Senza confini
Nell'estate 2007 mi sono avventurato un po' piu' a est del solito, oltre le Dolomiti.
La Carnia mi e' piaciuta molto; quote relativamente modeste, ma pareti che non hanno nulla da invidiare alle piu' celebri vette dolomitiche.
La roccia dei monti che ho visitato e' un calcare bianco molto compatto su cui arrampicare e' un vero piacere.
Le ferrate della zona sono interessanti, ben progettate e realizzate.
La mia preferita e' stata la via "Senza confini" alla Creta di Collinetta, appena ad ovest del passo di Monte Croce Carnico che separa Italia e Austria (si lascia l'auto proprio di fronte al ristorante-pensione "da Ottone" , niente a che vedere con la nostra Daniela).
Il sentiero di avvicinamento alla ferrata percorre (tra l'altro) la suggestiva galleria dello Schulter.
La galleria, lunga 183 m con un dislivello di 110 m, e' interamente scavata nella roccia; e' stata realizzata nel 1916 per collegare le postazioni del monte Cellon.
Su questi monti sono ancora ben presenti le tracce dei combattimenti della prima guerra mondiale; nella zona e' anche possibile visitare vari musei sulla grande guerra, cimiteri di guerra e altre vestigia storiche (da entrambi i lati del confine).
La ferrata corre proprio sul filo del confine; percorrendola si passa continuamente dall'Italia all'Austria e viceversa; il nome e' proprio perfetto!
Ecco come al solito qualche foto ...
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