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luca1973

CIMICI: come le combattete?

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Lonewolf

A consolazione della tua ultima ipotesi, posso riconfermarti che quest'anno, dopo tre terribili anni, non ho visto ancora nessun esemplare di Halyomorpha halys né in casa, né sui balconi e nemmeno nell'orto.

 

Mah, si saranno aggregate altrove. :unknw:

 

Tra le H.halys s'e' sparsa la voce che sei uno dei piu' attivi nella diffusione di informazioni nonche' un feroce sterminatore ... preferiscono starti alla larga :lol:

 

 

Comunque nell'ispezione di stamattina non ho trovato nulla, ma le le piante (soprattutto in terrazza) sono davvero GRANDI; un controllo accurato e' impossibile

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Capso

Comincio a preoccuparmi, ho notato diverse cimici sulle mie piante (direi almeno 2-3 al giorno), sia adulte (più raramente) sia verdi che marroni-grigie che neanidi e anche qualche nido sotto le foglie...tutte eliminate senza pensarci troppo! Purtroppo non ho pensato ad identificarle con più attenzione ma lo farò senz'altro non appena tornerò dalle piante. In compenso non ho ancora notato alcun danno ai frutti (incrocio le dita per questo periodo in cui le piante sono meno controllate :( ).

Ho letto che la prima prima apparizione di Halymorpha Halys in Ticino (regione dove coltivo, a due passi dal confine) risale al 2013 (probabilmente a seguito dell'invasione modenese?) e da qui non ha fatto che aumentare la sua presenza e i relativi danni all'agricoltura. Anche qui non si è ancora trovato un efficace rimedio, queste le indicazione di un recente (fine giugno) bollettino fitosanitario: "Attualmente non esiste nessun rimedio fitosanitario omologato, si consiglia quindi, laddove è possibile, la lotta meccanica o la copertura delle colture con una rete (antigradine o antinsetto)."

 

La diffusione della cimice Halyomorpha halys (marrone marmorizzata) è stata rilevata nel 2007 in Svizzera, zona Zurigo, anche se poi si saputo che i primi esemplari vennero catturati in Liechteinstein nel 2004.

 

Il ceppo presente nel Canton Ticino, lo stesso presente nell'area Como-Milano-Lodi, proviene dalla Svizzera, accertamenti fatti tramite analisi del DNA.

 

post-3663-0-95622500-1471856160.jpg

 

Tim Haye ‐ CABI, Switzerland, presente al workshop Recent trends in Halyomorpha halys research 5 Febbraio 2016 REGGIO EMILIA, è uno dei massimi esperti europei nello studio dell'Halyomorpha halys, prova a contattarlo ed invia foto per l'identificazione.

 

Gestisce un importante sito Die marmorierte Baumwanze, Halyomorpha halys, e collabora costantemente con la dottoressa Lara Maistrello, coordinatrice italiana della ricerca.

 

Buona giornata
Stefano
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Ertado

 

 

La diffusione della cimice Halyomorpha halys (marrone marmorizzata) è stata rilevata nel 2007 in Svizzera, zona Zurigo, anche se poi si saputo che i primi esemplari vennero catturati in Liechteinstein nel 2004.

 

Il ceppo presente nel Canton Ticino, lo stesso presente nell'area Como-Milano-Lodi, proviene dalla Svizzera, accertamenti fatti tramite analisi del DNA.

 

attachicon.gifdistribuzione Italia-Canton Ticino.JPG

 

Tim Haye ‐ CABI, Switzerland, presente al workshop Recent trends in Halyomorpha halys research 5 Febbraio 2016 REGGIO EMILIA, è uno dei massimi esperti europei nello studio dell'Halyomorpha halys, prova a contattarlo ed invia foto per l'identificazione.

 

Gestisce un importante sito Die marmorierte Baumwanze, Halyomorpha halys, e collabora costantemente con la dottoressa Lara Maistrello, coordinatrice italiana della ricerca.

 

Buona giornata
Stefano

 

Grazie mille per le preziose informazioni! Qualora dovessi trovarne manderò le foto tramite il sito che mi hai indicato. Grazie!

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Capso

In risposta a Luca:

La soluzione in questi casi non puo' essere l'uso di uno specifico insetticida (certo, puo' aiutare), ma la creazione di un equilibrio in cui la popolazione del fitofago sia in qualche modo controllata da predatori o contenuta da fattori ambientali.

