Oban 9,508 Posted January 7, 2017 Sulla base dei preziosi consigli di @joefish e degli altri Pepperfriends che hanno condotto alcuni esperimenti con la crescita vegetativa sotto luce a LED, ho iniziato la costruzione di uno Scaffale LightBox illuminato a LED 5630. Le guide alle quali mi riferisco sono per il momento queste: Strisce LED - Considerazioni sull'alimentazione Strisce LED - Considerazioni sull'illuminazione Strisce LED - Considerazioni sulla realizzazione Le guide realizzate da Peppe sono già sufficientemente esaustive, per il momento mi limito a postare qualche foto dei materiali utilizzati finora ed illustrare il progetto che vorrei ultimare entro fine mese. L'idea è di fare rivestire lo scaffale con il polistirolo ed il risultato dovrebbe essere simile a quello postato da un altro utente su questo forum: Lo scaffale ha misure 100x40x186h cm, 5 ripiani da 0,4 m2 di superficie ciascuno. Soli 2 ripiani illuminati dovrebbero bastarmi, in questo modo avrò solo due scomparti alti almeno 90 cm, volendo si può optare tranquillamente per 3 da 60cm. Il resto dei ripiani sono portanti e servono per appendere, tramite ganci ed una piccola catena da 1,5mm di spessore i 2 pannelli LED. Ho recuperato alcuni ganci con dietro i fisher, in realtà bastano dei ganci a vite più corti, delle rondelle ed i dadi per assicurare al ripiano i ganci. I LED dovevano essere gli stessi dell'esperimento che nominavo prima, purtroppo per un errore di spedizione del venditore mi ritrovo con dei 5630 di marca LEDMO, sempre di fattura cinese, ancora più economici rispetto a quelli degli altri PF ma spero equivalenti, almeno per fare un confronto con gli altri utenti per la crescita vegetativa delle plantule. Ad ogni modo dovrebbe avanzarmi un ulteriore ripiano per per sperimentare altre striscie più performanti che ho ordinato direttamente dalla Cina, dovrebbero arrivare entro 60 giorni. Un ripiano è misto ed al centro ho incollato una strip impermeabile, Auralum 5m SMD 5630 300 LED da 12V 72W 12000LM IP65 avanzate da un altro progetto a LED. Le strips misurano 95cm, quelle centrali poco meno per lasciare spazio per i fili di collegamento in parallelo. 57 LED SMD 5630 per strip per un totale di 171 LED per 0,40 m2, 426 led/m2 ad ogni modo ben al di sopra dei 300 led/m2 consigliati sulla base della sperimentazione Pepperfriends. Le strips sono equidistanti, ho lasciato 6 cm dal bordo del ripiano, 12 cm tra una strip e l'altra per coprire i 40cm a disposizione. Se lo scaffale fosse stato aperto e non fosse dotato di pannelli riflettenti, si sarebbe potuto scegliere di metterli più vicini, come ha optato Rapace per il suo LNAB aperto. Le saldature ho imparato a farle da pochi giorni e sono al limite della decenza, quindi sono l'ultimo a poter fare un tutorial, posto cmq qualche foto solo per farsi un'idea. Con un po di pazienza di riesce a collegarle e mandare i fili al mammout per collegare in parallelo ed alimentarle al massimo della corrente le strips. Le piste delle strips dove si opera il taglio ed il successivo collegamento all'alimentazione tramite i due cavi. Sulla sinistra, sul polo positivo la quantità di stagno giusta, necessaria a saldare bene il piccolo cavo, precedentemente stagnato, alla pista della strip. 4 Share this post Link to post Share on other sites
stefanet 1,130 Posted January 7, 2017 Ad averlo tutto quel posto... è per questo che mi sono dovuto fare la struttura da solo, altrimenti anche io avrei fatto la stessa cosa Visto che hai 5 ripiani... avoja a sbizzarrirti con le distanze dalla luce . L'importante è avere le idee chiare su quello che si vuole ottenere Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted January 7, 2017 Ciao Daniele....ottimo lavoro!!! Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Maxx5 1,016 Posted January 8, 2017 Cavolo!!!.... la foto riportata all'inizio dovrebbe essere il mio scaffale? ... buon lavoro!! sono sicuro che verrà un ottimo lavoro, voglio vedere il risultato, può essere uno spunto per cambiare illuminazione attuale Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 8, 2017 Cavolo!!!.... la foto riportata all'inizio dovrebbe essere il mio scaffale? ... buon lavoro!! Bene, l'avevo salvata sul PC tempo fa e non ritrovavo il topic esatto, senza dubbio mi sarà utile in fase di rivestimento. L'ultimo passaggio rognoso è quello di collegare i fili in parallelo al mammut ed incollare i cavi al ripiano con la colla a caldo. Farò solo un ultimo foro sul ripiano, qualche centimetro oltre il mammut per far uscire sull'altra superficie del ripiano i 2 cavi, uno rosso ed uno nero, che andranno all'alimentatore. Ahimè c'è parecchia differenza in termini di temperatura di colore dei LED delle due strips di marca differente, in futuro proprio questo pannello misto diventerà di riserva e testerò un altro tipo di LED. Questo è un dettaglio della strip IP65, l'unica rivestita. Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted January 8, 2017 Quella centrale della terzultima foto ricorda molto il colore delle strisce sodial che avevo comprato per test prima che BigJolokia comprasse quelle Auralum. Lo spettro non e' sostanzialmente diverso ma la banda che dovrebbe bilanciare il picco blu e' piu' bassa e questo spiega il colore piu' azzurrino. Non e' detto che non sia addirittura meglio. Gran bel lavoro Daniele!!! Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 8, 2017 Un ripiano è misto ed al centro ho incollato una strip impermeabile, Auralum 5m SMD 5630 300 LED da 12V 72W 12000LM IP65 avanzate da un altro progetto a LED. Scaffale LightBox a LED 1.0 - 06.jpg Quella centrale della terzultima foto ricorda molto il colore delle strisce sodial che avevo comprato per test prima che BigJolokia comprasse quelle Auralum. Lo spettro non e' sostanzialmente diverso ma la banda che dovrebbe bilanciare il picco blu e' piu' bassa e questo spiega il colore piu' azzurrino. Non e' detto che non sia addirittura meglio. Aspetta, quella centrale che è sbilanciata sul Blu è proprio la strip di marca Auralum, quindi è la stessa marca che avete utilizzato per l'esperimento, solo che voi utilizzavate le IP20 ed io ho optato per le IP65 che danno un certo grado di impermeabilizzazione. Le restanti 5 strips sono le LEDMO SMD 5630 e la temperatura di colore dovrebbe essere sempre 6000-6500°K. Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted January 8, 2017 Aspetta, quella centrale che è sbilanciata sul Blu è proprio la strip di marca Auralum, quindi è la stessa marca che avete utilizzato per l'esperimento, solo che voi utilizzavate le IP20 ed io ho optato per le IP65 che da un certo grado di impermeabilizzazione. Le restanti 5 strips sono le LEDMO SMD 5630 e la temperatura di colore dovrebbe essere sempre 6000-6500°K. Boh allora sara' effetto della fotografia. Nelle misure degli spettri che ho fatto, ho visto che il silicone attenua soltanto l'intensita' della luce emessa ma non altera lo spettro. Share this post Link to post Share on other sites
luca1973 1,504 Posted January 13, 2017 Come sempre ottimo lavoro Daniele, che rappresenta in larga parte la mia idea per quando dovrò riconvertire la mia light box a neon in quella a led (verosimilmente già la prossima stagione). Non so se per facilitarmi il lavoro userò i ripiani mobili ma piuttosto, più grezzamente, mi limiterò ad abbassare l'altezza dei vasi spessorando sempre meno la loro base, questo per ridurre al minimo il lavoro in fase di realizzazione della light box e per motivi di location della lightbox. Mentre in base alla scambio di idee e dati tra Giuseppe e Marknot (nel caso ti sia sfuggita, ma ne dubito, vedi: http://www.pepperfriends.com/forum/topic/15563-illuminazione-con-led-cob-di-tipo-grow/ ), valuterei se aggiungere un paio di strisce led colorate... qui chiedo in particolare l'aiuto di Giuseppe per eventuali suggerimenti in merito a colori e tipo di led. Intendiamoci... anche solo con i led a luce bianca, già testati da altri utenti, le piante crescono senza grossi problemi, ma dato che si tratta di fare un nuovo impianto, cercherei di farlo nel miglior modo possibile adatto alla crescita delle piante dall'archetto fino al momento dello spostamento all'esterno, anche rischiando un rapporto costi-benefici non ottimale. Luca Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 13, 2017 Non so se per facilitarmi il lavoro userò i ripiani mobili ma piuttosto, più grezzamente, mi limiterò ad abbassare l'altezza dei vasi spessorando sempre meno la loro base, questo