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biopeppers

Coltivazione mista...la mia prima!!

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biopeppers

La situazione Afidi inizia a farsi compromettente e noiosa.

Ora tutte le 5 grandi sono colpite, Panameno Santana e Chupetinho solo su alcune foglie. Cupetinho già l'ho allontanata dalle altre per evitare la diffusione.

Credevo che la primavera e i primi caldi fossero più pericolosi, invece me la sto vedendo brutta proprio in questo periodo.

 

Delle piccole da me seminate è stata colpita solo una Chupetinho, in particolare su un unico ramo che era davvero messo male e ho deciso di tagliarlo pensando che fosse la soluzione migliore.

Questa era la situazione prima di immergerlo in candeggina.

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Davvero brutta, spero non sia rimasto nulla sulla pianta avendo trattato la zona circostante al ramo tagliato con sapone di marsiglia.

 

Nonostante tutto, sia questa colpita che le altre stanno iniziando ad allegare.

 

Qualche foto dei nuovi nati.

 

Alcuni Jamaican Red con il loro fiore (varietà da confermare perchè semi regalati).

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Vista pianta Jamaican Red

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Alcuni C.Annuum con varietà dubbia. Ricordo che maturano al giallo.

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Vista pianta e foglia C.Annuum da identificare

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biopeppers

Avrei un consiglio da chiedere, soprattutto per quelli più esperti a cui probabilmente sarà capitato quello che sto per dirvi...anche perchè c'è qualche calcolo da fare.

 

4 delle mie 5 piante grandi hanno subito un forte attacco di afidi, due prima delle vacanze e due al rientro.

L'unico trattamento che ho fatto è stato quello con sapone di marsiglia e non sembra essere andato del tutto a buon fine. Nel senso che l'80% degli afidi sembrano essere morti, ma ne è rimasta comunque un quantità che da una parte continua a dar fastidio alle piante e da l'altra permette loro di riprodursi (almeno credo).

Ad oggi le piante non presentano boccioli e sembra che non abbiano neppure la forza di metterli perchè continuano a perdere molte foglie, pertanto volevo chiedervi se è il caso di aspettare visto che siamo a settembre e probabilmente non riuscirò in un altro raccolto o di toglierle da mezzo.

 

I motivi che mi fanno pensare di toglierle sono:

1) risparmio di tempo per le irrigazioni

2) evitare che gli afidi possano trasferirsi sulle piante sane che si trovano a circa 5m di distanza

3) almeno un raccolto me lo hanno dato ed essendo state travasate in terreno non di qualità non ho intenzione di tentare di conservarle per l'anno prossimo

4) fortunatamente quelle più piccole stanno iniziando ad allegare notevolmente quindi non rimarrei senza frutti freschi

5) il trito ricavato dal primo raccolto è davvero piccante, quindi pur essendo poco credo che mi basterà fino all'anno prossimo

 

 

Accetto ogni consiglio.

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joefish

in attesa di pareri più autorevoli ti dico la mia esperienza con le bestiacce

 

L'anno scorso (prima ancora di iniziare a imparare sul serio) mi hanno distrutto tutte le piante che avevo sul balcone.

 

Quest'anno dopo pagine e pagine di letture mi sono affidato al metodo Neemazal/TS + Piretro naturale.

Ho preso i due prodotti su ebay e li ho passati solo due volte finora.

 

Alla prima passata la situazione era meno severa della tua (il rametto che hai tolto) sui peppers, come la tua su un nespolo in vaso.

Non ho visto più nulla per diverso tempo, appena ricomparsi ho fatto la seconda passata e finora tutto bene.

Non so se sono spariti dalla mia zona o se hanno diffuso la voce e mi evitano :D:D

Pero' sono contento della spesa fatta. In pratica anche se faccio un altro trattamento ne ho per diversi anni.

 

spero ti sia stato d'aiuto.

 

ah poi c'e' il confidor che pero' non ho voluto usare.

 

ciao

 

Peppe

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biopeppers

Grazie Peppe.

