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luca1973

2015:La mia prima semina in assoluto

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Euskorpio78

Volevo aggiungere un appunto che per me è abbastanza significativo: molto spesso vi sarà già capitato che quando si utilizza il metodo scottex e si aspetta di vedere nascere i cotiledoni prima di interrare il germoglio, che spesso e volentieri, se la radichetta è ben ancorata tra le fibre di cellulosa, il germoglio cerca di sollevarsi in cerca di luce, ma trascinando con se il tegumento ancora semichiuso, finisce per rimanere coi cotiledoni "incappucciati" da un "casco" che non più bagnato si asciuga e si indurisce...

 

Così stritolati i cotiledoni non riescono a sfilarsi via per dispiegarsi e rimangono a marcire dentro e addio piantina! Tutti i nostri interventi in questa fase sono delicati come togliersi un pelo da un occhio con la zappa... e spesso finiamo per decapitare il germoglio!

 

Per questi motivi è molto utile usare terriccio in cui immergere il seme oppure fibre di lana di roccia o cellulosa, ma solo come sottile copertura dello stesso seme, in modo da praticare una forza di cattura del tegumento molle e permettere ai cotiledoni di sfilarsi via da un seme trattenuto dalla terra... come del resto avviene in natura. :)

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Rapace

Volevo aggiungere un appunto che per me è abbastanza significativo: molto spesso vi sarà già capitato che quando si utilizza il metodo scottex e si aspetta di vedere nascere i cotiledoni prima di interrare il germoglio, che spesso e volentieri, se la radichetta è ben ancorata tra le fibre di cellulosa, il germoglio cerca di sollevarsi in cerca di luce, ma trascinando con se il tegumento ancora semichiuso, finisce per rimanere coi cotiledoni "incappucciati" da un "casco" che non più bagnato si asciuga e si indurisce...

 

Così stritolati i cotiledoni non riescono a sfilarsi via per dispiegarsi e rimangono a marcire dentro e addio piantina! Tutti i nostri interventi in questa fase sono delicati come togliersi un pelo da un occhio con la zappa... e spesso finiamo per decapitare il germoglio!

 

Per questi motivi è molto utile usare terriccio in cui immergere il seme oppure fibre di lana di roccia o cellulosa, ma solo come sottile copertura dello stesso seme, in modo da praticare una forza di cattura del tegumento molle e permettere ai cotiledoni di sfilarsi via da un seme trattenuto dalla terra... come del resto avviene in natura. :)

 

Sinceramente io sono parzialmente d' accordo.... ho un' esperienza diversa al riguardo.... ma forse dipende anche dalle modalità di coltivazione (dal terriccio che si usa, da come è fatta la germbox, dalle varietà che si coltivano) ed anche da cosa vogliamo ottenere e cosa vogliamo evitare (che può essere soggettivo a seconda ad esempio se si vuole avere poche o molte piante per varietà, a seconda di come si deve utilizzare lo spazio a disposizione etc.)

 

Penso sia opportuno comunque precisare alcune cose:

 

- L' ambiente del Germbox con lo scottex è (deve essere) umido, la scatolina è chiusa e l' umidità favorisce l' uscita dei cotiledoni dal tegumento (sicuramente l' ambiente è piu' umido che fuori, ad esempio sotto la lightbox). Basta guardare le goccie di condensa che devono sempre essere presenti nellegermbox con lo scottex.

i

- E' vero (su questo sono d' accordissimo) che la terra favorisce lo "sfilarsi" dei cotiledoni dal tegumento.

E' vero però anche che se tieni il vasetto in un ambiente meno umido e l' archetto si distende senza essersi liberato del tegumento.... capita esattamente quello che hai descritto tu (i cotiledoni marciscono dentro il cappuccio), con la differenza che il cappuccio si indurisce piu' velocemente e di piu' essendo l' ambiente meno umido della germbox con scottex.

 

A me è capitato molte piu' volte di veder spuntare dal terriccio l' archetto "incappucciato" nel seme che avere problemi di "incappucciamento" nello scottex.

Varietà come i Rocopica in particolare mostrano con una certa frequenza questo fenomeno (per lo meno stando alla mia esperienza) uscendo dal terriccio (capita anche in scottex, ma di meno). Lo stesso pare alcune varietà wild e per i C.Pubesces (meno frequente comunque)

Per le altre specie coltivate non ho notato differenze significative....... (secondo me l' ambiente piu' umido "compensa" la mancanza dell' attrito del terriccio).

