Barbantano 1,572 Posted January 26, 2015 Si io con questo trattamento non ho avuto nessun problema di muffe Share this post Link to post Share on other sites
Ara Pacis 810 Posted January 27, 2015 vedi che ce n'è un altro, se vuoi approfondire meglio. quello di Gianni alias Tron, in cui espone il suo metodo e mi sembra anche i risultati. sempre lana di roccia. Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 27, 2015 Molto è stato detto riguardo alla procedura di come portare avanti la germogliazione, ma comunque è sempre molto aperta come soluzioni diversificate. Per esempio quando trasferire il germoglio dal Germ-Box alla terra? in quale fase di crescita? Chi lo trasferisce appena vede spuntare la radichetta anche se piccolissima. Chi, invece, lo trasferisce quando escono i cotiledoni dal tegumento! Ho purtroppo notato per mio eccesso e troppa ANSIA, tendo a irrigare almeno 2 volte al giorno (adesso con lo spruzzino) e si sono verificati 2 casi di marcimento della radichetta (troppa acqua e calore) I due casi di marcimento li ho scoperti in delle ispezioni del terreno (anche questo è vietato a causa dei probabilissimi danni che si vengono a creare alla radichetta) .. i germogli non uscivano dal terreno, e spesso mi sprofondavano in basso perché non usavo lo spruzzino. Allora, vedendo queste radichette marcite a metà.. le ho rimesse nel GermBox aspettando che la radichetta si riformi. Da quando ho avuto questi casi tendo a trasferire il germoglio quando ha iniziato a sollevarsi da Germbox, praticamente 2 o 3 giorni dopo la germogliazione, quando fa la "gobbetta a uncino" e prepara l'uscita dal terreno. Di seguito vi posto le immagini dell'attuale situazione delle 2 sventurate radichette... che devo dire,comunque, che adesso stanno molto meglio. Ho diminuito le irrigazioni da 2 ad una al giorno e abbassato la temperatura a 28° con variazioni max di 1°. Share this post Link to post Share on other sites
divicos 961 Posted January 27, 2015 Ti dico la mia: io interro la radichetta quando inizia ad "arcuarsi", mettendo sia il seme che la punta della radice verso il basso. In questo modo credo di aver limitato (ma non risolto del tutto) i casi di cotiledoni incastrati (7, o 8, se non ricordo male, su circa 80 piantine). Prima di interrare il seme immergo i bicchierini con la terra in una ciotola d'acqua, per farla assorbire per bene da sotto, li sposto su un piattino quando tutto il terriccio e ben imbevuto, faccio il buchino, metto il seme, un pizzico di terra a ricoprire e due gocce d'acqua sopra quest'ultima, vermiculite e pellicola. A questo punto NON annaffio più, finché la pianta non apre i cotiledoni e va in light box. Le mie piantine sono nate tutte così, in una cassetta di legno sopra un termosifone (che si accende pochissimo durante la giornata, tipo 4 ore in totale) in una stanza che a riscaldamento spento ha circa 15-16 gradi. Un solo caso di seme germinato e "scomparso" o marcito nel terriccio (Pimenta da Neyde). Al momento ho 7 biccherini ancora in attesa di archetto, ma 5 sono semi germinati tardi, al più 4-5 giorni fa, e due sono due semi di rocoto non germinati in scottex, che ho interrato tanto per dargli un ultima possibilità. Rispetto ad altri utenti, ho rilevato che le mie piantine hanno impiegato un tempo poco più lungo dalla germinazone all'apertura dei cotiledoni, probabilmente anche a causa dell'abbassamento di temperatura tra il germbox (a quasi 30 gradi) e il terriccio. Ma francamente mi sono trovato bene così. Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 27, 2015 Penso di aver risolto tutto semplicemente facendo 2 cose col buon senso, abbassare la temperatura e limitare le innaffiature! Tutto il resto è frutto dell'A.N.S.I.A. ! A stieniti ! N on S erve I nnaffiare A ncora 6 Share this post Link to post Share on other sites
luca1973 1,504 Posted January 27, 2015 Si possono modificare per 10 minuti, quindi e' sempre opportuno rileggere subito quel che si e' scritto, finche' si e' in tempo per correggere. Il motivo per cui c'e' un limite stretto alla correzione di messaggi e' che spesso le variazioni "spiazzano" le successive risposte, in particolare se ci sono "quote" del messaggio originale. Per casi importanti, e' sempre possibile chiedere all'admin di modificare (usate il tasto Report in coda al messaggio) Si ero consapevole del motivo che ha indotto a non poter modificare i messaggi.... l'avevo letto in un altro topic in cui si pralava di quel pepper arancione cangiante (non ricordo la varietà ma molto bella)... e mi sembra anche giusto. Mentre mi era sfuggito che si possano modificare entro 10', grazie per averlo ribadito. La mia non era una critica eh.... tutt'altro... se inverto i nomi la colpa è mia! Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 27, 2015 Aggiornamento : Spero che diventi tutto verde alla svelta! 