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Rapace

Foglie dei Peperoncini - Tutti i problemi (svelati e non, gravi e non)

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L0rdn40

Comunque da una ricerca online non posso che concordare con il tecnico del consorzio!

 

Quote

In particolare il Sangue di Bue è un concime organico a base di Azoto (N) e ricco di Ferro: ha un’azione rapida e duratura e favorisce la fioritura e lo sviluppo di un bel fogliame.

Il Sangue di Bue è anche indicato per le piante acidofile per correggere la presenza di Azoto nei terreni troppo calcarei e quindi non adatti per coltivare queste particolare piante


effettivamente sarebbero due piccioni con una fava! Apporto di ferro e azoto + acidificazione del terreno per consentirne l’assorbimento!

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kapto
On 5/10/2020 at 12:40 AM, Lonewolf said:

Nelle piante in queste ultime foto non vedo nulla di drammatico; forse carenze o sovrafertilizzazione con un po' di tripidi.

Non mi preoccuperei ...

 

Alla fine, le ho tenute: I sintomi non mi sembrano riconducibili a patologie fungine o virus. Più probabile una delle tue ipotesi.
Nel dubbio ho comunque trasferito un altro ibrido Baccatum in vaso da 15cm.

On 5/10/2020 at 9:02 AM, Alex.87 said:

Io azzarderei nel dire mancanza di potassio

Se si tratta di carenza, anche io sono di questo avviso, considerando i sintomi, ma è strano perché il terriccio è il Compo Sana Universale, che contiene Nitrophosca e sono state annaffiate con Biobizz Bio Bloom un paio di volte.

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kapto
On 5/11/2020 at 5:51 PM, L0rdn40 said:

Ho postato qualche tempo fa alcune foto di una problematica che affligge le mie piante svernate. Mi avete segnalato che potrebbero essere carenze, tuttavia non ho più approfondito. Ecco ora vorrei vedervi un po’ più chiaro perché é un peccato, sono piene zeppe di boccioli ma hanno le foglie chiazzate di giallo ed una crescita stentata. Metto qualche altra foto, gli dareste uno sguardo? Potreste dirmi cosa posso provare a fare in caso di carenze o altro? Io le avevo già date per spacciate pensando ad una virosi ma se così non fosse e la problematica é risolvibile vorrei provarci.. Grazie in anticipo!

 

Sembra molto simile al problema che ho riscontrato sulle mie piante svernate:

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Nonostante avessi qualche dubbio sul fatto che fosse una carenza di azoto, per l'ingiallimento a chiazze, ho risolto in un paio di settimane, quasi completamente (quello è uno dei pochissimi punti che ancora non ha ripreso colore), con un fertilizzante per la fase vegetativa  (Atami Terra Leaves, con valori NPK: 2-1-3).

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L0rdn40
48 minutes ago, kapto said:

 

Sembra molto simile al problema che ho riscontrato sulle mie piante svernate:

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Nonostante avessi qualche dubbio sul fatto che fosse una carenza di azoto, per l'ingiallimento a chiazze, ho risolto in un paio di settimane, quasi completamente (quello è uno dei pochissimi punti che ancora non ha ripreso colore), con un fertilizzante per la fase vegetativa  (Atami Terra Leaves, con valori NPK: 2-1-3).


beh più che simile direi uguale, a maggior ragione perché si tratta di piante svernate in tutti e due i casi. Ottimo grazie! In questo caso potrei riuscire a risolvere anche con sangue di bue, le tempistiche che mi ha dato il tecnico si trovano: 1 tappo in 3 lt di acqua, 15 litri di soluzione per 5/6 piante, 2 o 3 trattamenti a distanza di una settimana (sono in campo le piante). Se non dovesse risolversi così proverò il tuo fertilizzante o avendo del biobloom dallo scorso anno proverò a bilanciare i valori con una miscela per renderli simili ai tuoi. Grazie ancora, mi hai tolto ogni dubbio!

