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Pimenta De Paolo Black X NOT Leviathan Scorpion Gnarly (Red) (Caspicum annuum x Capsicum chinense)

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Creatore dell' incrocio (Breeder): Oban

 

Capsicum annuum LCapsicum chinense Jacq.

Pimenta De Paolo Black X NOT Leviathan Scorpion Gnarly (Red) o nome da definire in futuro. 

Incrocio interspecifico tra 2 varietà di specie domestiche distinte effettuato da @Oban nel corso della stagione 2019.

 

 

Varietà madre (P1): Pimenta De Paolo Black

La pianta madre coinvolta nell'incrocio è nata da semi puri di questa cultivar stabile, caratterizzata da frutti lunghi, carnosi e molto succosi, incredibilmente dolci e gustosi, di piccantezza bassa:

 

 

Varietà padre (P2): NOT Leviathan Scorpion Gnarly (Red)

La pianta padre dal quale si è prelevato il polline è un SuperHot caratterizzata da frutti a forma di cuneo, molto allungati e contorti, rugosi, con una colorazione verde dei frutti acerbi e rossa a maturazione avvenuta, il sapore dei frutti è risultato piuttosto amaro e molto saponoso, la piccantezza è estrema.

La pianta è nata da semi prodotti in libera impollinazione e si è rivelata NON conforme (solo a seguito di aver prelevato il polline) , quasi sicuramente per effetto dell'impollinazione incrociata, il colore dei frutti sarebbe dovuto essere marrone ed invece si è rivelato rosso, ho documentato provvisoriamente la pianta impiegata per l'incrocio qui:

 

 

Creazione dell' incrocio

Per eseguire l'incrocio ho applicato il "metodo di Pixie".

Sulla pianta madre (P1) ho selezionato più di un bocciolo ben sviluppato ma non ancora aperto, rimosso con l'ausilio delle pinzette prima i petali che costituivano il bocciolo, poi ho operato una emasculazione manuale del fiore, rimuovendo le antere e facendo particolare attenzione che non avessero già prodotto del polline.

Prelevato il polline dai fiori della pianta padre (P2), precedentemente isolati con organza per evitare che gli insetti impollinatori potessero apporre e mescolare polline proveniente da altre piante adiacenti.

Ho impollinato i fiori demascolinizzati di P1, trasferendo il polline raccolto dai fiori di P2 sullo stigma dei fiori di P1.

Ho isolato i boccioli appena impollinati di P1 con un ulteriore sacchetto di organza per escludere qualsiasi ulteriore impollinazione futura da parte degli insetti pronubi.

Ad ogni modo la progenie mostra inequivocabilmente la riuscita dell'incrocio con la presenza nelle piante F1 di caratteri intermedi tra le piante P1 e P2, di due distinte specie di Capsicum appartenenti alla stessa clade.

 

 

Ulteriori approfondimenti qui:

  • Aniel Kumar, O., Panda, R.C. & Raja Rao, K.G. Cytogenetic studies of the F1 hybrids of Capsicum annuum with C. chinense and C. baccatum . Theoret. Appl. Genetics 74, 242–246 (1987). https://doi.org/10.1007/BF00289975
  • Lanteri, S., Pickersgill, B. Chromosomal structural changes in Capsicum annuum L. and C. chinense Jacq.. Euphytica 67, 155–160 (1993). https://doi.org/10.1007/BF00022739

 

 

Obiettivi dell' incrocio (criteri di selezione per le generazioni successive fino alla stabilizzazione)

Ottenere in futuro un frutto dalle caratteristiche tipiche del Lazzaretto ma con note aromatiche ed organolettiche che richiamano ai SuperHot indiani ed una piccantezza superiore a quella del C.annuum impiegato nell'incrocio.

La prima prerogativa è quindi quella di selezionare frutti dotati di buone caratteristiche organolettiche, possibilmente croccanti e di piccantezza molto alta, di forma allungata e con un minimo di rugosità dell'esocarpo.

In F1 la colorazione dei frutti è di colore Rosso, per la prima legge di Mendel (o della dominanza) infatti, il carattere monogenico dominante del colore Red dei frutti si manifesta necessariamente nella progenie di prima generazione.

Tuttavia la pianta padre, se è vera la mia ipotesi che abbia prodotto frutti rossi anzichè marroni per effetto dell'impollinazione incrociata, dovrebbe comunque avere il carattere recessivo della colorazione marrone dei frutti, e, se si ricombina con quello omozigote presente nella pianta madre, già in F1 è possibile osservare, oltre al rosso, la colorazione marrone dei frutti.

Chiaramente questo è possibile in quanto la pianta madre, è a tutti gli effetti un nuovo (F1), dai frutti di colore rosso ma con ancora l'informazione genetica per la codifica del colore marrone dei frutti sotto forma di gene recessivo.

 

Riferimenti scientifici ad alcune delle informazioni brevemente riportate:

 

 

 

Storia della selezione finora operata

Nel 2020 sono state coltivate e documentate 3 piante:

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