 

Detto quanto sopra NON mi sento di consigliare (in generale) di aspettare che i cotiledoni escano nello scottex..... questo per i seguenti due motivi (ma quello nettamente piu' rilevante è il primo)

 

1 - La radichetta troppo cresciuta andrà ad incastrarsi nello scottex.... e liberarla può diventare "Mission Impossible" (togliersi un pelo dall' occhio con una zappa pure questa) con grossi rischi di rovinare il tutto anche se i cotiledoni sono perfetti.

 

2 - Lasciando troppo la radichetta in germbox si aumenta il rischio che marcisca

 

E quindi mi potreste dire..... ma allora perché lasci il seme in scottex fino a che non escono i cotiledoni ?

 

Come ho detto da altre parti il motivo per cui io lascio spesso che i cotiledoni escano in scottex perché voglio evitare il rischio (che non è particolarmente frequente, ma che accade ed io trovo fastidiosissimo perché non so mai quanto devo aspettare per darlo per "defunto") che il seme germinato non dia piu' segno di se dopo l' interramento.

 

Quindi, per ovviare al probema di cui sopra metto tipo 3/4 semi per varietà (a me interessa avere ogni anno 1 o massimo 2 piante adulte delle varietà che coltivo perché preferisco coltivare meno piante ma piu' varietà... e lo spazio è quello che è), quindi interro il primo seme che germina "normalmente" e per il secondo etc. aspetto (a meno che non sia spuntato già dal terriccio) che escano i cotiledoni in scottex (cosi' per lo meno se la piantina muore una volta interrata lo vedo).

 

Quanto sopra ovviamente è in base a come coltivo io ed alla mia esperienza... quindi è da interpretare come un contributo (non certo come "la verità") :).

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Euskorpio78

Per evitare il problema di mancata estrazione dei cotiledoni anche dal terriccio, ed è una mia soggettiva verità anche questa, copro il vasetto con un sottile velo di carta assorbente facilmente sfaldabile, in questo modo ho la speranza che se il leggerissimo terriccio non riuscisse a trattenere il tegumento, quantomeno le fibre della cellulosa potrebbero esercitare la giusta resistenza per trattenerlo umidificandolo. Non è una regola universale, ma io ci credo :D

 

Personalmente non preferisco il metodo scottex, propriamente detto, per via della difficoltà che tu hai constatato nel liberare le radichette troppo cresciute, anche perchè è certamente preferibile evitare stress agli embrioni così teneri, quella lieve barbetta sulla radichetta ad esempio viene danneggiata di sicuro.

 

Per la questione tanti semi della stessa varietà o tante varietà separate, ci si può ingegnare in tanti modi, anche per recuperare spazio :)

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Rapace

Per evitare il problema di mancata estrazione dei cotiledoni anche dal terriccio, ed è una mia soggettiva verità anche questa, copro il vasetto con un sottile velo di carta assorbente facilmente sfaldabile, in questo modo ho la speranza che se il leggerissimo terriccio non riuscisse a trattenere il tegumento, quantomeno le fibre della cellulosa potrebbero esercitare la giusta resistenza per trattenerlo umidificandolo. Non è una regola universale, ma io ci credo :D

 

Personalmente non preferisco il metodo scottex, propriamente detto, per via della difficoltà che tu hai constatato nel liberare le radichette troppo cresciute, anche perchè è certamente preferibile evitare stress agli embrioni così teneri, quella lieve barbetta sulla radichetta ad esempio viene danneggiata di sicuro.

 

Per la questione tanti semi della stessa varietà o tante varietà separate, ci si può ingegnare in tanti modi, anche per recuperare spazio :)

 

Non ho mai provato il metodo "cellulosa sfaldabile"..... però mi suona bene... credo che funzionari......

Il metodo scottex in effetti ha diverse controindicazioni ......... quest'anno sto provando (per un caso) il rockwool e sembra che molti problemi siano superati (compreso il fatto che l' incastro delle radichette è molto minore....).