1 Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,287 Posted January 27, 2015 Penso di aver risolto tutto semplicemente facendo 2 cose col buon senso, abbassare la temperatura e limitare le innaffiature! Tutto il resto è frutto dell'A.N.S.I.A. ! A stieniti ! N on S erve I nnaffiare A ncora ricorda sempre il "grande saggio", che dice: "Crescono.....nonostante le nostre cure" 1 Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,287 Posted January 27, 2015 Aggiornamento : Spero che diventi tutto verde alla svelta! sei semplicemente fantastico! grande organizzazione anche per lo schema in stile quasi Rapace. quella che chiami "varietà", è in realtà la Cultivar...ma va bene lo stesso. la Cultivar è di solito ottenuta per mano d'uomo a mezzo di impollinazioni incrociate, per fare "Scelta varietale", ma a volte è anche per mano della natura ( si verificano casi spettacolari come il pimenta da Neide). ti mando uno schemino per chiarire (spero), poichè la classificazione tassonomica è di difficile comprensione. Nome del capsicum in questione: ercole rosso cedrino fiammetta aji amarillo FAMIGLIA Solanacee Solanacee Solanacee Solanacee GENERE Capsicum Capsicum Capsicum Capsicum SPECIE Annuum Annuum Annuum Baccatum VARIETA Grossum Acuminatum Fascicolatum Pendulum CULTIVAR Ercole rosso Cedrino Fiammetta Aji amarillo Share this post Link to post Share on other sites
leonidas 2,287 Posted January 27, 2015 io la so così....spero di non aver detto cavolate sennò il capo (che è poi il saggio di cui parlavo prima) mi boccia di nuovo... Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 27, 2015 ... In questo esatto topic alla pagina 12 Hellas (Danio) mi ha bacchettato per la mia improprietà di linguaggio e mi ha fatto leggere un topic di chiarimento ... Vedo spesso sul forum un utilizzo improprio dei piu' comuni termini botanici, per esempio famiglia, specie eccUn semplice e veloce ripasso potrebbe essere utile.I peperoncini piccanti appartengono alla famiglia delle Solanacee e al genere Capsicum che comprende 5 specie coltivate e circa 30 specie selvatiche o semidomesticate.Ci sono suddivisioni superiori che comprendono le famiglie (a partire dal Regno Plantae) e altre intermedie tra famiglia e genere, ma sono poco usate.Alcune specie hanno sottospecie indicate con il termine var, per esempio Capsicum annuum var glabriusculum.Le specie coltivate comprendono moltissime varieta' o cultivar.Il termine razza e' invece riservato normalmente agli animali.Per le specie selvatiche si parla spesso di popolazioni (tutte le piante che vivono in una determinata area) o accessioni (le piante osservate e documentate in un determinato luogo e un determinato momento, spesso identificate da una sigla che indica lo studioso che le ha documentate ed un suo numero progressivo).Quindi, per esempio, il Bih Jolokia e' così classificabile:Famiglia: SolanaceeGenere: Capsicum Specie: chinenseVarieta': Bih JolokiaIl nome del genere e della specie formano insieme l'identificativo univoco di una specie; la forma di scrittura corretta e' in corsivo con la sola iniziale del genere maiuscola.Il genere puo' essere abbreviato in C. quando dal contesto e' evidente che si parla di Capsicum.A rigore si dovrebbe anche indicare la sigla o il nome completo del primo classificatore, per esempio Capsicum annuum L. (=Linneo) o Capsicum chinense Jacq. (=Jacquin)Quando la specie esatta non e' nota, si usa il termine generico Capsicum sp. (abbreviazione di species).Sono poche semplici regole, ma aiutano a scrivere sul peperoncino con proprieta' di linguaggio Qui dice " varietà o cultivar " ... è la stessa no ? Share this post Link to post Share on other sites
vmuraglie 373 Posted January 27, 2015 Sì, sì può utilizzare sia il termine varietà che cultivar. Share this post Link to post Share on other sites
Zeta 217 Posted January 28, 2015 Mi sono iscritto da poco e solo ora ho avuto il tempo materiale per leggermi queste 17 pagine. Che dire , complimenti per tutto ! Per la passione, l'ingegno, la progettazione e la realizzazione finale! Spero che tutto l'impegno che hai messo nel tuo progetto ti porti ad ottimi risultati. Buon proseguimento Fabio Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 28, 2015 Direttamente da RITORNO AL FUTURO ! ... By Claudio ! 5 Share this post Link to post Share on other sites
