Stefania 4,333 Posted December 12, 2019 Mi presento: Remo Baudino Bessone Pensionato di 71 anni (ex tecnico di organizzazione aziendale). Vivo a Piasco (CN) da alcuni anni. Prima vivevo a Cuneo, poi dopo la morte di mia moglie mi sono trasferito, per stare vicina a mia figlia e le sue due gemelline (Ambra e Aurora). Profilo Nonno Remo: Le mie attuali occupazioni sono: Fare il Nonno Curare i 2 orti di cui dispongo e mettere da parte le verdure per l’inverno. Curare un piccolo frutteto di mia realizzazione (meli, peri, susini, prugne, kaki, albicocchi, pesche, ciliegie, ribes, uva spina, more, lamponi, mirtilli, ecc) Ricerca e lavorazione pietre semi-preziose (quarzo, giada, diaspro, onice, ecc.) Gite in montagna (a piedi, in bici, con gli sci) Un uomo, in pensione, che cerca di vivere la 3°a età nel miglior modo possibile. Amo la natura, ma non sono succube di chi non vuole “toccare niente”. La natura è meravigliosa, ma anche crudele. Se la conosci un poco, ci navighi con gusto e soddisfazione. Non devi pensare di poter manipolare la natura a tuo piacimento, ma conoscendola, puoi sfruttarne alcuni aspetti per il tuo bisogno di vivere. Già da bambino, manifestavo questa mia predisposizione. A 8 anni, aiutavo mio Padre a seminare i fagioli, a raccoglierli e a sgusciarli. Certe cose “ti entrano nel sangue” e ti segnano per tutta la vita. Da qualche anno ho iniziato un processo di selezione ortaggi, con lo scopo di conoscere ciò che esiste e di individuare ciò che mi piace e che prospera bene nel terreno che ho a disposizione. Ogni anno, effettuo diversi text di ortaggi. Ovviamente di ciò che mi soddisfa, raccolgo e conservo le sementi. Nel 2018, ho incontrato un gruppo di “amanti della biodiversità”, che mi hanno dato un grosso impulso ad ingrandire il volume dei miei ortaggi. Col loro scambio semi, tecniche di coltura e esperienze. Partecipo con entusiasmo ai raduni di “Scambio semi”, fornisco il mio apporto, e partecipo ai loro discorsi. Mi trovo bene con loro. Molti di loro sono dei collezionisti e la tentazione di emularli è molto forte. Ma io voglio essere fedele al mio mandato originale “Scegliere ciò che mi piace e che cresce bene nei miei terreni”. Fra qualche anno, quando le mie prestazioni fisiche inesorabilmente subiranno un declino, io avrò comunque a disposizione un “parco ortaggi selezionato e affidabile”, che potrò portare avanti ancora qualche anno. Nel frattempo, cerco di contaminare con la mia passione, alcuni giovanissimi dell’asilo di Piasco. Cerco di insegnare loro alcuni aspetti fondamentali: raccogliere semi, conservarli, seminarli e curare le giovani piantine. Devo dire che rispondono molto bene. Mi chiamano Nonno Remo Nonno Remo Share this post Link to post Share on other sites
Stefania 4,333 Posted December 12, 2019 A proposito di peperoncini. Nella mia zona e in generale nel Piemonte, in passato, l’uso del peperoncino era molto limitato. Il peperone dolce, invece, era molto coltivato e consumato. I risultati si vedono: Peperone di Cuneo, Quadrato di Asti, Peperoni di Carmagnola, Tumaticot, Trottola, Ciliegia dolce, Peperone di Capriglio, Peperone di Montagna, Roussot, Ballot, ecc. Quando ero ragazzo ricordo che i peperoni che presentavano una qualche piccantezza, erano rigettati, infatti sono spariti dai mercati. Adesso la coltivazione ed il consumo di peperoncini piccanti si stà affermando progressivamente, soprattutto dopo le immigrazioni per lavoro alla FIAT di Torino. Io, negli anni passati, coltivavo alcune varietà: Bacio di satana, Tondo calabrese, Cayenna. Adesso dispongo di sementi di una cinquantina di varietà, soprattutto “annuum”, che coltivo alternandoli negli anni. Le mie preferenze vanno verso i “poco piccanti”, dei quali faccio buon uso. Nel 2018 ho avuto dei peperoncini da una signora di Bricherasio, ma aimè, senza conoscere il nome delle varietà. Ho seminato le varietà, identificandole con un codice che doveva essere provvisorio, in attesa di una identificazione certa. Ho navigato sul web in lungo e in largo, per dare una risposta al mio quesito. Più navigavo e più la confusione aumentava. Molti siti, presentano delle foto, con un nome, altri con un altro nome (a volte sinonimi, a volte errati). Sentivo aumentare il bisogno di trovare una fonte di identificazione affidabile. A poco a poco ho potuto discernere i siti di cui potevo fare affidamento e quelli “non affidabili” e dare un nome ai miei peperoncini anonimi. Per fare una prova di quanto vado dicendo, provare a digitare “Peperoncino Bacio di Satana” e visualizzare le immagini. Troverete peperoncini con gambo ricurvo (pendenti) e altri con gambo dritti (assurgenti), su piante di