Umberm 5,044 Posted March 3, 2014 se fosse vero che blu = vegatativita' allora i nostri 6400K usati per i primi mesi di vita sarebbero meglio sostituibili con qualcosa di piu' alto Esatto guly, le mie "ricerche" sono partite esattamente da questa ipotesi. Però come giustamente dice Claudio non vale assolutamente la pena di rischiare o di consigliare a centinaia di utenti di cambiare il loro setup in assenze di certezze, visti i risultati comunque ottimi che otteniamo con le 6.400°- 6.500° K. risposte esaurienti e comprensibili , è sempre un piacere avere vostre spiegazioni Troppo buono... in alcuni passaggi fatico a capirmi da solo! Share this post Link to post Share on other sites
conteminimo 55 Posted April 28, 2014 Ciao Umberto, E' qualche giorno che mi frulla per testa l'idea di costruire delle piccolissime lightbox atte a contenere al massimo 4 piante a scopo di test. Lo so ragazzi, sembra un'idea folle... ma se si riesce ad ottimizzare la costruzione a livello di costi e di spazio potrebbe risultare un progetto interessante. Spero di non essere off topic, ma anche tu dopotutto parli di illuminazione e sperimentazione Ci tenevo a condivere l'idea con voi, magari mettendo insieme diversi pensieri il prossimo anno si riesce a fare qualcosa di concreto ! Share this post Link to post Share on other sites
Trinidad_Dog 674 Posted April 28, 2014 esistono neon blu devo solo controllare i nanometri irradiayi perché nn è un blu qualunque quello che state cercando e se volete essere più precisi dovete mettere qualcosa di rosso e se nn sbaglio anche il verde. basta cercare su internet l'esperimento fatto dalla Nasa in orbita, ci sono scritti tutti i parametri Share this post Link to post Share on other sites
Hellas 5,545 Posted April 28, 2014 Devo leggere con calma e rilassatezza questo topic scritto da Umberm, perché da una prima lettura mi sembra un lavoro eccellente, degno di essere annoverato tra i migliori trattati sull'argomento. Un lavoro eccezionale. Umberm stai diventando un punto fondamentale di questo forum! Sinceri complimenti, di cuore. Danio 1 Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted April 28, 2014 Umberm stai diventando un punto fondamentale di questo forum! Questo è il bello di Pepperfriends: utenti che condividono le loro esperienze/conoscenze a beneficio di tutti, senza custodirle gelosamente come un "segreto industriale" riservato a pochi. Se riusciamo a mantenere questo spirito il forum non potrà che continuare a crescere e diventare sempre di più "il punto di riferimento" per gli appassionati del genere Capsicum. roberto 1 Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted April 29, 2014 E' qualche giorno che mi frulla per testa l'idea di costruire delle piccolissime lightbox atte a contenere al massimo 4 piante a scopo di test. Lo so ragazzi, sembra un'idea folle... ma se si riesce ad ottimizzare la costruzione a livello di costi e di spazio potrebbe risultare un progetto interessante. Spero di non essere off topic, ma anche tu dopotutto parli di illuminazione e sperimentazione Sperimentare queste cose è una specie di sogno. Se per caso ti volessi davvero provare a cimentare in questa impresa bisogna tenere conto che per avere risultati almeno in parte significativi dovresti mettere nelle due (o più) light box, (una vicina all'altra) semi della stessa varietà e della stessa provenienza e con tutte le altre condizioni identiche. Il problema è questo: Questi semi sono della stessa provenienza (Trinidad_Dog) e coltivati in modo identico, come si vede con risultati molto diversi... Il dubbio che sia stato il seme "speciale" anziché la lampada diversa non può non restare! Se avessi spazio, tempo e fondi per fare la stessa prova su 20/30 coppie di semi i risultati comincerebbero ad essere significativi... 1 Share this post Link to post Share on other sites
Trinidad_Dog 674 Posted April 30, 2014 Sperimentare queste cose è una specie di sogno. Se per caso ti volessi davvero provare a cimentare in questa impresa bisogna tenere conto che per avere risultati almeno in parte significativi dovresti mettere nelle due (o più) light box, (una vicina all'altra) semi della stessa varietà e della stessa provenienza e con tutte le altre condizioni identiche. Il problema è questo: Purple ufo.jpg Questi semi sono della stessa provenienza (Trinidad_Dog) e coltivati in modo identico, come si vede con risultati molto diversi... Il dubbio che sia stato il seme "speciale" anziché la lampada diversa non può non restare! Se avessi spazio, tempo e fondi per fare la stessa prova su 20/30 coppie di semi i risultati comincerebbero ad essere significativi... eh si ma?ci vuole un bell'impegno Share this post Link to post Share on other sites
