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Capsaicina e terapia del dolore

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Oban

Chili Peppers Could Free Us From Opioids

 

L'intervista al CEO di una grossa azieda farmaceutica ribadisce che si sta cercando di utilizzare i Capsaicinoidi nella terapia del dolore, su pazienti oncologici o affetti da artriti croniche ad esempio, in associazione e si spera in sostituzione dei ben più potenti e largamente impiegati farmaci analgesici oppiacei, che tuttavia hanno numerosi effetti collaterali indesiderati, primo fra tutti la dipendenza.

Stanno cercando di sviluppare un farmaco iniettabile per trattare l'artrite cronica che contiene una molecola di sintesi, simile alla capsaicina.

 

 

 

 

L'utilizzo topico di creme e cerotti in grado di liberare capsaicina ad alte dosi (8%) nel trattamento del dolore neuropatico trova evidenze cliniche ed è già indicato in alcuni casi, tuttavia è poco tollerata dai pazienti per l'effetto irritante su cute e mucose, nonchè per il suo lieve effetto analgesico, molto simile ad altri farmaci e per il l’elevato costo dei trattamenti, da ripetere frequentemente.

Qualche articolo per approfondire l'argomento:

 

Commissione Regionale del Farmaco Regione Emilia Romagna - Capsaicina

 

Impiego topico della “capsaicina” nel trattamento del Dolore Neuropatico

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Lonewolf

Interessante!

 

C'e' pero' da augurarsi che gli autori dell'articolo nell'ultimo link (uno dei quali e' una vecchia conoscenza) siano piu' ferrati in farmacologia che in botanica ... :rolleyes:

 

(appartenenti alla famiglia dei Chinensi: Abba Nero ecc.)

 

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Lonewolf

ABBA nero ... il primo a sinistra

 

220px-ABBA_-_TopPop_1974_5.png

 

(Immagine da wikipedia)

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Starkan

Io preferisco l'ABBA Bionda [emoji12]

 

Con peperoncino Cileno poi a quale si riferisce?

 

Io difficilmente credo si possa arrivare a soppiantare gli oppiacei del tutto, ma se questi studi potranno servire a limitarne l'uso solo in casi estremi che ben venga! E poi noi tifiamo sempre per il peperoncino!!

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Oban

C'e' pero' da augurarsi che gli autori dell'articolo nell'ultimo link (uno dei quali e' una vecchia conoscenza) siano piu' ferrati in farmacologia che in botanica ... :rolleyes:

Visto e volutamente non sottolineato, per essere criptici, ti riferisci al famosa citazione: Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.

Se si, bhe non sò se è più grave pensare che non abbia nemmeno revisionato l'articolo o che sia questo il livello di cultura capsica ai vertici :shifty: .

 

Con peperoncino Cileno poi a quale si riferisce?

Tradotto dagli articoli presenti nelle citazioni bibliografiche dal termine Chili Peppers? :fool:

 

Io difficilmente credo si possa arrivare a soppiantare gli oppiacei del tutto, ma se questi studi potranno servire a limitarne l'uso solo in casi estremi che ben venga! E poi noi tifiamo sempre per il peperoncino!!

Esatto, magari proprio sfruttando l'effetto sinergico di due o più farmaci, molto efficacie per ridurre le dosi ed amplificare gli effetti proprio in farmacologia.

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Lonewolf

Dal mio punto di vista, la svista piu' grossolana non e' il nome sbagliato degli "habanero" e nemmeno Chinensi al posto di C.chinense, ma la prima parte della frase.

Scrivere "famiglia" invece di "specie" denota una totale ignoranza della nomenclatura binomiale e della botanica sistematica e, in definitiva, una approssimazione nel linguaggio che non e' accettabile in un articolo scientifico.

Del resto, abbiamo gia' evidenziato calcoli sbagliati di due ordini di grandezza ad opera di uno degli autori, quindi nemmeno la matematica e' il suo forte ...

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Umberm

La famiglia dei chinesi

china_1576808.jpg

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Vincer

Ciao a tutti..il principio sembra buono anche se ormai è stra-noto... la forma e quel tocco di pressapochismo mi lasciano sempre dubbioso...

 

Ciao

Vincenzo

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