Ferrata G.Costantini
La ferrata Costantini, sulla cima Moiazza sud nel gruppo del Civetta, e' unanimemente considerata la ferrata piu' completa delle Dolomiti, l'universita' per i ferratisti.
Non ci sono singoli passaggi particolarmente difficili (anche il famoso passaggio chiave e' molto piu' semplice di altri passaggi su varie altre ferrate), ma la lunghezza e' veramente esagerata e la difficolta' sempre sostenuta.
Nonostante una forma fisica ottimale, una giornata splendida e l'attrezzatura leggera, mi ci sono volute 8 ore piene per completare il giro (con partenza e rientro a Passo Duran).
Ho tuttora un ricordo meraviglioso di quell'esperienza; spero di riuscire a trasmetterne almeno una minima parte a chi legge ...
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L'attacco e' relativamente vicino alla strada (meno di un'ora a piedi dal Passo Duran) e il rifugio proprio sotto la ferrata era chiuso per ristrutturazione (nel settembre 2005).
In questi casi di solito arrivo sul posto la sera tardi e dormo in macchina (una station wagon, ci si sta comodi con materassino gonfiabile e sacco a pelo).
La notte prima di un'avventura e' un momento magico di introspezione e concentrazione.
Al mattino presto la giornata promette bene
Il sole accarezza le rocce piu' in alto mentre ancora arrampico nell'ombra
Una vista d'insieme della parte centrale della prima parte della salita.
In basso al centro c'e' il famoso passaggio chiave, un traverso con scarsi appoggi per i piedi in cui bisogna tirare un po' sulle braccia ... niente di particolare, anche se in generale e' molto temuto.
Una vista della vetta della Palazza Alta (Monte Pelsa), la cima coperta di mughi in primo piano; dall'altro lato una parete verticale di 1000 metri dove passa la ferrata Fiamme gialle (argomento di un prossimo capitolo).
La foto e' praticamente speculare a quella che apre il primo capitolo di questo blog; in quel caso la foto era sul gruppo Civetta/Moiazza dalla cima della Palazza Alta.
Per un tempo interminabile si continua a salire per canali, camini, ripide paretine.
Poi la parete si apre ... a ben guardare in mezzo alla foto ci sono un paio di altri alpinisti ... gli unici che ho visto in tutta la giornata; le ferrate famose sono piuttosto frequentate (anche se difficili) ... potersele gustare in solitudine e' un valore aggiunto.
Alla fine si arriva in cima ...
... alla prima parte.
La cima della Moiazza e' infatti ancora lontana, proprio di fronte ... in mezzo un facile sentiero di cresta e poi ancora pareti ...
Lo sguardo spazia tutto intorno ... in primo piano l'imponente mole del Pelmo.
La discesa inizia con la famosa Cengia Angelini, una strada orizzontale in mezzo a pareti impressionanti
Poi si scende per un tempo interminabile lungo un canale sempre ben attrezzato ... ma la stanchezza inizia a farsi sentire.
Alla fine si chiude un anello completo passando vicino all'attacco della ferrata; c'e' il tempo per una foto d'insieme della prima parte
Ecco infine uno schema dell'intera ferrata (fonte www.paretiverticali.it)
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