Oban 9,508 Posted January 3, 2016 Con l'inizio del nuovo anno molti pepperfriends stanno partendo con la nuova coltivazione 2016 e molti altri lo faranno a breve!è tempo di fare delle scelte, stilare liste e mettere a germinare vecchie e nuove varietà, tuttavia mi interessa sapere a quali cultivar state rinunciando, dolorosamente o no, per questo 2016 e perchè: L' avete già coltivata in passato e non vi ha convinto per alcuni aspetti, volete dare la precedenza ad altre varietà più interessanti. Avete fatto scorta di frutti freschi congelati o essiccati in polvere e per almeno un paio di anni sarete a posto. Vi sembra una varietà interessante ma attualmente non la reputate sufficientemente stabilizzata. Non avete trovato un fornitore affidabile per i semi. Siete ancora pieni di semi dalle scorse stagioni e dopo acquisti del tutto compulsivi, volete utilizzarli prima che perdano vitalità. L' avete coltivata di recente e certamente lo rifarete in futuro ma per quest'anno non c'è spazio nella vostra lista. Semplicemente perchè avete delle valide alternative da schierare in campo (o in vaso ). Inizio io con alcuni wild che in futuro coltiverò sicuramente, appena ho fatto un pò di chiarezza ne posto altri più comuni: Rocopica approfondirò in futuro la coltivazione dei wild, in realtà è un ibrido interspecifico! Capsicum flexuosum prima o poi dovrò mettere a dimora all'esterno l'unica varietà che resiste alle nostre temperature invernali. Wild Pepperlover maestoso per le enormi dimensioni che può raggiungere, farebbe sfigurare il resto della mia coltivazione. 6 Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted January 3, 2016 Non sarò affatto originale: scartato il Carolina Reaper perché non è buono e come ornamentale non è un granché perché non è molto produttivo in generale scarto tutti i superhot ibridi instabili perché i superhot classici stabili sono migliori, per produttività e sapore 2 Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted January 3, 2016 Anche io non brillo per originalità quanto sotto vale anche per me Non sarò affatto originale: scartato il Carolina Reaper perché non è buono e come ornamentale non è un granché perché non è molto produttivo in generale scarto tutti i superhot ibridi instabili perché i superhot classici stabili sono migliori, per produttività e sapore Inoltre quest' anno rinuncio riguardo a varietà già coltivate in passato e che ritengo valide. - Habanero Rosso .... perché è valido,ma non mi ha convinto come l' Habanero Orange o l' Habanero Chocolate - Habanero Chocolate.... perché è validissimo ma non ho semi puri. - Jaguar... perché è molto valido..... ma per me l' Habanero Orange "originale" (il mio proviene dal messico direttamente) lo trovo migliore. - Goat's Weed.... uno dei migliori C.annuum che abbia assaggiato, ma quest' anno poche piante di questa specie e non ho posto per questa varietà - Cap 691 "Redfire" ... un C.chinense eccezionale.... alla fine potrei cedere anche quest'anno... accantonato per il momento per motivi di spazio. - Jay's Peach Ghost Scorpion.... molto valida, ma non ho spazio quest' anno (comunque ne esistono con questo nome varietà con differenze nette..... andava stabilizzato meglio prima di metterlo in giro...) - Lemon Drop (Hot Lemon)..... molto valido, ma anch'esso accantonato per motivi di spazio - Pimenta da Neyde ...... piu' che validissimo direi quasi "Imperdibile"..... un anno di stop (forse) per motivi di spazio anche qui. - C.annuum ornamentali come il Numex Twilight, il Bolivian Rainbow oppure il Black Pearl.... molto belli ma problemi di spazio. - Varianti "Classiche" di Trinidad (Douglah, Scorpion, Moruga) ... anche qui motivi di Spazio. - Long Yellow Pear Shaped..... molto valido, ma secondo me molto simile per gusto al