L'Uchuva (Physalis peruviana) fa parte della famiglia delle Solanacee a cui appartengono anche i nostri amati peperoncini, questa pianta è originaria del Sudamerica ma oramai è coltivata in diverse parti del mondo.
La semina va effettuata, preferibilmente, nei bicchierini col terriccio, evitando lo scottex, perchè i semi abbastanza piccoli, sono difficili da maneggiare.
In seguito si potranno diradare le piantine oppure tentare un trapianto a radice nuda.
Già dalle prime foglie si nota la folta peluria che ricopre il fusticino e le foglie
Dopo una partenza relativamente lenta, la crescita si fa via via più rapida
Piantina di circa 2 mesi
A 75 giorni dalla nascita si possono ammirare i primi fiori, gialli e neri
A cui seguiranno delle curiose lanterne al cui interno si svilupperà il frutto vero e proprio
Frutto grande quanto una ciliegia
La pianta ha uno sviluppo molto rigoglioso, raggiungendo tranquillamente il metro e mezzo.
L'Uchuva soffre il caldo estivo specie se posta in una posizione soleggiata, in queste condizioni la pianta pur vegetando relativamente bene, non riesce a far allegare i numerosi fiori che cadono inesorabilmente.
Con l'arrivo dell'autunno e temperature più fresche, la pianta rinasce, producendo nuovi fiori e frutti in cima ai vecchi rami (credo sia opportuna una potatura estiva per accorciarli e non ritrovarsi rami lunghissimi che si piegheranno fino a terra)
Al contrario delle altre solanacee, la Physalis sopporta senza danni leggere gelate, continuando a fiorire
e a fruttificare