Frenzgyn 560 Posted July 9, 2020 Bisogna solo trovare il modo giusto di cucinarla, non sarebbe la prima cimica a diventare cibo in qualche parte del mondo. I messicani mangiano una specie locale. In generale in tutto il sud america c'è un certo appeal per gli insetti a scopo alimentare. Secondo me, prima o poi, ci tocca . Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 9, 2020 1 hour ago, Lonewolf said: Posso intuire, da quel che si intravede nell'ultima riga, l'intento del manifesto e a chi si rivolge. . Edit: ho capito a chi si rivolge e chi è l'ideatore. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted July 9, 2020 40 minutes ago, Frenzgyn said: Bisogna solo trovare il modo giusto di cucinarla, non sarebbe la prima cimica a diventare cibo in qualche parte del mondo. I messicani mangiano una specie locale. In generale in tutto il sud america c'è un certo appeal per gli insetti a scopo alimentare. Secondo me, prima o poi, ci tocca . Sicuramente mangiare insetti è e sarà probabilmente sempre più una valida integrazione alimentare. Tuttavia dubito che le cimici saranno mai il piatto forte di un pranzo o una cena; fanno talmente schifo che non hanno nemmeno predatori naturali (solo parassitoidi). 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 9, 2020 1 hour ago, Frenzgyn said: Secondo me, prima o poi, ci tocca 24 minutes ago, Lonewolf said: Sicuramente mangiare insetti è e sarà probabilmente sempre più una valida integrazione alimentare. Post muto. Share this post Link to post Share on other sites
Frenzgyn 560 Posted July 9, 2020 "Sii il predatore naturale che vuoi vedere nell'ecosistema" 🤣 Secondo me c'è margine: Encosternum delegorguei viene consumato in Sud Africa e c'è tutta una tecnica di cattura e preparazione per "spuzzarlo". Chissà . Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 9, 2020 19 minutes ago, Frenzgyn said: "Sii il predatore naturale che vuoi vedere nell'ecosistema" 🤣 Secondo me c'è margine: Encosternum delegorguei viene consumato in Sud Africa e c'è tutta una tecnica di cattura e preparazione per "spuzzarlo". Chissà . Già immagino i post facebook fra 10 anni: Anno 2020: nel 2030 le auto voleranno! Anno 2030: Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 9, 2020 Comunque tornando a noi... Il ciliatum sta fiorendo, il chiltepin sta allegando, se non fosse che i frutti di cayenna si ostinano a rimanere verdi dopo oltre un mese dalla comparsa l'ansia capsica sarebbe quasi a 0! A proposito di ansia capsica... Sabato mattina parto e torno domenica sera... Secondo voi piuttosto che spostare le piante in terrazzo e montare l'impianto di irrigazione domani per poi ripetere l'operazione al contrario lunedì, se bagno ben benino il terriccio sabato mattina e lascio le piante all'ombra fino a domenica sera può andar bene? Il caldo c'è e ad oggi, in pieno sole dalle 09.00 a circa le 16.00, bevono 750 ml al giorno quelle grandi in vaso da 13 l, 1 litro ogni due giorni quelle in vaso da 20 l e 750 ml ogni due giorni quelle in vaso da 13 l ancora piccole. Faccio solo qualche richiamino quotidiano del tipo un bicchiere d'acqua nei giorni no a quelle che irrigo a giorni alterni... Share this post Link to post Share on other sites
Piccadillo 951 Posted July 9, 2020 2 hours ago, Frenzgyn said: "Sii il predatore naturale che vuoi vedere nell'ecosistema" 🤣 Secondo me c'è margine: Encosternum delegorguei viene consumato in Sud Africa e c'è tutta una tecnica di cattura e preparazione per "spuzzarlo". Chissà . “Quel che no strossa ingrassa.“ Share this post Link to post Share on other sites