Goronong..... accantonato per quest' anno anche per motivi di spazio. - Molti C.pubescens validissimi (Rocoto Manzano "Milano", Rocoto Big Apple, Rocoto Giant, Locato)... motivi di spazio e per provare nuovi Rocoto. Delle varietà che non ho mai coltivato e che non coltivo perché non ho trovato "semi affidabili" c'è il 7Pod Bubblegum (che mi intrigava esteticamente per la caratteristica che si colora anche il picciolo, che credo sia unica). Mi pare di capire però che c'è ancora molta instabilità su questa varietà..... quindi magari non mi perdo granché ed evito delusioni. Ho rinunciato piuttosto dolorosamente anche al Rocoto Otavalo... perché ho già molti C.Pubescens Share this post Link to post Share on other sites
joefish 5,021 Posted January 3, 2016 Bene, bravo Daniele una discussione molto interessante, che servira' a molti. Nella coltivazione di quest'anno ho scartato.. quasi tutto Vediamo: Panambi: perche' li avevo presi come frutto particolare poco o per niente piccante con profumi e sapori fantastici, ma in realta' un peperone estivo e' molto meglio. Pink Habanero: sono per niente piccanti, ma il vero problema e' stato il sapore, non mi ha preso per niente. Non ho capito se e' il famoso aroma tipico dei chinense che tanto menzionate o altro. Se e' quello vedremo perche' non mi e' piaciuto. Trinidad Scorpion Peach: non so se erano conformi o meno ma complice una brutta riuscita delle piante non mi hanno dato soddisfazioni. Petenero: sono buoni e mi sono dispiaciuto di non essere riuscito ad isolare dei semi per conservarli e distribuirli. Non li coltivo perche' essendo al secondo anno devo sperimentare altre cultivar per farmi una idea precisa. 7pod Brain Strain Yellow: forse i piu' piccanti coltivati l'anno scorso. La polvere la riesco ad usare, il frutto fresco no se non in porzioni minime. Sono anche svantaggiato dall'essere l'unico a mangiare piccante in famiglia. Bhut Jolokia: In realta' e' un punto interrogativo. Non ho semi ma la pianta sta benissimo, forse la sverno. Indian Red: la mia intenzione e' di svernarla, ma sto cambiando idea. Sono alla ricerca di un annum piccante il giusto per accontentare mia moglie che mi dice una continuazione che ormai ho la bocca foderata. un giorno invitero' Leonida a Napoli Coltivero' invece di nuovo con grande gioia gli Aji Norteno e gli Aji Amarillo Small. Peppe Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,625 Posted January 3, 2016 Interessante questione. Non ho ancora deciso nulla, ma di certo non ci sarà alcuna nuova varietà instabile. Share this post Link to post Share on other sites
Oban 9,508 Posted January 3, 2016 Bene, continuo anche io con la scrematura delle varietà finora coltivate. Rocoto De Seda non mi piacciono molto i sapori delicati e con i pochi che ho potuto assaggiare l'ho ingiustamente giudicato come insipido, peccato. Tabasco frutti piccanti e succosi, per tale motivo mi creano spesso esofagiti e bruciori che nemmeno i SuperHot mi creano, mi ricrederò solamente se la salsa fatta in casa sarà buona come quella commerciale. Aji White Fantasy accantonato senza remora alcuna dopo averla coltivata nel 2015, non mi piace la consistenza coriacea della polpa del frutti, peccato la polvere ha un buon profumo esotico, unico nel suo genere. Habolokia se non riuscirò a farlo rientrare in lista mi dispiacerà parecchio, portamento titanico della pianta e piccantezza estrema da non sottovalutare mai! Monster Naga ne ho appena coltivate tre piante, l'anno prossimo verrà sostituito dal King Naga e dal Raja Mirch che dovrebbero essere simili. Jay's Peach Ghost Scorpion validissimo sotto tutti gli aspetti della coltivazione, da riproporre in futuro per evitare che mi stanchi. Pimenta Puma mai coltivato ma è un ibrido davvero interessante, ho semi non puri ma dovendo fare