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kapto
18 minutes ago, L0rdn40 said:

beh più che simile direi uguale, a maggior ragione perché si tratta di piante svernate in tutti e due i casi. Ottimo grazie! In questo caso potrei riuscire a risolvere anche con sangue di bue, le tempistiche che mi ha dato il tecnico si trovano: 1 tappo in 3 lt di acqua, 15 litri di soluzione per 5/6 piante, 2 o 3 trattamenti a distanza di una settimana (sono in campo le piante). Se non dovesse risolversi così proverò il tuo fertilizzante o avendo del biobloom dallo scorso anno proverò a bilanciare i valori con una miscela per renderli simili ai tuoi. Grazie ancora, mi hai tolto ogni dubbio!

Il sangue di bue, se è un problema di azoto dovrebbe funzionare.
Io ho ipotizzato che i sintomi non siano proprio "standard", per una carenza di azoto, proprio perché si tratta di "nuove foglie" su piante svernate: la carenza deve aver influito sulla colorazione delle nuove foglie in fase sviluppo, in modo differente da come si presenta su piante che hanno già altre foglie.

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L0rdn40

Buonasera. Vorrei chiedervi una cosa. Ma una pianta che presenta le foglie come da foto sotto secondo voi cosa ha? Qualcosa di preoccupante? Potrebbe essere stata una mossa azzardata rinvasarla definitivamente in vaso da 15l circa con ricetta pf e quindi osmocote ecc o trattare con il rame le giovani foglie?

 

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Ma sopratutto, dal momento che l’ho trattata con rame e sta cacciando nuovi getti, come vi sembrano queste foglioline nuove? Problema risolto?

 

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ad oggi la pianta di chiltepin si presenta così e personalmente la vedo meglio ma non ancora bene, mi continuano a preoccupare queste strane foglie macchiate e in alcuni casi arricciate.. 
 

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un vostro parere in generale oltre le problematiche evidenziate? Ha bisogno di attenzioni o é solo ansia capsica?

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Lonewolf

Sembra un classico danno da tripidi

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L0rdn40
20 minutes ago, Lonewolf said:

Sembra un classico danno da tripidi


deltametrina o abamectina possono funzionare? Quale andrebbe meglio? Li ho entrambi..

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L0rdn40

Pensavo abamectina visto lo stadio delle piante in quanto dovrebbe essere un sistemico efficace a basse dosi e dunque meno pesticida-più durata tanto questa pianta non vedrà i frutti ancora per un bel po di tempo e comunque credo non siano nemmeno il massimo da mangiare quindi al più lo assaggerò... un dubbio mi sorge.. Sovradosaggi di questi prodotti possono portare problemi alle piante? Nello specifico mi interesserebbe sapere tebuconazolo (funghicida), abamectina e deltametrina. L’anno scorso comprai un prodotto 3 in 1, quest’anno li ho presi singolarmente perché non aveva senso somministrarli tutti e tre insieme perché magari c’erano afidi sulle piante.. Però di contro devo fare io le dosi e mi chiedevo appunto se sbagliando posso fare danni alle piante (premesso le dovute precauzioni alla persona rispettando i tempi di carenza e agli insetti utili evitando qualsiasi trattamento in fase di fioritura delle piante o di piante vicine).

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Frenzgyn

Be', controlla però che ci siano i tripidi sotto le foglie, saltano ovunque e difficilmente puoi schiacciarli, ma almeno si vedono.

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Lonewolf
3 hours ago, Frenzgyn said:

controlla però che ci siano i tripidi sotto le foglie, saltano ovunque e difficilmente puoi schiacciarli, ma almeno si vedono

 

:huh:

 

Si, si vedono, meglio degli acari tarsonemidi, ma non sono poi così grossi ...

Ecco un esempio:

 

tripidi.jpg

 

tripidi2.jpg

 

Più facile vederli sui fiori.

Schiacciarli a mano è quasi impossibile, anche perché ... volano!

 

Abamecrina e deltametrina sono adatti, ma bastano anche piretro e neem.

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Frenzgyn

Forse sono stato frainteso, intendevo dire, verifica che ci siano prima di trattare.