diversa impalcatura. La stessa cosa se digitate “Peperoncino Ciliegia piccante” o “Peperoncino Tondo calabrese” . Se un sito fa confusione circa un peperoncino che conosco da anni, come faccio a fidarmi per le altre varietà ? Ho identificato “PepperFriends” tra i siti affidabili e mi sono iscritto. Una considerazione. Dato che il consumatori di peperoncini è in aumento e che il Web non è affidabile, temo che nei prossimi anni la “confusione” sui nomi aumenterà. Chissà se posso chiederVi di fare qualcosa per ridurre la “confusione” che ho appena segnalato ? Mi sono appena affiliato e già Vi dò del lavoro ! Grazie infinite per l’attenzione. Nonno Remo Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted December 12, 2019 Grande!!!! Benvenuto nel forum! Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted December 12, 2019 Grandissimo!!! Benvenuto Remo!!! Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted December 12, 2019 Ben arrivato! Complimenti per tutte le tue attività. P. Share this post Link to post Share on other sites
valerio1956 110 Posted December 12, 2019 Ciao Nonno Remo,...Benvenuto tra Noi !! Valerio Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted December 12, 2019 29 minutes ago, Stefania said: cerco di contaminare con la mia passione, alcuni giovanissimi dell’asilo di Piasco. Questa attività è forse la più lodevole. 28 minutes ago, Stefania said: Chissà se posso chiederVi di fare qualcosa per ridurre la “confusione” che ho appena segnalato ? La nomenclatura "fantasiosa" (soprattutto influenzata da fattori commerciali) effettivamente è un problema....ne ebbi a scrivere in un post di qualche anno fa e che ora non trovo. Come riferimento puoi usare il nostro database : https://www.pepperfriends.org/dbpf/dbpf.asp Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Batigolle 1,174 Posted December 12, 2019 4 hours ago, Stefania said: Nel frattempo, cerco di contaminare con la mia passione, alcuni giovanissimi dell’asilo di Piasco. Cerco di insegnare loro alcuni aspetti fondamentali: raccogliere semi, conservarli, seminarli e curare le giovani piantine. Devo dire che rispondono molto bene. Mi chiamano Nonno Remo Questa è la parte migliore , non che il resto sia da meno ovvio ! Benvenuto Remo ! Share this post Link to post Share on other sites
Frenzgyn 560 Posted December 12, 2019 Benvenuto, Remo! Share this post Link to post Share on other sites
Nonno Remo 399 Posted December 13, 2019 Grazie di cuore per avermi ben accolto. Sono commosso. Spero di non deludervi. Buon lavoro a tutti. Share this post Link to post Share on other sites
gianni48 1,482 Posted December 13, 2019 Ciao Remo, ho la tua stessa età e mi sforzo di vivere al meglio il presente, senza pensare troppo al futuro Mi piace sperimentare e le solanacee si prestano bene a molte tecniche di coltivazioni (riproduzione da semi, per innesto, per talea, coltivazioni in vasi piccoli o anche in idroponica). Il Capsicum flexuosum può addirittura resistere ai nostri inverni e ne ho uno di 5 anni alto quasi 4 metri. La mia "collezione" è modesta perché il collezionismo non fa per me; ho imparato a non prendere per oro colato tutto quello che trovo in internet comunque di alcuni siti ci si può fidare. Buone coltivazioni Gianni Share this post Link to post Share on other sites
Nonno Remo 399 Posted December 13, 2019 Ciao gianni48. Per alcuni aspetti ci assomigliamo. Per quanto riguarda internet, è questo il problema : saper individuare i siti affidabili. Normalmente prendo per buono ciò che viene riportato da almeno 3 siti diversi (escluso copiature). Saluti. Nonno Remo Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted December 14, 2019 Benvenuto nel forum ! Share this post Link to post Share on other sites
Nonno Remo 399 Posted December 15, 2019 Buongiorno. Un paio di giorni fa, ho inviato a Stefania il file delle coltivazioni del 2019 e un file in word "Segnalazioni.doc". Sabato ho inviato la prima scheda campione da me redatta per identificare le varietà di peperoncini di cui parlavo in "A proposito di peperoncini.doc). Stefania mi ha invitato a postarle sul forum. Non sono avvezzo ai forum, ma ci provo. Chi non risica, non rosica. Buongiorno come da richiesta invio lista varietà coltivate nel 2019 e alcune segnalazioni di un neofita. Non voglio essere presuntuoso, ma penso certe cose vanno dette subito o taciute per sempre, Segnalazioni Avevo notato che l’attività del forum era ridotta negli ultimi anni, ma ipotizzavo che fosse dovuto a restrizione per i non soci. Mi propongo di segnalarvi le cose che mi colpiscono. A volte un’esterno vede delle cose che gli addetti ai lavori non notano: sono