Lonewolf 18,622 Posted March 4, 2020 John (Pr0digalSon) desiderava vedere con i suoi occhi le specie selvatiche del Sud Est del Brasile e aveva un po' di tempo libero in febbraio. Io dovevo trovare un posto dove andare nell'ultimo weekend di febbraio per scappare dalla solita sagra del paese che per molti giorni mi impedisce di lavorare L'idea di un rapido viaggio in Brasile insieme era la soluzione perfetta! Solo una settimana, ma intensa ... Abbiamo preparato un percorso con il duplice scopo di vedere quante più specie possibile e al tempo stesso esplorare zone poco battute nella speranza di trovare qualcosa di nuovo. Il primo obbiettivo è stato realizzato pienamente, la realizzazione del secondo è stata pesantemente condizionata dal meteo non favorevole. Praticamente abbiamo trovato un solo giorno di sole, in tutti gli altri pioggia (a intervalli) e freddo; un giorno, ad una quota di quasi 2000 m, c'era più freddo che in Italia! (14°C). La pioggia abbondante caduta alcune notti ha causato anche alcune frane che ci hanno impedito di completare alcuni tratti del percorso pianificato. Doverosa naturalmente una visita più approfondita alla "undescribed species" già vista con Alex (Alexrm) in dicembre. Qui abbiamo avuto tempo e modo per alcune osservazioni molto interessanti. In alcuni luoghi conosciuti abbiamo purtroppo dovuto rilevare la quasi totale sparizione delle piante a causa dell'allargamento e/o asfaltatura di strade. In altri casi noti, per fortuna, abbiamo invece trovato popolazioni in crescita. In tutto abbiamo visto 7 specie, inclusa la "undescribed". Non poco ha inciso sul morale la situazione coronavirus in Italia e conseguenti preoccupazioni. Quando sono partito in aereo da Verona per Roma, in Italia erano noti i soliti 3 casi iniziali; in aeroporto a Roma poco prima dell'imbarco per S.Paolo ho letto dei primi nuovi casi, il resto lo sapete ... Per tutto il viaggio mi ha accompagnato il timore di un blocco dei voli Brasile/Italia. Tra l'altro, quando sono partito non stavo benissimo, tosse e naso chiuso, e questo mi ha creato qualche ansia ulteriore; sarebbe stato spiacevole essere bloccati in aeroporto per due linee di febbre causate magari da un banale raffreddore. Ho dormito sempre male e sono tornato a casa molto più stanco che in altri viaggi. E' comico pensare che ho scelto l'ultima settimana di Febbraio per il viaggio per "scappare" dalla sagra del paese e sono finito nel mezzo del Carnevale di S.Paolo: festa fino a notte fonda in ogni più piccolo paesino dello stato di S.Paolo fino a martedi notte. Fortunatamente quasi sempre siamo riusciti a trovare pousadas o hotel lontani dal centro. E intanto, naturalmente, a casa la sagra del paese è stata interrotta bruscamente, per evidenti motivi. Il continuo dialogo con John è stato interessante e divertente, ma anche faticoso; non è stato per nulla facile per me dialogare sempre in inglese per una intera settimana. Allo stesso modo penso non sia stato facile per John capire il mio stentato inglese Nei prossimi giorni pubblicherò un report dettagliato e ampia documentazione sulle specie viste. Conto molto sulle foto di John, decisamente più bravo di me con la macchina fotografica. Intanto, chiudo questa introduzione con le solite foto di carattere generale: foreste, viste mozzafiato ... ... e anche un simpaticissimo abitante dei luoghi di cui parleremo di nuovo in seguito e che mi ha fatto un po' riflettere su certi rischi sottovalutati in tutti questi viaggi ... si tratta infatti di un Bothrops jararaca, serpente dal morso letale 19 Share this post Link to post Share on other sites
nipotastro 1,440 Posted March 4, 2020 Il lonewolf perde il pelo ma non il vizio! ...aspettiamo (non tanto) pazientemente il racconto dell'avventura.. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 5,005 Posted March 4, 2020 Fantastici!!!! Che bello! ..attendo con ansia 2 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted March 4, 2020 5 hours ago, Lonewolf said: Io dovevo trovare un posto dove andare nell'ultimo weekend di febbraio per scappare dalla solita sagra del paese che per molti giorni mi impedisce di lavorar Sì sì Tipo la storiella...."Stefania esco un attimo a comprare un pacchetto di sigarette" e torni dopo una settimana di Brasile Attendo anch'io il resoconto dettagliato!!! Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted March 4, 2020 1 hour ago, Vincer said: Tipo la storiella...."Stefania esco un attimo Non funziona così, Stefania è la mente organizzatrice di questi viaggi, si occupa dei dettagli pratici e burocratici (prenotare i voli, preparare la valigia secondo una mia lista delle cose da portare ecc). E naturalmente porta avanti il nostro lavoro durante la mia assenza. Senza di lei, questi viaggi non sarebbero possibili. Ovviamente, so già che in qualche momento durante l'estate farà le "sue" vacanze lasciandomi qui da solo a lavorare 2 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted March 4, 2020 Naturalmente, con questo viaggio, John si è ben meritato il titolo di "Wild Capsicum hunter" In alcune situazione, la sua tenacia è stata incredibile, per esempio nel continuare a scattare foto della "undescribed species" anche sotto una pioggia battente, mentre io me ne stavo al calduccio e asciutto in auto 5 Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 5,005 Posted March 4, 2020 19 minutes ago, Lonewolf said: Naturalmente, con questo viaggio, John si è ben meritato il titolo di "Wild Capsicum hunter" In alcune situazione, la sua tenacia è stata incredibile, per esempio nel continuare a scattare foto della "undescribed species" anche sotto una pioggia battente, mentre io me ne stavo al calduccio e asciutto in auto Welcome in the club @Pr0digal_son 3 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted March 4, 2020 31 minutes ago, Lonewolf said: Non funziona così, Stefania è la mente organizzatrice di questi viaggi, si occupa dei dettagli pratici e burocratici (prenotare i voli, preparare la valigia secondo una mia lista delle cose da portare ecc). E naturalmente porta avanti il nostro lavoro durante la mia assenza. Senza di lei, questi viaggi non sarebbero possibili. Lo so, lo so....Stefania è Stefania punto...la mia era una battuta.... 32 minutes ago, Lonewolf said: Ovviamente, so già che in qualche momento durante l'estate farà le "sue" vacanze lasciandomi qui da solo a lavorare MI sembra il minimo Curiosità : Ma John che lavoro fa ? Ciao Vincenzo 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted March 4, 2020 24 minutes ago, Vincer said: John che lavoro fa ? Lascio a lui rispondere, se desidera; è molto riservato sulla sua vita privata. Non ci saranno sue foto, per esempio: io posso solo dire che (nel complesso) più americano di così non si può 1 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted March 4, 2020 1 hour ago, Lonewolf said: Lascio a lui rispondere, se desidera; è molto riservato sulla sua vita privata. Non ci saranno sue foto, per esempio: io posso solo dire che (nel complesso) più americano di così non si può Cresce il mistero Eppure in qualche sua coltivazione c'era qualche foto...o forse mi sbaglio... Comunque lasciamo la parola a John... Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 5, 2020 This was a needed and long overdue trip that Lonewolf and I had talked about on numerous occasions. It was indeed a Capsicum tour de force with a few highs and lows along the way. Both of us were wary from lack of sleep, food, stress from the news of the Covoid 19 outbreak in Italy, among a few other things that shall be revealed. One major issue for me was that although it was 14C, it also was 34C on occasion, and I was flying from an area that was -15C !! I am forever in debt to Claudio for guiding me along this journey in one of the most beautiful places on earth. He did the heavy lifting on this trip and it would not have been as successful without him. And truth be told, his english is much better than he credits himself for. By day 4 he was thinking in English, and even arguing with the garmin in English. Below are a few photos soon to be followed by many more. 16 1 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted March 5, 2020 Urca che ragnetto!!! Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted March 5, 2020 23 minutes ago, Vincer said: Urca che ragnetto!!! Era grosso come un pugno! Share this post Link to post Share on other sites
cmpman1974 504 Posted March 6, 2020 On 3/4/2020 at 11:20 AM, Lonewolf said: Of course, with this trip, John well deserved the title of " Wild Capsicum hunter " In some situations, his tenacity has been incredible, for example in continuing to take photos of the "undescribed species" even in pouring rain, while I was warm and dry in the car What a title to earn!! Now John knows what it feels like to be reach royalty! I look forward to seeing more photos / detail of this adventure. Chris 2 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted March 7, 2020 Tomorrow I'll begin to publish texts and photos 1 1 Share this post Link to post Share on other sites
