Stefania 4,333 Posted August 30, 2016 Compilatore Oban 2016 Capsicum baccatum L. Aji Cito L' Aji Cito è una cultivar di Capsicum baccatum var. pendulum originaria del Sud America, la specie ha un patrimonio genetico a 24 cromosomi. La pianta è caratterizzata da una notevole l'altezza, tipica della specie ed un'elevata produttività. I semi sono rotondi, sono piccoli (5-6 mm di Ø) e di colore giallo paglierino. Germinabilità eccellente con tempi di germinazioni brevi, 7-8 giorni dalla posa su scottex, 10-11 giorni per l'apertura dei cotiledoni e 15-16 giorni per ossevare la prima coppia di foglie vere. I cotiledoni sono di forma lanceolata, di colore verde. Il colore del fusto, rilevato al primo rinvaso è verde. La pianta ha crescita imponente in altezza e biforca dopo 50-60 giorni, andando a formare due rami molto lunghi e rivolti verso l'alto, il portamento compatto e sfinato, è bellissimo fin dalla fase vegetativa. Nella piantina sono presenti poche foglie, ma di dimensioni notevoli, sopratutto nella fase vegetativa pura e durante la crescita indoor, con la messa a dimora all'esterno questa caratteristica si va via via perdendo. La pianta adulta è di notevoli dimensioni, imponente e maestosa, alta circa 150-190 cm e larga 40-60 cm, tende ad assumere una forma ad alberello eretto, nonostante la presenza di molti getti laterali che partono dal basso, il portamento è abbastanza ordinato ed i rami, lunghi e divergenti, formano una chioma ampia e frastagliata per la presenza di molti internodi ravvicinati. I rami sono lunghi, sottili e flessibili, biforcano spesso e si dirigono verso l'alto, hanno la stessa colorazione del fusto. Le foglie hanno una forma lanceolata, sono di dimensioni medie ed il colore è verde scuro. Il picciolo delle foglie è abbastanza lungo ed il fogliame è fitto e rigoglioso. La dimensione massima nella pianta adulta è di circa 6-8 cm di lunghezza e 3 cm di larghezza ma nella fase indoor della coltivazione, le foglie sono ben più grandi, in parte per l'assenza di agenti atmosferici come pioggia e vento, in parte per assorbire più luce artificiale possibile. La pagina dorsale ha una tonalità di colore più scura rispetto alla pagina ventrale, pubescenza assente ed hanno un aspetto opaco. Il fiore è singolo per nodo, il peduncolo è lungo ed eretto, talvolta intermedio. Ogni fiore presenta di norma tra i 6 e gli 8 petali, di colore bianco con macchie verde chiaro, una caratteristica tipica della specie ed il calice è dentato. Gli stami sono di colore bianco, le antere di colore scuro, il pistillo di colore bianco e l’ovario di colore verde, lo stigma è giallo. Il frutto è pendulo, talvolta intermedio per effetto della gravità ed ha la forma tipica degli "Ajies" sudamericani, la base del frutto è stretta ed il diametro tende ad aumentare nel corpo centrale per poi riassumere una forma affusolata con apice appuntito, l' esocarpo è liscio. La sezione è circolare, talvolta intermedia per i frutti meno regolari. Il picciolo è di colore verde, esile ma molto lungo, il calice è intermedio e la costrizione anulare è assente. La dimensione massima dei frutti è di circa 4-5 cm di lunghezza e 0,5-1- cm di larghezza. Il frutto appena allegato è di colore verde scuro e matura virando sul giallo ocra. L'interno del frutto presenta 2 loculi che contengono pochi semi, una decina per frutto, di grandi dimensioni e disposti lungo tutto il frutto. La placenta è presente per tutta la lunghezza del frutto, di colore giallo, verde quando il frutto è acerbo, è poco carnosa e non riveste le pareti interne del frutto. Matura in circa 40-45 giorni dall'allegagione. - La varietà non è molto precoce, come del resto non lo è la specie alla quale appartiene, ma è incredibilmente produttiva, l'allegagione dei frutti è molto facile e le copiose fioriture sono uno spettacolo per gli occhi. Il profumo è forte e molto fresco e fruttato, richiama fin da subito gli agrumi, pur avendo un gusto dolciastro piuttosto che acidulo. Il sapore è agrumato, esotico ma piacevole, vagamente acidulo con note classiche di limone e d'arancia ed altre esotiche di mango e papaia, accompagnate da un retrogusto più amaro ed erbaceo. La piccantezza è alta, seppur poco persistente, ad azione veloce e tende a svanire rapidamente dopo pochi secondi dall'assaggio. è senza dubbio uno dei C.baccatum più piccanti in circolazione, se non il più piccante. Pianta per la produzione di frutti da consumare preferibilmente freschi, in salse o nelle confetture, altrimenti secchi, in polvere o in fiocchi. L'ideale è affiancarlo a piatti semplici e delicati, magari a base di pesce grigliato per aggiungere un tocco esotico ai piatti. 2 Share this post Link to post Share on other sites