abituati e danno per scontato. Pensavo che gli “annuum” fossero più numerosi dei “chinense”, e invece riscontro il contrario. Mi colpisce il numero di varietà che hanno la scheda decisamente ridotto rispetto al totale delle varietà (circa 18%). Alcune varietà hanno più schede (ho notato 8 schede per la stessa varietà). La forma e il contenuto delle schede mi soddisfa pienamente. Ho letto che “meglio 100 schede ben fatte che 1000 incomplete”. Io, che devo consultarle, con lo scopo di identificare un peperoncino che coltivo, sono di parere nettamente diverso. Potreste prevedere 2 tipi di schede: a) quelle complete ed esaustive, b) quelle in corso di compilazione, da completare un po’ per volta. Il database in PDF del 2013 STUARD di Mario Dadomo presentava ben 598 varietà e il catalogo Semillas La Palma del 2019 ben 647 varietà. Noi siamo a 342 varietà. Ci sono molti siti che presentano una sola foto con descrizione sommaria o nulla. Sono comunque utili, a patto che ci sia coerenza tra nome e foto. Ho letto di stanchezza, di entusiasmo che viene meno, di scoramento, di previsioni pessimistiche. Il mio pensiero dice che veramente andiamo verso situazioni pessimistiche se non completiamo le schede entro il 2020. Il lavoro da fare è ancora tanto !!! Dobbiamo darci da fare e completare il progetto. Quando non si porta a termine un lavoro, si perde autostima e si perde la stima degli altri (lo dicono gli psicologi del lavoro). Io voglio fare la mia parte. Ho scritto in “A proposito di peperoncini”, di lavoro che sto facendo per identificare alcune varietà che mi hanno regalato e che ho coltivato. Con alcune varietà sono a buon punto con l’identificazione, ma altre hanno bisogno di una verifica. Ho descrizioni e foto dei fiori, della bacca e della pianta (mio lavoro su Word). Un po’ di riordino e ve lo invio. Io incontro difficoltà nel forum (non sono abituato e non so come fare praticamente). A volte basta un piccolo suggerimento banale per aprire le porte e diventare attivi. Non trovo un FAQ. Attualmente mi sto preparando per la stagione del 2020, che prevedo molto pesante, visto il numero di varietà di cui dispongo (semi regalatemi o scambiati nella presente stagione, 20 peperoni, 35 peperoncini, 130 pomodori, 6 melanzane, 20 fagioli, 10 zucche, 4 zucchini, 6 cavoli, 5 cavolfiori, 10 patate, 4 piselli, 4 agli, 4 cipolle, 2 cardi, ecc). Penso che una parte verrà testata nel 2021. Ho preparato 2 cassoni in legno sistemati nella serra grande, su terriccio con cavo riscaldante munito di termostato. Un cassone con temperatura modesta per svernare alcune piantine e l’altro con temperature più elevate per crescere le giovani piantine che farò germogliare vicino alla stufa a pellets (come fatto lo scorso anno con diverse vicissitudini). Sto facendo le prove per vedere come supero le notti fredde. Dispongo di un buon numero di semi delle specie coltivate da diversi anni. Non sono semi assolutamente puri. Vi spiego come faccio. Coltivo una fila di pomodori e vicino (a 90 cm) una fila di peperoni o peperoncini o melanzane. Se la fila non è monovarietà, evito di prendere i semi dalle piante confinanti. Il vento non è molto presente. poi: Pep 1101 Pep 1101 Specie: annuum Varietà: Cherry Bomb Pianta Alt. 80-90 cm Largh. 60-70 cm Ciclo: semitardivo Fiore Portam. Di traverso Colore: bianco Gambo: corto Frutto Portam: Eretto Forma: Tonda, leggermente schiacciata Lungh.: 3-4 cm Largh. : 4-5 cm Lungh. Gambo: corto Colore: Rosso Spessore: 4-7 mm Piccantezza: leggera Provenienza: avuto da una signora di Bricherasio nel 2018 Uso: Per fare ripieno Note: Tipo Ciliegia piccante calabrese, ma più grande, più carnoso e più bello. Preparato ripieno con acciuga e oliva, soddisfa pienamente le esigenze dei miei perenti, che non gradiscono il troppo piccante. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted December 17, 2019 Ciao Nonno Remo e benvenuto, interpreto il tuo messaggio come un'esortazione a non adagiarsi e a dare il meglio in una delle tante attività dell'Associazione PF, quindi con spirito positivo. Ti rispondo per la parte inerente il Database specie e varietà, me ne sono occupato personalmente negli ultimi anni, sebbene sia un argomento aperto a tutti. On 12/15/2019 at 9:36 AM, Nonno Remo said: Mi colpisce il numero di varietà che hanno la scheda decisamente ridotto rispetto al totale delle varietà (circa 18%). Alcune varietà hanno più schede (ho notato 8 schede per la stessa varietà). La forma e il contenuto delle schede mi soddisfa pienamente. Immagino che per il totale tu ti riferisca a quelle presenti nell'elenco varietà: Un elenco che annovera le varietà coltivate dai vari Pepperfriends