delle scelte preferisco coltivare prima il Pimenta da Neyde. Carolina Reaper bello dal punto di vista puramente ornamentale, da coltivare almeno una volta. Ne ho appena coltivate 3 piante...sono a posto per i prossimi tre anni. Bombay Morich uno di quelli che mai avrei pensato di accantonare anche solo per un'anno, sono costretto a sostituirlo con il Dorset Naga. Bih Jolokia Assam #1 non dovrebbe mancare in nessuna coltivazione, figuriamoci in quella di un pepperfriends, lo sostituisco con il Bih Jolokia cambiando anche il fornitore dei semi. Bhut Jolokia Indian Carbon altra rivelazione del 2015, mai sentito un profumo di pesca così intenso, lo accantono solamente per provare il Bhut Jolokia Strain II. 7 Pot Primo mi sembra troppo simile al Carolina Reaper per inserirlo così su due piedi, rimandato all'anno prossimo. 7 Pot Barrackpore ho semi puri dall'anno scorso, ibrido casuale molto interessante ma preferisco dare libero sfogo alla personale passione per i peperoncini assamesi. Shabu Shabu varietà affascinante, non ho trovato un fornitore affidabile di semi, se non altro che non applichi una decina di dollari di spese di spedizione.Per ordinare una sola varietà è una pazzia, sono quasi tentato di ordinarli a pochi dollari dalla Cina... ...ma poi rischierei di ritrovarmi Il Moralizzatore delle Iene, mandato direttamente da Umberm a suonare il campanello alle tre di notte per farmi pentire! 4 Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted January 4, 2016 Vero! Prima di cliccare sul pulsante "spoiler" stavo già componendo il numero di Italia 1 Share this post Link to post Share on other sites
nipotastro 1,442 Posted January 4, 2016 Beh... La mia lista è tutto tranne che definitiva ma... sicuramente non ci saranno i Superhot del momento... E nemmeno quelli delle stagioni passate!! Instabili.. E non solo, spesso semplicemente non si capisce come dovrebbero essere ed in più brutti come sapore . Cercherò anche di evitare varietà "sputtanate"... Correro' il rischio di avere piante non conformi prendendole già grandi celle da ortomio o da altri produttori. per problemi di spazio dovrò rinunciare a parecchi pubescens... DI fatto tutti quelli di cui ho semi "giovani". anche I trininadiani verranno cassati... Rientrano quasi tutti nelle prime due categorie... SPazio zero per la totalita' degli ornamentali.. Ma anche qui... Magari comprero' qualche piantina particolarmente attraente 1 Share this post Link to post Share on other sites
Hellas 5,545 Posted January 4, 2016 tuttavia mi interessa sapere a quali cultivar state rinunciando, dolorosamente o no, per questo 2016 e perchè: Davvero una bella domanda! Comincio col dire che rinuncerò sicuramente e senza nessun dispiacere, a tutte quelle varietà instabili e modaiole che stanno spuntando come funghi ultimamente. Poi, ad eccezione di alcune cultivar per me irrinunciabili (Fatalii in primis), non seminerò la stragrande maggioranza delle piante già coltivate negli scorsi anni. Infine ho deciso di raccogliere tutte le varie bustine di semi sparse per casa, fare un bel censimento e quest'anno seminare tali varietà. Senza pensarci tanto sopra. Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted January 4, 2016 Ciao a tutti, ottimo argomento di discussione. In realtà io la vedo più ampia...ovvero lo intitolerei "Dinamiche e meccanismi di scelta delle varietà" Mi spiego meglio. Con il trascorrere degli anni e delle coltivazioni, si accumulano esperienze, positive e negative, e ogni anno al momento della scelta si miscelano diverse elucubrazioni e diverse considerazioni. Personalmente, nel tempo, ho notato alcune fasi : . la prima fase è quella in cui, magari tramite la rilevazione di un peppers che potremmo chiamare "Cavallo di Troia" si effettua la scoperta del mondo esteso