Oban 9,508 Posted January 10, 2020 10 hours ago, Solerosso said: A dire il vero avevo provato alcune settimane fa a mettere dei vecchi semi su scottex, ma forse perchè sono imbranato o non sò.. come risultato avevo sempre lo scottex secco pur bagnando anche 2 volte al giorno. Probabilmente ho messo poco scottex e per questo si asciugava frequentemente, la temperatura era di 29 gradi. Lo credo anche io e con semi freschi otterresti il medesimo risultato. Ad ogni modo io ho impostato il termostato del cavetto riscaldante a 23°C e raggiungo temperature massime di 30°C, solamente quando partono i riscaldamenti in casa, il germbox è adiacente al termosifone. In tal modo ho sempre qualche grado di oscillazione, sebbene si possa impiegare un po'di tempo in più per far germinare i semi. Sulla base delle informazioni che ho è 27,5° C è la temperatura ottimale per la germinazione dei nostri semi. 10 hours ago, Solerosso said: Probabilmente con la lana di roccia si ottengono risultati migliori visto lo spessore più alto.. ...ed è il principale motivo per il quale, una volta provato il Rockwool è difficile tornare indietro, seppur lo scottex sia un buon supporto di germinazione per semi che germinano velocemente e senza grossi problemi. Lo spessore puoi deciderlo tu quando tagli i cubetti di lana di roccia, in base allo spazio che hai negli spazi del portaminuterie. 10 hours ago, Solerosso said: Comunque alla fine ho buttato tutto perchè dopo 2 settimane non era germinato nulla... Se non presentavano muffe, avresti potuto interrarli in poco spazio e dargli una possibilità, prima di buttarli. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 10, 2020 Non vi tedio come ho fatto nel 2019 per descrivere il mio setup, sebbene quest'ultimo sia migliorabile, è il medesimo anche quest'anno e lo riporto sotto spoiler alla fine del post per avere un'idea dei vari passaggi che effettuo. Anche il substrato di coltivazione è il medesimo, ammetto di essere un po' abitudinario e non ho motivo di cambiare questi aspetti della coltivazione. La scatola da 65 Litri ha subito solamente un piccolo upgrade da parte di divicos, al quale avevo prestato la piccola Lightbox l'anno scorso e l'ha foderata internamente con materiale isolante e riflettente per i caloriferi. In effetti la luce dispersa è molta meno e la scatola cede più lentamente il calore accumulato, ottimo. Spoiler🔽 Spoiler On 1/14/2019 at 3:25 PM, Oban said: Il setup attuale si basa sull'utilizzo della IKEA SAMLA - Contenitore 65 L - LED Lightbox e sfrutto questo progetto sia da Germbox che da Lightbox contemporaneamente. Il resto della procedura è quella collaudata in Oban 2017 e Oban 2018, riespongo qualche dettaglio: Dentro la scatola di plastica da 65 L c'è un'altra scatola senza coperchio, uno strato di polistirolo per isolare dal pavimento ed un'altra scatola con il coperchio, quella che si vede in foto con i primi semi interrati, in attesa che compaiano gli archetti. Qui si vede meglio, alla base della scatola ben chiusa, c'è il cavetto termico da 80W associato ad un termostato regolato a 20°C. Adagiati sul cavetto c'è il portaminuterie con i semi messi a germinare a temperatura controllata e di bicchierini da 80cc con i germogli interrati non appena fa la comparsa la radichetta. Nei giorni successivi gli archetti spuntati passano al piano superiore, appoggiati sul coperchio del germbox, da questo momento in poi è fondamentale una buona illuminazione delle plantule. Piano piano, la scatola inizia a riempirsi di piantine Un Lightbox "portable" come questo permette di spostarlo e tenerlo accostarlo al termosifone a proprio piacimento: tutto il calore generato viene conservato ed è impiegato per ottenere una buona temperatura, fondamentale per la corretta germinazione dei semi ed utile per una crescita veloce delle piantine appena emerse dal terreno. In questo modo il cavetto termico si accende saltuariamente, solamente quando la sonda del termostato, inserita nella scatolina di plastica dei semi, scende sotto la temperatura impostata. Bisogna solo avere la