nel corso degli anni, senza avere la pretesa di essere un indice completo di tutte le varietà esistenti al mondo, ammesso che sia possibile stabilirlo con tutti gli incroci e le nuove varietà che circolano. È un numero sicuramente più grande di 2.500 ed è in costante aumento, seppur in alcuni casi si tratti di incroci instabili, che non possono essere quindi definite varietà o cultivar vere e proprie. On 12/15/2019 at 9:36 AM, Nonno Remo said: Ho letto che “meglio 100 schede ben fatte che 1000 incomplete”. Io, che devo consultarle, con lo scopo di identificare un peperoncino che coltivo, sono di parere nettamente diverso. Opinabile, lo scopo divulgativo è senza dubbio quello primario del Database, che sia d'ausilio per tentare l'identificazione di quello che si coltiva, ove possibile, è vero ma non è certo l'unico. Che si scopra il Database e ci si avvicini quando si cerca di dare un nome a quello che coltiviamo è del tutto normale e non può che farci piacere. Quote Potreste prevedere 2 tipi di schede: a) quelle complete ed esaustive, b) quelle in corso di compilazione, da completare un po’ per volta. Il database in PDF del 2013 STUARD di Mario Dadomo presentava ben 598 varietà e il catalogo Semillas La Palma del 2019 ben 647 varietà. Noi siamo a 342 varietà. Ci sono molti siti che presentano una sola foto con descrizione sommaria o nulla. Sono comunque utili, a patto che ci sia coerenza tra nome e foto. Talvolta la presenza di una singola immagine e testo di solo un paio di righe, può essere addirittura fuorviante rispetto ad una completa ed autentica valutazione di una varietà: Un'immagine di qualche frutto, talvolta solo uno o due, accuratamente selezionati per essere immortalati, è ben diverso da decine di immagini che descrivono la pianta in tutti i suoi aspetti. A tal proposito potrei farti decine di esempi. Per questo motivo mi risulta molto difficile anche paragonare il nostro Database a decine di altri siti o cataloghi, ma forse hai ragione tu quando dici che un esterno ha sicuramente percezioni differenti rispetto ad un addetto ai lavori. Anche solo a guardare le cifre, alle quali non riesco a dare certo un valore assoluto, sono di parere nettamente contrario al tuo. https://www.pepperfriends.org/dbpf/lista2.asp In realtà sono 434 le varietà censite e descritte nel database, senza considerare tutte le aggiunte in questi mesi del 2019, visto che l'indice non è sincronizzato mensilmente. Ben 434 varietà direi io, ma anche qui dipende dai punti di vista se son poche o tante. Certo, rispetto a 3.000 o anche più, varietà che possiamo stimare attualmente, la nostra cifra può sembrare irrilevante, ma ribadisco, se fosse necessario, meglio poche schede descrittive e con un minimo di qualità che molte più, che di descrittivo e vagamente divulgativo hanno ben poco, talvolta nulla. On 12/15/2019 at 9:36 AM, Nonno Remo said: Ho letto di stanchezza, di entusiasmo che viene meno, di scoramento, di previsioni pessimistiche. Il mio pensiero dice che veramente andiamo verso situazioni pessimistiche se non completiamo le schede entro il 2020. Il lavoro da fare è ancora tanto !!! Dobbiamo darci da fare e completare il progetto. Quando non si porta a termine un lavoro, si perde autostima e si perde la stima degli altri (lo dicono gli psicologi del lavoro). Mi auspico che venga scritto sempre più sulle varietà di quanto non lo sia stato fatto finora, il Database è certamente migliorabile nei molteplici aspetti che lo compongono ma personalmente non ho una visione pessimistica riguardo un'eventuale termine di realizzazione. Per inciso il progetto di realizzazione del Database è stato ultimato con soddisfazione l'anno passato ed il fatto di volerlo continuare a popolare di nuove schede, non può che essere uno stimolo per il futuro. Ammesso che possiamo equipararlo ad un lavoro, visto che tutto si svolge su base volontaria e senza una finalità di lucro, non vedo come si possa pensare ad un termine ultimo per dedicarsi a questa attività. Talvolta in un periodo della propria vita si ha più voglia e tempo per dare un contributo in tale ambito, in altri momenti meno, ma non è escluso che si possa tornare ad essere utili in futuro e dare il proprio volontario contributo quando si ha più tempo o disponibilità per farlo. Oltremodo non vedo come qualcuno che si dedica con passione e dedizione a qualcosa, possa perdere la propria autostima: chi è intento a fare qualcosa mosso da questo spirito, non bada certo a godere necessariamente della stima degli altri. Non credo che tali generalizzazioni da psicologia del lavoro si prestino a tale ambito, ad ogni modo tanto più la metà prefissata è