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Lonewolf

Esatto

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Rapace

Allora, dato che siamo "vicini" (ma sono sicuro che qualcuno è già partito :rolleyes:) alla partenza delle semine per la nuova stagione (2018) penso sia utile "ringiovanire" questo topic, a cui io faccio sempre riferimento (anche perché mi dimentico sempre i tempi e le proporzioni di candeggina e acqua).

 

Aggiungo anche qualche piccolo dettaglio di come faccio io, e magari qualcuno poi mi "suggerisce" miglioramenti o prende qualche spunto. Tutti gli interventi, anche critici sono sempre benveuti :).

 

Sto parlando della disinfezione dei semi con candeggina e successivo risciacquo immediatamente prima di mettere i semi stessi in germinazione.

 

Fase 1 - Preparazione della soluzione per la disinfezione.

 

Materiale occorrente:

 

- Candeggina (quella commerciale va bene)

- Acqua (del rubinetto)

- 1 Cucchiaio da cucina 

- N bicchierini dello stesso colore (ad esempio bianco), dove N è il numero di varietà diverse di semi che vogliamo trattare.

  (attenzione, se si vogliono risparmiare bicchierini si può pensare di inserire nello stesso bicchiarino semi di piu' varietà, se sono chiaramente distinguibili..... classico esempio, metto nello stesso bicchierino semi di Rocoto e semi di una varietà con semi piccoli di colore paglierino... esempio Tepin)

 

Preparazione:

 

- Versare in ogni bicchiere 1 cucchiao di Candeggina

- Versare in ogni bicchiere 9 cucchiai di Acqua

- Usare il cucchiao per mescolare la soluzione

 

Fase 2 - Immersione dei semi e disinfezione

 

Materiale occorrrente

 

- Pinzetta per prendere i semi

- Qualcosa per "Marcare" i diversi bicchierini (ad esempio penna, carta e scotch) con la varietà dei semi che vi immergo

Attenzione: Per semplificare io preparo una striscia di scottex su cui appoggiare in fila i bicchieri e vi scrivo sopra il nome della varietà, dopo di che vi appoggio vicino il bicchiere con la varietà stessa. In questo modo non devo marcare nuovamente - vedi Fase 3 risciacquo. Inoltre, mettendoli cosi' in fila e dato che fra il primo set di semi che metto in disinfezione e l' ultimo possono passare anche diversi minuti, riesco ad usare lo stesso ordine anche per il risciaquo, tenendo cosi' il tempo di disinfezione nello "standard" previsto.

 

Preparazione:

 

- Marcare il primo bicchierino con il nome della varietà i cui semi vi saranno immersi

- Prendere i semi della varietà con la pinzetta ed inserirli nella soluzione

- Ripetere dal primo punto per le N varietà di semi che voglio trattare

 

5a1aac09a7c94_0001-Disinfezione.jpg.2cd49e57544962b547f4b1def4f35c7b.jpg

 

Qualcuno potrebbe chiedere: Perché procedere cosi' "iterativamente" e non preparare tutto prima e marcare prima tutti i bicchierini ?

Risposta: Perché, a mio parere cosi' si riduce di molto il rischio di "mischiare" semi o fare confusione, questa una delle fasi in cui è piu' rischioso mischiare qualche seme (e poi ovviamente ritrovarsi piante diverse da quelle che pensavo dopo magari qualche mese o quando vedo i frutti).

Comunque se uno si trova meglio in altro modo ovviamente non è che sia un problema.

 

Molto importante: I semi vanno tenuti in immersione per 15-20 minuti

 

Fase 3 - Risciacquo

 

Materiale occorrrente

 

- Pinzetta per prendere i semi

- Colino con maglie fittissime 

- Acqua corrente (del rubinetto)

- N bicchieri di colore diverso da quelli usati per la disinfezione (ad esempio abbiamo detto bianchi per la disinfezione, verdi per il risciacquo).

- Qualcosa per "Marcare" i diversi bicchierini (ad esempio penna, carta e scotch) con la varietà dei semi che vi immergo.

