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Montagne

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Carega tour #2

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PepperAdmin

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quanto sei andato "lungo" con le semine?  

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  1. 1. in percentuale, quante delle piante che hai seminato potrai tenere?

    • il 100% (e magari ne potro' prendere altre)
      7
    • piu' del 75%
      8
    • piu' o meno la meta' (50%)
      4
    • circa un quarto (25%)
      2
    • meno del 25%, (Aiutatemi!)
      0

Il settore nord-est del Carega e' la parte piu' complessa e selvaggia del gruppo; un intricato labirinto di gole e canaloni sovrastati da pareti mozzafiato e vette aguzze.

 

Qui negli anni venti-trenta sono state scritte pagine importanti nella storia dell'alpinismo;

eroi dell'alpinismo romantico come Gino Solda', Raffaele Carlesso e Severino Casara aprirono su queste guglie vie storiche di elevata difficolta' (per l'epoca) come allenamento prima di lasciare il loro segno nelle piu' rinomate pareti dolomitiche.

 

Il sentiero alpinistico del Vaio Scuro e' il percorso ideale per addentrarsi in questo mondo fatato.

 

Purtroppo non ho foto recenti di questo percorso; le immagini che seguono sono state scannerizzate da foto su carta e la qualita' e' piuttosto scarsa (prometto che rimediero' alla prima occasione con foto digitali nuove di zecca)

 

 

Per chi arriva dalla Val d'Illasi, occorre prima di tutto raggiungere il rif. Scalorbi e poi scendere nel versante vicentino (verso est) lungo uno ripidissimo canalone.

 

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Lo spettacolo del sottogruppo delle guglie del Fumante e' impressionante; tra tutte spicca la parete del Torrione Recoaro e si intuiscono i numerosi canali che risalgono tra le pareti.

 

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Si attraversa il bosco puntando alla base delle pareti

 

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Si risalgono molti ripidi canali fin dove e' possibile; quando un canale si perde contro le pareti verticali, si traversa in orizzontale per raggiungere il canale successivo spostandosi gradualmente verso nord.

Alcuni tratti particolarmente insidiosi sono attrezzati.

 

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Alla fine si raggiunge l'antro dove inizia l' orrido Vaio Scuro (la definizione non e' mia, ma di G.Pieropan, autore di una storica guida sul gruppo).

 

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I primi metri sono bui e spesso bagnati; occorre quasi strisciare tra le rocce per superare il primo tratto verticale ed entrare nella stretta gola che forma il Vaio vero e proprio.

 

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La gola risale strettissima tra due alte pareti; la difficolta' e' modesta, ma lo scenario veramente impressionante (le foto non rendono l'atmosfera).

 

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Al termine del Vaio un lungo sentiero risale un ripidissimo ghiaione (Giaron dela Scala) e poi segue un'esile cresta fino al crinale che separa il versante vicentino (est) e quello veronese.

Nell'occasione in cui ho scattato queste foto non ho seguito la via del ritorno, ma sono sceso fino ad incontrare il sentiero che aggirando il gruppo verso nord permette di raggiungere un altro famoso percorso alpinistico, il Vaio dei Colori (argomento di un prossimo post).

 

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Quel giorno (27 agosto 2000) e' per sempre nei miei ricordi piu' belli; una fantastica cavalcata attraverso buona parte del gruppo del Carega: Vaio Scuro-Vaio dei Colori-Cima Carega-Sentiero alpinistico Poiesi (in discesa) ... tre escursioni classiche concatenate insieme per un totale di almeno 30 km e 2000 m di dislivello.

 

Ho ripetuto moltissime volte il Vaio Scuro, nell'arco di 30 anni ... da solo, con amici fidati, con mia figlia ... ogni volta e' emozionante come la prima; trovo sempre nuovi spunti per lasciarmi stupire ed incantare da questo angolo selvaggio di paradiso.

 

 

PS.

Nell'ultima mia visita al Vaio Scuro (settembre 2007, con mio nipote e un amico) ho assistito ad una spettacolare operazione di salvataggio.

Poco prima del nostro passaggio, un escursionista era caduto proprio a meta' del vaio fratturandosi una gamba.

E' doveroso un riconoscimento e un ringraziamento ai membri del soccorso alpino che hanno trasportato l'infortunato in barella lungo tutta la parte inferiore del vaio (difficile!) e al pilota dell'elicottero che ha effettuato un aggancio proprio all'imbocco del salto verticale iniziale, con le pale a pochi metri dalle rocce! (in pratica immaginate un elicottero nello spicchio di cielo che si vede nella 7a foto)

Bravi!

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