ambiziosa e tanto più sarà gratificante osservare i risultati in futuro. Tanto per essere più esplicito, personalmente per il Database metterei come data di fine lavori MAI! In qualsiasi momento possiamo impegnarci a migliorare quanto di buono abbiamo finora realizzato e non necessariamente deve essere a carico di una persona piuttosto che di un'altra: fin quando c'è qualcuno che mette la propria passione e competenza a servizio di questa attività, potremo sempre aggiungere schede, dettagli o descrizioni. Qualora questa passione venisse meno e non ci fosse nessuno al passaggio di consegne, se dovessimo fermarci senza ripartire, ho fin da adesso la certezza che qualcosa di buono e concreto sia stato lasciato per il futuro. Lo scoramento, la mancanza di entusiasmo, in questa ottica può essere solo passeggera, momentanea. Quote Io voglio fare la mia parte. Ho scritto in “A proposito di peperoncini”, di lavoro che sto facendo per identificare alcune varietà che mi hanno regalato e che ho coltivato. Con alcune varietà sono a buon punto con l’identificazione, ma altre hanno bisogno di una verifica. Ho descrizioni e foto dei fiori, della bacca e della pianta (mio lavoro su Word). Un po’ di riordino e ve lo invio. Io incontro difficoltà nel forum (non sono abituato e non so come fare praticamente). A volte basta un piccolo suggerimento banale per aprire le porte e diventare attivi. Non trovo un FAQ. Su quest'ultimo punto sono perfettamente d'accordo invece e siamo a disposizione, non farti problemi ad esporre le tue perplessità o domande. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted December 17, 2019 On 12/15/2019 at 9:36 AM, Nonno Remo said: Avevo notato che l’attività del forum era ridotta negli ultimi anni, ma ipotizzavo che fosse dovuto a restrizione per i non soci. No, come hai potuto anche constatare di persona non è così e non c'è motivo di scrivere in una sezione riservata, salvo rare comunicazioni o informazioni, quando l'obiettivo comune è il medesimo, condividere, informazioni, "cultura capsica", passione. Si scrive meno sui forum e forse piattaforme di comunicazione come queste sono destinate a scomparire in futuro, oppure lo sono già e restiamo a galla per qualche valido motivo. Quote Mi propongo di segnalarvi le cose che mi colpiscono. A volte un’esterno vede delle cose che gli addetti ai lavori non notano: sono abituati e danno per scontato. Pensavo che gli “annuum” fossero più numerosi dei “chinense”, e invece riscontro il contrario. Mi colpisce il numero di varietà che hanno la scheda decisamente ridotto rispetto al totale delle varietà (circa 18%). Alcune varietà hanno più schede (ho notato 8 schede per la stessa varietà). La forma e il contenuto delle schede mi soddisfa pienamente. Ho letto che “meglio 100 schede ben fatte che 1000 incomplete”. Io, che devo consultarle, con lo scopo di identificare un peperoncino che coltivo, sono di parere nettamente diverso. Potreste prevedere 2 tipi di schede: a) quelle complete ed esaustive, b) quelle in corso di compilazione, da completare un po’ per volta. Il database in PDF del 2013 STUARD di Mario Dadomo presentava ben 598 varietà e il catalogo Semillas La Palma del 2019 ben 647 varietà. Noi siamo a 342 varietà. Ci sono molti siti che presentano una sola foto con descrizione sommaria o nulla. Sono comunque utili, a patto che ci sia coerenza tra nome e foto. Ho letto di stanchezza, di entusiasmo che viene meno, di scoramento, di previsioni pessimistiche. Il mio pensiero dice che veramente andiamo verso situazioni pessimistiche se non completiamo le schede entro il 2020. Il lavoro da fare è ancora tanto !!! Dobbiamo darci da fare e completare il progetto. Quando non si porta a termine un lavoro, si perde autostima e si perde la stima degli altri (lo dicono gli psicologi del lavoro). Io voglio fare la mia parte. Ho scritto in “A proposito di peperoncini”, di lavoro che sto facendo per identificare alcune varietà che mi hanno regalato e che ho coltivato. Con alcune varietà sono a buon punto con l’identificazione, ma altre hanno bisogno di una verifica. Ho descrizioni e foto dei fiori, della bacca e della pianta (mio lavoro su Word). Un po’ di riordino e ve lo invio. Io incontro difficoltà nel forum (non sono abituato e non so come fare praticamente). A volte basta un piccolo suggerimento banale per aprire le porte e diventare attivi. Non trovo un FAQ. poi: Pep 1101 Pep 1101 Specie: annuum Varietà: Cherry Bomb Pianta Alt. 80-90 cm Largh. 