tron 1,692 Posted January 28, 2015 sei semplicemente fantastico! grande organizzazione anche per lo schema in stile quasi Rapace. quella che chiami "varietà", è in realtà la Cultivar...ma va bene lo stesso. la Cultivar è di solito ottenuta per mano d'uomo a mezzo di impollinazioni incrociate, per fare "Scelta varietale", ma a volte è anche per mano della natura ( si verificano casi spettacolari come il pimenta da Neide). ti mando uno schemino per chiarire (spero), poichè la classificazione tassonomica è di difficile comprensione. Nome del capsicum in questione: ercole rosso cedrino fiammetta aji amarillo FAMIGLIA Solanacee Solanacee Solanacee Solanacee GENERE Capsicum Capsicum Capsicum Capsicum SPECIE Annuum Annuum Annuum Baccatum VARIETA Grossum Acuminatum Fascicolatum Pendulum CULTIVAR Ercole rosso Cedrino Fiammetta Aji amarillo Genere >Specie>( varietà = cultivar)>ssp. Sottospecie.. Esempio....C. Baccatum> Aji amarillo>ssp. Pendulum Gianni. 2 Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 29, 2015 Oggi 29 gennaio, prime prove di messa in funzione dell'impianto di irrigazione dal sotto. Speriamo bene! Claudio. Share this post Link to post Share on other sites
Euskorpio78 149 Posted January 29, 2015 Claudio, ciao, posso chiederti come funziona il discorso degli sbalzi termici per accelerare la germinazione dei semi? Non mi è chiaro se in 24h bisogna dare un solo sbalzo termico di un paio d'ore a notte, oppure le gli sbalzi termici devono essere ripetuti e continui ogni tot ore durante l'arco della medesima giornata. Io attualmente sto eseguendo la prima opzione. Grazie. Piero Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 29, 2015 Claudio, ciao, posso chiederti come funziona il discorso degli sbalzi termici per accelerare la germinazione dei semi? Non mi è chiaro se in 24h bisogna dare un solo sbalzo termico di un paio d'ore a notte, oppure le gli sbalzi termici devono essere ripetuti e continui ogni tot ore durante l'arco della medesima giornata. Io attualmente sto eseguendo la prima opzione. Grazie. Piero Purtroppo non ne so molto, dovresti chiedere a chi ha più esperienza di me. Un Guru che pratica da anni e che di sicuro ha avuto a che fare con questi aspetti può esserti sicuramente più utile di me. Sò che c'è chi li lascia in frigorifero per simulare l'inverno, per poi metterlo nel germbox e tentare la germogliazione, ma da quel che ne so non è che funzioni molto questo metodo. C'è chi gli fà salire a scendere la temperatura simulando l'alternanza del giorno e della notte (sempre come temperature).. e forse questo è il più valido. Altro non sò mi dispiace.. Claudio Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted January 29, 2015 Sò che c'è chi li lascia in frigorifero per simulare l'inverno, per poi metterlo nel germbox e tentare la germogliazione, ma da quel che ne so non è che funzioni molto questo metodo. Questo metodo si chiama vernalizzazione e non è particolarmente indicato per il genere Capsicum, anche se si può provare, come tante altre cose, con semi particolarmente ostici. C'è chi gli fà salire a scendere la temperatura simulando l'alternanza del giorno e della notte (sempre come temperature).. e forse questo è il più valido. Confermo che questo è il modo migliore. Ciò che facciamo è in gran parte cercare di riprodurre artificialmente le condizioni che le piante trovano in natura. Per buona parte dei Pepper (direi tutti, forse esclusi gli Annuum) il clima naturale è quello tropicale e subtropicale. Luce, calore, umidità è quello che hanno quando sono coltivati nei luoghi di origine. Vanno alternate come il giorno e la notte anche le luci ovviamente, anche se è possibile coltivare a ciclo invertito (luci e caldo di notte, buio e meno caldo di giorno) Per la luce direi che vanno erogate dalle 12 alle 16 ore al giorno, per il calore dipende dal posto dove sono le piantine ma bisogna far si che la minima non scenda troppo sotto i 17°/18°, meglio 20° se possibile. 3 Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 29, 2015 Irrigazione da sotto.. stamattina ho voluto provare per uniformare l'umidità del terreno, 2 piantine (cerchiate in rosso) avevano sofferto un colpo di calore e forse avevano avuto poca acqua . Ebbene, oggi pomeriggio, quando sono tornato a casa, ho controllato e tutto era tornato alla normalità !! Fantastico, sono contentissimo. Claudio. Video su YouTube: RT8_pLaBP7M 2 Share this post Link to post Share on other sites
chocolatorang 2,214 Posted January 29, 2015 Una Domanda. Negli alveoli vuoti si vede un ristagno di acqua. Non hai paura di asfissiare le radici? Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 29, 2015 Una Domanda. Negli alveoli vuoti si vede un ristagno di acqua. Non hai paura di asfissiare le radici? L'acqua non ristagna, defluisce completamente in poco tempo nell'altro box sottostante! Mentre l'umidità che si forma per evaporazione .. viene espulsa tramite le ventole (controllate dall'igrostato) !! 1 Share this post Link to post Share on other sites
before1971 1,600 Posted January 29, 2015 Oggi ho inaugurato anche il nuovo germbox utilizzando solo il rockwool e non spugne scottex o ammennicoli vari. eccolo qui! 1 Share this post Link to post Share on other sites