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Fenix

Fenix - Habanero 100% Indoor

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Fenix

Forte l'idroponica, prima o poi provero' ...

Generalmente la consiglio, ora scopriremo come si comporta coi peperoncini in particolare

Formiche=afidi da qualche parte ...

Tieni d'occhio

Come impollinatori sono proprie scarse, gli interessa il nettare, ma soprattutto la melata di afidi

Mi avete convinto, la prossima volta che salgo in campagna darò un'occhiata approfondita ed una passata di neemazal preventivo B) Grazie d'esser passato presidente!

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Rapace

Grazie Fenix per i dettagli che hai fornito.

 

Sempre riguardo all' idroponica..... sto pensando di utilizzarla per un numero limitato di piante l' anno prossimo, sopratutto con l' idea di riprodurre semi puri (la crescita dovrebbe essere molto veloce, quindi mi aspetto di poterli tenere il lightbox ed avere frutti allegati indoor velocemente.

 

I costi che hai dettagliato (con un pò di "margine") si aggirano piu' o meno sui 100 euro (forse qualcosa di meno, ma ci sono delle variabili tipo offerte etc.). Con le cifre che hai dato tu, quante piante si riescono a coltivare ?

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stefanet

 

Salve gente, quest'oggi da noi ha fatto brutto tempo e non avevo voglia di studiare: ho quindi dato il via ad una mini guida di idroponica per passare il tempo, spero possa essere d'interesse
Metodo Kratky in due parole:
A differenza della comune DWC (deep water culture) il metodo Kratky (dal nome del professore che lo ha ideato), non prevede l'utilizzo di pompe d'aria per ossigenare la soluzione nutritiva delle piante.
Quindi per evitare che la pianta "affoghi" è necessario lasciare un costante spazio di aria tra liquido e radici di modo che quest'ultime abbiano il necessario contatto con l'aria per "respirare".
Ho applicato quanto sopra citato in scala molto ridotta, seguendo quanto fatto da me sarà possibile realizzare una mini-idroponica per piante che potrete tenere tranquillamente anche su una mensola vicino ad una finestra o in una piccola growroom.
Ciò detto, diamo il via a questo piccolo progetto
gallery_4907_316_565693.jpg
Ho recuperato un barattolone di vetro nel quale il vaso a retina si incastrava alla perfezione, ho quindi proceduto a rivestirlo interamente di nastro per pacchi di modo da limitare al massimo la penetrazione della luce per evitare la possibile formazione di alghe.
Se non riuscite a procurarvi un contenitore già schermato, un'altra soluzione più elegante sarebbe colorarlo con dello spray (che in casa non avevo).
gallery_4907_316_541130.jpg
Il passo successivo consiste nella preparazione della soluzione nutriente, per la quale mi sono affidato ai prodotti General Hydroponics, in particolare FloraGro, FloraMicro e FloraBloom.
Ho inoltre aggiunto Cal-Mag e sali di Epsom.
Il primo passo è controllare il pH dell'acqua che stiamo utilizzando, vogliamo un valore che vada da 5,9 a 6,5 massimo.

Solitamente l'acqua di rubinetto è leggermente alcalina, mi sono servito di un abbassatore di pH portandola al valore desiderato.

