lautodidatta 844 Posted March 26, 2017 Grazie della risposta Dario. In effetti, vista l'ipotesi di terrrio scarico, ho provato su di un campione di piante (non ricordo quante, una decina credo, e nemmeno se quelle fotografate siano tra queste) ad aggiungere una minima dose di fertilizzante. L'esperimento è stato fatto solo sulle piantine più cresciute. Ce ne sono 3 o 4 che presentano il problema della foto. Rinvasando, avrei comunque optato per un terriccio con del concime a lenta cessione oppure con un mix che lo avrebbe previsto. Da questa considerazione è partita la prova. Se fosse questo il problema, la soluzione sarebbe un rinvaso? P. Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 26, 2017 Quel tipo di danno, a volte, l'ho avuto quando ho messo fuori le piante e le foglie più basse hanno toccato il bordo del vaso, bruciandosi, complice anche l'irradiazione solare, ma non mi sembra il tuo caso. No, le piante non sono state esposte al sole e sono ancora nei bicchieri da 200cc. Grazie. P. Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted March 26, 2017 per il test hai usato fertilizzante liquido? Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 26, 2017 per il test hai usato fertilizzante liquido? Ho usato un idrosolubile 20-20-20. Un paio di grammi per un litro e mezzo abbondante d'acqua. P. Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted March 26, 2017 e allora, se fosse quello il problema, rinvasare non serve. la fertirrigazione va fatta di continuo quindi per quella che gli hai dato oramai è fatta. con le piantine così piccole cmq è sempre meglio rinvasare che provare a concimare. Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 26, 2017 e allora, se fosse quello il problema, rinvasare non serve. la fertirrigazione va fatta di continuo quindi per quella che gli hai dato oramai è fatta. con le piantine così piccole cmq è sempre meglio rinvasare che provare a concimare. Grazie, faccio tesoro della lezione. Qualche domanda però mi sorge spontanea. Se avessi rinvasato utilizzando un terriccio concimato, avrei ottenuto lo stesso risultato? Che senso avrebbe avuto rinvasare con lo stesso terrriccio di prima per ritrovarsi, dopo poco, con lo stesso problema e la necessità di reiterare la cosa? Ho sicuramente capito di aver sbagliato il terriccio per la semina (non ho avuto molta scelta...). P Share this post Link to post Share on other sites
Luigi Lombardi 635 Posted March 26, 2017 Credo che un 20-20-20 sia eccessivo per piante così piccole. Il terriccio credo non abbia quei rapporti. Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 27, 2017 Assolutamente vero. P. Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted March 27, 2017 Se avessi rinvasato utilizzando un terriccio concimato, avrei ottenuto lo stesso risultato? Che senso avrebbe avuto rinvasare con lo stesso terrriccio di prima per ritrovarsi, dopo poco, con lo stesso problema e la necessità di reiterare la cosa? ma infatti secondo me concimare il terriccio dei rinvasi intermedi ha senso solo fino a un certo punto. Mi spiego meglio: un buon terriccio dovrebbe avere nutrimento per circa 30-40 giorni dall'inizio dell'utilizzo. Pianificando bene i rinvasi intermedi, è difficile che le piante stiano per un tempo maggiore nello stesso substrato: Nel mio caso: bicchierino da caffè: da metà gennaio a fine febbraio bicchiere 0,2 l: da inizio marzo fino a inizio aprile vaso 1,4 l: da inizio aprile a inizio maggio. vaso definitivo con terriccio concimato: da inizio maggio a fine coltivazione. negli anni sono (quasi) sempre riuscito a fare il passaggio da un vaso all'altro prima che i segni della mancanza di nutrimento si manifestassero con evidenza. mai avuto bisogno di concimare. poi è ovvio, che con gli anni e l'esperienza si può fare qualche piccolo "aggiustamento" per rendere la crescita delle piante ancora più veloce (ad es. lonewolf e/o altri che utilizzano il mix completo già nel rinvaso intermedio). Share this post Link to post Share on other sites