 

Caro Claudio,

 

Ricerca di parassitoidi autoctoni oofagi e predatori 2015, effettuata dalla dott.ssa Elena Costi Dip. Scienze Vita - Un. di Modena & Reggio Emilia.
Risultati della ricerca (Esposte 7469 uova)
Basse capacità di parassitizzazione e predazione (rispettivamente 0,87 e 2,33%).
Questa bestiaccia purtroppo fa schifo pure ai tanti predatori europei ed americani.
post-3663-0-03039400-1471860656_thumb.gif
Stefano

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luca1973

Nei paesi d'origine è presente un imenottero che parassita le uova di halymorpha halys.

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Capso

Nel luuuungo termine l'equilibrio si ricrea sempre ...

... anche se, magari, ...

 

https://www.youtube.com/watch?v=hICwSS-KP8c

 

L'insetticida, rappresentato nel primo minutino del video, dovrebbe essere maledettamente efficace, ma un tantinello esagerato, non penso possa essere approvato nella lotta integrata delle colture.

 

Penso si avvicini il momento del famoso gesto apotropaico.

 

 

Nei paesi d'origine è presente un imenottero che parassita le uova di halymorpha halys.

 

Si esistono diversi animali antagonisti, ma da prove fatte in ambiente confinato, si è riscontrato che non è opportuno utilizzarli, ed essere ancora invasi da altri insetti infestanti alieni.
Il gioco, al momento, non vale la candela, ......dopo chi ci salverà da loro?
La storia non finirebbe più.

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gianni48

 

 

L'insetticida, rappresentato nel primo minutino del video, dovrebbe essere maledettamente efficace, ma un tantinello esagerato, non penso possa essere approvato nella lotta integrata delle colture.

 

Penso si avvicini il momento del famoso gesto apotropaico.

 

 

 

Si esistono diversi animali antagonisti, ma da prove fatte in ambiente confinato, si è riscontrato che non è opportuno utilizzarli, ed essere ancora invasi da altri insetti infestanti alieni.
Il gioco, al momento, non vale la candela, ......dopo chi ci salverà da loro?
La storia non finirebbe più.

 

Forse la "confusione sessuale" e/ol'utilizzo di patogeni specifici? :logik:

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Capso

La "confusione sessuale" non ha attualmente funzionato.

Nemmeno le trappole con feromoni per attrazione sessuale.

 

Le trappole con feromoni di aggregazione invece funzionano, sono utilizzate soprattutto nelle grandi estensioni americane, ai bordi delle colture, solo per monitorare e per capire quando iniziare l'opportuno trattamento.

 

Purtroppo da esperienze effettuate dai dottori G. Vaccari e S. Caruso, del Consorzio Fitosanitario di Modena, si è confermato che le trappole con feromoni di aggregazione danno ottimi risultati per il monitoraggio, ma generano un aumento del danno causato da H. halys, nell'area limitrofa al punto di installazione.

 

 

 

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Lonewolf

le trappole con feromoni di aggregazione danno ottimi risultati per il monitoraggio, ma generano un aumento del danno causato da H. halys, nell'area limitrofa al punto di installazione.

 

Quindi basta installarle nell'orto del vicino antipatico? :acute:

 

Sdrammatizzo ... :rolleyes:

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luca1973

@gianni48: hai praticato il trattamento insetticida( reldan 22 e/o deltametrina)? Se si che risultati hai ottenuto e per quanti gg si sta rivelando efficace?

Grazie

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steve

l'anno in cui ho effettuato la monocoltura di Bih Jolokia da mia mamma (2010, mi sembra)

 

2011.

 

Ricordo ancora il congresso di agosto 2011 a Mercenigo di Tregnago quando ad alcuni di noi hai distribuito i sacchetti con i frutti per il compito a casa, l'estrazione dei semi.

 

il vino in fondo non e' un alimento primario (beh, per alcuni si :rolleyes:)

 

Ehm... ;)

 

Ho ben pochi dubbi, comunque; le caratteristiche distintive ci sono tutte.

 

Non so se sia gia' stato postato, un documento su come riconoscere la cimice asiatica puo' essere scaricato QUI.

 

Per ora mi ritengo fortunato, nessun segno di presenza qui a casa mia, e anche le tradizionali cimici verdi sembrano molto rare quest'anno.

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Lonewolf

Grazie Steve!