60-70 cm Ciclo: semitardivo Fiore Portam. Di traverso Colore: bianco Gambo: corto Frutto Portam: Eretto Forma: Tonda, leggermente schiacciata Lungh.: 3-4 cm Largh. : 4-5 cm Lungh. Gambo: corto Colore: Rosso Spessore: 4-7 mm Piccantezza: leggera Provenienza: avuto da una signora di Bricherasio nel 2018 Uso: Per fare ripieno Note: Tipo Ciliegia piccante calabrese, ma più grande, più carnoso e più bello. Preparato ripieno con acciuga e oliva, soddisfa pienamente le esigenze dei miei perenti, che non gradiscono il troppo piccante. A tal proposito, se non lo hai già fatto, ti invito a leggere con la dovuta attenzione questo thread: Non ho mai coltivato questa varietà in particolare o qualcosa di simile ma non vedo come possa discostarsi di molto dal classico Tondo Calabrese o come una identificazione, seppur sommaria, non possa soddisfarti. Mi spiego meglio, purtroppo a causa dell'impollinazione incrociata, un fenomeno tutt'altro che raro nei Capsicum, la corrispondenza con una varietà piuttosto che un'altra non è possibile e può essere un errore fossilizzarsi ad identificare qualcosa che di così ben definito potrebbe non esserlo, e mi riferisco agli innumerevoli incroci spontanei che possono nascere se non si ha una meticolosa cura nei processi di isolamento per il mantenimento varietale. A tal proposito ti invito a leggere anche questo utile thread: 1 Share this post Link to post Share on other sites
Nonno Remo 399 Posted December 18, 2019 Grazie Oban di una risposta così dettagliata. Ho già letto molto, ma leggerò i punti suggeriti. Per quanto riguardo la scheda (mia) che ho proposto, è un esempio delle mie prime identificazioni dei peperoncini regalatemi senza nome. Ve le proporrò per una gentile verifica. Per quanto riguarda il numero di schede nel database (342) mi riferisco alle varietà, senza i numerosi doppioni (434 schede in tutto). Il nostro database è sicuramente il migliore, non c'è dubbio, ma ancora migliorabile. Questo è quanto ho trovato inerente il Cherry Bomb.: "Il Cherry Bomb è il brillante risultato di una ibridazione naturale eseguita presso il New Mexico State University al fine di ottenere un peperoncino a ciliegia di notevoli dimensioni". Inoltre presenta una "piccantezza" dimezzata rispetto a Tondo calabrese. Per quanto riguarda il numero di foto per varietà, è vero che una sola foto può trarre in inganno, ma comunque contribuisce al mix necessario per una corretta identificazione per un neofita o quasi. In questi giorni, sfoglio le varie schede presenti nel database con uno scopo particolare: trovare il format che più mi soddisfa al fine di prepararmi uno schema base da utilizzare nei miei futuri inserimenti (quando sarò pronto). A presto. Nonno Remo Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted December 18, 2019 4 hours ago, Nonno Remo said: Per quanto riguarda il numero di schede nel database (342) mi riferisco alle varietà, senza i numerosi doppioni (434 schede in tutto). Onestamente mi risulta difficile parlare di numeri, se penso all'inestimabile valore che assegno ad alcune di queste schede presenti sul DBPF.org. MA se riporti cifre e percentuali, sarebbe quantomeno auspicabile verificassi che siano corrette, prima di insistere quando ti faccio notare che hai detto una veniale inesattezza: 19 hours ago, Oban said: https://www.pepperfriends.org/dbpf/lista2.asp In realtà sono 434 le varietà censite e descritte nel database, senza considerare tutte le aggiunte in questi mesi del 2019, visto che l'indice non è sincronizzato mensilmente. Ben 434 varietà direi io, ma anche qui dipende dai punti di vista se son poche o tante. In realtà sono 434 PIÙ le ultime aggiunte nel corso del 2019, PIÙ le numerose schede multiple che sono presenti in alcuni casi e che non ho considerato per ovvii motivi. Quindi NON MENO di 434 e non 342 come stai asserendo. Ci tengo a precisare che i numeri per me hanno un'importanza relativa e non li ho mai nominati quando si parla del nostro Database. Quote Il nostro database è sicuramente il migliore, non c'è dubbio, ma ancora migliorabile. Non spetta a me dirlo se è il migliore e sinceramente mi interessa poco questo aspetto, senza dubbio sono molto orgoglioso di quanto sia stato realizzato in questi anni. Share this post Link to post Share on other sites
