Jump to content

Recommended Posts

Rapace
3 hours ago, luca1973 said:

Visto che lo "sterilizzatore" UV è già in mio possesso pensavo di fare una prova... se poi non sterilizza perfettamente poco male, l'unica cosa che mi preoccupa invece è se ci possa essere il rischio di danneggiare i semi.

La "scocciatura" della candeggina per me è il risciacquo accurato che necessita (io uso il colino sotto il rubinetto e abbondante acqua corrente)... dovendolo fare, per ovvie ragini,  uno per ogni varietà che si semina, mi fa perdere molto tempo.

Con lo "sterilizzatore", in teoria, li metti a sterilizzare, al massimo li giri una volta e poi sono pronti per l'ammollo di 24h.

 

Beh, tentar non nuoce..... a me pure suona "pericoloso" (forse per ingnoranza) il fatto di mettere sotto i raggi UV qualcosa di "biologico" (i semi in questo caso).

Magari Peppe (Joefish) qui può dire qualcosa sull' argomento.

Io (ignorante) ho come la sensazione che l' esposizione a raggi UV possa avere effetti "collaterali" non positivi.

 

3 hours ago, luca1973 said:

 

In quanto al discorso di Carlo.... veramente le variabili sono molte...

Non ho letto la soria della varietà, ma "di pancia" dubito che certe percentuali estreme (1 su 25 e 3 su 3) possano dipendere dai trattamenti pre-semina.

Instintivamente tendo a pensare che la cosa possa dipenere dai semi dei due frutti diversi... per qualche ragione quelli del primo frutto erano scarsamente vitali già all'origine.

 

Sui miei semi anche io ho la stessa sensazione.... anche se i semi sembravano belli vitali (a vederli).

La storia è semplice.... è nata una pianta in mezzo alla ghiaia proprio di fronte a casa dei miei genitori - MArcella e GIno da cui "MaGi", è cresciuta molto vigorosa e produttiva e non assomiglia a niente che ho coltivato finora - forse è un ibrido di chissà quali varietà).

E' un C.chinense sicuramente (o un ibrido di C.chinense che mostra tutte caratteristiche di ttale specie però), frutto maturo di un rosso "strano" (fra arancione e rosso ma scuro...) piccante e buono.

Dato che in Toscana storicamente il peperoncino è chiamato "Zenzero" allora lo ho chiamato "Zenzero dei Magi".

Non so assolutamente se è stabile (non credo) o meno, ma una varietà con quelle caratteristiche e nata in quel modo merita senz' altro di provare a non farla andare perduta.

Magari il prossimo anno se tutto va bene darò i semi all' Associazione se a qualcuno interessano.

 

Insomma... è una varietà alla quale tengo :)

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
luca1973

Beh già l'origine del nome ha un suo fascino..... personalmente mi dava l'idea di una varietà che potesse arrivare da oriente.... e invece ha un significato affettivo molto importante :wub:

Proprio un bel nome Carlo!!!!

Tornando ad essere più pragmatici probabilmente trattasi di un ibrido piuttosto che di una varietà e, a meno che non si comporti come un nuovo Pimaneta da Neyde, in seconda generazioni aspettati i fenotipi più vari (ma questo lo sai meglio di me).

Per tale ragione, se lo spazio te lo consente, io proverei a seminare più semi rispetto ai 3 di quest'anno, sperando molto nella fortuna e che almeno una pianta possa poter assomigliare alla mamma e tentarne l'isolamento.... 

 

Vedremo... con i raggi UV magari mi salteranno fuori dei "mutanti" inaspettati da far invidia al peperoncino del deserto :D:rolleyes::lol:

In realtà devo solo decidere se per quest'anno usare tale sistema solo per alcuni semi... in modo da non correre il rischio di rovinare tutta la stagione. Probabilmente sterilizzerò il 50% dei semi con candeggina e il 50% con i raggi UV... così se il secondo metodo dovesse rivelarsi dannoso (diminuire la germinabilità dei semi o altro), almeno una parte dei semi non saranno danneggiati.

Se al contrario non dovessi riscontrare alterazioni, il prossimo anno utilizzero i raggi UV per tutti.

 

 

Share this post


Link to post
Share on other sites
joefish

beh adesso hai stuzzicato la curiosita'.

 

pero' prima di sprofondare in studi, vorrei essere sicuro che tu abbia luce UV compresa tra 230 e 280 nanometri

cioe' parte dei raggi noti come  UVC.

Hai le specifiche dell'apparecchio che hai avuto? E' accessibile il tubo o la sorgente.

 

Tieni a mente che se sono veramente UVC sono molto pericolosi per la vista, ovvero non guardare senza lo schermo.

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf
21 hours ago, Rapace said:

ma mi pare impossibile che su 25 semi precedenti 1 germinazione in 20 giorni ed adesso 3 su 3 in 3 giorni..