NB: il regolatore di pH va utilizzato con cautela e in dosi molto limitate!
gallery_4907_316_585191.jpg
Una volta raggiunto il giusto pH, procediamo ad aggiungere le componenti della soluzione nutritiva, le mie dosi di riferimento sono state:
- 5ml/gallone di Gro, Micro,Bloom, Cal-Mag
- 2,5ml/gallone di sali di Epsom
Ho preparato 2 litri di soluzione, quindi ho utilizzato in totale 2,6 ml del primo blocco e 1,3 ml di sali.
Ricordate di agitare bene tutte le bottiglie prima di metterli in soluzione e di mescolare quest'ultima all'aggiunta di ogni singolo componente.
Alla fine ricontrolliamo per sicurezza il pH, ma non dovremmo avere grosse variazioni
gallery_4907_316_1205116.jpg
Siccome ho preparato della soluzione in eccesso di modo da poter rabboccare a necessità, ho messo il tutto in una tanichetta a 5 litri e ne ho approfittato per dare una bella shakerata :hyper:
gallery_4907_316_109633.jpg
Per l'esperimento ho scelto una varietà di peperoncino abbastanza dibattuta, spero di poter fornire dati interessanti a riguardo.
La varietà precisa è "Rocoto Rosso Gigante", il seme proviene dall'Associazione.
gallery_4907_316_1212591.jpg
Prima di tutto rimuoviamo la piantina dal terriccio e ripuliamo le radici al meglio possibile, non è necessario siano perfettamente pulite
gallery_4907_316_1136650.jpg
Il passo successivo è il più delicato di tutti: lo scopo è di mettere la piantina nel vaso a rete e di fermarla sfruttando argilla espansa. Il tutto senza danneggiare le radici.
Vogliamo che queste escano al di sotto del vaso, penzolando per una certa lunghezza al di fuori di esso.
gallery_4907_316_1561181.jpg
gallery_4907_316_322433.jpg
Con l'aiuto di un bisturi (una lametta da barba andrà benissimo) ho eliminato una sezione di nastro adesivo di modo tale da avere una misura della quantità di soluzione nel barattolo rispetto alle radici.
gallery_4907_316_736389.jpg
Si noti come ho lasciato appositamente uno spazio tra liquido e fondo del vaso, ciò è fondamentale per la sopravvivenza della pianta.
Se avete seguito tutto alla lettera dovreste ritrovarvi con qualcosa del genere sulla vostra mensola o nella vostra growroom, come nel mio caso.
gallery_4907_316_1345263.jpg
Ovviamente in futuro posterò aggiornamenti riguardanti la piccola.
Un saluto a tutti! ^_^

 

Io direi che si potrebbe spostare/creare nella sezione guide... Vediamo cosa ne pensano gli admin ;)

Complimenti e finalmente una guida come si deve ;)ù

credo che il prossimo anno la provo su una piantina ;)

 

In teoria andrebbe anche usato un misuratore di EC per verificare che il grado di fertilizzazione sia idoneo allo sviluppo della pianta :good:

 

Mi associo ai complimenti, mi ero fatto un'idea di questo metodo, ma illustrato passo passo è molto più semplice replicarlo.

Qualche domanda la faccio lo stesso:

  • Dalla prima coppia di foglie vere di può lavare tutto il terriccio intorno le radici, nessuna cointroindicazione se si fa con piante più sviluppate?
  • Con questa tecnica, in pratica, si ha un'autonomia in termini di cura e manutenzione delle piantine, legata al mantenimento di buoni livelli e qualità della soluzione nutritiva. Quanti giorni di autonomia si hanno?
  • La soluzione nutritiva preparata in eccesso e non utilizzata, degrada in pochi giorni?
  • Perchè non utilizzano il lapillo vulcanico per il sostegno della pianta, ugualmente pesante ma molto più poroso dell'argilla espansa? Sarebbe un'ottima riserva di Ossigeno ed Acqua.

 

 

Se 1 gal = 3,78 L

 

1,3ml/L di Gro, Micro,Bloom, Cal-Mag

0,65ml/L di sali di Epsom

 

Giusto?

In pratica conviene preparare soluzioni da almeno 2 L o suoi multipli.

 

Scusa, non ricordo il tuo nome ma...bravo Felix!

Io avrei un altro dubbio: Il pH "evapora" almeno utilizzando il limone e l'aceto e quindi a distanza di poche ore o di un giorno questo torna ad avere il valore originario. Con il pH down questo non avviene?

Io ho notato che il ph si mantiene per qualche giorni se lo chiudi in una bottiglia con il relativo tappo.

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Fenix

Grazie Fenix per i dettagli che hai fornito.

 

Sempre riguardo all' idroponica..... sto pensando di utilizzarla per un numero limitato di piante l' anno prossimo, sopratutto con l' idea di riprodurre semi puri (la crescita dovrebbe essere molto veloce, quindi mi aspetto di poterli tenere il lightbox ed avere frutti allegati indoor velocemente.

