atthnn 478 Posted May 19, 2016 Strano, dalle mie parti si trova anche al discount. Comunque se ti fai un giro in qualche vivaio sicuramente troverai terricci validi. L'acquisto di terriccio online secondo me è necessario per lo più per il terriccio da semina, più difficile da reperire (almeno per me). Se devi mettere 20 piante in vaso ti conviene spendere max tra i 7 e i 10 euro a sacco, tenendo conto che ti serviranno circa 300 litri (4-5 sacchi da 70). Se inizi ad andare su plagron, Biobizz e compagnia bella ci vorrebbe un patrimonio xD 2 Share this post Link to post Share on other sites
Capso 1,496 Posted May 19, 2016 ..................... Purtroppo da noi non ci sono rivenditori Tercomposti, dovrei vedere se lo trovo online Puoi trovare un rivenditore Tercomposti non lontano da Trento M. COLONNA DI VITO COLONNA VIA TRENTO, 103 MEZZOLOMBARDO, TN 38017 Per il rinvaso definitivo mi sono sempre trovato bene con il Vegetal Radic pomice grossa della Tercomposti, ha una struttura a fibra grossa, che non si impacca e sgronda che è un piacere, evitando pericolosi ristagni. E' pure bello nutriente, se cerchi nel forum troverai diversi Pepperfriends soddisfatti, costa attorno a 10 euro in sacco da 70 litri. Puoi aggiungere, volendo, un 10% di agriperlite, e 4 gr/litro di leonardite. Male non fa. Buona notte Stefano 1 Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted May 19, 2016 Grazie mille Stefano, domani guardo bene e mi informo! Notte a te! Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted May 21, 2016 Salve a tutti! Vista l'insostenibile situazione allinterno della growroom, era giunto il momento di dare una sistemata tra germogliazioni e piante adulte Le piccole portate all'aperto hanno dato chiaro segno di sofferenza meccanica, stipate com'erano le une contro le altre Fortunatamente avevo chiari progetti per loro...e per le future generazioni ...sicché ora le cose sono molto più tranquille anche per il reparto maternità! Spero di non essere eccessivamente in ritardo per l'outdoor, ma la presenza della serra dovrebbe garantirmi un po' di tempo extra a fine stagione Piccolo extra: Il Trinidad Scorpion parmigiano continua fiero a preparare i suoi frutti! ...e non finisce qui!Ho ancora svariati progretti in ballo, soprattutto per il riutilizzo della growroom dopo che saranno cresciute tutte le piccole... 4 Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted May 21, 2016 ottima la serra, espande le possibilità in modo esponenziale. mi permetto di suggerirti di monitorare almeno all'inizio la temperatura all'interno nel caso in cui, come sembra, il tutto è posto in pieno sole. 2 Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted May 22, 2016 ottima la serra, espande le possibilità in modo esponenziale. mi permetto di suggerirti di monitorare almeno all'inizio la temperatura all'interno nel caso in cui, come sembra, il tutto è posto in pieno sole. Proprio a tal proposito avevo posizionato il mio fido termoigrometro che mi ha segnato un'umidità media del 60% ed una temperatura di 26,5° alle 10 del mattino di oggi. Siccome mi aspetto salga sopra i 30 durante le ore a maggiore luce, ho aperto 2 delle 6 finestre per creare un po' di corrente d'aria Share this post Link to post Share on other sites
stefanet 1,130 Posted May 23, 2016 Mamma che bella la serra... ma è solo una locazione temporanea o è il posto definitivo? Se così fosse, con tutto quel bel terreno un pensierino ce lo farei 1 Share this post Link to post Share on other sites