per ridurre al minimo il lavoro in fase di realizzazione della light box e per motivi di location della lightbox. Ciao Luca, su questo punto non sono assolutamente d'accordo, meglio investire un po di tempo in più in fase realizzativa, che stare a penare ogni volta con spessori e quant'altro. Ti basta fare 4 fori per ripiano ed acquistare ganci e catenelle per avere sempre la sorgente luminosa all'altezza giusta. Anzi fra un paio di mesi incollo anche alcune livelle a bolla per orientare al meglio il fascio luminoso, che nel caso dell'illuminazione a LED, risulta molto collimato. Mentre in base alla scambio di idee e dati tra Giuseppe e Marknot (nel caso ti sia sfuggita, ma ne dubito, vedi: http://www.pepperfriends.com/forum/topic/15563-illuminazione-con-led-cob-di-tipo-grow/ ), valuterei se aggiungere un paio di strisce led colorate... qui chiedo in particolare l'aiuto di Giuseppe per eventuali suggerimenti in merito a colori e tipo di led. Si, ho visto il ripiano di Peppe con intervallate un paio di strips rosse, male non fanno ed è importantissimo sperimentare se questo spettro è utile anche nella fase puramente vegetativa. Senza aver troppo approfondito l'argomento, mi sembra di aver capito però, che la luce rossa sia più efficace in fioritura e per tale motivo per le nostre colture è meno importante, per via del fatto che ad Aprile o Maggio per i peperoncini finisce il ciclo indoor ed al sole non ci sono problemi di questo genere. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted December 4, 2017 Mancano le foto dello scaffale LightBox in funzione, ne posto alcune della stagione appena trascorsa. Non ho ancora rivestito le pareti per evitare la dispersione luminosa, ma è una cosa che si può implementare in futuro. Ho provato una chiusura provvisoria con il polistirolo spesso 1 cm ma non mi sembra sufficiente per schermare bene il tutto, di sicuro aiuta a diffondere bene la luce all'interno. On 8/1/2017 at 6:11 PM, Oban said: Farò solo un ultimo foro sul ripiano, qualche centimetro oltre il mammut per far uscire sull'altra superficie del ripiano i 2 cavi, uno rosso ed uno nero, che andranno all'alimentatore. Questi due scomodi fili li ho fatti passare sopra al pannello solo successivamente, nelle ultime foto postate non si vedono più. In alcune fasi, dopo la seconda semina dei C.annuum, ho dovuto aggiungere necessariamente numerosi spessori per mantenere la giusta distanza tra apici vegetativi e sorgente luminosa. L'alimentatore e la presa temporizzata sono posti sopra l'ultimo ripiano, per evitare di bagnarli durante le operazioni di innaffiatura. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted February 19, 2019 Ho effettuato un piccolo upgrade allo scaffale con gli ultimi LED SMD 8520, ho aggiunto 4 strips da 50 cm. Un collaudo preliminare mi ha permesso di misurare l'assorbimento di due strips da 50 cm di SMD 8520, 23 W totali, 11,5 W a spezzone da 50 cm, circa 1 A quindi. L'alimentatore è di recupero, è molto potente e riesco ad alimentare entrambi i ripiani, tuttavia consuma molto, 9 W-9,5 W. Attualmente ho alimentate 4 strips su 5, i consumi sono ancora accettabili, 47 W + l'assorbimento dell'ATX. Peccato per l'ingiallimento del silicone che riveste l'unica strip IP65 delle SMD 5630, in un'altra un modulo non si accende più. 1 Share this post Link to post Share on other sites
kapto 840 Posted February 19, 2019 Le SMD 8520 mi attirano Domanda 1: il "supporto" del SMD 8520 è rigido o flessibile? Domanda 2: Non ho trovato info sul Flusso luminoso (lm) delle SMD 8520 (non ci sono nelle varie tabelle online, probabilmente perché più recenti). Domanda 3: Con questa illuminazione mista, come ti regoli con la diversa luminosità delle strip? le piante più lontane (basse) sotto le più luminose? Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted February 19, 2019 3 hours ago, kapto said: Domanda 1: il "supporto" del SMD 8520 è rigido o flessibile? Rigido, di alluminio 3 hours ago, kapto said: Domanda 2: Non ho trovato info sul Flusso luminoso (lm) delle SMD 8520 (non ci sono nelle varie tabelle online, probabilmente perché più recenti). Ahhhrrrggghhhh!!!! Ancora co sti lumen!!!! Ti posso dire che ogni led 8520 ha un PPF di 0.43 micromoli/s Non ho ancora misurato la riflettanza dei materiali che mi avete spedito (tu e DaMNeD), ma a occhio il Thermawrap mi sembra una buona alternativa al mylar (anche se il prezzo di quest'ultimo mi sembra essere sceso sensibilmente). Per cui considerando un 15-20 % di perdite puoi farti facilmente i conti per raggiungere il PPFD che preferisci. Per l'esperimento stiamo lavorando a circa 180 micromoli/s/m2. 3 hours ago, kapto said: Domanda 3: Con questa illuminazione mista, come ti regoli con la diversa luminosità delle strip? le piante più lontane (basse) sotto le più luminose? qui risponde Oban Share this post Link to post Share on other sites