L'idea è senza dubbio ottima proprio per i motivi che hai detto: velocità di crescita e comodo isolamento

I costi che hai dettagliato (con un pò di "margine") si aggirano piu' o meno sui 100 euro (forse qualcosa di meno, ma ci sono delle variabili tipo offerte etc.). Con le cifre che hai dato tu, quante piante si riescono a coltivare ?

Come ho scritto anche a Daniele, i costi dipendono strettamente dal consumo delle piante e coi peperoncini in idroponica ho zero esperienza....credo la cosa migliore sia intanto seguire la crescita delle mie piante e farti due conti di conseguenza, anche perchè ho intenzione di mettere molta altra carne sul fuoco...più comodo di così! ;)

 

Io direi che si potrebbe spostare/creare nella sezione guide... Vediamo cosa ne pensano gli admin ;)

Per me va benone, sarei più che felice di essere utile a qualcuno :lol:

Complimenti e finalmente una guida come si deve ;)ù

credo che il prossimo anno la provo su una piantina ;)

Grazie mille! Come ho scritto a rapace, avrete intanto tutta la comodità di seguire il mio iter e decidere se ne vale la pena oppure no per il prossimo anno

In teoria andrebbe anche usato un misuratore di EC per verificare che il grado di fertilizzazione sia idoneo allo sviluppo della pianta :good:

Verissimo, molti però non lo controllano per pigrizia e per abbattere i costi (tipo il sottoscritto :rofl: ). I problemi legati all'EC sono abbastanza rari in realtà, ovviamente è una delle prime cose da controllare se si riscontrano carenze nonostante i componenti ed il pH siano a posto

 

Io avrei un altro dubbio: Il pH "evapora" almeno utilizzando il limone e l'aceto e quindi a distanza di poche ore o di un giorno questo torna ad avere il valore originario. Con il pH down questo non avviene?

Io ho notato che il ph si mantiene per qualche giorni se lo chiudi in una bottiglia con il relativo tappo.

Domanda molto pertinente! E' pressapoco vero, nel senso che il pH in una soluzione può fluttuare e tanto più piccolo è il volume di tale soluzione, tanto più velocemente e facilmente questa variazione può avvenire.

Aceto e limone sono soluzioni assolutamente bio, ma se si vuole fare idroponica seriamente è bene dire addio a tale concetto ed affidarsi alla buona e vecchia chimica.

Il trucco sta proprio nel "pH down" della GHE: esso infatti non è un semplice "abbassatore" di pH come l'acido acetico o l'acido ascorbico, ma si tratta di una soluzione tampone (in realtà non proprio, ma diciamo di sì), il che significa che è in grado di tollerare limitate variazioni nella concentrazione di ioni ossidrile/idrogenioni mantenendo il pH bene o male costante. Per questo consiglio sempre di utilizzare componenti di qualità nella soluzione nutritiva: pena brutte sorprese!

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Fenix

Aggiungo un giochino per chiunque abbia 2 minuti da dedicarvi.


In questa growroom c'è un particolare strano, chi lo indovina sblocca una nuova mini-guida riguardante un esperimento che sto facendo :shifty:

gallery_4907_310_12575.jpg

 

Fornisco alcuni indizi:

- Non ha nulla a che fare con la pianta innestata (quella con la molletta)

- Non ha nulla a che fare con il rocoto in idroponica (barattolo marrone)

- Non ha nulla a che fare con le piantine morenti di melone nel tray di plastica (quelle in alto a sinistra)

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Starkan

L'unica cosa diversa e unica mi pare il diversi terreno in uno dei vasetti rossi...

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Oban

I doppi bicchieri, una tecnica mista?

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joefish

Anche io sono per il doppio bicchiere, e sono curioso di capire se e' la stessa di grispa72.

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Fenix

L'unica cosa diversa e unica mi pare il diversi terreno in uno dei vasetti rossi...

 

A questo dettaglio non avevo pensato, effettivamente sto usando due terricci diversi (in base a cosa mi avanzava).

