Oban 9,508 Posted April 5, 2020 Quando dono qualche mia piantina, qualche semino, non mi interrogo se quelle piante fruttificheranno, ma solo se le persone che le adottano sono degne di potersene prendere cura. Queste plantule sono appena arrivate nella loro nuova dimora ed io ho già una risposta al mio quesito. Per spodestare una così bella orchidea Phalaenopsis, devono avere un fascino particolare quei Capsicum, anche agli occhi del neofita!🤩 3 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 6, 2020 Sono arrivato al limite di altezza massima con alcune piante, non rimane che iniziare a liberare spazio, mettendone un po' sul balcone. Se va via questo ventaccio presente in questi giorni, posso iniziare a mettere fuori le piante più alte durante il giorno. Prima però vorrei effettuare i rinvasi definitivi e montare i tutori, qui con me ne ho solo 7 quindi dovrò scegliere accuratamente quali di queste piante più lo necessitano, presumibilmente quelle con la parte aerea più sviluppata, le più alte. (Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X CAP 500 (F1) OB01) (F1) OB02 Ci sono anche qui le prime allegagioni in purezza, visto che stanno avvenendo indoor in assenza di insetti impollinatori. Rocoto Mini Olive (F5) Nel fiore di questo C.pubescens ci sono molte similitudini col fiore del Rocopica appena postato, avrei addirittura fatto fatica a distinguerli. Le piante tuttavia differiscono notevolmente. 10 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted April 6, 2020 Ciao Daniele....piante meravigliose come sempre...la foto del fiore che si stacca è stupenda... Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 6, 2020 Primi bagnetti di sole per queste ultime nate, dopo le scottature sui Rocoto ottenute 15 giorni fa durante le giornate con temperature quasi primaverili e prima dell'ondata di gelo che ci ha investito. Rocoto Big Brown X Rocoto Riesen Yellow (F2) OB03 Rocoto Big Brown X Rocoto Riesen Yellow (F2) OB04 Rocoto Big Brown X Rocoto Riesen Yellow (F2) OB05 Rocoto Big Brown X Rocoto Riesen Yellow (F2) OB08 Ghostly Jalapeno X Tabasco Greenleaf (F1) OB01 Anche questa pianta la vedo molto filata, sebbene sia un nuovo incrocio, a mio avviso dovrebbe essere molto più compatta. Shabu Shabu X Lazzaretto Abruzzese (F1) OB01 Ho trovato un altro articolo interessante riguardo questo anomalo sviluppo di questo incrocio, sono quasi certo non si arrivi a vederlo nemmeno fiorire, peccato ma sarà comunque la mia mascotte fin quando vorrà vivere La crescita ovviamente è stentata, basta guardare le altre piante nate dalla prima semina. 3 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 6, 2020 7 minutes ago, Vincer said: Ciao Daniele....piante meravigliose come sempre...la foto del fiore che si stacca è stupenda... Si, è proprio la conformazione della corolla a favorirne il distacco, nella coltivazione indoor poi, è ancora più facile osservarlo in quanto c'è assenza di vento che svolge un'azione disidratante sui petali. è un fenomeno che ho osservato in altri fiori in passato, ad esempio nel Judy's Blue Mystery X CAP 1478 (F1) 4 Share this post Link to post Share on other sites
dudi162 379 Posted April 6, 2020 Anche io ho avuto problemi di scottature lievi con i rocoto, rispetto ad annum e chinense mi sembra che come specie patisce di più Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 6, 2020 7 minutes ago, dudi162 said: Anche io ho avuto problemi di scottature lievi con i rocoto, rispetto ad annum e chinense mi sembra che come specie patisce di più Purtroppo se non sono abituati a quei livelli di radiazione, all'azione combinata col vento che è devastante per foglie nate indoor, sono vulnerabili un po' tutte le specie e varietà. Forse i C.annuum un po' di meno, ma solo per la conformazione differente delle foglie e la superficie fogliare inferiore. Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted April 6, 2020 12 hours ago, dudi162 said: Anche io ho avuto problemi di scottature lievi con i rocoto, rispetto ad annum e chinense mi sembra che come specie patisce di più 12 hours ago, Oban said: Purtroppo se non sono abituati a quei livelli di radiazione, all'azione combinata col vento che è devastante per foglie nate indoor, sono vulnerabili un po' tutte le specie e varietà. Forse i C.annuum un po' di meno, ma solo per la conformazione differente delle foglie e la superficie fogliare inferiore. Condivido quello che dite entrambi. Tutte le specie rischiano bruciature alle foglie se coltivate indoor per le prime fasi della crescita (se sono nate all' aperto invece no). Per la mia esperienza comunque i C.pubescens sono ancora piu' "delicati" delle altre specie. Uniche che risentono "poco" dell' adattamento alla luce solare secondo me sono le varietà a foglie scure (Pimenta da Neyde, Black Pearl, Pimenta Puma, Pallino/Tepin Black etc.etc.) Esponendole a maggior luce tendono a scurirsi molto ma foglie bruciate sono piu' rare. 1 Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted April 7, 2020 Io francamente, vado in controtendenza, riguardo le scottature solari. Ovviamente non ho l'esperienza di Rapace e Oban, ma i miei Rocoto in queste due stagioni non hanno mai avuto problemi con l'adattamento alla luce solare (forse una bruciatura di una foglia su 3 piante) al pari dei C.Annum. Quelli più critici, almeno per me, ma penso per tutti dato la superficie fogliare molto abbondante sono i C.Chinense. L'anno scorso avevo devastato un 7 pod nel giro di pochissime ore Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted April 8, 2020 Possiamo sintetizzare che comunque tutte le piante devono essere esposte gradualmente alla luce solare se nate indoor per evitare bruciature delle foglie. La mia è solo osservazione su un numero limitato comunque di piante, senza aver rilevato dei dati analitici, quindi si puo' parlare (per quanto mi riguarda) solo di "sensazione". Se poi si ha qualche bruciatura non è una tragedia, ma comunque per una corretta modalità di coltivazione dobbiamo attenersi all' adattamento graduale alla luce solare onde ridurre al minimo o evitare del tutto danneggiamenti alle nostre amate piante. Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted April 8, 2020 13 minutes ago, Rapace said: Possiamo sintetizzare che comunque tutte le piante devono essere esposte gradualmente alla luce solare se nate indoor per evitare bruciature delle foglie. Concordo Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 8, 2020 In effetti non avevo pensato alle varietà a foglia scura, meno sensibili e vulnerabili alle scottature solari. Ad ogni modo se coltivate in ambiente protetto, c'è sempre da abituarle al vento, un'altro fenomeno del tutto sconosciuto alle piantine nate e cresciute indoor, troppo spesso sottovalutato. Nicaragua Questo ultimo arrivato invece, appena emerso dal terriccio, non avrà bisogno di tutte queste premure: di giorno sarà all'aria aperta fin da subito, la notte in LB fin quando la terrò accesa. Le foglie vere nasceranno già temprate e pronte all'ambiente esterno. Un Capsicum annuum L. var glabriusculum interessante, appena replicato in purezza nella serra, non senza numerose difficoltà prima di riottenere il frutto originario. Ho un vago ricordo del frutto assaggiato 4 anni fa, una degustazione surclassata nella mia memoria poiché avvenuta poco dopo aver assaggiato la prima bacca di Rocopica. Ricordo che fu molto apprezzato dagli altri PF e pensavo di vederlo coltivare da più persone qui sul forum quest'anno, non credo mi deluderà! 2 Share this post Link to post Share on other sites
