Jump to content
  • entries
    28
  • comments
    43
  • views
    28,041

Una miss, due istruttori, un pollo

Sign in to follow this  
nipotastro

2,085 views

Anche solo la prova in palestra sconvolge le mie abitudini: esco a razzo dal lavoro, ci metto 20 minuti circa, ci vogliono 2 ore e passa tra viaggio, parcheggio, cambio, tappeto, cyclette, doccia e recupero auto… saltano completamente tutti gli altri impegni.

 

La popolazione indigena non mi ispira molta simpatia: tutti sono griffati, alcuni si fanno delle fantastiche chiacchierate mentre camminano sul tappeto, molti sono assolutamente fuori forma ma si ostinano a mettere abbigliamento tecnico degno di un professionista…

le ragazze (dai 20 ai 50 circa) seguono ispirate la musica diffusa canticchiando l’unica canzone in una lingua neolatina trasmessa …

Nella norma tutti sfoderano sorrisi fasulli, capitanati in questo gioco da proprietaria e segretaria.

 

In occasione del primo incontro con la proprietaria, mia moglie mi avverti’

“…ora fa tanto la simpatica perche’ deve accalappiarti come cliente…”

 

Fa tanto la simpatica??? Le riesce proprio male… ricordate? Epidermicamente non simpatica.

 

A pescara si usa dire “andare in cascetta” per indicare un particolare stato d’animo tra l’arrabbiato ed il depresso…

per esempio vi ricordate quando giocavamo a pallone da ragazzi? Spesso capitava che per un rigore negato o per un goal annullato il proprietario della palla si arrabbiasse e decidesse di andare via, portandosi via il pallone. Per dirla in pescarese, “e’ andato in cascetta” o anche “si e’ incascettato “, e se cio’ si verificava spesso il tipo era etichettato come “cascettaro”

 

All’ennesimo giro di “ai se oi te pego” con conseguente canticchiamento globale, dopo aver rivisto le tipe sorridere amabilmente, mentre sudo e mi annoio mortalmente mi parte la cascetta..

‘sto posto non mi piace!

 

Nel frattempo, scopro che qualcuno di cui mi hanno parlato molto bene ha rilevato una palestra a 5 minuti dal mio ufficio; un giorno passandoci davanti entro e chiedo informazioni

 

La palestra e’ piccola, con macchine di buona qualita’ ma vecchiotte; e’ rimasta chiusa per sei mesi, nella sala attrezzi penzola dal soffitto una tv a tubo catodico ma e’ spenta e il sottofondo e’ dato da RDS (c’e’ di meglio secondo me, ma e’ gia’ un grande passo avanti). L’istruttore mi sembra una persona cordiale, il prezzo mensile e’ onesto, ottimo nel caso di abbonamento semestrale, anche di piu’ per l’annuale ma per esperienza so che non usufruirei di 12 mesi).

 

Finisco il terzo giorno di prova, la proprietaria mi placca con la superofferta e vuole la risposta a breve, meglio anche sarebbe subito.

La superofferta annuale mi verrebbe qualcosa in piu’ del semestrale dall’altra parte, le soluzioni mensili e trimestrali sono indecenti, la semestrale costosa…

Prendo tempo, conscio del fatto che in ogni caso andare in palestra sara’ una medicina…

 

Passano ben due giorni, scopro che nel frattempo mia moglie viene sollecitata per farmi dare una risposta…

gia’ non mi piace… telefono per dire che non mi iscrivo; la palestra e’ troppo lontana, perdo troppo tempo e le soluzioni che cercavo erano piu’ economiche.

 

Miss simpatia, molto seccata mi congeda augurandomi di non avere bisogno della palestra in futuro, vista l’eta’ e gli acciacchi.

 

La mando mentalmente a quel paese, sto per telefonare per a mia moglie per dirle in che razza di posto si allena.. ma ha rinnovato da poco l’abbonamento annuale.. beh...rinuncio... contenta lei..

 

Io vado dall’altra parte, e se prima ero un po’ indeciso, con la gufata telefonica sono assolutamente convinto della scelta.

  • Like 1
Sign in to follow this  


5 Comments


Recommended Comments

Lonewolf

Posted

Buona "nuova palestra" allora!

Se la musica di sottofondo e' la radio, e' gia' un buon punto di partenza ... ci vuol poco a cambiare frequenza, magari una piu' orecchiabile Radio Italia ;)

Share this comment


Link to comment

ahahah grande! Mi sono sempre chiesto come avrei mai potuto spiegare cosa vuol dire "andare in cascetta" a qualcuno di Torino!

Tu ci sei riuscito egregiamente ;)

Share this comment


Link to comment

bel racconto, quasi alla Gioele Dix :D

Mi ricorda anche i monologhi di Fiorello quando imita Califano... ma alla fine in fase di accascettamento ci sarebbe voluto "un piatto de matriciana co 'a mortazza!!"

Share this comment


Link to comment
hot cat

Posted

HAhaa!! mitico.. ma tu devi annà alla palestra de Davide

Share this comment


Link to comment

ahahah grande! Mi sono sempre chiesto come avrei mai potuto spiegare cosa vuol dire "andare in cascetta" a qualcuno di Torino!Tu ci sei riuscito egregiamente ;)

 

si, si capisce anche a Torino

l'esempio del ragazzino che se ne va col pallone deve avere valenza planetaria

Share this comment


Link to comment

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×