Nota bene: Se si usa il metodo che ho detto descrivendo la fase risciaquo si può utilizzare la stessa striscia di scottex

 

Preparazione:

 

- Marcare il primo bicchierino "verde" con il nome della varietà i cui semi vi saranno immersi

- Riempirlo di acqua (non importa riempirlo fino al bordo, anzi meglio lasciare margine, in modo da ridurre il rischio di movimenti che fanno versare l' acqua)

- In un lavandino, rovesciare il bicchierino "bianco" (quello per la disinfezione) nel colino, in modo che i semi rimangano dentro il colino.

- Tappare il lavandino (onde evitare che i semi possano andare nello scarico)

- Aprire il rubinetto e tenere il colino sotto per qualche minuto risciacquando i semi (dosare la forze dell' acqua corrente in modo che i semi non escano dal colino).

- Prendere i semi dal Colino con la pinzetta e mettere nel bicchierino "verde" (per il risciaquo) pieno di acqua "marcato" per quella varietà

- Ripetere dal primo punto per le N varietà di semi che voglio trattare

Attenzione partire dalla varietà i cui semi sono stati messi in disinfezione per primi, in modo che per tutte le varietà si abbiano piu' o meno gli stessi tempi di disinfezione (come già accennato nella spiegazione della Fase 2)

 

5a1aac0a48961_0002RisciaquoColino.jpg.90391728f9e46b9b5115b0c6bdaa3e0f.jpg

 

Io tengo i semi poi nei bicchieri per il risciaquo qualche ora.... alcuni consigliano 12 o 24 ore...... ma io non credo vi siano grosse differenze.

 

5a1aac0ae3041_0003Risciaquo.jpg.75e18542830287a688cb5896c12d5e64.jpg

 

A questo punto con la pinzetta prendo i semi risciaquati e li metto in Germbox.....

 

Commenti ? Suggerimenti ? Domande ? Idee ?

 

 

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chocolatorang

Se,se, bella la scusa della spiegazione intanto, scommetto, che hai già iniziato la semina.:blum::lol2:

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Lonewolf

Argomento di grandissimo interesse, soprattutto dopo la presentazione sulle VIROSI al Congresso! :hyper:

Disinfettare i semi è FONDAMENTALE! :excl:

 

La virologa dott.ssa Laura Tomassoli ci ha suggerito un protocollo di trattamento diverso e più efficace, messo a punto dal CREA.

Il trattamento utilizza fosfato trisodico (o tribasico o sodio ortofosfato trisodico, Na3Po4 insomma :rolleyes:), nel seguito indicato con la sigla TSP.

  • Prima immersione per mezzora in una soluzione al 10% di TSP
  • Lavaggio in acqua (preferibilmente un'immersione lunga, 1 ora)
  • Seconda immersione per due ore in una nuova soluzione al 10% di TSP 
  • Lavaggio in acqua (preferibilmente un'immersione lunga, 1 ora)
  • Essiccazione a 37°C (se non si semina subito)

Il doppio trattamento serve per eliminare prima il grosso dei patogeni, poi per una rifinitura.

Il trattamento e' stato testato per l'eliminazione di virus che possono infettare la superficie del seme; ovviamente non è efficace per virus che infettano l'embrione (trasmissibili via seme).

Il trattamento non influenza la germinabilità del seme.

 

Per completezza di informazione, segnalo anche il trattamente suggerito da Gabor, molto piu' brutale

  • Immersione per 10 minuti in soluzione al 2% di soda caustica (idrossido di sodio, NaOH)
  • Lavaggio in acqua corrente

Questo trattamento può alterare il colore superficiale dei semi.

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coccopepp

Carlo, c'e' qualche motivo specifico per preferire acqua e candeggina piuttosto che camomilla, oppure acqua e sale?! immagino che la candeggina abbia piu'' potere disinfettante? Visto che ormai ci siamo... ( solo alla preparazione delle etichette ... :) ), vorrei essere certo di fare la scelta giusta.... !

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Lonewolf

L'acqua e sale serve per il cosidetto osmopriming, trattamento che puo' indurre uno stato di pregerminazione e quindi uniformare poi i tempi di germinazione.