 

Anni fa avevo messo a germinare una decina di semi di C.ciliatum.

Dopo un mese, nulla.

Messi altri 20 semi, dopo 5 giorni erano tutti nati! Anche i 10 della prima semina! :hyper:

Risultato, 30 piantine di C.ciliatum :rolleyes:

 

Le vie della germinazione sono infinite e misteriose :)

 

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf
3 hours ago, luca1973 said:

raggi UV

 

La cosa migliore e' provare con semi di scarso interesse, anche non puri (e avere poi il coraggio di buttare le piantine nate :rolleyes: )

 

Share this post


Link to post
Share on other sites
Vincer
2 hours ago, Lonewolf said:

e avere poi il coraggio di buttare le piantine nate

Quasi impossibile (almeno per me)

 

Ciao

Vincenzo

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf

Una soluzione accettabile e' dar loro una chance, piantarle da qualche parte, per esempio in un giardino pubblico o una fioriera (in giro per il mio paese ce ne sono molte, quasi tutte incolte)

Certo, in inverno e' dura ... :pardon:

Share this post


Link to post
Share on other sites
luca1973
15 hours ago, joefish said:

beh adesso hai stuzzicato la curiosita'.

 

pero' prima di sprofondare in studi, vorrei essere sicuro che tu abbia luce UV compresa tra 230 e 280 nanometri

cioe' parte dei raggi noti come  UVC.

Hai le specifiche dell'apparecchio che hai avuto? E' accessibile il tubo o la sorgente.

 

Tieni a mente che se sono veramente UVC sono molto pericolosi per la vista, ovvero non guardare senza lo schermo.

Difficile capire il tipo di luce esatta, almeno per me. Sulle istruzioni non viene specificato.

Share this post


Link to post
Share on other sites
luca1973

L'unica cosa che possa avvicinarsi come indicazione è Frequency (110-120V/60Hz)... però non ne sono certo sia un'indicazione utile.

Product Function

Use high Ozone, ultraviolet rays to killbacteria on the tools

Non è specificato il tempo di sterilizzazione... è solo indicato che dopo 60 minuti si spegne per risparmiare energia... mah!

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lucapsico

buonasera a tutti! per disinfezione: 15 min varechina 5% 1/10 + 24h acqua e sale 21g/L. Può andare?

 

Grazie

Share this post


Link to post
Share on other sites
chocolatorang

Io dopo la disinfezione in varichina eviterei 24h in acqua e sale. Solo acqua.

 

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
Rapace
57 minutes ago, Lucapsico said:

buonasera a tutti! per disinfezione: 15 min varechina 5% 1/10 + 24h acqua e sale 21g/L. Può andare?

 

Grazie

 

14 minutes ago, chocolatorang said:

Io dopo la disinfezione in varichina eviterei 24h in acqua e sale. Solo acqua.

 

 

Idem, eviterei anche io il sale.... solo acqua,

Non perché sia sulla carta "sbagliato", ma perché mi sembra irrilevante il vantaggio riguardo al rischio di dosare male il sale (anche a seconda delle caratteristiche dell' acqua che usi)....

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lonewolf

Questa storia del trattamento con acqua e sale continua a saltar fuori, un vero tormentone ... :rolleyes:

 

Il trattamento, una versione casalinga dell'osmopriming, e' sostanzialmente inutile nel nostro caso e con le modalita' con cui viene attuato.

Lo scopo sarebbe di indurre una imbibizione del seme, ma senza far partire la germinazione vera e propria, inibita da fenomeni osmotici (da cui il nome). 

Obbiettivo finale e' portare tutti i semi in uno stato di pre-germinazione per uniformare i tempi di germinazione al momento della semina vera e propria.

E' evidente che il trattamento ha un senso se effettuato in tempi distinti dalla semina, cioe' se il seme sottoposto a osmopriming viene poi essiccato, confezionato e in seguito seminato.

Se le semina e' immediata, l'osmopriming perde il suo scopo; l'ammollo in acqua ottiene lo stesso effetto di imbibizione del seme, ma senza bloccare temporaneamente la germinazione vera e propria.

Peraltro, uniformare le germinazioni e' senz'altro possibile e utile per chi semina magari 1000 o 10000 semi tutti uguali.

Per noi che seminiamo magari 100 semi di 50 diverse varieta', l'idea che nascano tutti insieme e' pura illusione.

 

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
Lucapsico

Grazie a tutti. Farò trattamento con varechina e risciacquo con acqua di rubinetto :rolleyes:

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
nipotastro

Per gli uv, ricordo che la apice piante che visitammo nel 2012 li usava per trattare I semi e le talee.

 

Nella fattispecie la domanda fatta era sulla riproduzione in vitro di una pianta variegata.