Nonno Remo 399 Posted December 18, 2019 Oban. Saluti e grazie per le risposte. Per quanto riguarda il riconoscimento varietà, non ho ancora fatto alcuna richiesta e penso che non lo farò. Al momento ho risolto una buona fetta dei quesiti e con il tempo penso che porterò a termine il problema. Ho solo proposto le mie schede da neofita, con lo scopo di farvi conoscere come ho lavorato sinora. E' mia opinione che le schede devono essere complete (descrizione dettagliata, foto a partire dal fiore sino alla sezione del peperoncino). Ho visto schede di ogni tipo, alcune complete, altre "a tema" e altre composte da solo 2 foto. Io che non volo alto tra gli Hot, e ... mi sento frenato ad inviarvi schede dei banali C.annuum. Queste sono le sensazioni "a pelle". Gli ibridi mi interessano, ma non ora, prima devo portare a termine la selezione di ortaggi. Comunque attualmente sono alle prese di due ibridazioni spontanee: pomodori "Cuore di bue e Corno delle Ande" sullo stesso palco e fagioli "Cannellini x Kidney" e viceversa, a livello F2-F3 con produzioni abnormi e molto variegate: una meraviglia. Cerco consigli. Se vuoi aiutarmi e hai un pò di tempo, indicami i Tutorials e i Faq presenti, inerenti il forum. Grazie. Dopo un pò di salutare dialogo verbale, accetta i miei cordiali saluti Oban. A risentirci. Nonno Remo Share this post Link to post Share on other sites
Nonno Remo 399 Posted December 21, 2019 Buongiorno. Ho sfogliato un poco in giro nelle varie discussioni e progetti. Mi sono imbattuto in dialoghi del 2009 del socio Monfi_habanero e altri, che stavate cercando notizie del peperoncino piemontese "Spagnolin". Tra i miei cultivar locali c'è anche lo Spagnolin. Vi interessa ancora ?. Nel caso vi interessi, posso inviarvi la mia scheda personale e i semi del 2019. Cordiali saluti. Nonno Remo Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted December 21, 2019 2 hours ago, Nonno Remo said: Buongiorno. Ho sfogliato un poco in giro nelle varie discussioni e progetti. Mi sono imbattuto in dialoghi del 2009 del socio Monfi_habanero e altri, che stavate cercando notizie del peperoncino piemontese "Spagnolin". Tra i miei cultivar locali c'è anche lo Spagnolin. Vi interessa ancora ?. Nel caso vi interessi, posso inviarvi la mia scheda personale e i semi del 2019. Cordiali saluti. Nonno Remo Non mi vorrei "arrogare il diritto" di rispondere per tutto il forum, ma credo di non essere il solo. Penso che ritrovare e coltivare piante di peperoncino "classiche" italiane sia di interesse eccome ! (a me interessano molto). Il peperoncino che mi ha fatto per primo amare "questo mondo" è un peperoncino italiano, il "Lazzaretto Abruzzese", che anche qui su Pepperfriends è stato "riscoperto".... dalle mie parti si utilizzava solo lo "Zenzero"..... parecchie regioni hanno dei peperoncini che meritano di essere coltivati e "scoperti" (o "riscoperti"). Ben venga quindi lo "Spagnolin", io lo coltiverei senz'altro. Se hai un buon numero di semi potresti metterli a disposizione dell' Associazione per anche replicarli in purezza Carlo 1 Share this post Link to post Share on other sites
Nonno Remo 399 Posted December 21, 2019 Ciao RAPACE. I semi del peperoncino "Spagnolin" sono partiti. Avevo preparato un pacco di semi di diversi peperoni e peperoncini (molti della mia zona) e stamane lo spedivo, Ho aperto il pacco e aggiunto la bustina. Ieri avevo ricevuto i campioni di semi delle 8 varietà gratis e nella risposta avevo anticipato a Stefania che avrei spedito al più presto dei semi di cui disponevo. In allegato il file "Promemoria semi inviati a PepperFriends.doc". Ve lo propongo: Promemoria semi inviati a PepperFriends Peperoni dolci Peperone di Cuneo giallo e rosso. E’ il tipico peperone frutto di una mutazione naturale risalente ai primi del novecento nella zona compresa tra Cuneo e Centallo. Peperone di Capriglio Tipico della zona di Asti-Monferrato. Peperone Ballot Coltivato nella zona di Cuneo. Peperone di medie dimensioni (5x4). Peperone Trottola Non ho trovato tracce di questo magnifico peperone. E’ uno dei miei preferiti. Assomiglia un poco al Cuneo, ma più piccolo. Il sapore è ottimo. Lo spessore è paragonabile al Cuneo. Presenta dei corking. La pianta è vigorosa ma delicata: necessita di un buon tutoraggio. Ricorda un poco il Peperone di Montagna (peperone di Exilles) con il quale condivide alcune caratteristiche come la delicatezza delle fronde e il corking. Tumaticot Peperone tipico della zona di Carmagnola. I semi germogliano con difficoltà. La pianta è alta sino ad un metro ed è simile come aspetto a quella del Cuneo. Una particolarità: i frutti sono posizionati di traverso, vicino al fusto. I frutti di dimensioni ragguardevoli (10x4) sono schiacciati ai poli, sono morbidi e si pelano con facilità. Roussot Peperone di dimensioni medie (4x5) di forma rotondeggiante. Coltivato nella zona di Casalgrasso. Ricorda il Capriglio, sia nel sapore che nell’aspetto. Ciliegia gialla (chiamata anche trottolino) Un peperone di piccole dimensioni (3x4 circa) di ottimo sapore dolce. Viene usato per farcire con acciuga e oliva da chi non ama il piccante. Esiste anche il rosso. Viene facilmente attaccato da piccoli bruchi. Controllare sovente. Peperone