premura di verificare che la temperatura all'interno del portaminuterie con i semi, non superi i 30°C. Quando le luci sono accese tengo il coperchio chiuso per mantenere tutto il calore prodotto dall'illuminazione, inevitabilmente si forma della condensa sulle pareti interne, non è un problema: si raccoglie alla base del Lightbox, le luci e il germbox, sono posti più in alto e mai a diretto contatto con l'acqua. Quando le luci sono spente, rimuovo il coperchio e faccio asciugare le pareti della Lightbox dalla condensa. Quest'ultima foto risale a ieri, sono già a 40 plantule ma spero di donarne almeno una decina al più presto, tra doppioni e triploni. Manca solamente qualche informazione sul substarto, un terriccio di qualità è di fondamentale importanza a mio avviso, mescolato con il 30% di agriperlite e 5gr/L di leonardite in polvere. Al momento del rinvaso intermedio deciderò se concimare o meno il substrato. Al solito, utilizzo il terriccio Neuhaus Klasmann Huminsubstrat N3 per tutte le fasi di coltivazione: semina, rinvaso intermedio e rinvaso definitivo; l'unica cosa che vario nella composizione del substrato, durante le distinte fasi, è la tipologia e la percentuale degli inerti, oltre all' eventuale aggiunta di concime. Qualche informazione in più sul terriccio impiegato, l'ho scritto gli anni passati: http://www.pepperfriends.com/forum/topic/15619-oban-2017/?page=10&tab=comments#comment-464639 http://www.pepperfriends.com/forum/topic/16095-oban-2018/?page=2&tab=comments#comment-474856 5 Share this post Link to post Share on other sites
nipotastro 1,442 Posted January 10, 2020 Un bel ripasso...! Buona nuova avventura! Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 13, 2020 Oban's Surprise #1 Sono l'unico che non avrà il piacere di scoprire di che varietà si tratta, non per questo sarà meno piacevole documentarlo quest'anno sul forum e mostrare questa perla. Ci tengo a precisare che si tratta di una varietà di C.annuum, un nome già l'ha assegnato chi l'ha creato e stabilizzato, lo rivelerò non appena ne vedremo i frutti. L'anno scorso l'ho coltivata da piantine acquistate e quest'anno la coltivo dai semi puri prodotti. Vale lo stesso discorso per Oban's Surprise #2 e Oban's Surprise #3 e non hanno nulla a che fare con i tanti incroci che invece ho effettuato io. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 13, 2020 Cayenne Golden Ho inserito questa varietà per replicarla in purezza dopo averla coltivata nel 2015 da semi commerciali acquistati nel Novembre 2014. Con mia grande sorpresa i semi sono germinati senza grossi problemi, solamente con qualche giorno di ritardo. Purtroppo non vi è modo di sapere se questi semi che ho conservato a temperatura ambiente da non meno di 5 anni fossero stati prodotti proprio nel 2014 o nelle stagioni precedenti, pazienza. La radichetta dal primo seme è spuntata dopo soli 7 giorni dalla semina, tre giorni dopo la nascita di altri semi di C.annuum appena prodotti, le altre sono nate successivamente ma non le ho interrate, mi basta una piantina per quello che intendo farci, i frutti sono molto buoni e carnosi peraltro e di un colore giallo più carico del Cayenne Yellow, è quasi arancione. Felicissimo di dare una possibilità a questa varietà che manca da sempre alla lista semi della nostra Associazione. La trovo molto aggraziata ed elegante rispetto a molti altri C.annuum come il Lazzaretto Abruzzese, molto compatta, bella! 4 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 13, 2020 Rotabasco Di questa piantina potrà essere contento @steve il quale ringrazio per i semi commerciali che ha donato l'anno scorso con l'intento di replicarli con una certa urgenza prima che divenissero non vitali. Bhe, erano solamente 2 semi acquistati nel 2015 ma sono germinati entrambi, il primo dopo 10 giorni dalla posa su Rockwool, l'altro dopo 16 giorni. Terrò solo il primo germinato, l'altro cresce più lentamente e lo regalo quanto prima, assieme ad altre eccedenze. Ricordo che semillas lo descriveva come un Tabasco dai frutti più corti e tozzi, provenienza Isole Marianne Settentrionali. Un C.frutescens alternativo e poco conosciuto, spero si rilevi altrettanto buono come il Tabasco Greenleaf che impiego solitamente per l'omonima salsa, lo vedremo. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 13, 2020 Domenica mattina ho approfittato di qualche ora calda al sole per sollevare le zolle di terreno nelle aiuole che ospiteranno i peperoncini a terra. Sono almeno 15 giorni consecutivi che le minime notturne si attestano sempre intorno ai -6°C ❄️ , un gelo che assieme al sole aiuta ad inattivare alcuni patogeni che inevitabilmente si sono accumulati nel corso di questi 5 o 6 anni di coltivazione senza rotazione degli spazi o delle colture, sempre e solo peperoncini! Dopo aver finito di sollevare le zolle di terra, compatta come cemento dopo mesi di coltivazione e calpestamento, ho effettuato una buona concimazione biologica di fondo, con stallatico di cavallo vecchio di almeno un anno, migliorerà la fertilità e la struttura del terreno nei mesi a venire. 5 Share this post Link to post Share on other sites
eleonora 1,520 Posted January 13, 2020 Hai finito il periodo di riposo vedo.... 🐴🐴🐴🐴 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 13, 2020 1 hour ago, eleonora said: Hai finito il periodo di riposo vedo.... 🐴🐴🐴🐴 Ho bisogno di staccare dal forum e dalla coltivazione in generale per un po'. Mi dispiace ma non sarà per quest'anno.😄 Il tempo per riposarsi tra una stagione e l'altra è sempre di meno, una mezza giornata all'aria aperta per iniziare a preparare il terreno è proprio il minimo per garantire una buona dimora definitiva alle piantine. Se ne riparla a primavera adesso. 1 Share this post Link to post Share on other sites
eleonora 1,520 Posted January 13, 2020 Non puoi staccare dal forum, i tuoi topic con spiegazioni, foto, informazioni ci mancherebbero troppo. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,625 Posted January 13, 2020 1 hour ago, Oban said: Il tempo per riposarsi tra una stagione e l'altra è sempre di meno Basta seminare più tardi 1 Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 14, 2020 20 hours ago, Oban said: Dopo aver finito di sollevare le zolle di terra, compatta come cemento dopo mesi di coltivazione e calpestamento, ho effettuato una buona concimazione biologica di fondo, con stallatico di cavallo vecchio di almeno un anno, migliorerà la fertilità e la struttura del terreno nei mesi a venire. Ciao Oban, che dosi di stallatico hai usato? Ovviamente approssimative eh Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 14, 2020 2 hours ago, MatteoPetrioli said: Ciao Oban, che dosi di stallatico hai usato? Ovviamente approssimative eh Ciao Matteo, ho messo tutto quello che avevo a disposizione quest'anno, sicuramente meno di quanto ne abbia messo l'anno scorso: On 10/9/2018 at 4:54 PM, Oban said: Intanto è arrivato il concime per l'anno prossimo, non sapendo dive scaricarlo ho sollevato il telo pacciamante e constatato che, anche quest'anno, il terreno si è compattato troppo, sembra cemento, tra innaffiature generose e calpestamenti. Devo imparare ancora qualcosa dall'orto sinergico: dove si coltiva non si cammina e dove si cammina non si coltiva. Lo stallatico è 💩 di cavallo "stagionato" più di un anno, è talmente maturo che non rischia di bruciare le piante, anzi, se fosse inizio stagione avrei provato a far crescere una pianta in quel substrato. Al massimo saranno stati 80-100 L per un fazzoletto di terra di misura 5 m x 4 m. Se non dovessero portarmene altro entro Maggio, aggiungo giusto un po' di ammendante organico, la Leonardite. 2 Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 14, 2020 3 hours ago, Oban said: Al massimo saranno stati 80-100 L per un fazzoletto di terra di misura 5 m x 4 m. Se non dovessero portarmene altro entro Maggio, aggiungo giusto un po' di ammendante organico, la Leonardite. Ok perfetto, te lo chiedevo perchè ho costruito delle "vasche" di legno da circa 130Litri per coltivare pomodori, melanzane etc. Dato che ho un sacco di terriccio che non ho buttato via derivante dalla coltivazione di peperoncini 2019 volevo capire come rigenerarlo un po e avevo pensato a mettere in questo periodo dello stallatico e poi integrare con Leonardite e il lenta cessione prima della messa a dimora delle piante. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 14, 2020 2 hours ago, MatteoPetrioli said: Ok perfetto, te lo chiedevo perchè ho costruito delle "vasche" di legno da circa 130 Litri per coltivare pomodori, melanzane etc. Dato che ho un sacco di terriccio che non ho buttato via derivante dalla coltivazione di peperoncini 2019 volevo capire come rigenerarlo un po e avevo pensato a mettere in questo periodo dello stallatico e poi integrare con Leonardite e il lenta cessione prima della messa a dimora delle piante. Se il sacco di terriccio è stato ben conservato, anche se aperto, senza lasciarlo al sole o sotto le intemperie, probabilmente non è necessario aggiungere nulla al momento, rischi solo che si dilavino i nutrienti nella stagione invernale. Rimanderei questa operazione direttamente alla prossima primavera, prima della messa a dimora definitiva. Se poi lo stallatico è fresco, non è maturo, può avere un senso effettuare tali operazioni adesso. Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted January 14, 2020 2 minutes ago, Oban said: Se il sacco di terriccio è stato ben conservato, anche se aperto, senza lasciarlo al sole o sotto le intemperie, probabilmente non è necessario aggiungere nulla al momento, rischi solo che si dilavino i nutrienti nella stagione invernale. Rimanderei questa operazione direttamente alla prossima primavera, prima della messa a dimora definitiva. Se poi lo stallatico è fresco, non è maturo, può avere un senso effettuare tali operazioni adesso. scusami, mi sono espresso male... per "sacco di terriccio" intendevo una grossa quantità di terriccio Son 24 vasi da 18 litri che hanno tenuto i pepper nella scorsa stagione. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 14, 2020 Allora rimanderei questa operazione a primavera, sopratutto se impieghi lo stallatico pellettato: il concime essiccato è molto più idrosolubile rispetto al letame maturo e gli elementi nutritivi contenuti, si dilavano molto più facilmente. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 15, 2020 Nel frattempo mi sono stati recapitati i semi puri dell'ordine effettuato presso l'Associazione Pepperfriends. Ci tengo a ringraziare chi si adopera attivamente per la replicazione in purezza dei semi e chi si pone tale obiettivo per il futuro, è una grande eredità che potete lasciare al prossimo e a questa nostra comune passione. Ovviamente non ho spazio per seminare tutte queste varietà, sono tutte interessanti per i miei gusti e vorrei, prima o poi coltivarle. Alcune varietà me le lascio come riserva, se non dovessero nascere piante da semi molto datati. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 15, 2020 Non dimentico di ringraziare @ninuzz 69, grazie per i semi offerti e per quelli di C.pubescens da te ricevuti, li ho seminati immediatamente e la prima radichetta è appena nata, dopo soli quattro giorni. 3 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 15, 2020 Judy's Blue Mystery X Aji Amarillo (F1) L'ennesimo incrocio effettuato nel 2018, ne ho coltivati altri in passato molto simili ed infatti l'aspetto iniziale è in linea con: Wild Pepperlover (Judy's Blue Mystery) Judy's Blue Mystery X CAP 214 (F1)Judy's Blue Mystery X CAP 1478 (F1) Judy's Blue Mystery X Jamy (F1) Il colore dei frutti nella prima generazione sarà necessariamente rosso, cambierà certamente la forma dei frutti rispetto agli incroci appena linkati. Ghostly Jalapeno X Tabasco Greenleaf (F1) Day 16 Day 22 4 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 15, 2020 Shabu Shabu X Lazzaretto Abruzzese (F1) E invece no! On 1/9/2020 at 4:39 PM, Oban said: In posizione 3, i semi malformati, sottili e certamente poco vitali, sono di Shabu Shabu X Lazzaretto Abruzzese (F1) devo aver una maledizione con questo incrocio che tento di effettuare e coltivare da almeno 3 anni, sempre senza successo. Vi ho già detto in passato perché ci tengo particolarmente a questo incrocio. Entrambe le varietà, la prima per un motivo e la seconda per un altro, mi legano indissolubilmente alla persona che inizialmente ha instillato in me la prima scintilla di passione capsica e l'ha alimentata nelle estati che passavo, da piccolo, sul litorale abruzzese. 2 Share this post Link to post Share on other sites