Non credevo potesse essere un elemento degno di nota, non è la risposta giusta ma complimenti per l'occhio!

 

I doppi bicchieri, una tecnica mista?

Non tutti i doppi bicchieri, ma un doppio bicchiere in particolare. Quello più sollevato rispetto agli altri.

In ogni caso, ci hai visto giusto (e per primo). Abbiamo un vincitore :lol:

 

Anche io sono per il doppio bicchiere, e sono curioso di capire se e' la stessa di grispa72.

 

Dopo aver letto il tuo commento sono andato a spulciarmi il suo thread ed effettivamente stiamo facendo molte cose simili...solo che lui è un maestro al confronto! :o

Mi piacerebbe un sacco avere la sua opinione riguardo questi lavoretti di idroponica!

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Fenix
Vista la vostra bravura, avvio anche quest'altra mini-guida.
Il tutto è nato l'altra sera, il doppio bicchierino in realtà deriva dalla necessità di evitare che l'acqua colante dai bicchierini stessi mi allaghi la growbox.
Esaminando attentamente le piante ho notato un fatto: per quanto piccole che fossero, prima ancora di colonizzare il bicchierino, spedivano le radici verso il fondo alla ricerca dell'acqua stagnante che era colata durante l'annaffiatura.
gallery_4907_310_359371.jpggallery_4907_310_641904.jpg
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Sicchè mi sono detto: "Visto che hanno tutta questa voglia di bere, perché non dargli qualcosa di qualità?" :shifty:
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Il primo passo sta nell'aumentare il gap tra i due bicchierini di modo che possa contenere maggiore soluzione nutritiva e far crescere ancora di più le radici, per farlo possiamo ricorrere a mille modi diversi: io ho utilizzato un rotolo di carta igienica tagliato a metà ed applicato come spessore tra i due bicchierini
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Sfruttando la trasparenza della plastica con una lampada, segniamo con un pennarello il livello a cui arriva il bicchierino interno
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Così facendo sarà per noi molto facile capire quanta soluzione aggiungere.
NB: vale sempre la solita regola, vogliamo uno spazio di aria tra fondo del bicchierino interno e soluzione nutritiva
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A questo punto la piccola è pronta per essere rimessa nella growbox con le altre
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Alcune osservazioni:
Sulla base di quello che sto vedendo nel rocoto in idroponica (e del quale posterò in futuro aggiornamenti), questa tecnica ibrida dovrebbe spingere la pianta ad aumentare la propria massa radicale: al momento del rinvaso avremo avuto tutti i benefici dell'idroponica (crescita veloce e maggiore radicazione) con la comodità di ritrovarci senza scomodi netpot tra i piedi, basterà tagliare il bicchierino con delle forbici ed interrare il tutto.
Un aggiornamento:
Le foto risalgono a ieri, per il momento ho un Orange Blob ed un Hot Lemon che stanno subendo questa tecnica.
A parità di condizioni e di preparazione oggi sono andato a controllare e l'Hot Lemon si era già bevuto quasi metà soluzione accrescendo un poco le radici mentre L'Orange Blob ne ha consumata solo una piccola parte, con radicazione praticamente invariata. Il tutto in sole 24h!
Posto che le piante sono sempre state irrigate tutte insieme e sono poste nello stesso ambiente con lo stesso tipo di vaso, mi viene da pensare che diverse specie di peperoncino "bevano" in quantità nettamente diversa.


Un saluto!
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stefanet

 

Anche se nel quote non si vede nulla faccio riferimento alla tua descrizione della variazione di pH con metodi biologici e con metodi chimici.