L' alternativa sarebbe altrimenti di interrare il seme e farlo germinare in terra...... (che poi forse è proprio la cosa piu' naturale di tutte se ci si pensa) .... però si rinuncia in questo modo alla "emozione" di veder nascere la radichetta...... finora io non ci sono riuscito :).

 

Per lo spazio...... ci si può ingegnare..... ma fino ad un certo punto quando comunque vivi in città e coltivi sul balcone (al quarto piano) .... e devi anche convivere con chi sul balcone vuole anche vedere qualcosa di diverso dai peppers :).

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Euskorpio78

Io ho a disposizione un balconorto da 3 mt x 1,5 e mi dovrà bastare altrimenti devo regalarne gli eccessi, ma tanto non mi importa, il bello è dare la vita e sapere che le nostre piante dopo lo svezzamento saranno affidate a brava gente che se ne prenderà cura con amore... siamo genitori apprensivi, eh?! :)

 

Per lo spazio su cui ingegnarsi mi riferivo però al momento della semina, per separare i semi esistono portaminuterie a scomparti dove ad esempio si potrebbe mappare per ascisse e ordinate su un foglio di carta, quale varietà inequivocabile occupa quella specifica celletta ed ecco risolto il problema spazio bicchierini e distinzione semi.

 

Tempo fà... l'anno scorso, trovai molto utile una certa scatola trasparente di famosi cioccolatini al "bacio" in cui misi quadratini di scottex con coordinate serigrafate con pennarello indelebile e riportai su carta i semi contenuti senza errori. In questo modo è possibile seminare in scottex il triplo o più dei semi che usando bicchierini da caffè sulla stessa area. ;)

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Rapace

Io ho a disposizione un balconorto da 3 mt x 1,5 e mi dovrà bastare altrimenti devo regalarne gli eccessi, ma tanto non mi importa, il bello è dare la vita e sapere che le nostre piante dopo lo svezzamento saranno affidate a brava gente che se ne prenderà cura con amore... siamo genitori apprensivi, eh?! :)

 

Per lo spazio su cui ingegnarsi mi riferivo però al momento della semina, per separare i semi esistono portaminuterie a scomparti dove ad esempio si potrebbe mappare per ascisse e ordinate su un foglio di carta, quale varietà inequivocabile occupa quella specifica celletta ed ecco risolto il problema spazio bicchierini e distinzione semi.

 

Tempo fà... l'anno scorso, trovai molto utile una certa scatola trasparente di famosi cioccolatini al "bacio" in cui misi quadratini di scottex con coordinate serigrafate con pennarello indelebile e riportai su carta i semi contenuti senza errori. In questo modo è possibile seminare in scottex il triplo o più dei semi che usando bicchierini da caffè sulla stessa area. ;)

 

Si, per lo spazio in scottex non è un problema. Anche io uso portaminuterie del genere.

Addirittura io metto nella stessa celletta semi di diverse varietà (ovviamente con semi cosi' diversi che si riconoscono... ).

Il problema di spazio nasce dal light-box in poi (eventualmente).

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luca1973

Non mi ricordo dove l'ho letto, ma mi confermate che nel seminare il seme germinato col metodo scottex nel terriccio, sarebbe meglio che la radichetta fosse rivolta vs l'alto?!

Personalmente mi è parso strano, però mi pare di aver capito così, il motivo francamente lo ignoro.

Grazie

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luca1973

Non mi ricordo dove l'ho letto, ma mi confermate che nel seminare il seme germinato col metodo scottex nel terriccio, sarebbe meglio che la radichetta fosse rivolta vs l'alto?!

Personalmente mi è parso strano, però mi pare di aver capito così, il motivo francamente lo ignoro.

Grazie

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Hellas

Utilizzando il geotropismo dei semi, si tende a posizionarli con la piccola radice verso l'alto per agevolare ulteriormente l'uscita dei cotiledoni, sfruttando maggiormente l'attrito con il terriccio.

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peppox

Interrare il seme con la radichetta verso l'alto fa si che la cuticola esterna si trovi in posizione comoda per permettere ai cotiledoni di uscire liberamente

Ovviamente è solo un'accortezza, infatti è intuibile che in natura i semi non hanno nessuno che li interri

 

A puro titolo di esempio possiamo paragonare l'atto ad un parto se il nascituro è posizionato correttamente il tutto sarà più semplice

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Rapace

Non mi ricordo dove l'ho letto, ma mi confermate che nel seminare il seme germinato col metodo scottex nel terriccio, sarebbe meglio che la radichetta fosse rivolta vs l'alto?!