 

I prodotti che hai utilizzato sono biologici?... Possono essere usati se la pianta presenta già dei frutti?... Che interferenza hanno con i fiori?

 

Potresti indicarmi il link di ebay o almeno un'immagine per facilitarmi la ricerca?

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joefish

Si direi di si,

se leggi in giro qui nel forum trovi tante discussioni, li ho presi proprio per questo e perché, come poi e' successo, pensavo che fosse sufficiente.

 

I tempi di carenza sono brevissimi due o tre giorni io li ho passati con piante che avevano molti frutti (immaturi). Per questo li devi usare solo quando l'attacco e' in atto, prima non serve a niente. Il Neemazal ha una piccola azione preventiva ma il piretro li ammazza per contatto se non ci sono non serve.

 

Per i fiori da quello che ho capito l'interferenza e' che se ci arrivano insetti impollinatori gli fai del male, per questo si deve passare di sera. Penso che non abbiano alcun effetto sulla vita della pianta.

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Toolshed

ciao,

con questo, ammesso in agricoltura biologica e con tre giorni di carenza, stai senza penzier. :)

 

post-1236-0-57487000-1441117855.jpg

 

ne ho comprato una boccetta l'anno scorso (coltivo una ventina di piante per volta), anche dopo la coltivazione di quest'anno ne ho ancora più di metà.

 

in bocca al lupo

 

 

 

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biopeppers

 

Il Neemazal ha una piccola azione preventiva ma il piretro li ammazza per contatto se non ci sono non serve.

 

quindi per la mia situazione posso anche limitarmi ad utilizzare il solo piretro, ammesso di volerlo utilizzare solo per uccidere i presenti e non come prevenzione?

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joefish

si direi di si, ma io mi sono basato sul suggerimento di molti di usarli insieme.

 

certo la spesa non e' proprio "bassa" ma bisogna considerarla come investimento per diversi anni

tra spedizione e prodotti (200 ml piretro e 15+15 ml neemazal) circa 40 euro

tieni presente che con uno spruzzatore a pressione da 2 litri ho fatto quasi tutte le piante per bene

quindi 3ml+3ml totali.

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biopeppers

Mentre cerco meglio in giro inizio a chiedere qui..

Ho notato delle formiche "classiche" aggirarsi tra i vasi, poi ho visto che salivano sulla pianta e infine le ho beccate rovistare tra i boccioli dove c'era qualche afide.

Essendo animale grande ho pensato che li mangiasse, ma poi ho letto in giro che addirittura potrebbe coltivarli per poi mangiare una sostanza che l'afide produce.

 

addirittura ho letto anche questo:

tutte le formiche si mangiano gli afidi, anche quelle che gli allevano, ma non tutte, anzi quasi nessuna, va attivamente a caccia degli stessi.

c'è da dire che le formiche che allevano afidi lo fanno in modo sostenibile per la pianta evitando che questa ne risenta troppo, quindi potrebbero essere usate per il controllo afidi più che per il loro sterminio.

 

Qualcuno che ne sa più di me può delucidarmi, che se è il caso vado a sterminarle.

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Hellas

Le formiche, tutte le formiche, proteggono gli afidi, in quanto sono golosissime di quella sostanza, chiamata melata, che appunto quei parassiti producono.

 

addirittura ho letto anche questo:

tutte le formiche si mangiano gli afidi, anche quelle che gli allevano, ma non tutte, anzi quasi nessuna, va attivamente a caccia degli stessi.

c'è da dire che le formiche che allevano afidi lo fanno in modo sostenibile per la pianta evitando che questa ne risenta troppo, quindi potrebbero essere usate per il controllo afidi più che per il loro sterminio.

 

Che c.....te :(

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biopeppers

Ho cercato stesso nel forum e ho capito che devo eliminarle insieme agli afidi..

 

e forse ho capito anche chi mi ha portato le formiche..

da una settimana abbiamo fatto il carico di legna per l'inverno e qualche tronco era pieno di formiche, avranno avvistato le piante ed hanno iniziato la loro coltivazione di afidi...l'ho dedotto dal fatto che finora non avevo visto neppure una formica da quando coltivo i peppers..