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L0rdn40

Comunque vorrei dare una risposta conclusiva che penso potrebbe essere utile anche ad altri lettori. Con il fresco della mattina in effetti ho potuto vedere movimento sulla pianta e non solo, anche sulle vicine aromatiche. Però non sono sicuro si tratti di tripidi, sembrano più le cd. cicaline delle aromatiche, quei minuscoli insetti bianchi che saltano velocissimi di pianta in pianta, ogni anno si infestano le mie aromatiche in terrazzo quindi le riconosco anche se non conosco il nome tecnico. Sembrano preferire su tutte salvia e rosmarino quindi da una breve ricerca mi viene da dire che possa essere la specie “Eupteryx salviae”. A rafforzare questa tesi il fatto che il vicino ciliatum lo ignorano e so per esperienza che questi insetti sono molto selettivi tanto che non pensavo potessero gradire un peperoncino ma a quanto pare si. Ringrazio tutti per le risposte, ho trattato con deltametrina perché sinceramente su salvia, basilico e rosmarino ho preferito qualcosa di rapido, poco tossico e con breve carenza e non aveva senso fare un altro preparato solo per il chiltepin. Vediamo come andrà nei prossimi giorni ma l’anno scorso per risolvere il problema in maniera definitiva ho dovuto disinfestare il terrazzo oltre che trattare le aromatiche ma vorrei evitarlo... Oltre a ciò, per quanto possibile, ho allontanato le aromatiche dai peperoncini.

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Frenzgyn

Be', per le cicaline funziona un po' tutto, ho letto che sulle aromatiche, non volendo usare prodotti relativamente persistenti, non selettivo o tossici, ha un discreto effetto repellente anche tutta una serie di preparati e macerati a base di aglio/ortica/peperoncino.

Non ho ancora provato, perché - per il momento - sul rosmarino non ho avuto cicaline, nel caso proverò e vi renderò partecipi.

Per quanto ne so, la capsaicina ha effettivamente un effetto insetticida, ma solo su alcune specie di afidi, niente di eclatante. Vedremo, anzi, spero non ce ne sarà bisogno :D.

In compenso ho avuto un'infestazione di queste bestioline qui: https://en.wikipedia.org/wiki/Chrysolina_americana
Considerando che erano solo sulla pianta più grande in piena terra (e non su salvia e rosmarino in vaso a pochi metri) ho optato per la rimozione manuale: al primo passaggio ho rimosso più di 200 esemplari adulti. Poi nei giorni seguenti meno. Ora di tanto in tanto passo e trovo 3-4 adulti. La pianta è RINATA, sarà cresciuta di mezzo centimetro al giorno, praticamente distruggevano TUTTI i germogli.

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Matteo santachiara

Ciao a tutti....

È il primo anno che provo a far crescere piante di peperoncino. Nella fattispecie un carolina reaper e un fatalii. Il fatalii è stato rinvasato ieri l altro. Ho notato che il giorno dopo e oggi, quindi da 2 giorni consecutivi, le foglie più vecchie in basso sono notevolmente appassite, seppur ancora di un bel verde brillante. In certi momenti della giornata sembrano tornare più "croccanti", per poi tornare a afflosciarsi. Le foglie più in alto sono invece perfette, esattamente come prima del rinvaso. Quelle sotto di cui vi parlavo sono appassite nella tarda mattinata di ieri, cioè una quindicina di ore dopo il rinvaso. Cosa può essere successo?? Il rinvaso è stato fatto penso bene, nello stesso modo in cui avevo rinvasato il carolina il mese scorso, che non ha avuto problemi.

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L0rdn40
26 minutes ago, Matteo santachiara said:

Ciao a tutti....

