Barbantano 1,572 Posted July 31, 2014 Guarda lonewolf questo è il mio hp22b select Sono d'accordo sul continuare a far circolare piante nate da semi puri e un bel impegno. Davide 2 Share this post Link to post Share on other sites
Hellas 5,545 Posted July 31, 2014 Grazie Lonewolf per la spiegazione. Vediamo se ho capito. Investo 10/20mila euro in ricerca, incrocio la varietà Pallo Pallo con la Ciuppa Ciuppa, riesco ad ottenere un peperoncino super-hot nuovo, mai esistito prima e contando sul fatto che nessun ente o persona specializzata è in grado di verificare la bontà della mia scoperta, mi reco al Guinness World Record, pesco il jolly e supero la piccantezza del pepper attualmente detentore del record, viene registrato il mio nuovo record e il gioco è fatto! Soldi a palate, non conta il come, dove, perché, conta solo il fatto che il mio peperoncino è diventato il più piccante al mondo! Giusto? Share this post Link to post Share on other sites
Trinidad_Dog 674 Posted July 31, 2014 Grazie Lonewolf per la spiegazione. Vediamo se ho capito. Investo 10/20mila euro in ricerca, incrocio la varietà Pallo Pallo con la Ciuppa Ciuppa, riesco ad ottenere un peperoncino super-hot nuovo, mai esistito prima e contando sul fatto che nessun ente o persona specializzata è in grado di verificare la bontà della mia scoperta, mi reco al Guinness World Record, pesco il jolly e supero la piccantezza del pepper attualmente detentore del record, viene registrato il mio nuovo record e il gioco è fatto! Soldi a palate, non conta il come, dove, perché, conta solo il fatto che il mio peperoncino è diventato il più piccante al mondo! Giusto? No ti sei dimenticato una cosa, il tuo peperoncino nn supera il record, ma la bustarella ti aiuta a farlo come per il Carolina, poi quando lassaggiate mi fate sapere. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Trinidad_Dog 674 Posted July 31, 2014 A chi interessa il peperoncino più piccante del mondo lo stanno vendendo in un vivaio vicino Roma, cosa nn si farebbe per i soldi, poi c'è anche chi sta vendendo il rarissimo Trinidad scorpion Moruga wild. :lol: Share this post Link to post Share on other sites
Demoniacal666 1,505 Posted July 31, 2014 Investo 10/20mila euro in ricerca Stai scherzando vero? Come dice Claudio quella varietà ufficialmente non esiste. Semplicemente è un ibrido di chissà cosa, al primo ciclo di coltivazione. Altro che 20 mila euro, quella è una roba spuntata fuori da ibridazione casuale di due piante, ed ancora mai stabilizzato. Share this post Link to post Share on other sites
Demoniacal666 1,505 Posted July 31, 2014 A chi interessa il peperoncino più piccante del mondo lo stanno vendendo in un vivaio vicino Roma, cosa nn si farebbe per i soldi, poi c'è anche chi sta vendendo il rarissimo Trinidad scorpion Moruga wild. :lol: Quando è venuto a trovarmi Roberto, nella fiera qui vicino c'era chi vendeva gli Habanero Chocolate della OrtoMio, con tanto di cartello che recitava : IL PIU' PICCANTE AL MONDO! 1 Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted July 31, 2014 ... IL PIU' PICCANTE AL MONDO!... ha anche detto che però lui quelli non li mangiava (anche perché se si azzardava a parlare di resistenza alla piccantezza, avevo casualmente con me anche un frutto di Morouga ) roberto 2 Share this post Link to post Share on other sites
Umberm 5,044 Posted July 31, 2014 Ancora una volta, colgo l'occasione per ribadire l'importanza del nostro impegno per mantenere e salvaguardare le linee pure "storiche". Senza un impegno costante a replicare i semi e a coltivare queste varieta', sparirebbero in breve tempo! Scusandomi per questo post che non dice nulla di mio ho quotato ciò che DOBBIAMO assolutamente tenere presente per non rischiare che venditori di semi su e-bay e pseudo-aziende che producono piante non conformi rovinino in maniera irrecuperabile il nostro mondo. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted July 31, 2014 Grazie Lonewolf per la spiegazione. Vediamo se ho capito. Investo 10/20mila euro in ricerca, incrocio la varietà Pallo Pallo con la Ciuppa Ciuppa, riesco ad ottenere un peperoncino super-hot nuovo, mai esistito prima e contando sul fatto che nessun ente o persona specializzata è in grado di verificare la bontà della mia scoperta, mi reco al Guinness World Record, pesco il jolly e supero la piccantezza del pepper attualmente detentore del record, viene registrato il mio nuovo record e il gioco è fatto! Soldi a palate, non conta il come, dove, perché, conta solo il fatto che il mio peperoncino è diventato il più piccante al mondo! Giusto? Stai scherzando vero? Come dice Claudio quella varietà ufficialmente non esiste. Semplicemente è un ibrido di chissà cosa, al primo ciclo di coltivazione. Altro che 20 mila euro, quella è una roba spuntata fuori da ibridazione casuale di due piante, ed ancora mai stabilizzato. Credo (mia opinione) che gli ibridi da record (Viper, Infinity, Scorpion Butch T, Carolina Reaper) nascano da una ibridazione piu' o meno voluta (non ci vuol molto a ibridare due super-hot) e successiva selezione del piu' intrigante tra i risultati. Qualcosa di interessante esce sempre; cito come esempio il mio Morouga blend SerPepper (v. foto sotto), che peraltro non era nemmeno un ibrido, ma una variazione di forma dovuta a particolari condizioni ambientali e di coltivazione, non replicabile via seme. Quella varieta' aveva una forma davvero diabolica ed era un ottimo candidato per diventare il super-hot al top di turno. Il problema e', tuttavia, superare il record di piccantezza. Com'e' noto, i test effettuati su nostre varieta' coltivate nel nord Italia (ma anche altri test effettuati qualche anno fa in Calabria) danno risultati interessanti, ma molto lontani dai record attuali. Non mi sorprende se frutti coltivati in New Mexico o in Australia (sole e caldo a volonta') superano la piccantezza di quelli coltivati a Verona o a Parma (sono assolutamente certo della veridicita' dei test su vari super-hot classici effettuati da Bosland, l'unico che ha scritto un articolo scientifico sull'argomento e non ha cercato di trarne vantaggi economici immediati con la vendita di semi). Mi sorprende invece che tra i vari detentori del records in anni scorsi ci siano varieta' coltivate in Inghilterra, dove il clima e' senz'altro meno favorevole che in Italia (escludendo magari quest'anno assurdo). Dov'e' allora il trucco? Come si fa a fare in modo che un frutto con una forma accattivante (anche se non stabile o non replicabile via seme) sia anche piccantissimo? Come si fa a scegliere il frutto giusto, ben sapendo che anche nei super-super-hot c'e' una grande variabilita' di risultati? Tutto sta a capire COME sono effettuati i test. Se trovo un laboratorio che effettua il test HPLC su un mio campione di peperoncino essiccato MACINATO e certifica il risultato ... Se il Guinness accetta tale certificazione senza ulteriori indagini ... allora, non c'e' davvero problema; anzi, c'e' da stupirsi che siamo arrivati SOLO a 2 milioni e poco piu'. Non ci vuole nulla a togliere un po' di semi (si riduce il peso, ma non la piccantezza) o ad aggiungere placenta da altri frutti. Un test, per essere valido, deve essere su frutto intero essiccato (fino ad una percentuale di umidita' prefissata e uguale per tutti) Solo così si puo' avere la certezza che il frutto stesso non e' stato alterato in alcun modo. Purtroppo il Guinness non specifica che tipo di controlli esegue e non mi e' mai capitato di leggere note dettagliate sulla preparazione dei campioni per i vari records degli ultimi anni. C'e' un'altra questione rilevante. A parita' di dimensioni e contenuto totale di capsaicina, un frutto con polpa spessa e molti semi ha un contenuto percentuale (ppm) molto minore di uno con polpa sottile e pochi o nessun seme ... ma, all'assaggio non e' affatto piu' piccante! I super-hot possiedono sicuramente un contenuto di capsaicina maggiore degli habanero, ma la differenza in shu e' amplificata dalle caratteristiche d'insieme del frutto; placenta diffusa all'interno, polpa sottile, pochi semi, aspetto spesso corrugato che aumenta la superficie interna e quindi il numero di ghiandole che secernono capsaicina presenti. Un vero test di piccantezza dovrebbe essere indipendente da fattori che diluiscono la concentrazione di capsaicina, ma non l'effetto all'assaggio; che la polpa sia 1 mm o 10 mm, cambia molto poco per chi assaggia, ma il risultato del test HPLC puo' variare di un fattore 10! In teoria (ma non so come attuare una cosa simile) la misurazione perfetta della piccantezza di un frutto dovrebbe essere determinata in base all'effetto che produce su una mucosa "artificiale" e standard, in grado di misurare con precisione oggettiva quanti recettori sono attivati e per quanto tempo dopo una "leccata standard" In pratica una riedizione del test originale di Wilbur Scoville, ma eliminando le incertezze causate dalla diversa sensibilita' individuale e dalla saturazione dei recettori Con un test di questo tipo, diventerebbe chiaro perche' il Rocopica, con i suoi "miseri" 100 mila shu, miete tante vittime ; poca capsaicina, ma frutto in grado di fartela sentire proprio tutta! 7 Share this post Link to post Share on other sites