PurpleJellyfish 327 Posted March 7, 2020 Respect!! Can't wait for photos and description. I wish I could go on such trip one day 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted March 8, 2020 L'inizio del viaggio non è dei migliori. Volo da Verona a Roma nel tardo pomeriggio e attendo l'imbarco per São Paulo. Per passare il tempo, leggo le notizie sul cellulare e scopro che ci sono nuovi casi di coronavirus in Italia, i primi dopo i 3 iniziali ... Solo poche ore prima, nel notiziario ascoltato prima di partire da casa, esperti dichiaravano "non c'è motivo di preoccuparsi perché il virus in Italia non c'è" ... Arrivo a São Paulo di buon mattino e prendo in consegna l'auto, una Renault Duster che si rivelerà all'altezza delle nostre esigenze; il cambio è automatico, più usuale per John. Poi torno in aeroporto ad aspettare l'arrivo di John; ci vediamo per la prima volta, ma è come ci conoscessimo da sempre. Il nostro percorso in Brasile inizia sotto la pioggia. La prima tappa è a sud di S.Paolo, in un'area già visitata molte volte ed in cui si possono trovare diverse specie tra cui il fantomatico "vero" C.dusenii. Esploriamo prima i dintorni di un "mirante" ai margini di una riserva protetta, un punto di osservazione da cui si può ammirare la foresta a perdita d'occhio. Oggi, ovviamente, non si vede nulla. Troviamo subito un bella pianta di "edentatum", poi altre più piccole poco lontano: i primi "Wild Capsicum" per John! Il cosiddetto "edentatum" è una sorta di C.schottianum con denti appena accennati (non dovrebbero esserci) o un C.recurvatum con 5 denti appena accennati (dovrebbero essere più evidenti) o forse una futura nuova specie (secondo articoli di 3-4 anni fa); recentemente però i ritrovamenti sono stati tutti riclassificati come C.schottianum, validando la mia classificazione quando ho visto queste piante per la prima volta (2012). Purtroppo piove molto, impossibile usare le macchine fotografiche. Ci spostiamo in un'altra zona alla ricerca del C.dusenii, ancora una volta inutilmente. Infine visitiamo una zona dove sono sicuro di trovare alcune piante spettacolari di "edentatum"; ricordate la foto di Leonardo davanti ad una di quelle piante nel 2015? Purtroppo sembra che quella zona, a lato di una strada, sia stata tagliata ; altre piante hanno preso il posto dei Capsicum. Troviamo solo una pianta di medie dimensioni, piuttosto nascosta; quanto basta per alcune foto. Ecco le poche foto di edentatum che ho scattato ... Devo anche premettere che non sono per nulla soddisfatto delle foto scattate nei primi giorni, devo ancora imparare ad intepretare bene la "luce" in condizioni meteo non ottimali. Uno degli aspetti positivi di questo viaggio è che ho potuto imparare molte cose da John Per procedere verso il paese dove intendiamo dormire, imbocchiamo una "scorciatoia", una strada sterrata piuttosto impegnativa che sembra promettente; all'inizio troviamo ancora alcuni edentatum, poi più nulla. Raggiungiamo la meta prevista che è ormai quasi buio; so dove andare a dormire, ma ci aspetta una sorpresa; il centro del paese, zona dell'hotel inclusa, è in piena frenesia per il Carnevale di S.Paolo; la musica assordante non promette nulla di buono per la notte. Chiediamo al titolare dell'hotel a che ora smettono e la notizia non è delle migliori: alle 2 ... del pomeriggio di domani! Ci spiega che continueranno così, giorno e notte, con solo una pausa nel pomeriggio, fino a martedi 25 ... Giriamo un po' in auto e fortunatamente troviamo una pousada piuttosto lontana dal centro paese con una camera libera; ogni tanto si sente un po' di confusione all'esterno, in particolare un'auto che ogni tanto passa con una sorta di sirena in funzione o si sente qualcuno che torna a casa in auto con lo stereo a tutto volume, ma tutto sommato la notte passa abbastanza tranquilla. Il mattino seguente il tempo è discreto; un po' nuvoloso, ma non piove. Ho studiato a fondo la mia mappa dei ritrovamenti, cercando esplicitamente posti poco battuti e promettenti (in base alle immagini satellitari); ho trovato una lunghissima strada sterrata (80 km!) con solo un paio di ritrovamenti anche piuttosto datati ... e che ritrovamenti! C.hunzikerianum! I ritrovamenti di questa specie sono sempre dubbi perché di fatto è endemica di un'area molto ristretta all'interno della riserva di Boracéia (dove l'accesso richiede un