antoz 214 Posted April 9, 2020 On 4/6/2020 at 8:34 AM, Oban said: Sono arrivato al limite di altezza massima con alcune piante, non rimane che iniziare a liberare spazio, mettendone un po' sul balcone. Se va via questo ventaccio presente in questi giorni, posso iniziare a mettere fuori le piante più alte durante il giorno. Prima però vorrei effettuare i rinvasi definitivi e montare i tutori, qui con me ne ho solo 7 quindi dovrò scegliere accuratamente quali di queste piante più lo necessitano, presumibilmente quelle con la parte aerea più sviluppata, le più alte. (Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X CAP 500 (F1) OB01) (F1) OB02 Ci sono anche qui le prime allegagioni in purezza, visto che stanno avvenendo indoor in assenza di insetti impollinatori. Rocoto Mini Olive (F5) Nel fiore di questo C.pubescens ci sono molte similitudini col fiore del Rocopica appena postato, avrei addirittura fatto fatica a distinguerli. Le piante tuttavia differiscono notevolmente. Foto e piante molto belle, complimenti! Vorrei chiederti, se posso, quale sia la finalità della produzione di questi ibridi. Lo fai per il puro divertimento di creare nuove specie oppure provi a far emergere qualche carattere Wild che con la domesticazione è stato perso? Non so se tu l’abbia detto in passato, in quel caso scusa la domanda ripetuta 😃 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 9, 2020 8 hours ago, antoz said: Foto e piante molto belle, complimenti! Grazie, sono i soggetti ad essere fotogenici. Quote Vorrei chiederti, se posso, quale sia la finalità della produzione di questi ibridi. Lo fai per il puro divertimento di creare nuove specie oppure provi a far emergere qualche carattere Wild che con la domesticazione è stato perso? Non so se tu l’abbia detto in passato, in quel caso scusa la domanda ripetuta 😃 La domanda è pertinente e gradita, presto potrete approfondire alcune tematiche che hai appena lambito. Le motivazioni possono essere molteplici e variano da incrocio ad incrocio, sopratutto negli ibridi interspecifici, ovvero tra piante di specie distinte. Poi non è detto che si ottenga necessariamente quel che ci si è prefissati quando si concepisce un incrocio, ben prima di eseguirlo materialmente. Sono intimamente convinto del fatto che i peperoncini selvatici, i Wild Capsicum , possano migliorare notevolmente alcuni caratteristiche nelle varietà delle specie domestiche e viceversa. In questi anni ne ho avuto molteplici riprove, sebbene sia un campo completamente da esplorare e totalmente tralasciato da chi si dedica agli incroci, solo per farti un esempio: Nei Rocopica, emerge la succosità e la deciduità tipica delle bacche dei peperoncini selvatici ma acquisisce il sapore dei C.pubescens che personalmente adoro quando sono cotti, magari ripieni, e che invece a crudo li trovo totalmente insipidi, decisamente annacquati e privi del benché minimo profumo. Basta un incrocio tra Purple Corolla Clade e Pubescens Clade per superare questo mio limite per farmi apprezzare, a crudo, queste succose e piccanti bacche. Chiltepin Cappuccino X Bhut Jolokia Mulatto. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 9, 2020 On 4/6/2020 at 8:34 AM, Oban said: Sono arrivato al limite di altezza massima con alcune piante, non rimane che iniziare a liberare spazio, mettendone un po' sul balcone. Se va via questo ventaccio presente in questi giorni, posso iniziare a mettere fuori le piante più alte durante il giorno. Prima però vorrei effettuare i rinvasi definitivi e montare i tutori, qui con me ne ho solo 7 quindi dovrò scegliere accuratamente quali di queste piante più lo necessitano, presumibilmente quelle con la parte aerea più sviluppata, le più alte. Detto, fatto! Situazione insostenibile, avrei potuto piegare i rami che toccavano le