big jolokia 2,236 Posted July 31, 2014 Non è da escludersi che magari tra un po' le analisi per verificare gli SHU dei nostri pepper ce le potremo fare in casa: buttate un occhio a questo link roberto 4 Share this post Link to post Share on other sites
Vincer 4,834 Posted August 1, 2014 Ciao Roberto...interessante...non è chiaro se è in vendita o lo sarà, e dove...la società è di Singapore...e a quale prezzo... Ciao Vincenzo Share this post Link to post Share on other sites
Hellas 5,545 Posted August 1, 2014 No ti sei dimenticato una cosa, il tuo peperoncino nn supera il record, ma la bustarella ti aiuta a farlo come per il Carolina, poi quando lassaggiate mi fate sapere. Giusto, dimenticavo questo piccolo particolare Stai scherzando vero? Come dice Claudio quella varietà ufficialmente non esiste. Semplicemente è un ibrido di chissà cosa, al primo ciclo di coltivazione. Altro che 20 mila euro, quella è una roba spuntata fuori da ibridazione casuale di due piante, ed ancora mai stabilizzato. Ho riportato solo quello che ho trovato sul web, poi sapere se risponde a verità la mano nel Carolina Reaper non la metto Non è da escludersi che magari tra un po' le analisi per verificare gli SHU dei nostri pepper ce le potremo fare in casa: buttate un occhio a questo link roberto Carino, così potremmo creare il nostro super-hot da guinness home made Share this post Link to post Share on other sites
ricciardy 92 Posted August 1, 2014 Guarda lonewolf questo è il mio hp22b select IMG_20140731_204554.jpg Sono d'accordo sul continuare a far circolare piante nate da semi puri e un bel impegno. Davide Il mio Carolina ha questo aspetto, differente dal tuo... mi sa che il mio non è conforme! Voi che dite? Riccardo Share this post Link to post Share on other sites
Demoniacal666 1,505 Posted August 1, 2014 Che probabilmente un carolina reaper conforme non esiste 1 Share this post Link to post Share on other sites
Hellas 5,545 Posted August 1, 2014 Che probabilmente un carolina reaper conforme non esiste E pensa Demon che volevo scriverlo anch'io all'inizio, ma avevo paura di prendere una montagna d'insulti Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted August 1, 2014 Ho approfittato della bella giornata per scattare un bel po' di foto, principalmente di wild ... pubblichero' presto. In anteprima, eccone una che mi e' piaciuta molto, per il soggetto piu' che per la foto in se. Si intitola "Isolate, gente, isolate" La varieta' e' una delle mie preferite tra gli ornamentali, il Napoli. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Barbantano 1,572 Posted August 1, 2014 Secondo me qualche conforme c'è, vedi quello di maverick è perfetto,il mio si avvicina molto Davide Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted August 2, 2014 Oggi ho raccolto qualche kg ... Non ci saranno i mega-raccolti degli anni scorsi. Le piante produttive (non-wild) erano gia' in numero ridotto e un buon numero sono "andate" prematuramente. Ormai e' chiaro che ci sono tre distinti problemi ... Un fungo che causa appassimento piu' o meno improvviso e conseguente morte, prima o poi; fortunatamente le piante colpite sono poche, tentrambi i Tena (semi dall'Ecuador) che probabilmente sono ipersensibili all'eccessiva umidita' e un paio d'altre, tra cui il Chiltepin da semi di Rapace che si era rivelato non conforme (frutti allungati), ma comunque interessante. Un fungo che causa caduta foglie apicali e essicazione dei giovani getti; non e' letale, ma ho comunque eliminato le piante colpite perche' non sembrano in grado di produrre altri frutti. Un virus non identificato che colpisce principalmente le foglie giovani, ma non sembra particolarmente virulento; le piante continuano a fiorire e produrre, ormai arriveranno senza problemi a fine stagione. Il virus (che credo sia arrivato con qualche seme tra quelli che ho seminato) si diffonde pian piano; per certi versi e' anche questo un esperimento interessante. Non tutte le piante sono colpite, alcune sembrano totalmente immuni; per esempio il Beni Highlands, pur vicino a tre piante che hanno sintomi da molto tempo, non ha alcun sintomo e gode di ottima salute. Anche il Morouga nel mastello