 

Giusto, 2011. Ancora non avevo messo a punto i sistemi di estrazione semi "veloci"; ricordo di aver dedicato almeno 8 ore in un weekend all'estrazione di semi di Bih Jolokia (con gli effetti che vi lascio immaginare)

 

Per il riconoscimento, il maggior dubbio quando si trova una cimice marmorizzata e' che possa essere Raphigaster nebulosa; la distinzione e' presto fatta, se si dispone di un individuo adulto ancora "intero"; la R.nebulosa ha una evidentissima spina sternale ("sotto") che non c'e' in H.halys.

Le altre caratteristiche distintive sono piu' sottili.

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Lonewolf

La dott.ssa Maistrello ha confermato il ritrovamento, si tratta di H.halys.

Nel veronese sono gia' stati effettuate altre segnalazioni.

Questo in qualche misura mi conforta perche' se sono gia' qui da tempo, ma ne ho visto solo qualcuna, forse non sono così interessate ai miei peppers :rolleyes:

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Capso

:w00t: .................A consolazione della tua ultima ipotesi, posso riconfermarti che quest'anno, dopo tre terribili anni, non ho visto ancora nessun esemplare di Halyomorpha halys né in casa, né sui balconi e nemmeno nell'orto. Mentre la Nezara viridula mi ha provocato seri problemi nell'orto, attualmente ben risolti.

 

Mah, si saranno aggregate altrove. :unknw:

 

Tra le H.halys s'e' sparsa la voce che sei uno dei piu' attivi nella diffusione di informazioni nonche' un feroce sterminatore ... preferiscono starti alla larga :lol:....................

 

La dott.ssa Maistrello ha confermato il ritrovamento, si tratta di H.halys.

Nel veronese sono gia' stati effettuate altre segnalazioni.

Questo in qualche misura mi conforta perche' se sono gia' qui da tempo, ma ne ho visto solo qualcuna, forse non sono così interessate ai miei peppers

 

Tra le H.halys s'e' sparsa la voce che sei mio amico............. preferiscono starti alla larga :D

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Lonewolf

:lol2:

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merafix

Pur coltivando in terrazzo il problema cimice asiatica e' molto presente per me.

 

Oltretutto non me ne sono mai preoccuparo poiche' mai e' stato cosi' massiccio come in queste ultime settimane.

 

La mia domanda pero' riguarda il che farsi dei frutti punti. :logik:

Posso tenerli eliminando la zona maculata (essiccando il resto) o tutto il frutto e' compromesso?

Cosa significa poi "diventa cattivo"?

 

Grazie per le info; intanto vado a vedere se ne trovo altre in giro...

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luca1973

Pur coltivando in terrazzo il problema cimice asiatica e' molto presente per me.

 

Oltretutto non me ne sono mai preoccuparo poiche' mai e' stato cosi' massiccio come in queste ultime settimane.

 

La mia domanda pero' riguarda il che farsi dei frutti punti. :logik:

Posso tenerli eliminando la zona maculata (essiccando il resto) o tutto il frutto e' compromesso?

Cosa significa poi "diventa cattivo"?

 

Grazie per le info; intanto vado a vedere se ne trovo altre in giro...

In realtà dei frutti punti salvi ben poco, soprattutto se l'infestazione è importante (spesso uno stesso frutto viene intaccato in più punti) .

Tendenzialmente puoi aprirli e tenere le parti non compromesse (all'interno sono più rovinati di quanto si percepisce esternamente), anche se, mio personale parere, mangiare i frutti intaccati dalle cimici fa un pò schifo.

 

Il fatto che la tua coltivazione sia in terrazzo per certi versi, favorisce la presenza della cimice asiatica, che sfrutta il calduccio delle abitazioni per svernare.

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Lonewolf

 

Per sdrammatizzare un po' ...

 

 

E questa? :hyper:

 

cimice.jpg

 

:huh:

 

 

 

 

Potremmo far impazzire lo staff dell'UniMORE inviando la foto per l'identificazione :lol2:

In realta' l'ho fotografata involontariamente in Bolivia, seminascosta tra le foglie di una pianta di C.minutiflorum ... l'ho notata solo in questi giorni, riguardando le foto.

 

 

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Capso

E questa? :hyper:

 

attachicon.gifcimice.jpg

 

:huh:

 

Dalla forma della testa, antenne, zampe e scudo, assomiglia molto ad una ninfa N5 di H.halys. L'angolo dell'inquadratura non aiuta tantissimo.