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Starkan

Pensa che le formiche hanno imparato anche a selezionare gli afidi in base a quelli che spruzzano la melata o quelli che la lasciano cadere a goccia in modo da riuscire a prenderla più agevolmente, eliminando i primi. È l'unica specie animale a parte l'uomo in cui è stata documentata la tecnica di allevamento. Mica sceme le formiche.

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biopeppers

E' ora di aggiornare un pò....

 

Parto col dire, un pò a malincuore, che ho tolto le 4 grandi che avevano subito il grosso attacco di afidi durante le vacanze. Parlo di Scorpion Chocolate, Naga Morich, Panameno Santana e Habanero Rosso, tutte orto mio. Le ringrazio per il fresco e il trito secco che mi hanno dato. :bye::bye:

Si è salvata solo la Chupetinho, di cui però ne ho altre 5 da me seminate..poteva salvarsene un'altra :hmm::hmm:

 

Riguardo le piccole, che ricordo essere germinate tra fine aprile e inizio maggio, la situazione è la seguente:

 

C.Annuum - Varietà ?

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Inizialmente sembrava non voler dare frutti, ma dopo la prima allegagione non ha più perso (quasi) fiori..ogni bocciolo è al 90% un frutto.

Guardate che educazione e che ordine nel lasciare i petali, non sporca neppure a terra

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Chupetinho

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Ho messo una sola foto (e che chioma) perchè sono diventate quasi scontate, una quantità infinita di frutti fin da subito..avendone 5 probabilmente non saprò che farmene, infatti vorrei chiedervi se è un frutto adatto alla produzione di olio piccante

Per questa varietà ho notato una bella differenza tra quella di Orto Mio cresciuta in terriccio non di qualità senza concime (solo alternate fertirrigazioni con biobizz) e quelle da me seminate fatte crescere con ricetta pepperfriends. Nella prima pochi rami isolati e quantità di frutti buona ma non eccessiva, in quelle da me seminate invece chioma foltissima e frutti impossibili da contare.

 

Jamaican Red

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Anche questa ha tardato con le prime allegagioni, però alla fine qualche frutto me lo farà assaggiare..non quanti la C.Annuum, ma come primo anno va bene così

 

Habanero Lemon (da verificare perchè semi regalati)

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di questa ne ho due, l'altra che non ho fotografato ha finalmente una decina di frutti da poco allegati..questa per il momento solo uno, speriamo si sbrighi perchè i tempi stringono.

 

 

 

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biopeppers

Voglio festeggiare questo mio 100esimo post con una bella pizza....

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non l'ho ancora assaggiata, mi hanno appena detto chi la fa...ci andrò presto (sperando che i peppers siano buoni)

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Rapace

Voglio festeggiare questo mio 100esimo post con una bella pizza....

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non l'ho ancora assaggiata, mi hanno appena detto chi la fa...ci andrò presto (sperando che i peppers siano buoni)

 

Sarebbe sicuramente meglio senza Carolina Reaper (speriamo non sia un vero Carolina :) )

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biopeppers

Ragazzi mi servirebbe una questione teorica, sia per salvare qualche frutto sia per cultura personale.

 

In pratica mi si è spezzata una pianta piena di Chupetinho in fase di maturazione. I frutti gia un pò maturi li ho colti e messi in frigo, quelli rimasti sui rami ancora acerbi li ho lasciati li e dopo due giorni mi sono accorto che stanno maturando (la pianta spezzata non l'ho ancora buttata). Ora mi chiedevo se per quelli rimasti attaccati ai rami non è già iniziato il periodo in cui possono essere consumati freschi (15-20 giorni) o essendo la pianta spezzata è come se li avessi colti?

 

Siccome potrei non essere stato chiaro la dico in altro modo.

Su una pianta spezzata i frutti possono essere considerati, ancora per qualche giorno, appartenenti ad una pianta integra?

 

Grazie in anticipo.

 

Questo è stato il raccolto di "salvataggio"

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con quelli totalmente verdi sto producendo grappa al peperoncino.