e complesso dei peperoncini. E dal primo peppers, che nel mio caso è stato un Naga Morich e più precisamente un cioccolato al Naga morich, si dipana la prima coltivazione e i primi favori (per esempio l'Habanero Chocolate che era uno dei miei obbiettivi della prima coltivazione). Non è raro esagerare in quantità - nella seconda fase, con l'approfondire della conoscenza e dell'esperienza e dei propri limiti capsici, si tende a selezionare le piante preferite (per i frutti, per le piante o per gli scopi) della prima fase aggiungendo nuove varietà "scoperte" nel frattempo. Anche in questa fase si tende ad esagerare in quantità. - la terza fase coincide con la rivelazione degli wild. Si tende a riscoprire varietà tralasciate nella prima fase, selezionare i propri must e aggiungere diversi wild. Può essere che la quantità delle piante sia più morigerata. - la quarta fase potrei definirla come la fase della maturità ed è un riassunto delle fasi precedenti. Si scelgono i propri must, si riscoprono varietà trascurate, si aggiungono nuove varietà, si scelgono alcuni wild, si calibrano meglio le quantità. Ci sono alcune postille che si possono posizionare, a seconda del coltivatore, in ciascuna delle quattro fasi : - la scoperta dei peperoncini ornamentali fino a spingersi al loro utilizzo in luogo dei fiori come abbellimento del giardino. - la questione quantità può sfuggire di mano e non è detto che si arrivi ad "auto-limitarsi" - ogni anno ci si può porre un obbiettivo "sfida" come una varietà particolare, una varietà difficile da far germinare, una varietà difficile da coltivare, una varietà rara, una varietà "prescelta". - il saper riconoscere i propri limiti sia di coltivazione sia di consumo (per esempio se non riesco a mangiare superhot, è inutile fare una coltivazione sbilanciata verso tale tipologia di frutti). Poi esistono alcune varianti che possono incidere "psicologicamente" sulla scelta di alcune varietà: - il successo o l'insuccesso dell'annata precedente - alcuni errori di coltivazione, di posizionamento, di scelta - il clima - fattori esterni indipendenti (stagione di afidi, malattie varie, funghi, virus) - la moda che spinge "sulla ribalta" determinate varietà - il giudizio di altri coltivatori (esempio emblematico può essere il Carolina Reaper dello scorso anno) Personalmente, ora e dopo aver passato tutte le fasi , mi prefiggo : - una metà circa di varietà che preferisco (Fatalii, Habanero Chocolate, Chupetinho, Capezzoli di scimmia, per esempio) - una quarto di varietà riprese da coltivazioni precedenti (Pimenta da Neyde, Tabasco, Naga Morich, Rocoto Rosso, per esempio) - qualche varietà rivelatasi la coltivazione precedente (Aribibi Gusano, per esempio) - qualche varietà non ancora coltivata (Jamy, Aji Ethiopian Fire, Bih Jolokia #1, per esempio) - qualche sfida personale (C.Flexuosum per esempio) - un pizzico di wild (Wild pepperlover, per esempio) - una trentina di ornamentali (nel mio caso Numex Twilight) per casa e da regalare. Detto ciò, sono arrivato al termine di questa mia riflessione. Non sono regole matematiche ma solo deduzioni tratte dalla mia esperienza...forse qualcuno di voi ci si rivede ed altri no...ma il mondo è bello perché è vario Ciao a tutti Vincenzo 6 Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted January 4, 2016 Personalmente, ora e dopo aver passato tutte le fasi , mi prefiggo : - una metà circa di varietà che preferisco - una quarto di varietà riprese da coltivazioni precedenti - qualche varietà rivelatasi la coltivazione precedente - qualche varietà non ancora coltivata - qualche sfida personale - un pizzico di wild - una trentina di ornamentali Sono praticamente d' accordo al 100% sulle considerazioni di Vincenzo. Ovviamente le varietà scelte dipendono dai gusti personali.....