Personalmente mi è parso strano, però mi pare di aver capito così, il motivo francamente lo ignoro.

Grazie

Utilizzando il geotropismo dei semi, si tende a posizionarli con la piccola radice verso l'alto per agevolare ulteriormente l'uscita dei cotiledoni, sfruttando maggiormente l'attrito con il terriccio.

Interrare il seme con la radichetta verso l'alto fa si che la cuticola esterna si trovi in posizione comoda per permettere ai cotiledoni di uscire liberamente

Ovviamente è solo un'accortezza, infatti è intuibile che in natura i semi non hanno nessuno che li interri

 

A puro titolo di esempio possiamo paragonare l'atto ad un parto se il nascituro è posizionato correttamente il tutto sarà più semplice

 

Quoto Hellas & Peppox. Interrando il seme con radichetta verso l' alto si facilita l' uscita dei cotiledoni.

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luca1973

Chiarissimo!

Grazie!!!!

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luca1973

Desidero condividere l'ultima nata, la piccolina light box (cm75x30x150h) dotata di 4 neon (2 per ogni ripiano) di 60cm da 6500K. Destinata ad accogliere massimo 24 piante (12 per ripiano su 2 file da 6). La mia intenzione sarebbe ancora di foderarla ai 4 lati con del cartone rivestito internamente di alluminio da cucina. Perché preferirei accenderla principalmente di notte (18:30-08:30) sia per risparmiare sulla corrente elettrica si perché di notte i termosifoni sono spenti a lungo e le piantine sentirebbero meno caldo.

Ho scelto appositamente di costruirla di piccole dimensioni in modo da poterla tenete in appartamento col minimo ingombro. (Ne ho già una con un solo ripiano da cm 130x40x190h a 4 neon da 120cm già foderata come detto sopra, in uno sgabuzzino.

Nella piccola ho intenzione di far crescere le varietà seminate nello scottex (sicuramente C. Flexuosum e rocoto rosso ) nell'altra quelle seminate direttamente nel terriccio.

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luca1973

..... eccola:

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luca1973

Giorno previsto per inizio semina 5 gennaio

Ecco Lista definitiva:

 

Smokin' Ed's Carolina Reaper

7 Pod Douglah brown

7 Pod Infinity

Jays Peach Ghost Scorpion

Sepia Serpent

Pimenta Pink Tiger

7 Pod Billy boy Douglah yellow

7 Pod Bubblegum (grazie Enrico!)

Bhut Jolokia (grazie Enrico!)

Habanero White Giant

Habanero Mustard

Habanero Peach

Habanero Red Savina

Berberé red-brown (da mercato di Addis Abeba)

Ibrido di quadrato d'Asti giallo

C. Flexuosum (da Associazione)

 

Ancora non ho deciso se seminare su scottex solo le varietà che, per varie ragioni, ritengo meno vitali e le altre solo su terriccio o se, pur favorendo numericamente quelle per me meno vitali, seminare su scottex anche almeno un seme per ogni varietà dell'elenco e solo il resto su terriccio.

 

Secondo la vostra esperienza quali variètà, tra quelle che seminerò crescono più rapidamente?

Vorrei iniziare la semina da quelle più lente (per ragioni logistiche)

Grazie.

 

Luca

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Euskorpio78

Ad intuito e forse sbagliando io metterei per primi i Super-Hot, poi gli habanero ed infine gli annuum, ma credo che tra i primi due passi poca differenza.

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luca1973

ho dimenticato di inserire nella Lista il rocoto rosso.... ho solo 3 semi... ma sarebbe un delitto non provarci!!!!

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luca1973

Ecco la versione definitiva della mia nuova mini light semi box da alloggio (solo cm 75x30x150h) x le prime 24 piantine della mia semina 2015. Alla fine ho deciso di seminarle su scottex: 3 rocoto red, 4 Berberé, 4 C. Flexuosum più una pianta per ogni varietà della mia suddetta lista. Il resto lo seminerò successivamente direttamente su terriccio per poi metterlo nell'altra light box di cm 130x40x90.