Luigi Lombardi 635 Posted March 27, 2017 ma infatti secondo me concimare il terriccio dei rinvasi intermedi ha senso solo fino a un certo punto. Mi spiego meglio: un buon terriccio dovrebbe avere nutrimento per circa 30-40 giorni dall'inizio dell'utilizzo. Pianificando bene i rinvasi intermedi, è difficile che le piante stiano per un tempo maggiore nello stesso substrato: Nel mio caso: bicchierino da caffè: da metà gennaio a fine febbraio bicchiere 0,2 l: da inizio marzo fino a inizio aprile vaso 1,4 l: da inizio aprile a inizio maggio. vaso definitivo con terriccio concimato: da inizio maggio a fine coltivazione. negli anni sono (quasi) sempre riuscito a fare il passaggio da un vaso all'altro prima che i segni della mancanza di nutrimento si manifestassero con evidenza. mai avuto bisogno di concimare. poi è ovvio, che con gli anni e l'esperienza si può fare qualche piccolo "aggiustamento" per rendere la crescita delle piante ancora più veloce (ad es. lonewolf e/o altri che utilizzano il mix completo già nel rinvaso intermedio). Quoto! Anche se io non faccio tutti quei rinvasi solo perché ho l'A.N.S.I.A. capsica Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 27, 2017 ma infatti secondo me concimare il terriccio dei rinvasi intermedi ha senso solo fino a un certo punto. Mi spiego meglio: un buon terriccio dovrebbe avere nutrimento per circa 30-40 giorni dall'inizio dell'utilizzo. Pianificando bene i rinvasi intermedi, è difficile che le piante stiano per un tempo maggiore nello stesso substrato: Nel mio caso: bicchierino da caffè: da metà gennaio a fine febbraio bicchiere 0,2 l: da inizio marzo fino a inizio aprile vaso 1,4 l: da inizio aprile a inizio maggio. vaso definitivo con terriccio concimato: da inizio maggio a fine coltivazione. negli anni sono (quasi) sempre riuscito a fare il passaggio da un vaso all'altro prima che i segni della mancanza di nutrimento si manifestassero con evidenza. mai avuto bisogno di concimare. poi è ovvio, che con gli anni e l'esperienza si può fare qualche piccolo "aggiustamento" per rendere la crescita delle piante ancora più veloce (ad es. lonewolf e/o altri che utilizzano il mix completo già nel rinvaso intermedio). Quindi deduco che utilizzi lo stesso terriccio per le prime tre fasi della tua coltivazione. Deduco anche che utilizze tre fasi a monte del rinvaso definitivo proprio per questo motivo, evitare che il terriccio si scarichi anticipatamente. A questo punto posso abusare della tua gentilezza e competenza per chiederti che terriccio usi per le prime 3 fasi? Così mi faccio un'idea e vedo di capire dove posso trovarlo, quello o simili, nella mia zona. Sicuramente, come avrai ben capito, l'esperienza mi manca e quindi sono portato dai miei ragionamenti a fare delle "cazzate" (se mi passi il termine) ed esperimenti nocivi. La saggezza popolare dei nonni recita: "Sbagliando s'impara". Vero, in particolar modo se si sbaglia sulla propria pelle. Grazie ancora Dario. P. 1 Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 27, 2017 Quoto! Anche se io non faccio tutti quei rinvasi solo perché ho l'A.N.S.I.A. capsica Anch'io ho sempre cominciato con bicchieri da 0,2 l per poi fare un unico rinvaso intermedio. Ora sono confuso... anche per la questione del terriccio. A questo punto faccio la stessa domanda sul terriccio del post precedente anche a te, confidando nella tua pazienzas e gentilezza e sicuro della tua competenza (come di quella di Dario). Thanks. P. Share this post Link to post Share on other sites
Luigi Lombardi 635 Posted March 27, 2017 Non fidarti di me. Ogni tanto faccio cose spropositate, come quest'anno! Praticamente ho usato da subito l'Atami Bio Grow per le nate in rockwool ( io le faccio arrivare ai cotiledoni e poi le metto in terra ). Le piante non sembrano patire, anzi. All'inizio le metto in bicchieri da 200cc. Poi le rinvaso quando hanno 5/6 coppie di foglie vere ( o quando stanno biforcando ) sempre in Atami Bio Grow ma con un mix che ho fatto io quest'anno in vasi da 3L ( o giù di li ). Lo trovi nel mio thread. Dopo 2 settimane inizio a concimarle. Considerà però che prima utilizzo comunque il Fish Mix e un po' di guano ( che non mi ha mai dato problemi anche con le più piccole se dato in quantità minima o meno ). Alla fine vanno in vasi da 18L o da 8L ( non ho tanto spazio altrimenti le metterei tutte in 18L ) con lo stesso identico mix. Spero di esserti stato d'aiuto 1 Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted March 27, 2017 La mia esperienza (breve) mi ha portato ad usare il Plagron Lightmix per la semina e i primi rinvasi, finche' un sacco da 50 litri non finisce, ma questo dipende dal numero di piante. L'anno scorso sono partito con i vasetti di yogurt (125 ml) mentre stavolta direttamente con i vasetti da mezzo litro. Devo dire che se azzecchi il rinvaso al momento giusto le piante non soffrono, non si fermano e crescono una bellezza. Ora sono tutte (quelle che necessitavano del rinvaso ovviamente) nei vasi da 1.4 litri in attesa di andare fuori nei vasi definitivi. Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 27, 2017 Non fidarti di me. Ogni tanto faccio cose spropositate, come quest'anno! Praticamente ho usato da subito l'Atami Bio Grow per le nate in rockwool ( io le faccio arrivare ai cotiledoni e poi le metto in terra ). Le piante non sembrano patire, anzi. All'inizio le metto in bicchieri da 200cc. Poi le rinvaso quando hanno 5/6 coppie di foglie vere ( o quando stanno biforcando ) sempre in Atami Bio Grow ma con un mix che ho fatto io quest'anno in vasi da 3L ( o giù di li ). Lo trovi nel mio thread. Dopo 2 settimane inizio a concimarle. Considerà però che prima utilizzo comunque il Fish Mix e un po' di guano ( che non mi ha mai dato problemi anche con le più piccole se dato in quantità minima o meno ). Alla fine vanno in vasi da 18L o da 8L ( non ho tanto spazio altrimenti le metterei tutte in 18L ) con lo stesso identico mix. Spero di esserti stato d'aiuto Certo, come sempre! P. Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 27, 2017 La mia esperienza (breve) mi ha portato ad usare il Plagron Lightmix per la semina e i primi rinvasi, finche' un sacco da 50 litri non finisce, ma questo dipende dal numero di piante. L'anno scorso sono partito con i vasetti di yogurt (125 ml) mentre stavolta direttamente con i vasetti da mezzo litro. Devo dire che se azzecchi il rinvaso al momento giusto le piante non soffrono, non si fermano e crescono una bellezza. Ora sono tutte (quelle che necessitavano del rinvaso ovviamente) nei vasi da 1.4 litri in attesa di andare fuori nei vasi definitivi. Grazie anche a te. (Non volevo/voglio sminuire la tua esperienza ne quella di nessun'altro. Qui tutti ne sanno più di me ) P. Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted March 27, 2017 A questo punto posso abusare della tua gentilezza e competenza per chiederti che terriccio usi per le prime 3 fasi? Così mi faccio un'idea e vedo di capire dove posso trovarlo, quello o simili, nella mia zona. abusa, abusa... Semina - Plagron light mix. Rinvaso 0,2 l e 1,4 l - Biobizz All mix (in passato, per i motivi che ha detto anche Peppe Joefish, in queste fasi ho riutilizzato il Plagron lightmix, magari mischiato con il Biobizz all mix, ma i risultati migliori li ho avuti utilizzando solo quest'ultimo). RInvaso finale (11,5 l): Tercomposti specifico per orticole. 1 1 Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 30, 2017 Di seguito una panoramica di un vassoio con le piantine che hanno "subìto" la concimazione. Il colore lo testimonia e anche qualche danno ad alcune foglie. Un paio sono cadute ma le piante non hanno smesso di generarne di nuove. Queste non sembrano aver problemi. La maggioranza non manifesta nessuna particolare anomalia (al mio occhio inesperto). Speriamo che l'overdose di azoto non abbia compromesso le fasi successive di fioritura e fruttificazione. Alcune stanno mettendo i primi boccioli, quindi speriamo bene. Di sicuro è giunta l'ora di un rivaso. Quelli che seguono sono 2 King Naga (per luca1973 e Oban) Lo so, sono 3, non sono impazzito. La spiegazione è che durante le operazioni di disinfezione, un seme di Red Bhutlah mi è sfuggito dalle mani e dov'è finito? Nel bicchierino dove stavano già i 2 King Naga. I semi sono germinati tutti e tre, quindi sicuramente 2 sono della stessa varietà (King Naga) ma ora come ora non saprei distinguerli. Quindi eccoli tutti e tre e chi ci riesce... trovi l'intruso P. 4 Share this post Link to post Share on other sites