di Altino (sud Italia) Cornetto rosso dolce che cresce rivolto verso alto (poi scende un poco per il peso). Sigaretta Lombarda Peperone a sigaretta che a volte si contorce. La pianta è erbacea verde chiaro alta 60 cm. Necessita tutoraggio. Numerosi frutti pendenti che virano dal verdino al giallo, poi al rosso. Ottimo per sottaceti. Cornetta Lombarda (mia denominazione) Ibrido spontaneo di qualche anno fa tra Sigaretta Lombarda e Corno di toro giallo. Mini Red Bell Un peperoncino di piccole dimensioni (2x3) dolce. Purtroppo nel 2019 ho commesso l’errore di considerarlo piccante e trapiantarlo nella zona dei piccanti. Penso che abbia acquisito tale caratteristica. Per fortuna ho ancora dei semi per rimediare. Come potete constatare, io privilegio le cultivar della mia zona. Non sono in grado di fornirvi mie foto, per il momento. Peperoncini piccanti Bacio di Satana Classico peperoncino rotondo da riempire. Cresce rivolto verso il basso. Spesso confuso con il Tondo calabrese (a volte si trova mischiato nelle ceste). Tondo calabrese piccante Simile al Bacio di Satana. Cresce rivolto verso l’alto su alberelli “a vaso”. Cherry Bomb Simile al Tondo calabrese piccante, ma più grande (4x3) e meno piccante. Cresce rivolto verso l’alto su alberello con rami ben distribuiti, alto sino a 100 cm. Le prove di farcitura con acciuga e oliva, soddisfano pienamente la mia famiglia che trovava il Satana e il Tondo un po’ troppo piccanti. Per il momento propongo solo queste varietà. I piccanti più hot, non ve li propongo, un po’ perché sicuramente li avete già e un po’ perché sicuramente ibridati (piantati troppo vicini). Un po’ di semi gli ho raccolti ugualmente, tenendoli separati per bacca. Vedremo. Pomodori Dispongo di un discreto parco semi. Nel 2019 avevo messo a dimora 37 varietà (molte da provare per la prima volta (2 piante per varietà). Ho partecipato ad un paio di mostre nella mia zona ed ho incontrato un buon successo. Adesso dispongo di semi di circa 130 varietà. Verranno testate, parte nel 2020 e parte nel 2021. Se vi interessano, fatemi sapere (c’è ancora tempo). Di seguito la mia scheda personale dello Spagnolin: Pep 1104 Specie: C.annuum Varietà: Spagnulin o Spagnolin Pianta: cespugliosa, adatta a vaso. Alt.: 35 cm Largh.: 40 cm Ciclo: precoce Fiore: Portam.: eretto Colore: biancastro Gambo: corto Frutto Portam: eretto Forma: tondeggiante Lungh.: 1,5 cm Largh. : 1,6 cm Lungh. Gambo : corto Colore: rosso Spessore: 2 mm Piccantezza: lieve Provenienza: Avuto a Cavour da una signora di Bricherasio nel 2018 Uso: Note: 2 bacche per sella. Molto carica di peperoncini. Bacche gialle, poi verdi, poi scure, poi rosse. Bacche con moltissimi semi. Lo spagnulin era un peperoncino piemontese di cui faceva uso mio nonno. Navigando sul Web, alla ricerca del suddetto, mi sono imbattuto in un signore che aveva fatto la medesima ricerca ed era arrivato ad avere i semi da un vecchio professore di Torino. Il signore aveva postato due foto, e le note seguenti, da cui risultava identico al mio. Ma il vero protagonista di quest’orto sul terrazzo è lo Spagnolin: l’unica varietà di peperoncino del Nord-Italia, piemontese per meglio dire. Scomparso da qualsiasi catalogo di semi attuale, ne abbiamo ripercorso le rare tracce fino a trovare un documento. La pianta produce una buona resa di piccoli baccelli verticali che maturano dal verde al rosso. Molto rara Io, dopo aver parlato con anziani, ho qualche dubbio che questo sia il vero “spagnulin”, in quanto parlano di forma affusolata e piccolina. E se fosse il calabrese “Spagnoliccio” ? La ricerca continua. Le prime due foto sono del signore di Torino, e la altre mie. Cordiali saluti. Share this post Link to post Share on other sites
Nonno Remo 399 Posted December 22, 2019 Buongiorno a tutti. Per Natale, voglio postare per tutti, “la cartolina” che avevo portato all’ultimo incontro con i bambini dell’asilo, prima delle feste di Natale dello scorso anno. “Nell’orto: Chi semina è Padre, La Terra è Madre, Il vivaio è come l’asilo, L’orto è una famiglia allargata.” La maestra, colta di sorpresa, cercava con ampi giri di parole, di spiegare cosa significava. Alla fine chiede ai bambini se hanno capito. Una bambina di 5 anni e mezzo, risponde: “ Si, maestra, ho capito, E’ come Papà, che ha messo il seme di mio Fratellino, nella pancia della Mamma.” Che dire ? ME RA VI GLI OSO !!!!! Auguri di Buon Natale a tutti i Padri e le Madri di PepperFriends. Nonno Remo 4 Share this post Link to post Share on other sites
Nonno Remo 399 Posted December 30, 2019 Buongiorno. Volevo augurare a tutti "BUON ANNO" Nonno Remo Share this post Link to post Share on other sites