(ma i miei non sono tanto diversi da quelli che ha detto Vincenzo fra l' altro, ma ogni gusto è legittimo) Per quanto mi riguarda aggiungo che nei 2o 3 anni precedenti ho voluto provare molte varietà per avere un' ampia gamma su cui scegliere quelle che preferivo. Poi quest' anno per me la sfida è piu' sul numero di piante per ogni varietà che sul numero delle varietà. E poi c'è la "sfida" dei propri ibridi (oppure ibridi di "colleghi") con l' unico fine di provare a stabilizzarli (non distribuisco semi né di quelli che mi sono stati forniti per "aiutare" a stabiizzare, né dei miei ibridi fino a che non si raggiungerà un risultato...... ... ammesso che si arrivi alla fine con il risultato atteso, il che è tutt' altro che scontato). Per le piantine da regalare...... non coltiverò cosi' tanti ornamenali Share this post Link to post Share on other sites
elceco92 47 Posted January 4, 2016 Carolina reaper: per i motivi già detti (sapore pessimo e scarsa conformità)Sepia serpent: solo per il sapore. Alcuni potrebbero trovarlo buono, ma a me non è proprio piaciuto.Habanero orange: questo a malincuore, ma visto che ho poco spazio ho preferito rimettere l'habanero brown e provare finalmente i fatalii. Share this post Link to post Share on other sites
Toolshed 4,341 Posted January 5, 2016 Bene, continuo anche io con la scrematura delle varietà finora coltivate. Rocoto De Seda non mi piacciono molto i sapori delicati e con i pochi che ho potuto assaggiare l'ho ingiustamente giudicato come insipido, peccato. Tabasco frutti piccanti e succosi, per tale motivo mi creano spesso esofagiti e bruciori che nemmeno i SuperHot mi creano, mi ricrederò solamente se la salsa fatta in casa sarà buona come quella commerciale. Aji White Fantasy accantonato senza remora alcuna dopo averla coltivata nel 2015, non mi piace la consistenza coriacea della polpa del frutti, peccato la polvere ha un buon profumo esotico, unico nel suo genere. Habolokia se non riuscirò a farlo rientrare in lista mi dispiacerà parecchio, portamento titanico della pianta e piccantezza estrema da non sottovalutare mai! Monster Naga ne ho appena coltivate tre piante, l'anno prossimo verrà sostituito dal King Naga e dal Raja Mirch che dovrebbero essere simili. Jay's Peach Ghost Scorpion validissimo sotto tutti gli aspetti della coltivazione, da riproporre in futuro per evitare che mi stanchi. Pimenta Puma mai coltivato ma è un ibrido davvero interessante, ho semi non puri ma dovendo fare delle scelte preferisco coltivare prima il Pimenta da Neyde. Carolina Reaper bello dal punto di vista puramente ornamentale, da coltivare almeno una volta. Ne ho appena coltivate 3 piante...sono a posto per i prossimi tre anni. Bombay Morich uno di quelli che mai avrei pensato di accantonare anche solo per un'anno, sono costretto a sostituirlo con il Dorset Naga. Bih Jolokia Assam #1 non dovrebbe mancare in nessuna coltivazione, figuriamoci in quella di un pepperfriends, lo sostituisco con il Bih Jolokia cambiando anche il fornitore dei semi. Bhut Jolokia Indian Carbon altra rivelazione del 2015, mai sentito un profumo di pesca così intenso, lo accantono solamente per provare il Bhut Jolokia Strain II. 7 Pot Primo mi sembra troppo simile al Carolina Reaper per inserirlo così su due piedi, rimandato all'anno prossimo. 