conteminimo 55 Posted April 30, 2014 Sperimentare queste cose è una specie di sogno. Se per caso ti volessi davvero provare a cimentare in questa impresa bisogna tenere conto che per avere risultati almeno in parte significativi dovresti mettere nelle due (o più) light box, (una vicina all'altra) semi della stessa varietà e della stessa provenienza e con tutte le altre condizioni identiche. Il problema è questo: Purple ufo.jpg Questi semi sono della stessa provenienza (Trinidad_Dog) e coltivati in modo identico, come si vede con risultati molto diversi... Il dubbio che sia stato il seme "speciale" anziché la lampada diversa non può non restare! Se avessi spazio, tempo e fondi per fare la stessa prova su 20/30 coppie di semi i risultati comincerebbero ad essere significativi... Hai colto nel segno! La questione infatti, prima di approntare qualsiasi test (la parte più divertente), è di individuare quale sia un numero di piante sufficiente a garantire dei risultati quantomeno attendibili. Un metodo di azione potrebbe essere quello di seminare molti semi e mettere tutte le piante appena nate sotto la stessa luce per 1/2 settimane. Selezionare le piante più simili una all'altra ed iniziare i test spostandole nelle diverse lightbox. Così facendo (forse) si riesce ad evitare una parte delle incognite Dovete solo augurarvi che io non abbia mai lo spazio per sperimentare altrimenti la mia compagna mi lascerebbe nel giro di un mese... ;-) 2 Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted May 1, 2014 Complimenti Umberto, Ho avuto tempo di rileggere con maggiore attenzione questo topic, molto interessante ed istruttivo. Ho però un dubbio.... ad un certo punto dici che Temperatura ambientale Temperature troppo basse e troppo alte inibiscono la fotosintesi. Ovviamente quanto alte e quanto basse dipende da ogni singola specie. In generale la maggior parte delle piante hanno il picco di maggior efficienza della fotosintesi tra i 25° e i 30°. Sopra i 40 e sotto i 10 la fotosintesi è una eccezione che mi sento di escludere che riguardi il genere capsicum. Pur senza certezze date da studi specifici mi sento però di dire che tenere le piantine in crescita tra i 25 e i 30 gradi consente di avere ottimi risultati. Ok, questo lo sapevano tutti da tempo, lo ammetto non è una grande scoperta! 40 gradi (centigradi) non è una eccezione, soprattutto quando abbiamo delle piante esposte in pieno sole d' estate (talvolta le massime raggiungono 40 gradi all' ombra, figuriamoci al sole ). E' abbastanza frequente che (al sole) durante i mesi caldi questo limite "superiore" sia superato....... anzi direi che è abbastanza la regola per lo meno per un paio di mesi di estate (per lo meno a Firenze, ma sono sicuro anche da molte altre parti). D'altronde viene detto che i C.Chinense (ad esempio) crescono bene anche in pieno sole). Mi chiedevo quindi come si coniuga quanto scritto in rosso sorpra con quanto ho evidenziato... Forse mi sfugge qualcosa ? Ho la sensazione che la fotosintesi funzioni anche sopra 40° per i peppers (o per lo meno per diverse varietà di essi). Mi viene in mente il Tepin Sonorah..... che vive nel deserto del Sonorah........... Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted May 1, 2014 Questo discorso è di estremo interesse anche perché, da quando ho scritto quel post, sono sempre più convinto che la temperatura ha una importanza decisamente molto elevata nello sviluppo delle nostre piantine. Purtroppo, non avendo possibilità di serie sperimentazioni pratiche, rimarrà una discussione più sul campo speculativo che altro. Ovviamente non escludo che alcune varietà di capsicum abbiano comportamenti molto differenti dalla generalità, del resto abbiamo diverse varietà a foglie scure (quasi nere!) e talmente tante altre differenze tra una varietà e l'altra da rendere "norma" le eccezioni. In generale ritengo però (ribadisco solo a livello speculativo) quanto affermato. La temperatura di 40°, è una massima molto comune in Italia in estate in esposizione solare, ma abbastanza rara, se non eccezionale, all'ombra. Dove misurare la temperatura? Una pianta adulta avrà una temperatura all'apice delle foglie esposte al sole molto diversa dalla temperatura misurata alla base, in ombra (ombreggiata da se stessa!) dove l'effetto "raffreddante" dato dall'evaporazione (dell'acqua di irrigazione) si fa sentire molto di