Hellas 5,545 Posted May 23, 2016 Gran bel lavoro, ma evita i ristagni d'acqua, elimina i sottovasi se possibile 3 Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted May 23, 2016 Mamma che bella la serra... ma è solo una locazione temporanea o è il posto definitivo? Se così fosse, con tutto quel bel terreno un pensierino ce lo farei Grazie mille! Il piano prevede che sia temporanea, ma solo perchè l'anno prossimo abbiamo in mente di costruirne una fissa con telaio in acciaio e pannelli di materiale plastico. Il problema di questa serra qui è che non pare sia troppo solida: nonostante l'abbiamo fissata con parecchi picchetti e pietre, ho idea che saremo fortunati se arriverà alla fine di questo anno Gran bel lavoro, ma evita i ristagni d'acqua, elimina i sottovasi se possibile Grazie! Le piante hanno una base di argilla espansa per ovviare proprio questo problema, i prossimi vasi comunque li ho presi senza sottovaso per risparmiare Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted May 29, 2016 Salve a tutti! Ecco la situazione attuale nella serra Come potete vedere, il Trinidad Scorpion Chocolate è stato riportato in patria al fianco delle sue sorelline. Le piante stanno nel complesso bene ed hanno allegato i primi frutti, mentre quelli dello Scorpion iniziano a prendere colore.... ...credo con la complicità di formiche...è possibile? Ho trovato un sacco di queste piccolette aggirarsi di fiore in fiore, nella foto è venuta sfocata, ma dovrebbe essere possibile notarla. Non so se siano considerabili come insetti impollinatori al pari delle api, ma credo facciano il loro sporco lavoro Ho poi notato dei segni sulle foglie di una delle piante, che siano funghi o qualche batterio? Ho sostituito il Chilli Focus con una soluzione più economica e comoda per le piante in outdoor: il concime granulare a lento rilascio della compo http://www.compo-hobby.it/it/it/products/COMPO-Orto-Frutta.html Qualcuno già lo conosce? Sa se è valido? La dose consigliata era una manciata per mq, ma mi sono fatto prendere la mano e ne ho messo una manciata per singolo vaso, rimescolando poi il terriccio in superficie Nella growroom intanto tutto procede bene, sono germinate praticamente tutte le piante ad eccezione degli Aji Amarillo in rockwool che proprio non vogliono darmi soddisfazioni... Ho l'ultimo seme in ammollo in acqua e dopo vado ad interrarlo come ultima speranza! (le piante con le mollette sono dei tentativi di innesto di melone su zucca) Per ora è tutto, saluti! 1 Share this post Link to post Share on other sites
Hellas 5,545 Posted May 30, 2016 Vedo che tutto procede per il meglio, ma non esagerare con la concimazione, rischi di danneggiare seriamente le colture. Occhio, mi raccomando 1 Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted May 30, 2016 La verità la sapremo Mercoledì quando torno a casa, sperando il fertilizzante non mi abbia fritto le radici Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted June 1, 2016 Salve a tutti, un aggiornamento veloce con domande! Che ne dite? Quelli marroni sono pronti per essere raccolti o aspetto che cambino tutti colore per fare un mini-raccolto unico? Mi domandavo poi come fosse possibile capire quando un peperoncino è maturo se il suo colore da maturo è verde...è una domanda da principiante, ma tale sono Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted June 1, 2016 Avevo creato un doppio post, pardon Share this post Link to post Share on other sites
Starkan 854 Posted June 1, 2016 Quelli marroni puoi raccoglierli dopo una settimana dalla colorazione completa del frutto. Per quelli verdi non saprei, dipende dalla varietà, per esempio nell jalapeno te ne accorgi quando il frutto presenta le caratteristiche crepe, tu a che varietà ti riferisci? 1 Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted June 2, 2016 Mi riferivo a varietà di colore verde in generale. Nelle mie cultivar di quest'anno saranno tutti peppers colorati a maturazione avvenuta, ma magari la prossima volta potrei valutare degli jalapeño. Grazie per le info comunque! Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted June 4, 2016 Salve gente, quest'oggi da noi ha fatto brutto tempo e non avevo voglia di studiare: ho quindi dato il via ad una mini guida di idroponica per passare il tempo, spero possa essere d'interesse Metodo Kratky in due parole: A differenza della comune DWC (deep water culture) il metodo Kratky (dal nome del professore che lo ha ideato), non prevede l'utilizzo di pompe d'aria per ossigenare la soluzione nutritiva delle piante. Quindi per evitare che la pianta "affoghi" è necessario lasciare un costante spazio di aria tra liquido e radici di modo che quest'ultime abbiano il necessario contatto con l'aria per "respirare". Ho applicato quanto sopra citato in scala molto ridotta, seguendo quanto fatto da me sarà possibile realizzare una mini-idroponica per piante che potrete tenere tranquillamente anche su una mensola vicino ad una finestra o in una piccola growroom. Ciò detto, diamo il via a questo piccolo progetto Ho recuperato un barattolone di vetro nel quale il vaso a retina si incastrava alla perfezione, ho quindi proceduto a rivestirlo interamente di nastro per pacchi di modo da limitare al massimo la penetrazione della luce per evitare la possibile formazione di alghe. Se non riuscite a procurarvi un contenitore già schermato, un'altra soluzione più elegante sarebbe colorarlo con dello spray (che in casa non avevo). Il passo successivo consiste nella preparazione della soluzione nutriente, per la quale mi sono affidato ai prodotti General Hydroponics, in particolare FloraGro, FloraMicro e FloraBloom. Ho inoltre aggiunto Cal-Mag e sali di Epsom. Il primo passo è controllare il pH dell'acqua che stiamo utilizzando, vogliamo un valore che vada da 5,9 a 6,5 massimo.Solitamente l'acqua di rubinetto è leggermente alcalina, mi sono servito di un abbassatore di pH portandola al valore desiderato. NB: il regolatore di pH va utilizzato con cautela e in dosi molto limitate! Una volta raggiunto il giusto pH, procediamo ad aggiungere le componenti della soluzione nutritiva, le mie dosi di riferimento sono state: - 5ml/gallone di Gro, Micro,Bloom, Cal-Mag - 2,5ml/gallone di sali di Epsom Ho preparato 2 litri di soluzione, quindi ho utilizzato in totale 2,6 ml del primo blocco e 1,3 ml di sali. Ricordate di agitare bene tutte le bottiglie prima di metterli in soluzione e di mescolare quest'ultima all'aggiunta di ogni singolo componente. Alla fine ricontrolliamo per sicurezza il pH, ma non dovremmo avere grosse variazioni Siccome ho preparato della soluzione in eccesso di modo da poter rabboccare a necessità, ho messo il tutto in una tanichetta a 5 litri e ne ho approfittato per dare una bella shakerata Per l'esperimento ho scelto una varietà di peperoncino abbastanza dibattuta, spero di poter fornire dati interessanti a riguardo. La varietà precisa è "Rocoto Rosso Gigante", il seme proviene dall'Associazione. Prima di tutto rimuoviamo la piantina dal terriccio e ripuliamo le radici al meglio possibile, non è necessario siano perfettamente pulite Il passo successivo è il più delicato di tutti: lo scopo è di mettere la piantina nel vaso a rete e di fermarla sfruttando argilla espansa. Il tutto senza danneggiare le radici. Vogliamo che queste escano al di sotto del vaso, penzolando per una certa lunghezza al di fuori di esso. Con l'aiuto di un bisturi (una lametta da barba andrà benissimo) ho eliminato una sezione di nastro adesivo di modo tale da avere una misura della quantità di soluzione nel barattolo rispetto alle radici. Si noti come ho lasciato appositamente uno spazio tra liquido e fondo del vaso, ciò è fondamentale per la sopravvivenza della pianta. Se avete seguito tutto alla lettera dovreste ritrovarvi con qualcosa del genere sulla vostra mensola o nella vostra growroom, come nel mio caso. Ovviamente in futuro posterò aggiornamenti riguardanti la piccola. Un saluto a tutti! 5 Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted June 4, 2016 Interessante..... puoi dare un riferimento sui costi ? Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted June 4, 2016 Bravo molto chiara e dettagliata. Tutto bene tranne che i galloni proprio non mi scendono!!! Quindi teniamo la seconda indicazione delle dosi!!!! Mi associo a Carlo per la domanda sui costi e aggiungo questa: quanto tempo si puo' mantenere la soluzione preparata? Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted June 5, 2016 Mi associo ai complimenti, mi ero fatto un'idea di questo metodo, ma illustrato passo passo è molto più semplice replicarlo. Qualche domanda la faccio lo stesso: Dalla prima coppia di foglie vere di può lavare tutto il terriccio intorno le radici, nessuna cointroindicazione se si fa con piante più sviluppate? Con questa tecnica, in pratica, si ha un'autonomia in termini di cura e manutenzione delle piantine, legata al mantenimento di buoni livelli e qualità della soluzione nutritiva. Quanti giorni di autonomia si hanno? La soluzione nutritiva preparata in eccesso e non utilizzata, degrada in pochi giorni? Perchè non utilizzano il lapillo vulcanico per il sostegno della pianta, ugualmente pesante ma molto più poroso dell'argilla espansa? Sarebbe un'ottima riserva di Ossigeno ed Acqua. - 5ml/gallone di Gro, Micro,Bloom, Cal-Mag- 2,5ml/gallone di sali di EpsomHo preparato 2 litri di soluzione, quindi ho utilizzato in totale 2,6 ml del primo blocco e 1,3 ml di sali. Se 1 gal = 3,78 L1,3ml/L di Gro, Micro,Bloom, Cal-Mag0,65ml/L di sali di EpsomGiusto?In pratica conviene preparare soluzioni da almeno 2 L o suoi multipli. Scusa, non ricordo il tuo nome ma...bravo Felix! Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted June 5, 2016 Interessante..... puoi dare un riferimento sui costi ? La combo Gro/Bloom/Micro + pH down - €45,82 (tutte bottiglie da 1L) Sali di Epsom - €5 circa (pacco da 1Kg) Vaso a rete da 8cm - €0,61 Cal-Mag - €27 (fustino da 1L) Note: Non ho tenuto conto del misuratore del pH (per il quale ho speso qualcosa come 7-10€), del contenitore (perchè è possibile riciclare qualcosa di proprio) e dell'argilla espansa il cui prezzo dovrebbe essere irrisorio, vista la piccola quantità necessaria per pianta. Di pH down ne serve veramente poco visto che ne bastano poche gocce in 2 litri di acqua per portarla al valore desiderato. Per risparmiare è quindi possibile optare anche per confezioni più piccole di 1 litro. La vera "mazzata" è stato il Cal-Mag, adesso è in offerta a 27€ ma ricordo di averlo pagato qualcosa come 35€ al tempo. Ho idea che in Italia non vi siano produttori e che venga per la maggior parte importato visto che i cugini americani pagano lo stesso prodotto 18$ al litro. quanto tempo si puo' mantenere la soluzione preparata? Gli unici nemici della soluzione sono luce e temperature, se conservata in contenitore chiuso ermeticamente e tenuto in casa dentro un ripostiglio a temperatura ambiente la si può conservare tranquillamente anche mesi, a patto che gli si dia una forte e lunga rimescolata prima dell'utilizzo. Mi associo ai complimenti, mi ero fatto un'idea di questo metodo, ma illustrato passo passo è molto più semplice replicarlo. Qualche domanda la faccio lo stesso: Dalla prima coppia di foglie vere di può lavare tutto il terriccio intorno le radici, nessuna cointroindicazione se si fa con piante più sviluppate?Nessuna particolare controindicazione, però devi tenere conto di alcuni fattori: - Maggiore difficoltà nel sistemare le radici all'interno del vaso - Se la pianta ha dimensioni considerevoli, l'argilla espansa potrebbe non bastare a tenerla e siccome le radici non sono cresciute aggrappandosi alla rete del vaso, saranno necessari sostegni esterni per garantirne la stabilità - Più radici=più terra, è vero che ho scritto che non importa se ne rimane un poco, ma è comunque un agente contaminante della soluzione. Con questa tecnica, in pratica, si ha un'autonomia in termini di cura e manutenzione delle piantine, legata al mantenimento di buoni livelli e qualità della soluzione nutritiva. Quanti giorni di autonomia si hanno?La tecnica Kratky originale nasce per piante a vita breve, che si concludeva tipicamente nel tempo necessario a queste per "bersi" tutta la soluzione (per esempio lattuga). L'adattamento ai peperoncini è una cosa relativamente recente, ma si è visto che rabboccando senza esagerare è possibile continuare il ciclo vitale della pianta a tempo indeterminato. Dirti esattamente quanta autonomia si ha è difficilissimo in quanto dipende dalla dimensione del contenitore, da eventuale evaporazione, dalla quantità di radici e dalla varietà di peperoncino. In ogni caso se è stato nominato sistema "Set it and forget it" un motivo c'è Chiaramente per questo specifico sistema in scala ridotta toccherà rabboccare molto più spesso del tipico