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Barcello's Blog

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Compost e compostiera... come, dove, quando!

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Barcello

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• Come si crea una buona compostiera?

Non c'è niente di più semplice... addirittura esistono già pre-assemblate, o da montare

acquistabili nei negozi di briko ben forniti, consorzi o agrarie.. in alternativa per

costruirsela ecco cosa c'è da fare..

Assemblare dei pannelli di legno o plastica per creare un piccolo box a forma

generalmente piramidale, forarlo in molteplici parti ai lati per il passaggio dell'aria

(meglio se gli scarti vegetali toccano terra per aumentare l'efficienza) ecco fatto!

• Dove farla?

In giardino, nell'orto, in cortile, sul balcone.. l'importante è che sia un luogo

ombreggiato lontano dal sole diretto...( può puzzare durante i processi di

maturazione quindi è meglio se non la fate sotto la finestra di camera)

• Come prepararlo e come sapere se sta maturando?

La mescola si fa con tutti gli scarti alimentari non ammalati o ammuffiti

(es.: foglie secche, mangiucchiate, scarti come per esempio gambi, gusci d'uovo)

mescolarli con foglie, erba tagliata del giardino e quant'altro..

Se si è un po più esperti si può aggiungere un po di chimico per aumentare il processo e

un po di calce per sterilizzare da muffe (solo a fine processo e ripeto per quelli molto

pratici).

Mescolare tutto, se si vede che il composto è troppo asciutto si aggiunge un po di acqua

per favorirne i processi.

Si riconosce l'attività controllando il calore.. infatti I processi di fermentazione

aumentano il calore del compostaggio. Dopo qualche mese dall'inserimento del

materiale il concime sarà pronto. Dopo un anno circa sarà diventato del buon terriccio.

 

 

 

 

Questa è una piccola guida dedicata ai principianti, ispirata dalle mie esperienze/ricerche e dal mio

modesto punto di vista di amatore...

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4 Comments


Recommended Comments

Grande Ale per tutto questo tuo blog.In merito al compostaggio, come mi consiglieresti di comportarmi? Mi spiego: ho a disposizione "parecchio" spazio e vorrei naturalmente approfittarne. Non avendo ancora pianificato i lavori, la mia idea è di creare due "vasche" per mezzo di pannelli di legno (o rete o altro) e, periodicamente (ogni quanto?) rigirare il composto da una vasca all'altra, per permettere (credo) un processo uniforme. Forse più lungo ma uniforme. Non so. Poi, al momento del bisogno, fare la stessa cosa ma utilizzando una rete/setaccio per recuperare effettivamente solo "terra buona" o "concime". Per ottenere terriccio ho qualche informazione che parla di 3 anni di processo (con aggiunta comunque di letame bovino), mentre tu menzioni un anno solo. Quali differenze ci possono essere? Quando posso capire senza dubbi che il concime o il terriccio derivante dal compostaggio è pronto? Infine, menzioni di tenerlo ombreggiato, non al sole. Perché?Grazie per le risposte e complimenti ancora!mich!

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allora inizio dicendoti grazie per il complimento :)continuo parlando della compostiera...eviterei di farla in rete... ma anzi.. con pannelli di legno (magari bucherellati) o con pali di legno.. lasciando qualche cm tra palo e palo.. questo perchè il compost deve sì respirare.. ma deve mantenere anche una certa temperatura.. ed in previsione che dovrà passare anche l'inverno in rete o cmq sia troppo aperto questo provocherebbe un rallentamento se non poi delle conseguenze come marcescenze dovute al fatto che hanno preso troppa acqua piovana eccrispondendo alla domanda dell'ombreggiatura...grandi quantità di compost (come credo che tu farai) possono sviluppare elevate temperature in fase di maturazione: (dai 50°C ai 65°C) ed è preferibile non esporlo completamente al sole per evitare che surriscaldi troppo..(questo serve a non rallentare il processo di maturazione)i fattori che influenzano la maturazione ottimale sono molteplici:troppa acqua (marcescenze, maleodori, blocco della maturazione in quanto si passa ad una situazione di anaerobicità (da qui parte con un discorso piu complicato e sappi che è una "brutta cosa")), troppa poca, troppo caldo o troppo freddo (rallentamento del processo di maturazione), respirazione (difatti il compost si crea tramite batteri aerobi ovvero che richiedono ossigeno), ecc.per quanto riguarda compost con l'aggiunta di "residui" animali quello io lo faccio diversamente... ma il compost tradizionale puoi farlo benissimo senza..di solito impiega un anno anche meno x quello classico non ti so dire un metodo preciso per vederlo.. io controllo la consistenza.. lo vedo ad occhio..

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Ti ringrazio per la tua risposta!Mi rimane un dubbio e mi permetto di esporlo qui: il compostaggio è cosa di tutti i giorni, voglio dire, ogni giorno aggiungo gli scarti da cucina alla mia "montagnetta". Di fatto, certamente sul fondo c'è la terra buona, ma che cosa succede se si utilizza (chiamiamolo così:D "composto troppo fresco"? Si bruciano le radici? Non ha effetto alcuno? Illuminami d'immenso, se puoi!Poi, come già menzioni, vi è la questione del chimico, quella polverina che si butta sopra per aumentare la velocità del processo. E' cosa buona?Per cui tenterò di costruire le vasche con le correzioni che indichi e ti ringrazio ancora!

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un compostaggio meno maturo (e parlo di qualcosa che ha gia subito anche in una piccola parte il processo di decomposizione) semplicemente è meno efficace... se è materiale non inquinato non rischi niente..materiale non passato nemmeno dal composter introdotto subito nella terra... può creare marcescenza o un processo di "decomposizione anaerobica"(quello che dicevo prima) che può esser tossico alle piante.molti usano le polverine.. ma ho trovato veramente poca gente contenta.. in molti si lamentano del fatto che non vedono risultati notevoli. o si ritrovano diversi tipi di bachi.. (non gli utili lombrichi)un piccolo dettaglio.. l'erba tagliata impiega un tempo piu lungo per decomporsi per il semplice fatto che è composta per lo piu da azoto e le manca carbonio.. puoi risolvere.. mescolandola con rami e rametti secchi (buona fonte di C)

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