kapto 840 Posted February 20, 2019 2 hours ago, joefish said: Rigido, di alluminio ottimo, grazie 2 hours ago, joefish said: Ahhhrrrggghhhh!!!! Ancora co sti lumen!!!! Lo so che contano poco, ma è comunque un parametro di riferimento dei produttori, oltre al consumo. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted February 20, 2019 13 hours ago, kapto said: Le SMD 8520 mi attirano Eh beh, lo credo bene, sono migliori dei classici SMD 5630 ed hanno un'efficienza quasi raddoppiata, rispettivamente 110 lm/W e 60 lm/W: https://en.wikipedia.org/wiki/LED_lamp#Comparison_of_common_SMD_(surface_mounted)_LED_modules Io li preferisco sopratutto per le fasi iniziali, con le plantule appena nate forniscono tantissima luce in poco spazio, merito anche di come sono assemblati i singoli LED nei moduli, in diagonale ed in posizione davvero ravvicinata, anche per questo motivo scaldano davvero tanto. Nelle fasi avanzate della coltivazione preferisco le SMD 5630 in quanto si copre una maggiore superficie, poi ricerco qualche immagine dello scorso anno con le piante che occupano più superficie, dopo il rinvaso intermedio. L'ideale sarebbe avere due pannelli luminosi intercambiabili, uno per le primissime fasi ed un altro per le fasi successive al rinvaso intermedio, con i coperchi delle scatole di plastica come la SAMLA è estremamente facile farlo e sostituirli, qui un po' meno. Quote Domanda 1: il "supporto" del SMD 8520 è rigido o flessibile? Rigido, in alluminio ma si riesce a tagliare anche con un forbice da cucina anche se è preferibile utilizzarne una da elettricista, il supporto ha comunque un certo spessore. Quote Domanda 2: Non ho trovato info sul Flusso luminoso (lm) delle SMD 8520 (non ci sono nelle varie tabelle online, probabilmente perché più recenti). Se guardi la tabella di riferimento che ho appena postato dovrebbero essere indicati Quote Domanda 3: Con questa illuminazione mista, come ti regoli con la diversa luminosità delle strip? le piante più lontane (basse) sotto le più luminose? No, nessuna particolare attenzione, se non quella di non far toccare mai gli apici vegetativi ai moduli LED, la scottatura sulle foglie è ineluttabile. 🤷♂️ Solitamente metto sotto le SMD 8520 le piante che sono più indietro e necessitano di una crescita più rapida. 1 Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted February 20, 2019 6 hours ago, kapto said: oltre al consumo Scusatemi la pignoleria ma non e' cosi'. Consideriamo nn led verde che abbia, diciamo 10 lumen, per avere gli stessi lumen con un led blu e' necessaria una intensita' maggiore di circa 50 volte. Ora consumo elettrico e intensita' non hanno una relazione proprio lineare, pero' ci vuole cmq tanto consumo elettrico in piu' per aver gli stessi lumen. 1 Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted February 20, 2019 Aggiungo anche che nel confronto tra led 5630 e 8520, quindi a parita' di spettro di luce, le tabelle come quella riportata da Oban e che spesso riporto anche io, ti dicono che i lumen degli 8520 sono circa 60 (prendiamo i valori max) e quelli dei 5630 sono 45. Cioe' circa il 33% in piu'. Dalle misure in numero di fotoni questo rapporto diventa il 500% in piu'. 1 Share this post Link to post Share on other sites