Benche' sia una pratica molto usata, e' di scarsa utilita' nel nostro caso, principalmente perche' di solito seminiamo molte varieta' diverse (anche wild) e uniformare i tempi di germinazione e' chiaramente ben piu' arduo che su un lotto di migliaia di semi tutti uguali.

 

La camomilla secondo alcuni favorisce la germinazione, ma non e' chiaro in base a quale meccanismo e con quali principi attivi; ritengo che non dia sostanziale differenza rispetto ad immersione in acqua pura per pari tempo.

 

Entrambi i trattamenti (e altri simili per favorire la germinazione, per esempio con acido gibberellico ecc) non hanno alcun potere disinfettante e quindi sono eventualmente da usare DOPO la disinfezione.

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coccopepp
50 minutes ago, Lonewolf said:

L'acqua e sale serve per il cosidetto osmopriming, trattamento che puo' indurre uno stato di pregerminazione e quindi uniformare poi i tempi di germinazione.

Benche' sia una pratica molto usata, e' di scarsa utilita' nel nostro caso, principalmente perche' di solito seminiamo molte varieta' diverse (anche wild) e uniformare i tempi di germinazione e' chiaramente ben piu' arduo che su un lotto di migliaia di semi tutti uguali.

 

La camomilla secondo alcuni favorisce la germinazione, ma non e' chiaro in base a quale meccanismo e con quali principi attivi; ritengo che non dia sostanziale differenza rispetto ad immersione in acqua pura per pari tempo.

 

Entrambi i trattamenti (e altri simili per favorire la germinazione, per esempio con acido gibberellico ecc) non hanno alcun potere disinfettante e quindi sono eventualmente da usare DOPO la disinfezione.

Grazie! Spiegazione esauriente...!! Si va' di candeggina.... :)

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Rapace

Ho solo un piccolo dubbio sul risciaquo dopo l' immersione in acqua e candeggina (è il modo di disinfettare che mi è piu' congeniale in quanto materiali facilmente reperibili e probabilmente già presenti in casa).

Dopo l' immersione per la disinfezione è sufficiente sciacquare per qualche minuto i semi sotto acqua corrente con un colino e poi tenerli qualche ora a bagno in semplice acqua del rubinetto ?

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chocolatorang

Io dopo il risciacquo li tengo 24 ore a bagno, in sola acqua di rubinetto, per la disinfezione faccio uguale a come la descrivi tu più sopra.

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Lonewolf

Per il risciacquo basta tenere i semi sotto acqua corrente per una decina di secondi o poco piu', in un colino.

Io poi li tengo in ammollo per 24 ore circa, non tanto per sciacquarli, ma per velocizzare l'assorbimento d'acqua da parte del seme.

Uso comune acqua di rubinetto.

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joefish
On 11/27/2017 at 10:30 AM, Lonewolf said:

La virologa dott.ssa Laura Tomassoli ci ha suggerito un protocollo di trattamento diverso e più efficace, messo a punto dal CREA.

Il trattamento utilizza fosfato trisodico (o tribasico o sodio ortofosfato trisodico, Na3Po4 insomma :rolleyes:), nel seguito indicato con la sigla TSP.

  • Prima immersione per mezzora in una soluzione al 10% di TSP
  • Lavaggio in acqua (preferibilmente un'immersione lunga, 1 ora)
  • Seconda immersione per due ore in una nuova soluzione al 10% di TSP 
  • Lavaggio in acqua (preferibilmente un'immersione lunga, 1 ora)
  • Essiccazione a 37°C (se non si semina subito)

 

 

La percentuale del 10% e' intesa come peso?  Cioe' in 9 grammi di acqua e 1 di TSP?