Il trattamento l avrebbe resa "normale"..

 

Giusto oggi ho chiesto ad un amico se avesse qualche trucco per favorire la germinazione di.semi veramente vecchi, questo e' il suo suggerimento:

 

24h di ammollo in camomilla o acqua ossigenata ( diluita ) con l ausilio di un ossigenatore da acquario

Poi

24 ore su dischetto di cotone intriso di soluzione di kno3

Infine usare il metodo scottex o simili

 

photo_1517670868401.jpg.6948be64894994006eb3a4b484018387.jpg

Share this post


Link to post
Share on other sites
RocotoD

In vista delle nuove semine ho un quesito da porvi: visto che dovrò trattare dei semi che a suo tempo avevo estratto in cattivo stato (ammuffiti) ed in numero basso (meno di 10) posso utilizzare la dose 1 candeggina e 9 acqua o devo aumentare il potere disinfettante? Ho letto anche l'uso della soda caustica ma avendo pochi semi a disposizione non voglio rischiare di perderli. Comunque, avrò successo nelle nascite o mi ritroverò muffa sullo scottex?

Share this post


Link to post
Share on other sites
MatteoPetrioli
On 12/22/2019 at 10:01 AM, RocotoD said:

In vista delle nuove semine ho un quesito da porvi: visto che dovrò trattare dei semi che a suo tempo avevo estratto in cattivo stato (ammuffiti) ed in numero basso (meno di 10) posso utilizzare la dose 1 candeggina e 9 acqua o devo aumentare il potere disinfettante? Ho letto anche l'uso della soda caustica ma avendo pochi semi a disposizione non voglio rischiare di perderli. Comunque, avrò successo nelle nascite o mi ritroverò muffa sullo scottex?

Io non aumenterei i dosaggi perché rischi di compromettere la vitalità del seme. Le muffe, anche con quella concentrazione, credo verranno debellate senza problemi.

 

se hai la possibilità magari tieni questi semi a germinare lontano dagli altri.

Share this post


Link to post
Share on other sites
RocotoD
2 hours ago, MatteoPetrioli said:

Io non aumenterei i dosaggi perché rischi di compromettere la vitalità del seme. Le muffe, anche con quella concentrazione, credo verranno debellate senza problemi.

 

se hai la possibilità magari tieni questi semi a germinare lontano dagli altri.

Grazie dei consigli Matteo!

Sul fatto di tenerli lontano, pensi sia sufficiente utilizzare una scatola portaminuterie in quanto ha le postazioni separate? 

Share this post


Link to post
Share on other sites
DaMNeD

non credo basti visto che in una scatoletta entra in fattore umidita che si muove in tutta la scatoletta a meno che le postazioni non siano in tenuta stagna

 

Share this post


Link to post
Share on other sites
Rapace
On 12/22/2019 at 10:01 AM, RocotoD said:

In vista delle nuove semine ho un quesito da porvi: visto che dovrò trattare dei semi che a suo tempo avevo estratto in cattivo stato (ammuffiti) ed in numero basso (meno di 10) posso utilizzare la dose 1 candeggina e 9 acqua o devo aumentare il potere disinfettante? Ho letto anche l'uso della soda caustica ma avendo pochi semi a disposizione non voglio rischiare di perderli. Comunque, avrò successo nelle nascite o mi ritroverò muffa sullo scottex?

 

2 hours ago, MatteoPetrioli said:

Io non aumenterei i dosaggi perché rischi di compromettere la vitalità del seme. Le muffe, anche con quella concentrazione, credo verranno debellate senza problemi.

 

se hai la possibilità magari tieni questi semi a germinare lontano dagli altri.

 

Sono d'accordo con Matteo.

Con la soda caustica non ho esperienza (e quindi non mi azzarderei).

Ma che semi sono ? varietà che non si riesce a ritrovare ?

 

35 minutes ago, DaMNeD said:

non credo basti visto che in una scatoletta entra in fattore umidita che si muove in tutta la scatoletta a meno che le postazioni non siano in tenuta stagna

 

 

Ed anche qui sono d'accordo (con DaMNed stavolta).

Devi usare due portaminuterie diverse e stare anche attento se usi le stesse pinzette sui semi con muffa di non riutilizzarle senza pulirle adeguatamente (ad esempio con alcol) sui semi senza muffa.

La muffa in germbox si diffonde con una facilità estrema.

Share this post


Link to post
Share on other sites
RocotoD

Grazie a tutti, allora terrò separati i semi per evitare di contaminare gli altri sani. Non ho provato a cercarli altrove, casomai lo farò se non avrò successo nelle nascite, per ora non ho idea se siano o meno facili da reperire.