luci, magari zavorrandoli con piccolo pesetto ma il tempo è clemente di giorno, tutte fiori al sole! Ho recuperato almeno 20 o 30 cm in altezza, saranno utili in caso di maltempo a fine mese, per il momento le temperature diurne sono ottime. Un C.chinense a confronto con un C.annuum var. glab X C.chinense Judy's Blue Mystery X Aji Amarillo (F1) Imperioso! Poco dopo ho effettuato il rinvaso definitivo in vaso da 3,5 L. La formazione delle prime schierate al sole ed al vento, non poco in questi giorni di bel tempo! Situazione attuale, da growbox a growroom è un attimo. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 9, 2020 Mi presero per folle, mi diedero del folle! Eppure tutta quell'acqua stipata nel mio bunker per imiei primitivi tentativi di coltivazione acquéttoponica a modo mio sono tornate utili per zavorrare i piccoli vasi.?? On 2/23/2016 at 12:20 PM, Oban said: Non vi ho ancora mostrato la mia LNAB...per il breve utilizzo che intendo farne e per l'atavica pigrizia che mi attanaglia, mi sono limitato a riciclare la plafoniera della mia primissima coltivazione, quella di Oban 1985 Nulla di tecnologico, se non fosse per il fatto che sfrutta un'innovativo sistema idrop, idrop... Hide contents Idroportante un progetto modulare, ecocompatibile, riciclabile al 100% e anche un pò diuretico;) Qui non si intravedono i reattori incriminati, sviluppano un notevole calore che per il momento sto disperdendo attraverso il germbox posizionato sopra la plafoniera. Notare quanto un telo parabrezza riflettente renda futuristico il mio progetto;) Con Senza Ho montato 2 tubi fluorescenti Philips MASTER TL-D Super 80 58W/865 , quindi T8 (26 mm), 6500°K, 5000 Lm per lampada, 150 cm di lunghezza. Ovviamente non essendo chiusa o foderata c'è molta dispersione luminosa, anche i consumi rilevati sono più alti del 25% con 154 Watt di potenza massima registrata. La componentistica prima del viaggio nel tempo, il difficile è stato far entrare tutto nella DeLorean DMC-12 Ecco un piccolo video di ieri che mostra un notevole e preoccupante affollamento, adesso la situazione è anche peggiorata! https://www.youtube.com/watch?v=IoqKkNd2uzQ&feature=youtu.be On 4/4/2016 at 9:16 AM, Oban said: On 4/4/2016 at 9:42 AM, joefish said: Ma le piante le tieni sopra le scorte del tuo rifugio antiatomico???? On 4/4/2016 at 2:43 PM, Oban said: E certo, se mondo andasse a putt... con H2O, polpa Mutti, Basilico Gigante Napoletano e Ciobar puoi sfidare l'Apocalisse per mesi. Video su YouTube: F7Cljgfd1Sc 1 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 9, 2020 Rocoto Mini Olive (F5) Inizio a capire che il contenitore da 0,5 L gli sta stretto quando le foglie iniziano a piegarsi, contorcersi, è ben lontana dalle carenze nutritive ma nelle prossime settimane necessita di un rinvaso. Non mi fregano più, all'ombra per qualche giorno, poi potete andare in pieno sole. Scorcio notturno. (Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X CAP 500 (F1) OB01) (F1) OB01 (Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X CAP 500 (F1) OB01) (F1) OB02 (Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X CAP 500 (F1) OB01) (F1) OB03 (Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X CAP 500 (F1) OB01) (F1) OB04 (Rocoto Big Brown X Rocopica OB03 (F1) OB02) X (Rocoto Stolen Yellow X CAP 500 (F1) OB01) (F1) OB05 Boh, che dire? 4 Share this post Link to post Share on other sites