Penso di si, ma giusto per essere sicuri e' meglio chiedere :)

 

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Lonewolf

Nella presentazione di Laura al Congresso e nelle mie note non trovo indicazioni, ma direi di si (in peso)

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Lonewolf

Anche su un articolo di Laura del 2016 non c'e' una indicazione precisa su cosa significa 10%, ma c'e' un riferimento bibliografico

 

Berke T., L.L. Black, N.S. Talekar, J.F. Wang, P.Gniffke, S.K. Green, T.C. Wang, and R. Morris
(2005). Suggested Cultural Practices for Chili Pepper. International Cooperator’s Guide, AVRDC World Vegetable Center

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joefish

L'articolo citato e' scaricabile liberamente. Lo allego alla fine del post per comodita'.

 

Ci sono diversi metodi di disinfezione, anche con l'acido cloridico :blink::blink:. Non l'ho letto con attenzione

ma mi sembra che questo metodo sia consigliato per i virus tipo mosaico. 

Chissa' se e' cmq di ampio spettro o meno.

Altrimenti si devono fare piu' lavaggi?

 

Si potrebbe fare questa domanda alla Dr. Tomassoli???

 

 

In ogni caso la percentuale e' in peso/volume, pero' considerando che si discioglie in acqua e' la stessa cosa di peso/peso.

Quindi 10 g di TSP e 90 g (o ml) di acqua.

 

Io ne ho avuto un po' dai chimici, la SigmaAldrich lo vende ma costa parecchio (prezzi senza IVA): 

 

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vabbe' dipende dal volume di soluzione usato per fare la disinfezione. Io a titolo di cronaca uso le stesse provette con il tappo giallo dei borsellini. Sono da 5 ml e quindi la soluzione impiegata e' pochina, dipende anche dal numero di varieta' che si disinfettano chiaramente.

 

 

Ecco l'articolo che peraltro e' molto interessante al di la' della ricetta.

 

e03417.pdf

 

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Lonewolf

Grazie!

Ero sicuro che l'avresti cercato e ... trovato! ;)

 

Tra i miei clienti ce n'e' uno che produce detersivi e simili, forse ne ha; provo a chiedere e il costo

(E' lo stesso che mi forniva ipoclorito di sodio al 15% senza profumazioni e altri additivi)

 

L'alternativa e' seguire il suggerimento di Gabor; soda caustica al 2% per 10 minuti e si ammazza tutto (spero non anche il seme, ma voglio fare dei test).

Giusto qualche giorno fa mi e' capitato di vedere un servizio sul riciclo di bottiglie di birra usate per riempirle di nuovo; la disinfezione e' effettuata appunto con soda caustica.

La soda caustica si trova facilmente in commercio e costa poco (Attenzione nell'utilizzo! Non e' acqua fresca!)

 

 

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Lonewolf
On 6/1/2015 at 12:36 PM, luca1973 said:

10-15' in acqua ossigenata

 

Questo trattamento non l'ho mai trovato in alcuna pubblicazione.

Sicuro che non possa danneggiare il seme? 

L'hai gia' usato in precedenza con successo? (nel senso che poi il seme e' nato)

 

I semi sopportano di tutto (in passato ho provato anche acido fosforico 75% e acido cloridrico (o era solforico?) 98%), ma l'ossigeno liberato dall'acqua ossigenata potrebbe avere un maggior capacita' di penetrazione all'interno del seme ...

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luca1973
On 16/12/2017 at 10:14 AM, Lonewolf said:

 

Questo trattamento non l'ho mai trovato in alcuna pubblicazione.

Sicuro che non possa danneggiare il seme? 

L'hai gia' usato in precedenza con successo? (nel senso che poi il seme e' nato)

 

I semi sopportano di tutto (in passato ho provato anche acido fosforico 75% e acido cloridrico (o era solforico?) 98%), ma l'ossigeno liberato dall'acqua ossigenata potrebbe avere un maggior capacita' di penetrazione all'interno del seme ...

L'acqua ossigenata l'ho usata un anno senza riscontrare particolari benefici, comunque non riscontrai contro indicazioni.... germinarono quasi tutti.

Negli ultimi anni mi sono limitato a 15/20 minuti di cadeggina e H2O (1:9), risciacquo accurato e successivamente 24h in acqua del rubinetto a temperatura ambiente domestico (quindi non freddissima), poi semina sui cubetti di rockwool.