permesso) e già sono noti casi di ritrovamenti attribuiti erroneamente a questa specie. Tuttavia i punti dei due ritrovamenti non sono poi così lontani da Boracéia in linea d'aria, solo una ventina di km interamente coperti da foresta; possibile ci sia davvero C.hunzikerianum a portata di mano? Arriviamo rapidamente nella zona del primo ritrovamento ed iniziamo a cercare. Dopo breve tempo troviamo uno splendido esemplare di Capsicum, ma non è quello atteso; si tratta di un C.villosum (secondo Wild Capsicum per John). E' una pianta piuttosto insolita per gli standard di questa specie; è molto alta (2 m) e con struttura ad alberello, mentre di solito le piante di questa specie sono piuttosto basse (50-100 cm) e si espangono in orizzontale. Possiamo scattare molte foto in tranquillità. Poi continuiamo la ricerca, ma non troviamo altro di rilevante, tranne un'altra pianta di C.villosum piccola e non in buona salute e una Aureliana. Ripartiamo per il secondo punto, sempre prestando attenzione ad eventuali piante a bordo strada. Dopo pochi km, appena 3 km prima della nostra meta, arriviamo ad una sorta di posto di controllo (la strada è gestita dalla società petrolifera brasiliana); i funzionari ci informano che non è possibile proseguire; le piogge intense dei giorni precedenti e della notte hanno causato una frana qualche decina di km più avanti. Chiediamo di poter proseguire per i 3 km che mancano alla nostra meta e poi tornare; va bene, si può fare. E' qui che, in un punto dove la strada è stranamente coperta di vecchio cemento, incontriamo il nostro primo "jararaca" (Bothrops jararaca); è steso in mezzo alla strada, probabilmente per assorbire un po' di calore dal cemento scaldato dal pallido sole. Ci fermiamo e scattiamo alcune foto (John usa anche la Reflex, dovrebbe averne di migliori delle mie). Il serpente si muove lentamente fino a sparire nella vegetazione a bordo strada. http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/23/petr/jararaca.mp4 John pensa si tratti di un Fer-de-lance (per la forma triangolare del capo) e non sbaglia di molto; il nome esatto lo scopriremo qualche giorno dopo. Al ritorno mostriamo la foto ai funzionari del posto di controllo; il nome che ci indicano non è corretto e non riusciamo a capire del tutto cosa dicono, ma i loro gesti sono inequivocabili; il morso di questo spettacolare abitante della Mata Atlantica è un GROSSO problema! Al mio settimo viaggio, tra Brasile e Bolivia, è la prima volta che vedo un serpente; fortuna o scarsa attenzione? Non so, in ogni caso, è certo che da oggi presterò molta maggior attenzione a dove metto le mani e i piedi! Esploriamo il luogo del secondo ritrovamento; sembra molto promettente, c'è anche un ampio prato "allagato", terreno ideale per C.hunzikerianum. Non troviamo nulla. Come consolazione, ad un centinaio di metri c'è un bel "mirante", un punto di osservazione che permette di spaziare con lo sguardo sui km di montagne coperte Mata Atlantica che si stendono davanti a noi. Passa un gruppo di motociclisti; uno parla discretamente inglese e si ferma a chiaccherare con John. Dicono che in moto riusciranno a passare ... è un'idea per il prossimo viaggio? Torniamo indietro e raggiungiamo la nostra prossima meta effettuando il percorso al contrario rispetto a quanto avevo previsto. E' un sito storico che John "deve" vedere, lo stesso visitato da Alemariacho a dicembre 2010, su mie indicazioni, durante le sue vacanze di Natale brasiliane; i più attenti ricorderanno sicuramente quell'episodio che è stato la spinta per il primo viaggio e, in definitiva, per tutte le successive avventure in Sud America. E' una strada stretta e parzialmente asfaltata ai cui lati crescono centinaia di piante di C.schottianum e C.villosum ... L'inizio dell'esplorazione mantiene le promesse; appena scesi dall'auto, all'imbocco della strada, vediamo subito alcune grandi piante di C.schottianum. Non sono preparato al seguito ... Girata la prima curva, salta all'occhio che la strada è stata allargata, quasi raddoppiata in larghezza; non mi rendo conto subito di cosa questo significa, ma a pensarci adesso è ovvio: i Capsicum sono piante da "bordo strada", crescono al limite tra luce e ombra. Percorriamo a piedi un paio di km; TUTTE le centinaia di piante di Capsicum sono state semplicemente spazzate via, non c'è più nulla! Solo dopo vari km, dove la strada probabilmente era già abbastanza larga, iniziamo a trovare di nuovo piante di C.schottianum e C.villosum ... non molte