È il primo anno che provo a far crescere piante di peperoncino. Nella fattispecie un carolina reaper e un fatalii. Il fatalii è stato rinvasato ieri l altro. Ho notato che il giorno dopo e oggi, quindi da 2 giorni consecutivi, le foglie più vecchie in basso sono notevolmente appassite, seppur ancora di un bel verde brillante. In certi momenti della giornata sembrano tornare più "croccanti", per poi tornare a afflosciarsi. Le foglie più in alto sono invece perfette, esattamente come prima del rinvaso. Quelle sotto di cui vi parlavo sono appassite nella tarda mattinata di ieri, cioè una quindicina di ore dopo il rinvaso. Cosa può essere successo?? Il rinvaso è stato fatto penso bene, nello stesso modo in cui avevo rinvasato il carolina il mese scorso, che non ha avuto problemi.


ciao e ben venuto. Dalla descrizione sembra semplicemente che stia patendo un po’ il caldo, é normale di questi periodi subito dopo il rinvaso, quando hai rinvasato il Carolina reaper di certo era più fresca l’aria. Come capitato a quasi tutti noi, le prime volte gli errori più comuni che portano a queste problematiche sono:

  1. Esporre direttamente al sole pieno le piante appena acquistate o appena portare in esterno;
  2. fargli prendere troppo sole in periodi caldi subito dopo averle travasate.

I consigli di conseguenza sono:

  1. nel caso numero 1 sopra mettile all’ombra per l’intera giornata almeno una settimana oppure, se hai voglia e modo, compra un telo in tnt leggero e proteggi la pianta dal sole diretto per 4/5 giorni.
  2. nel caso numero 2 fa in modo che nelle ore più calde la pianta stia all’ombra finché non vedrai che inizierà a cacciare nuovi getti (rami, foglie..) così le radici potranno svilupparsi senza stress.

In ultimo controlla sempre le irrigazioni, quando spingendo un dito nel terriccio questo risulta asciutto irriga la pianta. Sulla quantità le prime volte dai acqua finché non esce dai fori di scolo sotto al vaso. Poi svuota sempre il sottovaso perché gli accumuli fanno più male della siccità. Per le volte successive pian piano capirai la giusta quantità di acqua senza che esca dai fori di scolo. Non c’è un parametro universale perché dipende dal terriccio.

 

Detto ciò, qualche foto sicuramente potrebbe aiutare. Ti consiglio di creare un’apposita discussione sulla tua coltivazione nella sezione delle coltivazioni 2020 così potrai condividere con tutto il forum la tua esperienza ed imparare molte cose nuove. Nel caso in cui decidessi di rimanere qui e se non l’hai già fatto, ci farebbe inoltre piacere se ti presentassi nell’apposita pagina. Buona coltivazione!

 

P.S. Nota per admin @Lonewolf i problemi di esposizione ed irrigazione sono i più comuni tra i nuovi utenti, credo si possa dire che sono il motivo per cui il 90% delle persone arriva sul forum.. Sarà il caso di fare una sezione in evidenza visibile agli utenti registrati?

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Matteo santachiara

Grazie per la risposta.

Chiedo scusa se continuo a scrivere qua e non nella sezione dedicata.

La pianta non penso stia soffrendo il caldo, perché dove abito io negli ultimi 3 giorni non c e stato ne caldo (23 gradi massimo) ne sole (sempre nuvoloso).

Ripeto che le foglie più in basso sono piuttosto flosce, non e nemmeno un problema di acqua, essendo la terra leggermente umida. Non penso sia nemmeno nemmeno un problema di troppa acqua, non l ho 'affogata' al rinvaso. 

Cos altro potrebbe essere? 

Ho notato comunque che di notte le foglie tornano quasi normali, per poi nuovamente afflosciarsi di giorno, anche se non c e ne caldo ne sole. Cosa potrebbe essere? 

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Matteo santachiara

20200517_093421.jpg

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Matteo santachiara

Purtroppo non mi fa caricare altre foto, dice che c e un limite di 5.6 mb...

Comunque in foto c e l esempio di una delle foglie flosce, anche se in foto non rende tantissimo. Al tatto ci si rende perfettamente conto che la foglia (altre 3 come lei tutte nella parte bassa) è estremamente passa, floscia... tutt altra cosa a com era prima del travaso. In generale ripeto che la pianta sembra stare bene, le foglie più in alto sono normali. 