MatteoPetrioli 524 Posted April 9, 2020 28 minutes ago, Oban said: Judy's Blue Mystery X Aji Amarillo (F1) Imperioso! Poco dopo ho effettuato il rinvaso definitivo in vaso da 3,5 L. Questo è davvero spettacolare, ha dei fiori pazzeschi!! Complimenti per tutta la coltivazione! Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 9, 2020 12 minutes ago, MatteoPetrioli said: Questo è davvero spettacolare, ha dei fiori pazzeschi!! Piace tanto anche a me, aspettiamo i prossimi fiori per godercelo appieno. Quote Complimenti per tutta la coltivazione! 1 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted April 10, 2020 8 hours ago, Oban said: Rocoto Mini Olive Questa è una varietà che mi incuriosisce molto... Ti rinnovo complimenti per la bellissima coltivazione!!! Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 10, 2020 27 minutes ago, Vincer said: Questa è una varietà che mi incuriosisce molto... Ti rinnovo complimenti per la bellissima coltivazione!!! Grazie, desta tutta la mia curiosità, a detta di chi lo ha coltivato in questi anni i frutti sono molto buoni e dolci. Share this post Link to post Share on other sites
antoz 214 Posted April 10, 2020 13 hours ago, Oban said: Grazie, sono i soggetti ad essere fotogenici. La domanda è pertinente e gradita, presto potrete approfondire alcune tematiche che hai appena lambito. Le motivazioni possono essere molteplici e variano da incrocio ad incrocio, sopratutto negli ibridi interspecifici, ovvero tra piante di specie distinte. Poi non è detto che si ottenga necessariamente quel che ci si è prefissati quando si concepisce un incrocio, ben prima di eseguirlo materialmente. Sono intimamente convinto del fatto che i peperoncini selvatici, i Wild Capsicum , possano migliorare notevolmente alcuni caratteristiche nelle varietà delle specie domestiche e viceversa. In questi anni ne ho avuto molteplici riprove, sebbene sia un campo completamente da esplorare e totalmente tralasciato da chi si dedica agli incroci, solo per farti un esempio: Nei Rocopica, emerge la succosità e la deciduità tipica delle bacche dei peperoncini selvatici ma acquisisce il sapore dei C.pubescens che personalmente adoro quando sono cotti, magari ripieni, e che invece a crudo li trovo totalmente insipidi, decisamente annacquati e privi del benché minimo profumo. Basta un incrocio tra Purple Corolla Clade e Pubescens Clade per superare questo mio limite per farmi apprezzare, a crudo, queste succose e piccanti bacche. Chiltepin Cappuccino X Bhut Jolokia Mulatto. Interessante, senza contare il fatto che rimescolando l'assetto genetico teoricamente si dovrebbero ottenere piante ibride più forti e vigorose dei genitori. Inoltre mi intriga l'idea di far ritornare una specie addomesticata in una semi-wild (potrebbe essere simile a ciò che hanno visto e selezionato le popolazioni indigene americane nel corso di questi 7-8000 anni di coltivazione del Capsicum?). Penso che, spazio e tempo permettendo, in un futuro potrei cimentarmi anche io in un percorso simile, forse partendo proprio dai Purple Corolla. Detto questo utilizzi qualche tecnica particolare per produrre ibridi? A livello di facilità di incrocio e successivamente fertilità dei semi tra C.pubescens e C.eximium/C.cardenasii come siamo messi? Ripeto, scusa eventuali ripetizioni di domande Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 13, 2020 On 4/10/2020 at 12:08 PM, antoz said: Interessante, senza contare il fatto che rimescolando l'assetto genetico teoricamente si dovrebbero ottenere piante ibride più forti e vigorose dei genitori. Si certo, l'Eterosi, o vigore dell'ibrido, è un fenomeno conosciuto da circa un secolo ed ha i suoi risvolti positivi in alcuni specifici campi d'impiego (nelle specie di interesse agro-alimentare), nel miglioramento genetico delle varietà coltivate attraverso la costituzione di ibridi. L'importante è tenere sempre a mente i limiti di questo fenomeno e se le necessità di semplici coltivatori come noi, giustificano alcune scelte. Personalmente accolgo positivamente gli effetti benefici ad esso correlati ma non sono guidato necessariamente da questo. On 4/10/2020 at 12:08 PM, antoz said: Inoltre