Epsilon 655 Posted March 31, 2017 Quindi eccoli tutti e tre e chi ci riesce... trovi l'intruso Oh, beh... è semplice... per indicartelo nella foto, è quello che sembra un Red Bhutlah Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 31, 2017 Oh, beh... è semplice... per indicartelo nella foto, è quello che sembra un Red Bhutlah Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted March 31, 2017 Quelli che seguono sono 2 King Naga (per luca1973 e Oban) KingNaga_20170330_resized.jpg Lo so, sono 3, non sono impazzito. La spiegazione è che durante le operazioni di disinfezione, un seme di Red Bhutlah mi è sfuggito dalle mani e dov'è finito? Nel bicchierino dove stavano già i 2 King Naga. I semi sono germinati tutti e tre, quindi sicuramente 2 sono della stessa varietà (King Naga) ma ora come ora non saprei distinguerli. Quindi eccoli tutti e tre e chi ci riesce... trovi l'intruso P. Grazie mille per le foto, seguirò gli sviluppi. In pratica non potevi essere più sfortunato di così, col mescolamento. Delle 60 piante che ho coltivato nel 2016, solo 3 non sono risultate conformi alle aspettative, 2 delle quali sono state proprio il King Naga ed il Bhutlah Red, entrambi provenienzadi semillas. Non sono riuscito a capire se ho ottenuto quei frutti non conformi per il fatto che i semi fossero stati prodotti in libera impollinazione o per instabilità della varietà, visto che si parla cmq di ibridi leggendo le descrizioni. Del King Naga ho buttato un centinaio di semi puri e non ho nemmeno pubblicato la scheda per il Database, di Naga non aveva assolutamente nulla, se non la piccantezza estrema. Ovviamente ti auguro di non ripetere la mia esperienza e qualora i frutti risultassero conformi, magari ti spedisco un paio di sacchetti in organza per isolare un paio di frutti del King Naga, quelli visti nelle coltivazioni 2014 del mitico Solerosso e di bilos, erano letteralmente spettacolari. Ciao e complimenti per tutto il resto, piante in formissima e di un bel verde. 1 Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted March 31, 2017 Grazie mille per le foto, seguirò gli sviluppi. In pratica non potevi essere più sfortunato di così, col mescolamento. Delle 60 piante che ho coltivato nel 2016, solo 3 non sono risultate conformi alle aspettative, 2 delle quali sono state proprio il King Naga ed il Bhutlah Red, entrambi provenienzadi semillas. Non sono riuscito a capire se ho ottenuto quei frutti non conformi per il fatto che i semi fossero stati prodotti in libera impollinazione o per instabilità della varietà, visto che si parla cmq di ibridi leggendo le descrizioni. Del King Naga ho buttato un centinaio di semi puri e non ho nemmeno pubblicato la scheda per il Database, di Naga non aveva assolutamente nulla, se non la piccantezza estrema. Ovviamente ti auguro di non ripetere la mia esperienza e qualora i frutti risultassero conformi, magari ti spedisco un paio di sacchetti in organza per isolare un paio di frutti del King Naga, quelli visti nelle coltivazioni 2014 del mitico Solerosso e di bilos, erano letteralmente spettacolari. Ciao e complimenti per tutto il resto, piante in formissima e di un bel verde. Figurati Daniele, ci mancherebbe. Si, la provenienza dei semi di entrambe le varietà e la stessa. In effetti dalla descrizione delle varietà sul sito del venditore (soprattutto per il Bhutlah che definisce una esclusiva SLP...) lasciano aperti dubbi sulla purezza dei semi e sulla stabilità. Vedremo se avrò miglio fortuna o se i semi sono della tua stessa partita. Mi aiuterai a stabilire la conformità e, se così fosse, vedrò di fare il possibile per isolare. Grazie. P. 1 Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted April 7, 2017 Rientrato dopo qualche giorno di assenza. Le piantine cominciavano ad accusare la mancaza d'acqua. Subito provveduto e ripresa senza problemi. Le piante stanno bene (così almeno mi sembra). Molti boccioli sulle più cresciute e sembra che il Rocoto La Paz voglia essere il primo a fiorire (foto prossimamente). Nel fine settimana dovrò assolutamente provvedere a qualche rinvaso, è giunta l'ora. Quelle che seguono sono foto di un limone... qui con alcuni dei suoi fratelli nati da semi estratti dello stesso frutto Non è l'unico, ce n'è un altro che ha la stessa pigmentazione. Non mi era mai capitoato di vederne. P. Share this post Link to post Share on other sites
lautodidatta 844 Posted April 7, 2017 Intanto in ufficio... ieri oggi P. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Piegant 141 Posted April 7, 2017 Ipermaturazione in ufficio Share this post Link to post Share on other sites