Grazie per l attenzione 

20200517_093440.jpg

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Matteo santachiara

Parlavo che solo le foglie in basso sono flosce... come non detto... ecco la situazione 2 ore dopo. Pianta all ombra 

20200517_122520.jpg

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L0rdn40
9 hours ago, Matteo santachiara said:

Parlavo che solo le foglie in basso sono flosce... come non detto... ecco la situazione 2 ore dopo. Pianta all ombra 

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se torna normale la sera, se escludi il caldo e se l’irrigazione é giusta, allora c’è qualche problema all’apparato radicale. Tieni presente che quando parlo di problemi all’apparato radicale non intendo necessariamente che vi siano stati danni ma a volte, ad esempio, in determinate circostanze può succedere che l’acqua dreni intorno al vecchio panetto e bagni la terra nuova del rinvaso senza riuscire a bagnare il vecchio panetto ed arrivare alle radici (per questo in fase di rinvaso il vecchio panetto andrebbe sempre bagnato abbondantemente prima di essere ricoperto). Ora ti resta solo da capire se fai qualcosa di sbagliato ed aggiustarlo, altrimenti il motivo é questo e quasi sicuramente si riprenderà anche senza far nulla. Le domande da farti sono: le irrigazioni sono sufficienti? Hai provato a dare acqua finché non scola sotto per assicurarsi che irrori tutto il vaso? Sicuro di non aver dato troppa acqua? Sicuro che il panetto era integro in fase di rinvaso e non lo hai smosso o danneggiato? se la risposta a queste domande é “si” allora prova a fare così:

 

Immergi il vaso quasi completamente in un secchio pieno d’acqua facendo si che il livello dell’acqua sfiori il bordo del vaso e tenendo il vaso immerso con un peso finché l’acqua non raggiunge il terriccio in superficie per porosità. Poi toglilo dall’acqua e lascialo senza sottovaso per farò scolare.

 

Così facendo il vecchio panetto si idraterà e non dovresti più avere problemi nemmeno in futuro. Ovviamente questa pratica vale solo se puoi escludere con certezza che il problema non é l’aver dato troppa acqua altrimenti peggiori. In ogni caso é un’operazione da non ripetere ma da utilizzare solo in situazioni rare e particolari a mio avviso.

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Matteo santachiara

A questo punto, penso che aspettero che si riprenda da sola senza fare operazioni azzardate che potrebbero peggiorare la situazione. Se si riprenderà, sarò felice, altrimenti avrò una piantina a cui fare il funerale!!! Grazie per la risposta 

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L0rdn40
16 minutes ago, Matteo santachiara said:

A questo punto, penso che aspettero che si riprenda da sola senza fare operazioni azzardate che potrebbero peggiorare la situazione. Se si riprenderà, sarò felice, altrimenti avrò una piantina a cui fare il funerale!!! Grazie per la risposta 


Si riprenderà tranquillo. A questo punto verifica solo che dai abbastanza acqua da farla arrivare fin sotto il vaso. Ciao

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Matteo santachiara

Consigli di innaffiarla gia domani (la terra sotto la superficie è ancora umida) oppure aspetto qualche giorno che sia bella secca?? 

Ho paura poi di darle troppa acqua

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L0rdn40
19 minutes ago, Matteo santachiara said:

Consigli di innaffiarla gia domani (la terra sotto la superficie è ancora umida) oppure aspetto qualche giorno che sia bella secca?? 

Ho paura poi di darle troppa acqua


Per una volta non succede niente. Puoi innaffiarla già domani e dagli acqua finché non vedi che inizia ad uscire dai fori sotto al vaso. L’importante é non lasciare acqua nei sottovasi, la terra quando é satura non ne assorbe più e l’acqua esce dai fori di scolo. Poi dalle prossime volte se va meglio la situazione ti regoli. Mi raccomando in generale se puoi evita di innaffiare con la pianta esposta al sole e se eventualmente dovesse fare troppo caldo dai acqua sempre nelle ore fresche così da un lato la pianta assorbe meglio e dall’altro le radici non subiscono shock termico.

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