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joefish

L'uso dell'acqua ossigenata l'ho letto in qualche articolo. Devo ripescarlo e vi faro' sapere.

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Vincer

Ciao a tutti,

anch'io ho utilizzato acqua ossigenata nelle scorse annate (non in tutte) e non ho riscontrato nessun problema ai semi ovvero germinabilità nella (mia) norma.

Credo anch'io di averlo letto da qualche parte ma sinceramente non ricordo dove...

 

Ciao

Vincenzo

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Lonewolf

Ottimo, un'arma in piu' contro le patologie superficiali del seme :)

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luca1973

Ho una domanda un po’ strana... abbiate pazienza...

Per disinfettare/sterilizzare i semi secondo voi è possibile utilizzare i raggi UV.

Per Natale mi hanno regalato una di quelle  specie di “vetrinette” che usano i barbieri per sterilizzare i rasoi con raggi UV.

Credete che si possano utilizzare anche per i semi senza comprometterne la germinabilità?

Non l’ho ancora provata ma non credo che scaldi.

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joefish

In teoria, forse, si, dovresti rigirarli ogni tanto.

Pero'....

 

1. devi assicurarti che siano UVC altrimenti non serve a nulla

2. i tempi di esposizione e l'intensita' andrebbero valutati ma dovresti avere delle specifiche dettagliate

 

da quel che so quelle scatolette che hanno i barbieri non e' che siano utili per la sterilizzazione, al limite mantengono

un po' lo stato. Pero' non sono esperto e' giusto quel che ho sentito in giro.

Nei laboratori e nelle cappe bio ci sono dei tubi fluorescenti di quarzo che emettono nell'UVC con picco a 254 nm vicino al

picco di assorbimento di 260 nm del DNA. Pero', anche li', da quel che vedo vengono sempre usati in parallelo ad un lavaggio

con alcool etilico di tutta la superficie.

 

Qui c'e' un bel resoconto

 

 

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Rapace

Troppo complicato per me.... resto sulla candeggina :)

 

Comunque a parte questo commento..... ancora a me sfugge qualcosa.

Ho avuto problemi a far germinare una varietà con semi freschi (lo Zenzero dei Magi, la storia della varietà è sul mio post 2017 e 2018).

Poi, ho usato un altro frutto, sterilizzazione con candeggina, risciacquo, ammollo 24 ore circa (con una goccia di radicante nella soluzione) e poi messo in germbox con il Root Riot.

Dopo 3 giorni 3 germinazioni su 3.

 

E' vero che ci sono molte variabili diverse..... semi da frutto diverso (ma della stessa pianta), utilizzo ella goccia di radicante, germbox con Root Riot invece di Eazy...... ma mi pare impossibile che su 25 semi precedenti 1 germinazione in 20 giorni ed adesso 3 su 3 in 3 giorni.....

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joefish

Beh se hai ancora semi di quel frutto io farei subito una prova con quanti più semi possibile metà senza radicante e metà con.

 

Let's go experience!

 

 

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luca1973

Visto che lo "sterilizzatore" UV è già in mio possesso pensavo di fare una prova... se poi non sterilizza perfettamente poco male, l'unica cosa che mi preoccupa invece è se ci possa essere il rischio di danneggiare i semi.

La "scocciatura" della candeggina per me è il risciacquo accurato che necessita (io uso il colino sotto il rubinetto e abbondante acqua corrente)... dovendolo fare, per ovvie ragini,  uno per ogni varietà che si semina, mi fa perdere molto tempo.

Con lo "sterilizzatore", in teoria, li metti a sterilizzare, al massimo li giri una volta e poi sono pronti per l'ammollo di 24h.

 

In quanto al discorso di Carlo.... veramente le variabili sono molte...

Non ho letto la soria della varietà, ma "di pancia" dubito che certe percentuali estreme (1 su 25 e 3 su 3) possano dipendere dai trattamenti pre-semina.

Instintivamente tendo a pensare che la cosa possa dipenere dai semi dei due frutti diversi... per qualche ragione quelli del primo frutto erano scarsamente vitali già all'origine.

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