kapto 840 Posted February 20, 2019 Risposte "illuminanti" da entrambi, grazie. 3 hours ago, joefish said: Scusatemi la pignoleria ma non e' cosi'. Consideriamo nn led verde che abbia, diciamo 10 lumen, per avere gli stessi lumen con un led blu e' necessaria una intensita' maggiore di circa 50 volte. Ora consumo elettrico e intensita' non hanno una relazione proprio lineare, pero' ci vuole cmq tanto consumo elettrico in piu' per aver gli stessi lumen. Non è pignoleria, ma un'informazione corretta. Grazie. per "parametro di riferimento dei produttori" mi riferivo a quello che viene indicato sulle confezioni delle strip (difficile già sapere se è veritiero) E, ovviamente, mi riferivo solo a led bianchi per avere, anche vagamente, un paragone di "performance" con le 5630. 2 hours ago, joefish said: Aggiungo anche che nel confronto tra led 5630 e 8520, quindi a parita' di spettro di luce, le tabelle come quella riportata da Oban e che spesso riporto anche io, ti dicono che i lumen degli 8520 sono circa 60 (prendiamo i valori max) e quelli dei 5630 sono 45. Cioe' circa il 33% in piu'. Dalle misure in numero di fotoni questo rapporto diventa il 500% in piu'. Molto interessante. 3 hours ago, Oban said: L'ideale sarebbe avere due pannelli luminosi intercambiabili, uno per le primissime fasi ed un altro per le fasi successive al rinvaso intermedio Un semplice dimmer invece? Stavo pensando di costruirmi un nuovo pannello per la parte superiore della growbox (dove ci sono le luci rosse-blu) con una grande quantità di strice led 5630 (o meglio con una giusta quantità di 8520), dimmerabile con controller wifi. In questo modo potrei - Evitare di allontanare e avvicinare le luci. - Simulare l'intensità delle luci di alba, mattino, pomeriggio e tramonto. Come esperimento e per rendere più "naturale" l'accensione e lo spegnimento delle luci. Il tutto facilmente controllabile tramite wifi e programmabile (orari, intensità della luce, ecc) con app o assistenti vocali (la mia growbox è già gestita in buona parte via wifi). Con app come IFTTT si potrebbe anche far intervenire altri fattori, come ventilatori e riscaldatori. ps: Devo aprire una discussione sulla domotica "base" per le growbox Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted February 20, 2019 1 hour ago, kapto said: Un semplice dimmer invece? Non ricordo se le strips sono dimmerabili, credo ci serva un regolatore di tensione. Ad ogni modo non mi piace molto un dimmer in questo scenario, quando voglio dare luce la do e basta e le piante si adattano, già è diverso un semplice controller on/off WiFi. Non l'ho scritto ma aggiungerò presto ai pannelli degli interruttori per comandare l'accensione delle strips singolarmente, in futuro le sostituirò con i Sonoff che oltre ad un controllo via app che permette di pianificare accensione e spegnimento, rilevano anche i consumi. Si può anche eliminare la classica presa temporizzata, la mia meccanica, un po' di rumore lo fa sempre e il ticchettio mi infastidisce un po'.😂 Quote Stavo pensando di costruirmi un nuovo pannello per la parte superiore della growbox (dove ci sono le luci rosse-blu) con una grande quantità di strice led 5630 (o meglio con una giusta quantità di 8520), dimmerabile con controller wifi. In questo modo potrei - Evitare di allontanare e avvicinare le luci. - Simulare l'intensità delle luci di alba, mattino, pomeriggio e tramonto. Come esperimento e per rendere più "naturale" l'accensione e lo spegnimento delle luci. Riconosco le potenzialità delle automazioni che si riescono ad ottenere con le nuove tecnologie, spendendo pochissimo peraltro, ma pur essendo uno smanettone, mi fermo alle funzioni basilari, tanto il prima possibile ci si disfa di tutta questa tecnologia e si mettono le piante all'aperto, il discorso sarebbe diverso, ovviamente, se facessimo interi cicli indoor. Tuttavia lo reputo uno sfizio personale e in quanto tale non giudico chi li applica alla coltivazione o altrove, a volte certe soluzioni semplificano davvero la vita, l'importante è non complicarsi la vita, con tutta questa tecnologia. Quote Il tutto facilmente controllabile tramite wifi e programmabile (orari, intensità della luce, ecc) con app o assistenti vocali (la mia growbox è già gestita in buona parte via wifi). Con app come IFTTT si potrebbe anche far intervenire altri fattori, come ventilatori e riscaldatori. Ti faccio vedere solamente le ultime 3 app che ho installato sullo smartphone, sebbene ancora non le stia utilizzando: Spoiler Alcuni miei amici si stanno facendo degli impianti domotici davvero interessanti, spendendo il minimo e mi hanno