Probabilmente il prossimo anno utilizzerò il pH Down (anche per una questione di comodità :D )

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stefanet

 

Vista la vostra bravura, avvio anche quest'altra mini-guida.
Il tutto è nato l'altra sera, il doppio bicchierino in realtà deriva dalla necessità di evitare che l'acqua colante dai bicchierini stessi mi allaghi la growbox.
Esaminando attentamente le piante ho notato un fatto: per quanto piccole che fossero, prima ancora di colonizzare il bicchierino, spedivano le radici verso il fondo alla ricerca dell'acqua stagnante che era colata durante l'annaffiatura.
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Sicchè mi sono detto: "Visto che hanno tutta questa voglia di bere, perché non dargli qualcosa di qualità?" :shifty:
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Il primo passo sta nell'aumentare il gap tra i due bicchierini di modo che possa contenere maggiore soluzione nutritiva e far crescere ancora di più le radici, per farlo possiamo ricorrere a mille modi diversi: io ho utilizzato un rotolo di carta igienica tagliato a metà ed applicato come spessore tra i due bicchierini
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Sfruttando la trasparenza della plastica con una lampada, segniamo con un pennarello il livello a cui arriva il bicchierino interno
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Così facendo sarà per noi molto facile capire quanta soluzione aggiungere.
NB: vale sempre la solita regola, vogliamo uno spazio di aria tra fondo del bicchierino interno e soluzione nutritiva
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A questo punto la piccola è pronta per essere rimessa nella growbox con le altre
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Alcune osservazioni:
Sulla base di quello che sto vedendo nel rocoto in idroponica (e del quale posterò in futuro aggiornamenti), questa tecnica ibrida dovrebbe spingere la pianta ad aumentare la propria massa radicale: al momento del rinvaso avremo avuto tutti i benefici dell'idroponica (crescita veloce e maggiore radicazione) con la comodità di ritrovarci senza scomodi netpot tra i piedi, basterà tagliare il bicchierino con delle forbici ed interrare il tutto.
Un aggiornamento:
Le foto risalgono a ieri, per il momento ho un Orange Blob ed un Hot Lemon che stanno subendo questa tecnica.
A parità di condizioni e di preparazione oggi sono andato a controllare e l'Hot Lemon si era già bevuto quasi metà soluzione accrescendo un poco le radici mentre L'Orange Blob ne ha consumata solo una piccola parte, con radicazione praticamente invariata. Il tutto in sole 24h!
Posto che le piante sono sempre state irrigate tutte insieme e sono poste nello stesso ambiente con lo stesso tipo di vaso, mi viene da pensare che diverse specie di peperoncino "bevano" in quantità nettamente diversa.

 

 

Un saluto!

 

Anche questa è un ottimo esperimento, in questo caso si potrebbero fare dei rinvasi successivi e man mano aggiungere terra per fare in modo che le radici si abituino da subito alla terra in modo da essere meno traumatizzate nel passaggio alla piena terra.

 

Ovvero mi spiego meglio: inzio con bicchiere da 80cc, poi in 200 cc aggiungendo della terra e lasciando la giusta quantità di radici all'esterno del bicchiere per fare la stessa tecnica e così via dicendo.

Da provare ;)

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carbonella

Ottimi esperimenti! Una coltivazione mooolto interessante, tienici aggiornati.

Complimenti

 

.

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Fenix

Anche questa è un ottimo esperimento, in questo caso si potrebbero fare dei rinvasi successivi e man mano aggiungere terra per fare in modo che le radici si abituino da subito alla terra in modo da essere meno traumatizzate nel passaggio alla piena terra.

 

Ovvero mi spiego meglio: inzio con bicchiere da 80cc, poi in 200 cc aggiungendo della terra e lasciando la giusta quantità di radici all'esterno del bicchiere per fare la stessa tecnica e così via dicendo.

Da provare ;)

Sarebbe curioso provare, inviterei chiunque avesse la possibilità e volesse provare qualche idea a farlo: più siamo, più cose interessanti vengono fuori ^_^

 

Ottimi esperimenti! Una coltivazione mooolto interessante, tienici aggiornati.

Complimenti

 

.

Grazie mille, lo faro!

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Fenix

Stasera sono tornato a casa per controllare le piccole...e con sorpresa ho notato che l'Hot Lemon si era bevuto ancora quasi tutta la soluzione nutritiva :o (a differenza dell'Orange Blob, molto più timido ad alzare il gomito)

A mali estremi...

gallery_4907_310_143053.jpg

Ora voglio proprio vedere se riesce ancora a svuotarmela tutta!

