Una ragione per correre ed una per pedalare
Gia’ sull’uscio si vede che il vento e’ cambiato: porta chiusa e lettore di badge…
Suono il campanello, mi aprono e mi viene incontro una ragazzina vestita elegantemente alla moda che scopro essere la segretaria/receptionist; che con il fare a meta’ tra il call center ed il “carissimo amico” si presenta sbattendo gli enormi occhioni e mi indirizza verso la proprietaria, gia’ preallertata da mia moglie.
Entrambe mi ricordano come forma fisica la mia dietologa, ma epidermicamente mi sono decisamente meno simpatiche.
La palestra e’ grande, luminosissima, piena di apparecchi e macchine nuovissime.. e impensabilmente ci sono una marea di televisori lcd appesi al soffitto che diffondono un canale musicale satellitare.
Il volume e’ assurdamente alto, ma la musica emessa farebbe schifo anche al minimo…
L’impressione negativa avuta dalla proprietaria, viene ampiamente confermata dalla spiegazione del “buono per un mese omaggio”:
le lezioni gratuite sono tre, il periodo per sfruttarle e’ di 15 gg, entro la terza devi decidere se vuoi iscriverti e nel caso di abbonamento annuale ti regalerebbero un mese.
…ed il tutto senza una parola sul quantum. Uhm
Pero’ posso usufruire della palestra a qualsiasi orario, nell’abbonamento sono previsti alcuni corsi a cui posso partecipare senza problemi..
Qualche problema in realta’ io lo vedo: i corsi sono di mattina o a sera, ed io fortunatamente lavoro, e la sera potendo uscire vorrei andare con amici, a bere una birra, a fare una chiacchiera, a giocare a qualcosa…
Ed inoltre buona parte dei corsi sono da spiegare, (twb, gag, boot, spin, total body) e gli altri mi si addicono poco gia’ dal nome (pre/post parto, posturale, samba, step, aerobica)
Inizio la prova, ci sono due istruttori di sala che si alternano, uno ha piu’ o meno la mia eta’, l’altro ha molto meno di 30 anni… e si vede.
Essendo totalmente fuori esercizio, la mia prova consiste in 30 min di tappeto e 30 di cyclette… solo con l’istruttore anziano faccio un po’ di attrezzi, ma molto, molto poco…
Vi assicuro che una ora passata con quel rumore nelle orecchie (la musica, secondo loro) e camminando in salita o pedalando vi fa elaborare nuovi corollari sulla teoria relativistica einsteiniana che vi posso enunciare sinteticamente: il tempo non passa!
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