più. Non credo che eventuali picchi oltre i 40° siano più lunghi di 2 o 3 ore al giorno. Ovvio che per avere certezze sarebbero necessarie delle misurazioni ma credo che poco importi se il limite di una determinata pianta sia 43° piuttosto che 39°... Che il Tepin Sonorah e magari anche numerose altre varietà possano fare eccezione, come detto, è probabile ma non cambia la sostanza del discorso. Ben più interessante sarebbe scoprire la temperatura ottimale per le nostre piante, cioè quella in cui il l'efficienza è massima. Questo è uno schema dell'efficienza della fotosintesi al variare della temperatura su una pianta di elodea, ferme restando le altre condizioni Avendo lo stesso schema per le nostre piantine chiariremmo ogni dubbio, ma purtroppo non ho trovato nulla di simile sul genere capsicum nonostante numerose ricerche. Rimane il fatto che il picco è notevole, nel senso che raggiunto l'apice dell'efficienza all'ulteriore aumento della temperatura il crollo è quasi verticale, e questo tipo di andamento è ragionevolmente valido per tutte le piante. Ogni ulteriore contributo è graditissimo. Share this post Link to post Share on other sites
Barbantano 1,572 Posted May 1, 2014 C'e da dire che quest elodea e una pianta acquatica quindi nel picco potrebbe contribuire il calore eccessivo dell acqua che magari aziona chissache meccanismi nella pianta Davide Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted May 1, 2014 I test sono spessissimo fatti sull'elodea perché si riesce ad isolare la singola componente (in questo caso il calore, ma i test sulla luce sono analoghi) senza dover tener conto del terriccio, e quindi delle componenti assorbibili per il processo fotosintetico. Creare situazioni identiche in vaso è decisamente più complesso perché il terriccio prelevato dallo stesso sacco potrebbe avere parti più o meno ricche che inficerebbero la validità del test, e andrebbe pertanto analizzato anche il terriccio inserito in ogni singolo vaso soggetto a test Share this post Link to post Share on other sites
Barbantano 1,572 Posted May 1, 2014 Sicuramente per fare untest del genere ci sono un sacco di variabili da tener di conto da cui puo variare il risultato , e un lavoro certosino , Davide Share this post Link to post Share on other sites
themind84 2 Posted February 23, 2015 Tento di sfruttare questo post, una curiosità!! Fino all anno scorso avevo nel ligh box due lampade da 23w e tutto è andato per il meglio, ottimi risultati! Quest anno ho voluto cambiare e ne ho messe due da 32 w pensando di fare cosa buona, invece per ora sono deluso! Le piante stanno bene però crescono poco sembrano quasi intimorite! Ho rimesso allora per prova le due da 23 e sono ripartite!! Sapreste spiegarmi il perché??? Share this post Link to post Share on other sites
conteminimo 55 Posted February 23, 2015 Ciao! Immagino tu abbia utilizzato in entrambi i casi lampade a basso consumo. Giusto? Te lo chiedo per avere un'idea della quantità di luce all'interno della tua lightbox. A proposito, che quanto misura? Sembra ovvio ma verificherei che: Sia le 23W che le 32W hanno una temperatura colore intorno ai 6500K Le 32W non siano troppo potenti rispetto alle 23W e/o troppo vicine alle piante, ma in questo caso dovresti vederne gli effetti (foglie bruciate, scurite, ecc). Hai usato lampade della stessa marca ? magari una diversa qualità... la butto li' Altrimenti non saprei. Hai per caso modo di misurare l'intensità luminosa e la sua temperatura colore? Qualcosa deve pur esserci... Fammi sapere Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted February 23, 2015 A volte accade anche che delle piante che sembrano più piccole in realtà sono meglio cresciute. Mi spiego: se abbiamo come solo parametro l'altezza la luce insufficiente fa si che si alzino molto nella naturale ricerca di maggior illuminazione. Le piante con molta luce viceversa, specie all'inizio sono più basse e compatte. In seguito una pianta cresciuta molto in altezza e meno "solida" sarà, a parità di altre condizioni, meno produttiva e anche più piccola di una che sembrava meno sviluppata. Viceversa come ha appena scritto Michele (Conteminimo), ci possono essere altre condizioni per cui le 32w possono illuminare meno o peggio delle 23W. Una foto e/o una descrizione della tua light box e delle tue piante aiuterebbero a chiarire il dubbio. se non lo hai già fatto (in quel caso aggiorna...) apri un post nelle "nostre coltivazioni 2015" e posta tutto li! Share this post Link to post Share on other sites