luca1973 1,504 Posted January 16, 2020 Sei sempre avanti a tutti Daniele... anche se in ritardo ti auguro una stagione stupenda!!!!! Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 18, 2020 Dopo questa immagine, saprete cosa fare, in caso di blackout.🤦♂️ In alto a sinistra ci sono dei semi di C.annuum del 2010, non credo germineranno. Sempre fermi i Bhut Jolokia Kirmen del 2011, invece iniziano a germinare i primi semi del 2012 sebbene l'aspetto sia poco rassicurante: la radichetta è lunga, sottile e non presenta molti peli radicali sull'estremità terminale. Ne ho interrati un paio, gli altri rimarranno nel germbox, con semi vecchi che hanno poca spinta vegetativa trovo l'indicazione ad aspettare ad interrare ed attendere la fuoriuscita dei cotiledoni in germbox. Spero la piantina fuoriesca dal terreno e sopratutto radichi bene, non come quella di due anni fa che non sono riuscito crescere. I semi sono gli stessi ed è l'ultima possibilità di replicarlo. On 1/22/2018 at 9:21 AM, Oban said: Bhut Jolokia Kirmen: Uno stillicidio far emettere la prima coppie di foglie vere, pianta microscopica che stenta a crescere. Speriamo superi questa fase per recuperare questa varietà e produrre semi in purezza. On 5/22/2018 at 2:44 PM, Oban said: La lista definitiva attuale è questa, ovviamente è un po' più lunga rispetto a quella in prima pagina, nonostante abbia perso un paio di piante di varietà che volevo replicare, il Bhut Jolokia Kirmen e il PI 645681 (GRIF 15939), ma erano semi di almeno 6-7 anni fa ed erano ferme ad un paio di foglioline vere da un paio di mesi, prima di appassire. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 18, 2020 Rocoto Big Brown X Rocoto Riesen Yellow (F2) OB05 Cercherò di coltivare tante più piante possibili in F2, la selezione del colore dei frutti adesso si fa davvero interessante. Ammetto di avere le idee molto più chiare rispetto a quando ho pensato e realizzato questo incrocio, nel 2018. Mi ero affidato ad informazioni trovate in rete, in parte fuorvianti, e pensare invece che le risposte ai miei quesiti le ho lette successivamente e si trovavano scritte su un articolo scientifico pubblicato oltre 50 anni fa! Sebbene anche gli altri fenotipi ottenuti fra qualche mese, saranno capaci di suscitare la mia attenzione, sono interessato in particolar modo al solo 6% della progenie, statisticamente è una missione impossibile con solo qualche decina di piante. Rocoto Riesen Yellow X Rocoto Big Brown (F2) OB03 2 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 18, 2020 Ghostly Jalapeno X Bhut Jolokia Rust (F1) Dunque un (C.chinense X C.annuum) X C.chinense (F1). L'idea è quella di conferire, o meglio ridare, un po' degli aromi e piccantezza tipiche dei SuperHot indiani all'eccellente Ghostly Jalapeno, senza raggiungere le piccantezze estreme del Bhut Jolokia Rust. In F1 il colore dei frutti sarà necessariamente Rosso, vediamo come variano gli altri caratteri del fenotipo appena nominati e ai quali sono più interessato. Ghostly Jalapeno X Tabasco Greenleaf (F1) OB01 Qui invece sono 3 le specie domestiche di Capsicum coinvolte nell'incrocio, è un (C.chinense X C.annuum) X C.frutescens (F1) e quindi mi aspetto che i frutti, almeno in questa prima generazione filiale, saranno soft, anzi ne sono certo. In realtà i più attenti sanno che il Tabasco Greenleaf impiegato per la celebre salsa, non è propriamente un C.frutescens come il Tabasco: https://www.pepperfriends.org/dbpf/tabasco-greenleaf_001.asp Greenleaf Tabasco, a New Tobacco Etch Virus Resistant Tabasco Pepper Variety ( Capsicum frutescens L.) 5 Share this post Link to post Share on other sites