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Maxx5

Ottimo lavoro!! ..... molto simile al mio come scaffale, non avrai nessun problema :good:

 

spero il termosifone dietro e spento ??... senno le piantine le arrostisci !!

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Hellas

Ti sarà costata una cifra... lightbox firmata :lol:

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Alexrm

Grande! Bella la lista :good:

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luca1973

Ottimo lavoro!! ..... molto simile al mio come scaffale, non avrai nessun problema :good:

 

spero il termosifone dietro e spento ??... senno le piantine le arrostisci !!

In realtà al momento è acceso però non scalda molto e la stanza è angolare con una finestra e una porta finestra, in ogni caso prima di inserire le piantine farò alcuni test per la temperatura col termometro sonda... grazie per l'apprezzamento e il consiglio!

 

Ti sarà costata una cifra... lightbox firmata :lol:

... e si personalizzatisssima!!! :blum:

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Toolshed

ottima la struttura del light box (altezze regolabili vero?) :good: . per me quello è davvero il set up perfetto. semplice, comodo ed efficace.

 

ma...direi probabilmente inutile se non dannosa (e bruttarella :pardon:) la chiusura con gli scatoloni. con il termosifone lì vicino, e il calore dei neon, le piantine probabilmente arrostiranno.

 

perchè hai chiuso così il tutto? di calore supplementare non ce n'è bisogno se la LB è in appartamento con te (scusa se mi sono perso qualche spiegazione per strada), alle temperature che abbiamo in casa i peppers germinano e prosperano riccamente.

 

per quanto riguarda la luce...sei organizzato così bene che, anche con una elevata dispersione, le piantine ne avranno più che a sufficienza. per il futuro, si potrebbe pensare anche a una soluzione intermedia, chiudendo 3 lati su 4 e lasciando avanti aperto davanti, magari adoperando dei pannelli sottili di polistirolo bianco che riflettono meglio la luce e sono anche più pratici ;)

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luca1973

ottima la struttura del light box (altezze regolabili vero?) :good: . per me quello è davvero il set up perfetto. semplice, comodo ed efficace.

 

ma...direi probabilmente inutile se non dannosa (e bruttarella :pardon:) la chiusura con gli scatoloni. con il termosifone lì vicino, e il calore dei neon, le piantine probabilmente arrostiranno.

 

perchè hai chiuso così il tutto? di calore supplementare non ce n'è bisogno se la LB è in appartamento con te (scusa se mi sono perso qualche spiegazione per strada), alle temperature che abbiamo in casa i peppers germinano e prosperano riccamente.

 

per quanto riguarda la luce...sei organizzato così bene che, anche con una elevata dispersione, le piantine ne avranno più che a sufficienza. per il futuro, si potrebbe pensare anche a una soluzione intermedia, chiudendo 3 lati su 4 e lasciando avanti aperto davanti, magari adoperando dei pannelli sottili di polistirolo bianco che riflettono meglio la luce e sono anche più pratici ;)

 

Prima dit utto grazie per il commento... i consigli soprattutto per uno alle prime armi nella coltivazione indoor tramite light box, non sono solo ben accetti ma fondamentali.

I ripiani sono regolabili fissati con viti quindi al crescere delle piantine sposterò più in lato i neon. Purtroppo non posso andar oltre l'altezza di 70cm a ripiano essendo lo scaffale nel complesso alto 150cm ma dovrebbe bastare.

La stanza nonostante il termsifone non è caldissima ( è angolare con una finestra e una porta finestra) cmq. dopo aver testato la temperatura con un termometro a sonda, nel caso risultasse alta, basterà chiudere il termosifone.

La copertura in cartone lascia assolutamente a desiderare da un punto di vista estetico, ma essendo all'interno foderata di alluminio dovrebbe ridurre la dispersione ed aumentare i lux, 2 neon da 6500K per scaffale non sono moltissimi.

Avevo considerato anche io di coprire solo tre lati della struttura lasciandone uno aperto davanti ad una porta finestra rivolta a Sud (dove l'anno scorso a marzo ho seminato 9 annuum senza light box e non hanno filato) però per risparmiare corrente preferisco tenere acceso nelle ore notturne e tenere la coltivazione al buio di giorno.

Ciao e buon anno.

Luca

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Toolshed

ok,

una volta che ti accerterai che la temperatura non salga troppo andrà alla grande

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