sistema a dimensioni corrette, soprattutto quando la pianta invaderà con le sue radici tutto il barattolo Perchè non utilizzano il lapillo vulcanico per il sostegno della pianta, ugualmente pesante ma molto più poroso dell'argilla espansa? Sarebbe un'ottima riserva di Ossigeno ed Acqua.Qualunque inerte che non passi dalle maglie del vaso a rete va benone in quanto esso avrà principalmente 2 funzioni: tenere ferma la pianta nel primo periodo ed evitare il passaggio di luce a radici e soluzione nutritiva. Se 1 gal = 3,78 L 1,3ml/L di Gro, Micro,Bloom, Cal-Mag 0,65ml/L di sali di Epsom Giusto? In pratica conviene preparare soluzioni da almeno 2 L o suoi multipli. Direi di sì! Personalmente ho fatto il conto approssimando a 3,8L, in ogni caso la soluzione più comoda di tutte sarebbe procurarsi qualche contenitore misurato a gallone Scusa, non ricordo il tuo nome ma...bravo Felix! Non lo ricordi perchè non vi ho mai fatto menzione, mi chiamo Eduardo Ringrazio tutti per i complimenti, mi fa molto piacere abbiate gradito. Appena mi si libera la growroom ho intenzione di mettere in pratica questa tecnica in scala corretta e con alcuni accorgimenti extra Un saluto! Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted June 5, 2016 Grazie, ho gradito anche questi chiarimenti, riguardo gli inerti, dimenticavo che non vengono minimamente immersi nella soluzione, a maggior ragione uno vale l'altro, giusto? Ultima cosa, se si vuole fare un intero ciclo o solo qualche mese con questa tecnica, sono necessari rinvasi in bidoni o contenitori più grandi, il vaso a rete invece rimarrà sempre lo stesso perchè inglobato nel groviglio di radici, meglio partire con uno più grande già da subito? Se si decide di trapiantare in vaso con la terra si può lasciare o al massimo tagliare? Uhm, davvero interessante per molti aspetti! Share this post Link to post Share on other sites
Effec90 755 Posted June 5, 2016 Salve a tutti! Ecco la situazione attuale nella serra Come potete vedere, il Trinidad Scorpion Chocolate è stato riportato in patria al fianco delle sue sorelline. Le piante stanno nel complesso bene ed hanno allegato i primi frutti, mentre quelli dello Scorpion iniziano a prendere colore.... ...credo con la complicità di formiche...è possibile? Ho trovato un sacco di queste piccolette aggirarsi di fiore in fiore, nella foto è venuta sfocata, ma dovrebbe essere possibile notarla. Non so se siano considerabili come insetti impollinatori al pari delle api, ma credo facciano il loro sporco lavoro Ho poi notato dei segni sulle foglie di una delle piante, che siano funghi o qualche batterio? Ho sostituito il Chilli Focus con una soluzione più economica e comoda per le piante in outdoor: il concime granulare a lento rilascio della compo http://www.compo-hobby.it/it/it/products/COMPO-Orto-Frutta.html Qualcuno già lo conosce? Sa se è valido? La dose consigliata era una manciata per mq, ma mi sono fatto prendere la mano e ne ho messo una manciata per singolo vaso, rimescolando poi il terriccio in superficie Nella growroom intanto tutto procede bene, sono germinate praticamente tutte le piante ad eccezione degli Aji Amarillo in rockwool che proprio non vogliono darmi soddisfazioni... Ho l'ultimo seme in ammollo in acqua e dopo vado ad interrarlo come ultima speranza! (le piante con le mollette sono dei tentativi di innesto di melone su zucca) Per ora è tutto, saluti! Complimenti per l'intera coltivazione, idroponica e tradizionale, stai imparando in fretta e i risultati si vedono chiaramente! Quelle macchie che vedi sono bruciature dovute all'hardening off, non hai fatto abituare gradualmente le piante al sole, ma il telo verde della serra le proteggerà senza che subiscano gravi danni. Per quello che riguarda le formiche non credo aiutino molto per le allegagioni, in compenso ho sentito dire che sono un sintomo dell'imminente comparsa di afidi controlla bene le piante e se per caso vedi bestiacce vai a dare un'occhiata al post del nostro caro Danio @Hellas riguardo agli antiparassitari da utilizzare in base agli insetti presenti. Ciao! Share this post Link to post Share on other sites