spiegato un po' di cose su queste tecnologie che stanno via via entrando inevitabilmente nella vita delle persone e nelle nostre case. A quanto ho capito IFTTT fa comunicare tecnologie non compatibili fra loro e si possono fare infine programmazioni, come ad esempio mettere in comunicazione un vecchio ventilatore anni 70 con il termostato o con l'accensione di un altro dispositivo, come puó essere un tostapane... Le potenzialità sono enormi e non mi sembra così difficile da impostare. Ci vuole solo un po' di pazienza che al momento non ho, ad ogni modo, Forte! Quote ps: Devo aprire una discussione sulla domotica "base" per le growbox Share this post Link to post Share on other sites
kapto 840 Posted February 20, 2019 1 hour ago, Oban said: Non ricordo se le strips sono dimmerabili, credo ci serva un regolatore di tensione. Con le 8520 non lo so, ma con le 5630 dell'Auralum basta un controller. 1 hour ago, Oban said: in futuro le sostituirò con i Sonoff che oltre ad un controllo via app che permette di pianificare accensione e spegnimento, rilevano anche i consumi. 1 hour ago, Oban said: Si può anche eliminare la classica presa temporizzata, la mia meccanica, un po' di rumore lo fa sempre e il ticchettio mi infastidisce un po'.😂 Occhio che anche i Sonoff fanno "click" quando scatta il relè 1 hour ago, Oban said: Ti faccio vedere solamente le ultime 3 app che ho installato sullo smartphone, sebbene ancora non le stia utilizzando: Spoiler oltre ad Alexa che sta sulla home e altre app in giro 1 hour ago, Oban said: A quanto ho capito IFTTT fa comunicare tecnologie non compatibili fra loro e si possono fare infine programmazioni, come ad esempio mettere in comunicazione un vecchio ventilatore anni 70 con il termostato o con l'accensione di un altro dispositivo, come puó essere un tostapane... Le potenzialità sono enormi e non mi sembra così difficile da impostare. Ci vuole solo un po' di pazienza che al momento non ho, ad ogni modo, Forte! Con IFTTT (e con Tasker) si possono fare cose molto interessanti, ma non sono indispensabili per un utilizzo base. Il mio setup, ad esempio , è semplicissimo: - 3 prese wifi (non sopporto il termine intelligente per una presa) - 1 Sonoff Basic ad un canale Da destra a sinistra: - Presa 1: controlla le luci nella parte alta della growbox - Presa 2: controlla le strip led dei due ripiani - Presa 3: controlla la luce laterale - Sonoff applicato direttamente al cavo del ventilatore (i Sonoff permettono anche i "cicli", es: "Accendi il ventilatore per 2 minuti ogni ora", senza dover programmare ogni ora l'accensione per due minuti, come avrei dovuto fare con le prese) 2 Share this post Link to post Share on other sites
kapto 840 Posted February 20, 2019 A parte il ventilatore che è controllato dalla sua app, tutte le luci sono gestite con due semplici routine di Alexa Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted February 20, 2019 Pero' a me il passaggio attraverso server esterni mi intimorisce e impensierisce un po'. Sono consapevole che per qualche presa e' una scemenza, ma il principio e' preoccupante. Share this post Link to post Share on other sites
kapto 840 Posted February 20, 2019 2 minutes ago, joefish said: Pero' a me il passaggio attraverso server esterni mi intimorisce e impensierisce un po'. Sono consapevole che per qualche presa e' una scemenza, ma il principio e' preoccupante. Concordo, ma esistono delle alternative, spesso più costose, che lavorano con hub. Gli stessi Sonoff, con una modifica del firmware, si possono "hackerare" per renderli "indipendenti". Io ho la casa piena di questi dispositivi basati su cloud, ma non ci gestisco cose importanti: Accendo la tv e gli apparecchi collegati, la serra, qualche luce supplementare. Tralasciando il rischio privacy, c'è anche da tenere conto che, tra un paio d'anni, potrei ritrovarmi delle prese fermacarte, se chiudono i cloud cinesi (anche se ne dubito, visto il crescere di questo mercato). Mi terrorizzano più le IP cam in commercio, quasi tutte basate su cloud esterni. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted February 20, 2019 Ho ritrovato queste foto del 2018 con i ripiani in funzione nei vari periodi della stagione. Share this post Link to post Share on other sites