Share this post


Link to post
Share on other sites
Rapace
2 hours ago, RocotoD said:

Grazie a tutti, allora terrò separati i semi per evitare di contaminare gli altri sani. Non ho provato a cercarli altrove, casomai lo farò se non avrò successo nelle nascite, per ora non ho idea se siano o meno facili da reperire.

 

Vabbeh, oramai sono curioso, ma di che varietà si tratta ?

Share this post


Link to post
Share on other sites
RocotoD
45 minutes ago, Rapace said:

 

Vabbeh, oramai sono curioso, ma di che varietà si tratta ?

Allora ho una serie di C. chinense: Cheiro Recife, Habanero Hawaii Beach, Habanero neon Yellow, Habanero Purple, Macapa' Red, Morovar Yellow, PI257129. 

Poi anche questo: Ethiopian Brown (ho trovato sul web e mi dice essere C. annuum var Longum).

Sto decidendo quale mettere in lista di semina, di sicuro ci sarà il PI257129.

Share this post


Link to post
Share on other sites
Rapace
2 hours ago, RocotoD said:

Allora ho una serie di C. chinense: Cheiro Recife, Habanero Hawaii Beach, Habanero neon Yellow, Habanero Purple, Macapa' Red, Morovar Yellow, PI257129. 

Poi anche questo: Ethiopian Brown (ho trovato sul web e mi dice essere C. annuum var Longum).

Sto decidendo quale mettere in lista di semina, di sicuro ci sarà il PI257129.

 

Ma tutte queste varietà le hai estratte da frutti con la muffa ?

Mi pare strano, se lo hai fatto mi sa che hai sbagliato qualcosa... i semi vanno estratti quando il frutto è stato appena colto o colto da poco (e che il frutto sia ben maturo).
Poi se non li risemini subito (come accade di solito) li metti a seccare.

 

Riguardo all' Ethopian Brown..... direi che la dicitura C.annuum var longum è obsoleta.

Per i Capsicum annuum esiste solo la var glabriusculum (e se vogliamo la var annuum che di solito si omette).

 

Capsicum annuum var glabriusculum comprende le varietà selvatiche con frutti sugosi e piccoli, sostanzialmente si parla di tutti i Chiltepin (o Tepin) e Pequin

Capsicum annuum var annuum (o semplicemente Capsicum annuum) si riferisce a tutte le cultivar domesticate... e qui ci si sbizzarrisce, dalle varietà della "Cayenna family" (passami il termine), quali Lazzaretto Abruzzese, Cayenna, Texas Longhorn, Joe's long, Gold .... etc.etc.etc. ai Jalapenos, ai vari rotondi (Bacio di Satana, Tondo Calabrese, etc.etc.) ai peperoni dolci, a svariati ornamentali (Numex Twilight, Bolivian Rainbow, Arlecchino etc.etc.etc. qui si puo' continuare quasi all' infinito) :).

 

Il resto delle "classificazioni" che ogni tanto si leggono in giro (ma sempre di meno devo dire) è ritenuto per quanto mi risulta obsoleto.

 

 

  • Like 1

Share this post


Link to post
Share on other sites
RocotoD
35 minutes ago, Rapace said:

 

Ma tutte queste varietà le hai estratte da frutti con la muffa ?

Mi pare strano, se lo hai fatto mi sa che hai sbagliato qualcosa... i semi vanno estratti quando il frutto è stato appena colto o colto da poco (e che il frutto sia ben maturo).
Poi se non li risemini subito (come accade di solito) li metti a seccare.

 

Riguardo all' Ethopian Brown..... direi che la dicitura C.annuum var longum è obsoleta.

Per i Capsicum annuum esiste solo la var glabriusculum (e se vogliamo la var annuum che di solito si omette).

 

Capsicum annuum var glabriusculum comprende le varietà selvatiche con frutti sugosi e piccoli, sostanzialmente si parla di tutti i Chiltepin (o Tepin) e Pequin

Capsicum annuum var annuum (o semplicemente Capsicum annuum) si riferisce a tutte le cultivar domesticate... e qui ci si sbizzarrisce, dalle varietà della "Cayenna family" (passami il termine), quali Lazzaretto Abruzzese, Cayenna, Texas Longhorn, Joe's long, Gold .... etc.etc.etc. ai Jalapenos, ai vari rotondi (Bacio di Satana, Tondo Calabrese, etc.etc.) ai peperoni dolci, a svariati ornamentali (Numex Twilight, Bolivian Rainbow, Arlecchino etc.etc.etc. qui si puo' continuare quasi all' infinito) :).

 

Il resto delle "classificazioni" che ogni tanto si leggono in giro (ma sempre di meno devo dire) è ritenuto per quanto mi risulta obsoleto.

 

 

I semi li ho estratti da frutti non di mia coltivazione, quindi frutti singoli per varietà che ahimè si sono rivelati muffi all'interno. Se erano frutti miei li avrei aperti subito.

Share this post


Link to post
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×