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biopeppers

Aggiornamento...quello che mi è rimasto (non poca roba direi).

 

E' inutile commentare, lascio direttamente la parola alle foto.

 

Jamaican Red. Non grandissima vista la coltivazione in vaso da 7L, ma comunque in produzione.

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Qualche suo frutto.

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Habanero Lemon in vaso da 12L

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Tantissime allegagioni (finalmente) leggermente in ritardo rispetto a quella coltivata in vaso da 7L, ma decisamente più grande e più promettente. Peccato avere seminato in ritardo.

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Questa è quella in vaso sa 7L

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Con i suoi frutti già belli grandi

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Ho già dato un'occhiata al database e in internet, sembrano essere conformi (in attesa di maturazione)..a voi il giudizio finale.

 

La C.Annuum da identificare. Attualmente quella che ho più a cuore per forma, colore foglie, bellezza e quantità dei frutti.

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Curioso questo suo frutto maturato così piccolo

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a breve posto una suo foto colorata in quanto è partita la maturazione, la quale mi incuriosisce molto perchè è tardiva ma nel giro di una notte riesce a colorarsi tutto il frutto.

 

Una delle Chupetinho, che pur non essendo tra le mie preferite si dimostra essere molto produttiva e poco esigente.

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quello che è rimasto della spezzata

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che comunque non demorde

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qualcuno saprebbe dirmi che fine farà. Se resteranno in vita solo i getti laterali o potrebbe rigenerarsi.

 

Guardate la situazione di questo ramo di Chupetinho

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nonostante ciò ha prodotto ed ora sta anche maturando

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Infine avrei una domanda.

Se le prime radici iniziano ad uscire dal terreno (vedi foto sotto) è necessario integrare con altro terriccio o la situazione può non essere compromettente?

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Cerasello

Ragazzi mi servirebbe una questione teorica, sia per salvare qualche frutto sia per cultura personale.

 

In pratica mi si è spezzata una pianta piena di Chupetinho in fase di maturazione. I frutti gia un pò maturi li ho colti e messi in frigo, quelli rimasti sui rami ancora acerbi li ho lasciati li e dopo due giorni mi sono accorto che stanno maturando (la pianta spezzata non l'ho ancora buttata). Ora mi chiedevo se per quelli rimasti attaccati ai rami non è già iniziato il periodo in cui possono essere consumati freschi (15-20 giorni) o essendo la pianta spezzata è come se li avessi colti?

 

Siccome potrei non essere stato chiaro la dico in altro modo.

Su una pianta spezzata i frutti possono essere considerati, ancora per qualche giorno, appartenenti ad una pianta integra?

 

Grazie in anticipo.

 

Questo è stato il raccolto di "salvataggio"

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con quelli totalmente verdi sto producendo grappa al peperoncino.

Ciao,

hai provato a riparare il danno ricongiungendo la parte spezzata alla pianta madre con del mastice?

Ti posso garantire che funziona.

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Toolshed

 

Se le prime radici iniziano ad uscire dal terreno (vedi foto sotto) è necessario integrare con altro terriccio o la situazione può non essere compromettente?

 

 

ciao,

personalmente, anche considerando che si tratta di una pianta adulta, non penso possa essere un problema.

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biopeppers

Ciao,

hai provato a riparare il danno ricongiungendo la parte spezzata alla pianta madre con del mastice?

Ti posso garantire che funziona.

no, non ero a conoscenza di questo sistema...e sinceramente non mi sono neppure informato perchè credevo che non c'era più nulla da fare per una pianta spezzata..

ma potrebbe funzionare anche a distanza di giorni?.. ormai è passata una settimana, non credo funzioni ancora

Se dovesse servirmi in futuro, come devo fare?..devo semplicemente incollarla nel punto in cui si è spezzata?...

sembra strano che poi la pianta riesca a nutrirsi attraverso lo strato di colla, mah.... <_<<_<<_<

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Cerasello

no, non ero a conoscenza di questo sistema...e sinceramente non mi sono neppure informato perchè credevo che non c'era più nulla da fare per una pianta spezzata..

ma potrebbe funzionare anche a distanza di giorni?.. ormai è passata una settimana, non credo funzioni ancora

Se dovesse servirmi in futuro, come devo fare?..devo semplicemente incollarla nel punto in cui si è spezzata?...

sembra strano che poi la pianta riesca a nutrirsi attraverso lo strato di colla, mah.... <_<<_<<_<

Guarda dipende tutto dalla condizione in cui si trova il ramo tagliato e il punto da dove è stato spezzato.