e' ok, come pure il Bih Jolokia #1, l'Habast e altre. E' interessante notare quali piante sono "resistenti" Al momento, nessun wild (tranne il gia' citato chiltepin) e' stato colpito da queste patologie. Circa il raccolto, pubblichero' foto dettagliate dei frutti, ma c'e' davvero poco da mostrare. Tolte 3-4 varieta' tradizionali ben identificabili (p.es. ancora il Beni highlands, l'Hot lemon, il Pimenta da Neyde (non ancora raccolto) e poche altre), il resto e' un'accozzaglia di frutti senza alcuna personalita'. Varianti di 7Pod, Morouga e altri superhot che non hanno nulla delle rispettive varieta' originali e si assomigliano tutti. Per il primo anno, non sarei in grado di dividere tutti i frutti raccolti per varieta' Divertente lo scambio di battute con Stefania, mentre raccoglievo. Stefania: L'Hellfire e' proprio un bel frutto, fai foto e la scheda. Claudio: Di quale parli, quello rosso o quello chocolate? Stefania: Ce n'e' anche uno chocolate? Forte! Allora facciamo due schede e teniamo anche i semi dell'Hellfire chocolate Quella di Stefania era ovviamente una battuta, ma temo che sia proprio così che funziona in generale. Ogni produzione non conforme o instabile, un nuovo ibrido 11 Share this post Link to post Share on other sites
Demoniacal666 1,505 Posted August 2, 2014 Che anno pessimo...non riesco nemmeno a ricordare un giorno completo in cui non abbia piovuto. Ho qualche frutto che inizia addirittura marcire sulla pianta da verde. Un disastro...avevo fatto una stima pessimistica sul numero di piante e i kg che avrei dovuto raccogliere, ma non mi avvicinerò nemmeno a tale soglia. Per gli ibridi spiace... Io quest'anno ho seminano di tutto per curiosità, ma ho capito che in giro ci sono troppe cazzate. Quest'anno a costo di pagarli prenderò semi dall'associazione di varietà storiche e stabili. Non voglio avere sorprese.. Share this post Link to post Share on other sites
Rapace 9,668 Posted August 3, 2014 In effetti anche a me tutti questi ibridi con nomi ganzi mi hanno cominciato ad annoiare parecchio....... ogni tanto trovo qualcosa di interessante, ma nella maggior parte dei casi è proprio come dice Claudio....... frutti praticamente indistinguibili. Per la dipartita prematura del Tepin..... mi dispiace. Ho una pianta anche io (parecchio indietro ancora)... sono curioso di vedere cosa ne viene fuori (i semi originali erano stati estratti da un frutto non isolato ed anche l' anno scorso non ho isolato quindi la non conformità ci sta)....per ora la pianta sembra standard. Invece - per restare sul "Wild" - le piantine di C.Flexuosum e di C.Praeterissum che mi hai donato quando sei stato qua in zona hanno cominciato ad allegare e maturare i primi frutti. Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted August 3, 2014 Per la dipartita prematura del Tepin..... mi dispiace. Ho una pianta anche io (parecchio indietro ancora)... sono curioso di vedere cosa ne viene fuori (i semi originali erano stati estratti da un frutto non isolato ed anche l' anno scorso non ho isolato quindi la non conformità ci sta)....per ora la pianta sembra standard. Un'altra pianta da quei semi e' finita a casa di Harald e produce frutti conformi. Share this post Link to post Share on other sites
Barbantano 1,572 Posted August 3, 2014 Claudio appena il tempo permette ti faccio qualche foto del frutescent e diventato altissimo ha un sacco di biforcazioni ma ancora nessun fiore o accennodi fiore ,ti dico a occhio vaso compreso sara alta 1,60cm sembra avere superato la virosi da sola . comunque ho notato che se non eun caso la virosi del frutescent ha a contagiato un jalapeno ,meta pianta e messa male e meta mette frutti ,mentre non a minimamente scalfito i chinense. davide Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted August 3, 2014 Grazie. La mia superstite non sta benissimo, ma vedo qualche minimo bocciolo; considerei un successo gia' solo vedere com'e' il fiore. Share this post Link to post Share on other sites
Barbantano 1,572 Posted August 3, 2014 Ricerca garantisco che se fa fiori faro foto e terrò semi tanto non serve isolarli giusto? Si ibrida solo tra frutescent? Davide Share this post Link to post Share on other sites
Lonewolf 18,623 Posted August 3, 2014 Ricerca garantisco che se fa fiori faro foto e terrò semi tanto non serve isolarli giusto? Si ibrida solo tra frutescent? L'ibridazione con C.chinense e' possibile, ma rara (se non ricordo male) Share this post Link to post Share on other sites