mi intriga l'idea di far ritornare una specie addomesticata in una semi-wild (potrebbe essere simile a ciò che hanno visto e selezionato le popolazioni indigene americane nel corso di questi 7-8000 anni di coltivazione del Capsicum?). Penso che, spazio e tempo permettendo, in un futuro potrei cimentarmi anche io in un percorso simile, forse partendo proprio dai Purple Corolla. Bene, al momento abbiamo libero accesso a molte più informazioni e conoscenze rispetto al passato, lo stesso vale per i semi, è un peccato che gli appassionati si concentrino sempre e solo nella mera ricerca della piccantezza estrema o nel peperoncino dalle forme e colori più belli. On 4/10/2020 at 12:08 PM, antoz said: Detto questo utilizzi qualche tecnica particolare per produrre ibridi? A livello di facilità di incrocio e successivamente fertilità dei semi tra C.pubescens e C.eximium/C.cardenasii come siamo messi? Ripeto, scusa eventuali ripetizioni di domande L'incrocio tra C.pubescens e C.eximium/C.cardenasii è facile da realizzare, nei Rocoto hai decine di boccioli di grandi dimensioni, facili da emasculare, al contempo tonnellate di polline vitale che puoi prelevare dai molti fiori prodotti dalle specie selvatiche in questione. Anche gli incroci reciproci non destano particolari problematiche, con un po' di esperienza si sceglie il momento più proficuo per eseguire gli incroci, ad esempio quando la pianta inizia a produrre i primi frutti. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted April 13, 2020 On 4/10/2020 at 12:08 PM, antoz said: Detto questo utilizzi qualche tecnica particolare per produrre ibridi? Per eseguire gli incroci ho applicato il "metodo di Pixie", una tecnica normalmente impiegata per effettuare le impollinazioni manuali. Sulla pianta madre (P1) ho selezionato più di un bocciolo ben sviluppato ma non ancora aperto, rimosso con l'ausilio delle pinzette prima i petali che costituivano il bocciolo, poi ho operato una emasculazione manuale del fiore, rimuovendo le antere e facendo particolare attenzione che non avessero già prodotto del polline. Prelevato il polline dai fiori della pianta padre (P2), precedentemente isolati con organza per evitare che gli insetti impollinatori potessero apporre e mescolare polline proveniente da altre piante adiacenti. Ho impollinato i fiori demascolinizzati di P1, trasferendo il polline raccolto dai fiori di P2 sullo stigma dei fiori di P1. NON sempre ho isolato i boccioli appena impollinati di P1 con un ulteriore sacchetto di organza, come sarebbe auspicabile fare per escludere qualsiasi ulteriore impollinazione futura da parte degli insetti pronubi, lo valuto di volta in volta in base alle necessità. Diciamo che è la tecnica corretta per poter eseguire un incrocio ed evitare le sorprese che molto spesso si osservano in rete, ovvero: Una progenie del tutto in linea con il fenotipo della pianta madre, se non si rimuovono le antere o si rimuovono tardi, dopo che hanno prodotto il primo polline, c'è il rischio concreto che il fiore si autoimpollini ed alcuni semi all'interno del frutto si formino con il polline della stessa pianta madre e non con quelli della pianta padre. Se non si isolano i fiori dal quale viene prelevato il polline, c'è il concreto rischio di ritrovarsi con una progenie che non ha nulla a che fare con l'incrocio desiderato, semplicemente perchè possiamo impollinare il bocciolo della pianta madre con polline proveniente da altre piante, ma diverso da quello prodotto dalla pianta padre, questo esclusivamente quando è possibile l'azione degli insetti pronubi che possono contaminare il polline che intendiamo prelevare. Ovviamente quando eseguiamo questi incroci indoor, è una precauzione che possiamo evitare di prendere. 1 Share this post Link to post Share on other sites