7 Pot Barrackpore ho semi puri dall'anno scorso, ibrido casuale molto interessante ma preferisco dare libero sfogo alla personale passione per i peperoncini assamesi. Shabu Shabu varietà affascinante, non ho trovato un fornitore affidabile di semi, se non altro che non applichi una decina di dollari di spese di spedizione.Per ordinare una sola varietà è una pazzia, sono quasi tentato di ordinarli a pochi dollari dalla Cina... ...ma poi rischierei di ritrovarmi Il Moralizzatore delle Iene, mandato direttamente da Umberm a suonare il campanello alle tre di notte per farmi pentire! Il Moralizzatore.jpg scusa umberm.jpg sul rocoto de seda concordo, volevo coltivarlo perchè lo trovo esteticamente stupendo, ma dopo aver saputo che è poco piccante e saporito ho virato sul guatemalan orange (che dovrebbe assomigliargli) il tabasco anche io l'ho trovato, oltre che molto piccante e dal gusto ed azione particolare, non semplicissimo da digerire anche a me la consistenza del white fantasy non piace affatto, anche se il frutto è molto buono e fantastico per la realizzazione di salsine poco piccanti sull'habolokia beh...avere la possibilità di coltivarlo e non farlo è una bestemmia, un vero sfregio al piccantesimo concordo sul ghost scorpion peach. aspetto il futuro per riproporlo, ma solo da una fonte affidabile di cui ho potuto vedere direttamente la pianta madre (troppa variabilità). intanto quest'anno provo il red per il pimenta puma ti consiglio di procedere come sopra: è vero che è un ibrido interessante ma anche abbastanza instabile, non tutte le piante/frutti che ho visto sono ugualmente belle il 7pod primo, come ho avuto modo di notare varie volte, è davvero molto simile al carolina, e io non l'ho trovato neanche male da mangiare. di sicuro però sono varietà "alternative" l'una all'altra Share this post Link to post Share on other sites
luca1973 1,504 Posted January 21, 2016 Leggo solo ora questo topic interessantissimo del sempre ottimo Oban. In base all'esperienza dello scorso hanno la prima cosa che ho da dire, per Voi coltivatori più esperti ovvia, è mai più semi di provenienza incerta e/o potenzialmente non isolati. Quindi solo fornitori più che sicuri, anche se la certezza matematica non può garantirla nessuno, un piccolo errore è umanamente comprensibile. Sono rimasto molto deluso da certi ibridi instabili tipo il sepia serpent, ogni pianta può generare frutti almeno di tre versioni differenti... come è possibile definirla una varieta??!!! Così il pink-tiger... tralasciando l'annosa discussione in merito alle veriegature, il sapore è decisamente scadente, mentre come pianta non sarebbe manco male in fondo. Il jay's peach gosth scorpion, per quanto gradevole, sia come profumo che come gusto, risulta presente in almeno 3 distinte versioni... come scegliere quella più conforme??? Il Carolina reaper (quello di Ed) non ha minimamente corrisposto le mie aspettative... una marea di frutti partenocarpici, pochi frutti realmente conformi, ammesso che anche in questo caso si possa parlare di conformità, ottimo profumo gusto amarissimo che si trasmette ai cibi. Quest'anno ho evitato l'Habanero red Savina, anche se tra i molti habaneros rossi credo sia il miù interessante e anche il golden Habanero, per dedicarmi esclusivamente all'habanero messicano per eccellenza ovvero quello orange. In effetti tutta la mia cotivazione di quest'anno è stata indirizzata unicamente verso i classici con semi da fonti sicure. Unica eccezione sono i rocotos, avendo semi provenienti da frutti acquistati in un mercato di Lima, frutti molto particolari, potrebbero risultare una novità ammesso che non siano ibridi.... vale la pena provarci. I wilds sono un caso a parte... trattasi di mera emozione.... se si riesce a far spuntare l'archetto e i cotiledoni non sono incastrati!!! Share this post Link to post Share on other sites
maxi 855 Posted January 21, 2016 io sono totalmente diverso: scarto le varieta di semi che ho piu giovani e coltivo quelle piu vecchie (poi certo le varieta che devo isolare per l associazione le semino), faccio cosi perche a differenza vostra ho una piccola e misera coltivazione di 18 piante e tra scambi vari mi trovo sempre molte varieta da seminare Share this post Link to post Share on other sites