Fenix 82 Posted June 5, 2016 Grazie, ho gradito anche questi chiarimenti, riguardo gli inerti, dimenticavo che non vengono minimamente immersi nella soluzione, a maggior ragione uno vale l'altro, giusto? Esatto, pensa che ho visto gente usare sassi rotondi presi dalla riva del lago! Davano un look molto zen devo dire Ultima cosa, se si vuole fare un intero ciclo o solo qualche mese con questa tecnica, sono necessari rinvasi in bidoni o contenitori più grandi, il vaso a rete invece rimarrà sempre lo stesso perchè inglobato nel groviglio di radici, meglio partire con uno più grande già da subito? Vale un poco lo stesso discorso che si fa per la terra in vaso: se il contenitore è piccolo la pianta crescerà meno, se è troppo piccolo soffocherà. Più è grande, più grande sarà la pianta. Il vantaggio di rinvasare in idroponica è che è molto più veloce, basta avere un altro contenitore con sopra un foro adatto ad ospitare il vaso a rete, per il resto si tratta solo di farci passare le radici attraverso. Non importa molto quanti rinvasi vuoi fare: finché garantisci la correttezza nei componenti della soluzione nutritiva, puoi anche rinvasare una volta al giorno. In definitiva, non importa molto come inizi, l'importante è che passi sempre da contenitori più piccoli a più grandi, mai il contrario. Per quanto riguarda il vaso a rete, il primo che metti è quello che ti rimane (per il motivo che hai detto tu). Spesso usano quelli da 5cm, io ne ho preferiti 8, ma ce ne sono anche di più grandi. Il discorso è che le radici non cresceranno tanto in larghezza, ma in lunghezza. Quindi le dimensioni del netpot sono abbastanza relative, finché avranno spazio per allungarsi le radici cresceranno tranquille e con loro la pianta! Se si decide di trapiantare in vaso con la terra si può lasciare o al massimo tagliare? Veramente non ho mai sentito di gente trapiantare da idroponica a terreno (intendevi questo?), sarebbe interessante qualcuno provasse Penso il problema maggiore sarebbe rimuovere le radici dal vaso a rete senza rovinarle troppo e riuscire anche a disporle in terra di modo che non si aggroviglino tanto da auto-soffocarsi. Senza contare lo shock sistemico dovuto al passaggio da liquido (ricchissimo di nutrienti a pH controllato, al terriccio (per il quale utilizzerei una soluzione ad altissima qualità e capacità drenante). Dovessi provarci, penso che interrerei tutto il vaso a rete direttamente! Uhm, davvero interessante per molti aspetti! Grazie, lo scopo era proprio sperimentare. Se ti interessa, un buon ibrido tra idroponica e terriccio è la coltura in fibra di cocco. Complimenti per l'intera coltivazione, idroponica e tradizionale, stai imparando in fretta e i risultati si vedono chiaramente! Grazie mille! Diciamo che alcuni concetti li avevo da prima di iniziare a coltivare peperoncini, per questo sono un po' facilitato nell'apprendimento Quelle macchie che vedi sono bruciature dovute all'hardening off, non hai fatto abituare gradualmente le piante al sole, ma il telo verde della serra le proteggerà senza che subiscano gravi danni. Meglio così, avevo paura fossero qualche forma di fungo o batterio Per quello che riguarda le formiche non credo aiutino molto per le allegagioni, in compenso ho sentito dire che sono un sintomo dell'imminente comparsa di afidi controlla bene le piante e se per caso vedi bestiacce vai a dare un'occhiata al post del nostro caro Danio @Hellas riguardo agli antiparassitari da utilizzare in base agli insetti presenti. Non dirmi così che sono un soggetto sensibilissimo all'A.N.S.I.A. Ti dico solo che nel mio kit in campagna ho sempre dietro verderame, piretro e neemazal (che passo regolarmente ogni 2 settimane) Ciao! Ciao e grazie d'esser passato! 2 Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,625 Posted June 5, 2016 Forte l'idroponica, prima o poi provero' ... Formiche=afidi da qualche parte ... Tieni d'occhio Come impollinatori sono proprie scarse, gli interessa il nettare, ma soprattutto la melata di afidi 2 Share this post Link to post Share on other sites