Che Guevara
Il monte Casale si trova nella valle del Sarca, a nord della punta del lago di Garda e in prossimita' del lago e castello di Toblino.
La parete e' immensa, un catino di bianco calcare alto 1 km e largo 1,5 km.
Non e' un monte molto famoso, ma suscita in me ricordi particolari ...
Tra Natale e capodanno 1980 ho salito su questa parete (nel settore destro, piu' verticale e impegnativo) una lunghissima via aperta negli anni '30 e mai ripetuta; a causa della brevita' delle giornate invernali la salita ha richiesto due giorni, con una interminabile notte fermi in parete (dalle 17 alle 7 del mattino successivo).
Una vera avventura!
Peccato che proprio negli ultimi 50 m la stanchezza e la ormai scarsa concentrazione mi abbiano giocato un brutto scherzo; un attimo di disattenzione e ... yahoooooo! un bel volo di circa 25 metri (l'unico della mia carriera) .
Nessuna conseguenza grave, ma contusioni ed escoriazioni un po' dappertutto e una caviglia fuori uso che ha reso molto problematico il rientro.
(tra parentesi dopo una decina di giorni dovevo partire per il servizio militare; grazie a questa storia sono riuscito a trascorrerne una buona parte in convalescenza; non tutto il male vien per nuocere ).
Ora il settore sinistro della parete e' percorso da una via ferrata denominata "Che Guevara".
Non e' difficile, ma lunghissima e con un rientro ancora piu' lungo e veramente impegnativo.
Ecco qualche foto relativa ad una salita con mio nipote e mia figlia.
La giornata non prometteva gran che ... peccato per le foto panoramiche (impresentabili), ma tutto sommato una fortuna per la salita; in un'altra circostanza l'ho salita in agosto in pieno sole ... un deserto verticale abbacinante ...
Una vista d'insieme (come dicevo, impresentabile , ma da l'idea delle dimensioni)
Gli eroi all'attacco della prima corda fissa
(a sinistra mio nipote Enrico, realizzatore pratico di molte mie idee per la coltivazione dei peppers)
Momenti della salita
Ancora uno sguardo verso il settore piu' "alpinistico"
La discesa inizia con un sentiero nel bosco cosi' ripido che e' stato parzialmente attrezzato con una corda d'acciaio (primo e unico esempio di "ferrata" su alberi e fango che mi sia capitato di vedere).
Con una leggera pioggerellina, nubi, nebbia e una luce irreale sembrava un girone dantesco ...
Tre lunghissime ore dal piccolo "dente" che di vede al centro della foto fino al termine della discesa.
Tutto sommato, una bella giornata!
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