themind84 2 Posted February 23, 2015 Purtroppo non ho mai aperto un post sulle mie coltivazioni perché poi non avrei mai tempo per tenerlo aggiornato!!! Le lampade sono entrambe 6500k e non ho strumenti per misurare parametri diversi da quelli forniti dalla casa produttrice. Tipo un esempio, le tengo più o meno a una decina quindici cm di distanza, alcune foglie quando la luce è accesa si abbassano e si schiacciano verso il fusto poi appena si spegne la luce si rialzano, però non hanno bruciature! Nessuno di voi ha mai usato le 32 e?? Share this post Link to post Share on other sites
themind84 2 Posted February 23, 2015 Purtroppo non ho mai aperto un post sulle mie coltivazioni perché poi non avrei mai tempo per tenerlo aggiornato!!! Le lampade sono entrambe 6500k e non ho strumenti per misurare parametri diversi da quelli forniti dalla casa produttrice. Tipo un esempio, le tengo più o meno a una decina quindici cm di distanza, alcune foglie quando la luce è accesa si abbassano e si schiacciano verso il fusto poi appena si spegne la luce si rialzano, però non hanno bruciature! Nessuno di voi ha mai usato le 32 e?? Share this post Link to post Share on other sites
conteminimo 55 Posted February 25, 2015 Io purtroppo non le ho mai usate. Ho anche io delle lampade da 23W nella LightBox piccola e mi trovo benissimo! Quest'anno le ho sostituite e con le nuove ho guadagnato un po' in luminosità. La cosa strana e che ora la temperatura è anche più bassa.... bah, questo non me lo spiego! Share this post Link to post Share on other sites
grispa72 1,198 Posted March 2, 2015 Io, da acquariofilo di barriera, mi sono autocostruito una plafoniera a led scegliendo ogni singolo led secondo la frequenza (o lunghezza d'onda) necessaria. Sotto l'acquario ho due avocado che riescono a prendere luce dalla plafoniera e stanno crescendo alla grande. La tentazione di metterci una pianta di peperoncino è forte... Comunque la logica che c'è dietro è quella di fare una sostanziosa base (50%) di led a luce bianca di diverse temperature, da 6000K a 10000K e poi aggiungere led che vanno dall'utravioletto al vioketto al blu (due tipi) al cyano al rosso (di quest'ultimo ne ho 1 su 36 posto al centro della plafoniera). Tutto questo per andare incontro alle esigenze dei coralli che vivono anche e soprattutto grazie alla fotosintesi delle zooxantelle (ospiti nei loro polipi). Secondo me la logica delle luci fitostimolanti è la stessa. Per i peperoncini sarebbe bello avere la possibilità di sperimentare. Certo io ho speso più di 200 euro tra led, dissipatore, alimentatore, controller e materiale vario per avere una plafoniera 20x40cm. Quindi alla fine economicamente, per hobbisty come noi, non è conveniente soprattutto pensando che un tubo neon T8 da 58watt lungo 150cm costa meno di 3 euro e da comunque ottimi risultati. Paolo 2 Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted March 2, 2015 Bravissimo Paolo hai fatto una sintesi perfetta delle difficoltà che incontro. Tu sei riuscito a capire gli spettri utili per il tuo acquario e, spendendo tanto, ovvio, hai creato una somma di frequenze che ti danno uno spettro perfetto. Il problema è che l'acquario necessita di luce 12 mesi l'anno e la luce, per di più DEVE essere giusta per non averlo pieno di alghe o per non far morire le piante acquatiche (o addirittura i pesci) che necessitano di quella luce. I Pepper sono molto meno esigenti e con i classici tubi fluorescenti a 6.500°k stanno divinamente bene. Sono sostanzialmente certo che potrebbero stare meglio e con meno consumo energetico, ma la difficoltà a scoprire come è talmente elevata che, per un po' di anni ancora, credo che rinunceremo! Share this post Link to post Share on other sites
grispa72 1,198 Posted March 2, 2015 Comunque grazie per l'ottima spiegazione di concetti che, anche se conosciuti, è sempre bene avere chiari. E' importante dare una spiegazione teorica (creare un modello plausibile) alla pratica consolidata per capire se ci sono margini di miglioramento e/o possibili ottimizzazioni. In fondo la scienza, la tecnica e la tecnologia progrediscono in questo modo: c'è un metodo da seguire. Immagino che il lavoro di documentazione sarà stato bello lungo, a meno che tu non sia già nel campo. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted March 3, 2015 Immagino che il lavoro di documentazione sarà stato bello lungo, a meno che tu non sia già nel campo. Non sono affatto nel campo... quindi immagini benissimo... (per fortuna mi bastano poche ore di sonno... ) Share this post Link to post Share on other sites