 

Sei sicuro che non ti abbia scroccato un passaggio in Bolivia, nascosta nella tua attrezzatura? :lol2::lol2::lol2::lol2:

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Ertado

Ciao a tutti, oggi sono tornato dalle mie piante e durante il controllo ho trovato e ucciso 5 cimici e ne ho vista una sesta ma ci ha pensato una lucertola ad eliminarla :lol:! Tranne quella in bocca alla lucertola le altre erano ninfe (neanidi?). Ho fatto alcune foto, purtroppo col telefono e la qualità è quella che è. Mi sembra di capire che per le neanidi l'identificazione è più complicata, l'assenza di spina e la testa rettangolare mi fanno però temere che si tratti proprio della H.Halys. Mi affido alla vostra esperienza per identificarle con certezza.

 

 

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Lonewolf

Non sono sicuro per le ultime 3-4 foto (mi sembrano stadi giovanili di cimici verdi), ma nelle prime sembra proprio un adulto di H.halys.

In Svizzera, peraltro, e' diffusa da parecchi anni, ben prima che in Italia.

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merafix

Vi faccio il punto sulla mia situazione.

 

In terrazzo ho una ventina di piante tra grandi e piccole. Trovato tutto qui .

 

Dai primi di agosto ho visto comparire qualche cimice asiatica, prontamente rimossa manualmente. Prima di allona nulla.

Ho fatto un primo piccolo raccolto e nessun frutto era danneggiato.

 

Tornato dalle ferie (3 settimane di assenza) ho trovato circa 70/80 cimici e moltissimi frutti danneggiati. Non so cosa potro' salvare del secondo (e piu' corposo) raccolto.

Da quel momento controllo mattino e sera e prontamente elimino 4 o 5 esemplari a volta.

Sinceramente ho la senzasazione che sia una battaglia persa.

 

E' talmente snervante da far passar la voglia di coltivare.

 

Ho effettuato moltissime ricerche ma, come gia' detto anche su questo forum, non ci sono soluzioni sistemiche e quelle per contatto diretto sono poco efficaci.

 

Questo e' il "raccolto di domenica sera, dopo due giorni di assenza.

post-4858-0-07726000-1473061721.jpg

 

Questi sono due frutti che mostrano i danni da puntura.

post-4858-0-33191400-1473061744.jpg

post-4858-0-03522900-1473061763.jpg

 

Questi maledetti insetti sono molto furbi: quando li andiamo a cercare, ci vedono e si nascondono dall'altra parte del frutto/foglia, rendendo ancora piu' difficile la cattura.

Fortunatamente la tecnica di fuga che mettono in pratica e' semplice da gestire: quando vengono spaventate si lasciano cadere. Basta mettere un bicchiere di plastica con un liquido tossico all'interno per eliminarle facilmente.

Basta mettere il bicchiere sotto l'infame mentre si va a infastidirlo. In questo modo si eliminano facilmente senza il problema puzza "infernale". Io uso candeggina o ammoniaca; ne basta un dito sul fondo del bicchiere. L'acqua non va bene poiche' non le ammazza.

Una volta finito il raccolto, via tutto nel water.

 

Questa invasione e' molto recente e quindi il problema non ha ancora una soluzione efficace mediante prodotti commerciali. Sono certo pero' che qualcosa arrivera' velocemente poiche' non penso che queste bestiacce se ne andranno da sole.

 

Domanda: ma sono l'unico che ha un problema cosi' grave con questi esseri immondi?

 

 

 

 

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merafix

Aggiungo un'informazione a quanto scritto sopra.

 

Esistono in commercio delle trappole a feromoni come quella in foto

post-4858-0-33493500-1473063165.jpg

 

Sembrano molto efficaci ma .....

Pare che il sistema di cattura funzioni pero', utilizzando feromoni come attrattivo, l'uso di queste trappole puo' aumentare i danni fatti dall'insetto nell'immediate vicinanze della trappola (indicato anche nelle istruzioni del produttore).

 

Considerando che viene indicato di usare 3 trappole per azianda agricola, immaginate quante bestiacce potrei attirare sul mio piccolo terrazzo utilizzando anche solo una trappola.

 

Qualcuno ha eseprienza con questi "missili"?

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Lonewolf

Sicuramente altri hanno il tuo stesso problema: Capso e Luca1973, per esempio.

Prima o poi interessera' un po' tutti, almeno nel nord Italia.

 

Una trappola potrebbe essere utile se hai modo di posizionarla lontano dalle piante, ma e' comunque un rischio; c'e' la possibilita' di attirare un numero maggiore di insetti.

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