Piccadillo 951 Posted July 9, 2020 On 7/4/2020 at 9:09 PM, L0rdn40 said: Io avevo pensato a qualche tipo di prugna selvatica, magari nata da un pollone radicale del portainnesto della prugna normale.. Se non sbaglio dovrebbe essere “mirabolano” il comune portainnesto per le prugne. Il fatto é che questa prugna é buonissima ma online dicono che il valore culinario del mirabolano é quasi nullo.. Ho trovato un po’ di info, ma sono piiiiiiigro.. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Prunus_cerasifera https://it.m.wikipedia.org/wiki/Prunus_cerasus https://it.m.wikipedia.org/wiki/Prunus_avium Share this post Link to post Share on other sites
Frenzgyn 560 Posted July 9, 2020 Credo sia quello del primo link. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 9, 2020 51 minutes ago, Piccadillo said: Ho trovato un po’ di info, ma sono piiiiiiigro.. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Prunus_cerasifera https://it.m.wikipedia.org/wiki/Prunus_cerasus https://it.m.wikipedia.org/wiki/Prunus_avium Grazie. Anche io penso sia il primo che poi altro non é che il mirabolano che si usa come portainnesto dei prunus. C’è solo una cosa che non mi convince... Le foglie rispetto alla prugna classica a questa pianta che ho sono più piccole e scure ma rimangono verdi, anche se guardato l’albero nel complesso. Questa specie invece pare averle rossicce/marroncino.. Share this post Link to post Share on other sites
Malle 11 Posted July 9, 2020 La ricetta sarebbe quella terriccio Terflor mixed perlite 10% pomice 10% leonardite 300 gr osmocote 6M 300 gr Se si l’unica cosa non naturale sarebbe l’osmocote giusto? On 7/5/2020 at 4:45 PM, L0rdn40 said: Gente comunque ho la prova concreta che il terriccio secondo ricetta PF é più efficace di qualunque altra cosa. Di seguito una foto di jalapenho e pimenta da neide presi un mese fa... Il pimenta (a destra) era già allora un po’ più ramificato dello jalapenho (a sinistra) per sua natura probabilmente, ma ad oggi, dopo quasi un mese, come si presenteranno? Specifico che il pimenta a sinistra è interrato in ricetta pf. Lo jalapenho a destra, rimasto quasi uguale, é interrato in un substrato comunque composto da ammendante e concime a lenta cessione di buona qualità (o comunque di costo simile se non maggiore). Dunque quando qualcuno ancora una volta chiederà: “quale terriccio mi consigliate?” mostrategli questo post... Taggo @Frenzgyn che si é sempre mostrato interessato agli esperimenti e @Lonewolf, l’ideatore -genio- indiscusso di questa ricetta che ringrazio per averla voluta condividere... Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 9, 2020 36 minutes ago, Malle said: La ricetta sarebbe quella terriccio Terflor mixed perlite 10% pomice 10% leonardite 300 gr osmocote 6M 300 gr La ricetta è: - Terriccio preferibilmente torba semplice o terriccio per semina o comunque poco concimato PH +-6 (terflor mixed è la marca di quello usato nel tutorial ma non l’ho mai trovato ne in zona ne online) - perlite 10% (ok) - pomice 10% (ok) - leonardite 5 g/l (quindi 300g sono per 60 litri di terriccio. Se il terriccio di partenza contiene già ammendante, anche 3-4 g\l) - osmocote 5 g/l (quindi come sopra 300g sono per 60 litri di terriccio. Se non trovi un terriccio di partenza “light” anche 3-4 g/l) Io compro tutto l’occorrente qui http://www.fedigiovannetti.com/ Quest’azienda vende tutto sfuso (anche pochi litri/grammi dei prodotti), l’unica cosa che non é riuscito a vendermi sfuso é la torba PH 6, ne vende minimo 250 litri e quindi l’ho presa altrove ma visti i prezzi molto convenienti, l’anno prossimo prenderò tutto per 250 litri e conservo. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 9, 2020 42 minutes ago, Malle said: Se si l’unica cosa non naturale sarebbe l’osmocote giusto? Esatto ma “non naturale” é un parolone. É un concime minerale come tanti altri solo che é racchiuso in delle capsule che rilasciano i nutrienti pian piano e dura sei mesi senza necessità di mettere altro concime. Inoltre contiene tutti gli elementi necessari a far crescere dei peperoncini sani e forti. Dunque vista così é più “naturale” che aggiungere concime di altro tipo (salvo l’organico) ogni mese o anche meno.. Aggiungi a ciò che qualsiasi terriccio già pronto all’uso che compri contiene sempre una frazione di concime minerale e quasi sempre come ammendante al posto della Leonardite contiene il compostato che viene prodotto dai rifiuti solidi urbani (motivo per cui spesso contiene anche pezzi di plastica ed inquinanti vari, nella migliore delle ipotesi si trovano solo pezzi di legno). Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 10, 2020 Inizio fioritura del ciliatum! Mi ha regalato anche un fiore con due ovaie da cui potrebbero nascere due frutti gemelli siamesi! 3 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 10, 2020 Volevo provare una foto alla oban che racchiudesse le mie due passioni principali.. Non é riuscita benissimo! Però voglio comunque farvi vedere il mio primo hot lemon gigante maturo! 1 Share this post Link to post Share on other sites
Frenzgyn 560 Posted July 11, 2020 On 6/21/2020 at 10:31 PM, Lonewolf said: La mia esperienza indica che C.cardenasii E' autocompatibile. Per la versione CGN ho prodotto frutti con semi con singola pianta e nessuna altra pianta compatibile. Per la versione USDA ho prodotto frutti con semi con piante multiple, ma nessuna altra pianta compatibile. In entrambi i casi, la produzione è stata abbondante. Ad oggi non conosco specie sicuramente non autocompatibili. Credo tuttavia che l'autoincompatibilità sia riferita solo tra i fiori di una stessa pianta e che tra piante diverse della stessa specie sia sempre possibile la fecondazione; in caso contrario, la specie semplicemente non potrebbe esistere. In letteratura è documentato che in natura C.tovarii si comporta come autosterile (tra i fiori della stessa pianta) a inizio stagione, ma come autofertile a fine stagione se non ancora carico di frutti. Un ottimo sistema per cercare di differenziare il patrimonio genetico senza tuttavia rinunciare a produrre semi in assenza di piante della stessa specie nei dintorni. @Lonewolf, chiedo perdono se inquino la discussione, ma l'argomento mi sta incuriosendo, dopo aver letto i noti articoli in letteratura. Si conosce l'accessione dalla quale è originata la versione USDA? Ci sono differenze fenotipiche visibili con la CGN (e mi paiono le uniche due di cui si trovano legittimamente semi in giro) Per i CGN, dovrebbero essere originati dalla SA 267, raccolta originariamente da P.G. Smith, nel 1958 o 1959, quando ha decritto la specie, insieme alla SA 268, presa in un mercato di La Paz mi pare. La SA 268 è una delle due accessioni (l'altra è E 1812 ) usata da Naci Onus e Pickersgill nel celebre paper sull'autoincompatibilità. Cosa strana, proprio il fatto che la SA 268 inizialmente era autoincompatibile. Cito: Quote Of the two accessions of C. cardenasii, SA 268 was collected in 1959 and was then self-incompatible. Possibly as a result of inadvertent selection for spontaneous fruit set in our glasshouse, the stock of this accession is now self-compatible. Accession E 1812 was collected more recently and is self-incompatible. Interessante anche pure il comportamento stagionale del tovarii, riesci a fornire un link o un riferimento all'articolo? Mi piacerebbe leggerlo. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted July 11, 2020 La tua conoscenza sull'argomento è ottima. Non ho idea dell'origine dell'accessione USDA, magari basta verificare nel database USDA ... Ci sono differenze nella colorazione della corolla e nella generale robustezza della pianta tra l'accessione USDA e quella CGN (la variante USDA è decisamente più vigorosa). Anche tra piante diverse della USDA c'è una certa variabilità nella corolla, più scura o più chiara. In ogni caso, per mia esperienza, nessuna delle due è autosterile. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted July 11, 2020 Queste sono le informazioni rilevanti disponibili nel database USDA per le 4 accessioni di C.cardenasii in collezione: Accessione PI 260425 Data acquisizione 19590914 Origine BOLIVIA Data raccolta Note DONATED 09/14/1959 California, United States by Smith, P., University of California Accessione PI 590507 Data acquisizione 19950606 Origine BOL Murillo. La Paz, Mercado Rodriguez, market. Data raccolta 19950306 Note Fruit globose, 5-10mm diam. green when harvested and consumed, orange-red when fully ripe. Seeds yellow-white. Very piquant. COLLECTED 03/06/1995 La Paz, Bolivia by Williams, D., USDA, ARS Accessione PI 501529 Data acquisizione 198510-- Origine BOL Market in La Paz Collected by P.G. Smith, SA 268. Said to be from Rio Abajo. Data raccolta Note COLLECTED Bolivia by. DONATED 10/1985 England, United Kingdom by Pickersgill, B., School of Plant Sciences Accessione PI 573336 Data acquisizione 19921229 Origine BOL Market, City of La Paz, Murillo Province, La Paz Dept. Data raccolta 19921104 Note Fruits spherical, ca. 1cm in diameter, dark green, very piquant. Seeds few, ca. 6, large light yellow. Fruits sold fresh. Purchased from market vendor who said the fruits are gathered from wild plants near Collana on the slopes of Mt. Illimani. COLLECTED 11/04/1992 Bolivia by Williams, D., USDA, ARS La terza è la SA268 2 Share this post Link to post Share on other sites
Frenzgyn 560 Posted July 11, 2020 Sì, avevo trovato l'inventario dell'USDA 🤣 Trovato anche gli altri, per qualcuno ci sono ulteriori dettagli: Ora, appurato che il CGN20497 è il SA 267 (di cui non riesco a trovare niente di particolarmente interessante sul db CGN), cosa diavolo è E1812? Mi pare di capire sia un'accessione di Eshbaugh, ma non ci metterei la mano sul fuoco. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 12, 2020 I semi presenti in associazione a quale accessione appartengono? 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 12, 2020 Tornato dal weekend le piante all’ombra hanno resistito benissimo senza irrigazioni anzi, le più piccole e quelle nei vasi grandi hanno un altro giorno di autonomia secondo me. Ma c’é di più, sapevate che se non guardate le piante per due giorni crescono di più?! (Questo é un corollario alla definizione dei sintomi legati alla cd. “ansia capsica”). P.S. Il chiltepin, secondo da sinistra nella prima foto, sta diventando mostruoso ed é già pieno di allegagioni oltre che di fiori! In generale ho avuto l’impressione che le piante abbiano gradito la frescura, devo studiare un modo per evitargli il sole nelle ore più calde e fargliene prendere un po’ in più la mattina. Forse potrei riuscirci spostandole tutte su di un lato, devo analizzare un po’ meglio l’esposizione in questo periodo, il balcone é esposto a sud ed aperto sia ad est che ad ovest. Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 13, 2020 Mah... Cayenna, 1 mese e 10 giorni... Ancora non accennano a virare di colore... Escludendo che sia un frutto verde, ansia capsica o sto sbagliando qualcosa? C’è un motivo per cui possano non maturare? Ne ho staccato un paio verdi perché qualcuno presentava marciume apicale e sono già abbastanza piccanti, sembra di mangiare un peperone verde croccante e piccante... 1 Share this post Link to post Share on other sites
L0rdn40 3,924 Posted July 13, 2020 Cioè la cosa che mi lascia perplesso é che un frutto che allega nei prossimi 15 giorni che dovrebbe essere il pieno della stagione, con questi ritmi potenzialmente maturerebbe a settembre... Strano! Share this post Link to post Share on other sites