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stefanet

Se sta al sole diretto potrebbe anche evaporare... continua così☺

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Fenix

Se sta al sole diretto potrebbe anche evaporare... continua così☺

Il punto è proprio che sia l'Hot Lemon che l'Orange Blob si trovavano nella stessa growbox e nello stesso tipo di contenitore. Per sicurezza le avevo messe anche vicine...perfino l'età di germinazione (giorno più, giorno meno) e l'irrigazione sono sempre state identiche

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stefanet

Ok.. allora è un'ubriacona

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Fenix
Salve a tutti!


Oggi giornata di trapianti: ho deciso che alcune piante erano cresciute troppo per vasetti/bicchierini e così ho utilizzato dei vasi da 2,5 litri come rinvasi intermedi


gallery_4907_310_473622.jpg


Per il terriccio è stata un poco una mini-avventura...

Ero andato al garden di fiducia con in mente l'idea di utilizzare il "Completo 5 stelle" della VigorPlant, ma aggirandomi tra i bancali ho notato questo:



Chiedendo ad un commesso (grave errore) ho domandato se questo terriccio andasse bene o fosse meglio/peggio del "Completo" per coltivare dei peperoncini, al che il tizio si ferma, osserva il pacco e mi fa "qui c'è scritto che questo è specifico per ortaggi...".


Ringraziando il commesso per la premura nel pensare che io non sapessi leggere, spinto dalla curiosità ho comprato questo "super nutriente" salvo poi scoprire a metà rinvasi che a quanto pare è più da utilizzarsi come un ammendante piuttosto che come un terriccio vero e proprio, nonostante sulla confezione ci sia scritto "Terriccio" grande come una casa.


Errore mio, contatto la VigorPlant ma il loro tecnico non era in sede al momento, quindi non sapevano che dirmi......per pura fortuna però leggo che qui su Pepperfriends un tizio qualche anno fa lo ha usato con successo anche senza diluirlo con altro terriccio...sicché la si rischia!


gallery_4907_310_543167.jpg


Il terriccio appare subito molto aeroso e soffice, il che fa ben sperare...sorprendente la quantità di sabbia all'interno di esso, non so se sia un bene o un male


gallery_4907_310_1124007.jpg


E niente...questa è adesso la situazione in growbox, direi proprio che il futuro mi riserva problemi di spazio :rofl:


gallery_4907_310_730989.jpg


Prossimamente vi aggiornerò sulle due piccole in idroponica (comunque visibili in foto)...per ora saluti! :lol:

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manuele

All'esterno come ti stai trovando con la serra? Temperature?

Viste le continue pioggie e "costretto" a spostare quasi tutti i giorni un pensiero ce l'ho fatto, tanto non vengono molto..

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Fenix

Personalmente sono molto soddisfatto della serra!

 

Ho 18 gradi di minime con tutte le finestre aperte, le massime me le regolo in base a quanto sole c'è ed apro anche la cerniera di ingresso alla peggio.

 

Se stai pensando alle soluzioni low cost che vedi su amazon, preventiva che dovrai comprare anche rinforzi extra perché per esempio i picchetti di fissaggio a terra che ti forniscono sono ridicoli.

 

Inoltre ti converrà fare un perimetro di sassi attorno al telo per evitare che il vento te la porti via.

 

Coi giusti accorgimenti, è stato un buon investimento

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manuele

le ho guardate su ebay, però quelle in plastica trasparente, non leggermente scura come la tua, picchetti no problem, ho quelli da campeggio, sassi... ho tanti campi intorno! :D

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Fenix

Con quelle in plastica trasparente abbiamo avuto pessime esperienze in passato...la mia è più scura perché dentro hanno inserito una rete in plastica per rinforzarla...quelle trasperenti si strappano al primo vento

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carbonella

Mai provato quel terriccio, ma per il primo rinvaso non sembra male[emoji106]

 

.

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Fenix

Ho sentito il tecnico della vigorplant e mi ha detto che va bene usato anche puro, inoltre le piccole sono in rinvaso da qualche giorno e pare stiano benone!

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