e piuttosto giovani, ma è già qualcosa. Neanche a farlo apposta, mentre stiamo scattando foto, sopraggiunge dalla direzione opposta un fuoristrada e si ferma proprio vicino a noi. All'interno ci sono 4 persone in divisa; senza scendere dall'auto si qualificano, ma non capisco esattamente a quale ente appartengono, forse sono dell'IBAMA (Instituto Brasileiro do Meio Ambiente); in ogni caso hanno a che fare con la protezione ambientale In un misto portoghese/inglese ci raccomandano di scattare solo foto, raccogliere non è permesso. Li rassicuro che sappiamo bene che non si può raccogliere, ma gli spiego che cerchiamo Capsicum, che quella strada ne era PIENA e che con l'allargamento sono state distrutte centinaia di piante ... (magari era meglio raccogliere qualcosa prima della distruzione!). Sembrano piuttosto colpiti, ci salutano e se ne vanno; speriamo di aver stimolato un minimo di riflessione. Bando alle ciance, foto a volontà ... Capsicum schottianum http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/23/bair/Capsicum_schottianum_01.mp4 http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/23/bair/Capsicum_schottianum_02.mp4 http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/23/bair/Capsicum_schottianum_03.mp4 Capsicum villosum http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/23/bair/Capsicum_villosum_01.mp4 http://www.pepperfriends.com/brazil2020/report/23/bair/Capsicum_villosum_02.mp4 Torniamo sulla strada principale e proseguiamo verso la costa, lunga una strada tutta curve nel mezzo della Mata Atlantica; ci sarebbero molti posti promettenti da visitare, ma non ci sono aree di sosta e ormai è quasi sera; il buio arriva poco dopo le 18. Nella bella cittadina sulla costa impazza il carnevale, ma troviamo una pousada piuttosto isolata e a prima vista non male. La stanza però non è all'altezza, sicuramente la peggiore in tutto il viaggio. Ceniamo in un posto dove suonano musica dal vivo; nel bel mezzo di tante canzoni brasiliane, spunta "Have You Ever Seen The Rain" dei Creedence Clearwater Revival; aria di casa per John; il giorno dopo ci sorprenderemo più volte a fischiettarla o canticchiarla Sono così stanco che appena a letto mi addormento di colpo, nonostante i rumori e suoni esterni (ma in questo viaggio ho sempre usato i tappi per le orecchie). 17 Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 8, 2020 I arrived at Guarulhos International Airport three hours after Claudio. After some difficulties with translation through WhatsApp, we finally meet in person with hello and a handshake. Two people that live 7,000km apart meeting in another country 8,000km from home. All with a common passion in mind. I hand the controls to Claudio as he is basically a Brazilian citizen after this 7th trip. Amazing! The weather is ominous, but I still have excitement in my stomach and soon will be experiencing C. edentatum / schottianum for the first time.When we arrive at our destination I am excited to look for C.dusenii, a dream plant for me. We did not find that plant unfortunately, but did find young edentatum plants. Not what I expected my first wild Capsicum to be, but still incredible and already answering questions for me. Over the years a lot of people claim to have grown C. schottianum. These initial plants proved to me that they are incorrect, and that these plants are indeed very, very different from the C. flexuosum they are confusing them with. The yellow / green ripe fruit is enough evidence, but other attributes like a more lanceolate leaf structure proves to be a sufficient indication. As Claudio mentioned the weather was nearly impossible to take photographs. Biblical rains, fog and wind made it very difficult and also added to our already fatigued state of mind. The next day the weather is much better and we do find some incredible plants of C. schottianum and C. villosum. The first plant is indeed C. villosum and what an incredible plant it is. Despite being 2m tall, it has very compact nodes and is very pubescent, more than any plant I have ever experienced. This is the beginning of my crash course in the Italian language. Up until this point in my life, the only words I know are bad words. Aren't they always the first to learn in a new language? On this day we finally see "open flower"! This is a bit of needed adrenaline after 1.5 hours of sleep over a two day period. Also, as mentioned by Claudio, we discovered the Bothrops jararaca which I generically identified as Fer de Lance. It was also misidentified by the park rangers as "cascavel" which is indeed an endemic species, but not this specific one. Unfortunately I was not able to take detailed photos because I had a 50mm lens on the camera. We also encountered the biker gang with one member that had the ability to speak a very small amount of English. The two I conversed with were incredible people, one even handing me part of his lunch to eat. This was a common theme throughout the trip. The people of these small communities were the most helpful and caring people I have ever met! 11 Share this post Link to post Share on other sites
