporti il vasetto in posizione normale, i peperoncini non possono venire a galla. Grazie della risposta, purtroppo non ho messo i pressini.. Speriamo che non ammuffiscano.. Share this post Link to post Share on other sites
eleonora 1,520 Posted September 23, 2020 On 9/19/2020 at 8:12 PM, L0rdn40 said: Ripetiamo insieme: “non farò mai più la polvere di Carolina reaper!” Il 1° anno che ho fatto la polvere di Carolina con i peperoncini regalati dal vivaista( le mie piante non avevano fatto nessun frutto !) non avendo ancora l'essiccatore l'ho fatta mettendo I frutti nel forno di casa. Non aggiungo altro. 🥵🤯 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted September 23, 2020 Eccoci qua, parte la nuova avventura indoor! Prime germinazioni che mi lasciano molto soddisfatto: rotabasco e bhut yolokia rust! L’archetto ad entrambi è uscito a 10 giorni dalla semina direttamente in terra. Il rotabasco é venuto su con tutto il seme, spero di non dover eseguire un intervento di urgenza... Leggevo nella guida di Lonewolf che devo inumidire il seme costantemente e se entro 2 giorni non si liberano i cotiledoni intervenire. É corretto questo che ho capito? Consigli (anche per l’eventuale intervento)? 1 Share this post Link to post Share on other sites