Riguardo al mastice è iun metodo collaudato in quanto molti agricoltori lo utilizzano per fare innesti.

In futuro devi rcongiungere la parte come allo stato iniziale e poi servirti del mastice sui bordi esterni per poter incollare. Se necessario ( aseconda del peso del ramo) erviti anche di mezzi ausiliari come fasciature e/o sostegni.

Ovviamente il mastice sulla "parte vitale" nonpermetterà mai alla pianta di nutrirsi, anzi quest'ultimo serve prioprio per cicatrizzarla.

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biopeppers

Non si tratta di un ramo spezzato ma del fusto principale. Per questo mi chiedevo se potesse funzionare.

Praticamente la pianta si è spezzata a circa 5 cm dalla superficie del terriccio.

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leonidas

Non si tratta di un ramo spezzato ma del fusto principale. Per questo mi chiedevo se potesse funzionare.

Praticamente la pianta si è spezzata a circa 5 cm dalla superficie del terriccio.

Se è così in basso o metti un tutore dritto ben impiantato (a costo di stracciare qualche radice) e fai una fasciatura dopo aver messo il mastice (oltre al metodo Butternut!)....in modo tale che la pianta sia realmente ferma, come fosse ingessata, o meglio, steccata

Altrimenti o la va o la spacca: poti.

 

Rispondo sul tuo topic alla domanda fatta a Chocolatorang sulle temperature, visto che Claudio si sta facendo vivo pochissimo.

Le piante sotto ai 10 gradi vanno in "quiescenza" ossia mettono tutte le attivita per la sopravvivenza al minimo....si fermano, ma poi ripartono e spesso ripartono molto bene!

Sotto i 6/7 gradi perdono i fiori, poco più in basso anche i frutti.

A 0 muoiono.

Qualche C.annuum ha resistito fino a -5, ma è una cosa più unica che rara, la varietà di cui parlo era il "Manu" di Mario Dadomo (abbreviativo del nome della moglie Manuela), che per il giorno del suo matrimonio (in Spagna) in Marzo ha avuto una gelata con minime da -5 -6 ed erano un centinaio d'anni che non gelava in quella zona!!!

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biopeppers

Se è così in basso o metti un tutore dritto ben impiantato (a costo di stracciare qualche radice) e fai una fasciatura dopo aver messo il mastice (oltre al metodo Butternut!)....in modo tale che la pianta sia realmente ferma, come fosse ingessata, o meglio, steccata

 

quindi andrei a garantire il collegamento per la trasmissione dei nutrienti, ma il sostentamento andrebbe interamente affidato al tutore per il resto della sua vita....ho capito bene?

 

 

Altrimenti o la va o la spacca: poti.

Cioe?...poto ciò che resta della pianta sperando che rinasca?

 

 

Rispondo sul tuo topic alla domanda fatta a Chocolatorang sulle temperature, visto che Claudio si sta facendo vivo pochissimo.

Le piante sotto ai 10 gradi vanno in "quiescenza" ossia mettono tutte le attivita per la sopravvivenza al minimo....si fermano, ma poi ripartono e spesso ripartono molto bene!

Sotto i 6/7 gradi perdono i fiori, poco più in basso anche i frutti.

A 0 muoiono.

In poche parole a temp basse vive ma non riesce a produrre?...e ovviamente anche la crescita è rallentata, pertanto si preferisce ambiente interno e luce artificiale per arrivare ad aprile con piante più grandi rispetto a se avessero trascorso i primi tre mesi dell'anno fuori?

faccio domande per vedere se la lezione è stata chiara....per un futuro più produttivo e sostenibile a livello energetico

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