Pepper Guru 641 Posted March 8, 2020 So jealous! Fantastic work here. Photos are incredible too I really hope to be able to meet up with you guys on a hunt in the future. P.S. my new “capsicum detection radar” feature on my drone is almost complete. Think fish finder for aerial surveillance, but with pepper plants. At least it sounds good in my dreams. 😂 1 Share this post Link to post Share on other sites
Ecophreek 1 Posted March 8, 2020 20 minutes ago, Pepper Guru said: P.S. my new “capsicum detection radar” feature on my drone is almost complete. Think fish finder for aerial surveillance, but with pepper plants. At least it sounds good in my dreams. 😐 1 Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 5,005 Posted March 8, 2020 Fantastico! John le tue foto sono super! Complimenti! ---- Amazing! John, your pictures are super! Wow! 1 Share this post Link to post Share on other sites
Alexrm 5,005 Posted March 8, 2020 @Lonewolfhai ragione! Il primo dei C.villosum che hai mostrato è veramente insolito! Non l'ho mai visto se non in foto (il C.villosum) ma quello mi sembrava quasi un Capsicum buforum. Anche la struttura mi ha fatto dedurre dalle tue parole che fossero simili a quelli visti da noi ( i famosi C.buforum da "Idroponica"), veri alberelli. I petali hanno anche una bordatura poco lineare e più convessa / tondeggiante che dir si voglia, altra cosa che mi ricorda il C.buforum. Del resto tutta questa pubescenza può essere discriminante per classificarla come hai fatto tu in modo sicuramente giusto. Posso chiederti cos'altro ti ha fatto decidere C.villosum? Forse la lunghezza dei denti? Ancora complimenti Alex 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,622 Posted March 8, 2020 6 minutes ago, Alexrm said: @Lonewolfhai ragione! Il primo dei C.villosum che hai mostrato è veramente insolito! Non l'ho mai visto se non in foto (il C.villosum) ma quello mi sembrava quasi un Capsicum buforum. Anche la struttura mi ha fatto dedurre dalle tue parole che fossero simili a quelli visti da noi ( i famosi C.buforum da "Idroponica"), veri alberelli. I petali hanno anche una bordatura poco lineare e più convessa / tondeggiante che dir si voglia, altra cosa che mi ricorda il C.buforum. Del resto tutta questa pubescenza può essere discriminante per classificarla come hai fatto tu in modo sicuramente giusto. Posso chiederti cos'altro ti ha fatto decidere C.villosum? Forse la lunghezza dei denti? Ancora complimenti Alex La pubescenza non lascia dubbi, è un C.villosum, ma aspetta il resto del report, c'è altro su questa questa questione 3 Share this post Link to post Share on other sites
Pr0digal_son 1,407 Posted March 9, 2020 10 hours ago, Alexrm said: @Lonewolfhai ragione! Il primo dei C.villosum che hai mostrato è veramente insolito! Non l'ho mai visto se non in foto (il C.villosum) ma quello mi sembrava quasi un Capsicum buforum. Anche la struttura mi ha fatto dedurre dalle tue parole che fossero simili a quelli visti da noi ( i famosi C.buforum da "Idroponica"), veri alberelli. I petali hanno anche una bordatura poco lineare e più convessa / tondeggiante che dir si voglia, altra cosa che mi ricorda il C.buforum. Del resto tutta questa pubescenza può essere discriminante per classificarla come hai fatto tu in modo sicuramente giusto. Posso chiederti cos'altro ti ha fatto decidere C.villosum? Forse la lunghezza dei denti? Ancora complimenti Alex These two species do share a very similar flower and the length and number of teeth on the calyces is identical. The C.villosum was extremely pubescent though and the growth habit very compact except for a random population we found later in the trip. These plants opened up more questions and one of them was an extreme specimen. I used my hand (20cm) as a reference. As Alex says, hydroponic plants!! 9 2 Share this post Link to post Share on other sites