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  • Maverick

    Dati raccolti stagione capsica 2017

    By Maverick

    15/07 1,60 Kg 21/07 3,80 Kg 26/07 2,90 Kg 27/07 2,60 Kg 30/07 5,20 Kg 03/08 8,80 Kg 05/08 2,80 Kg 07/08 6,45 Kg 11/08 12,70 Kg 16/08 12,30 Kg 18/08 4,60 Kg 19/08 1,65 Kg 20/08 4,50 Kg 21/08 5,75 Kg 23/08 5,10 Kg 27/08 10,55 Kg 30/08 3,75 Kg 31/08 3,15 Kg 02/09 7,00 Kg 04/09 9,60 Kg 08/09 16,00 Kg 11/09 6,20 Kg 15/09 3,30 Kg 21/09 6,60 Kg 23/09 10,10 Kg 29/09 3,00 Kg 04/10 6,80 Kg 06/10 6,30 Kg 12/10 6,40 Kg 16/10 2,50 Kg 21/10 8,10 Kg 02/22 10,10 Kg Totale: 200,20 Kg
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Tepa Sport

Chi ha piu' di 40 anni ricordera' senz'altro le mitiche "scarpe da ginnastica" blu con la "V" bianca ...   La Tepa Sport era nata negli anni '50 ed era diventata famosa anche per le scarpe da calcio utilizzate da molti campioni negli anni 60-70; era poi sparita di scena nei primi anni 80, probabilmente messa fuori mercato dall'arrivo di marchi ben piu' potenti ... Con una semplice ricerca online si puo' verificare quanta nostalgia ci sia ancora per quelle scarpe (e quel periodo) ...   E' recente la notizia di un tentativo di far rivivere il marchio. Un tentativo simile si era gia' verificato nel 2001, ma era poi finito nel nulla ... In quell'anno la rinata Tepa Sport aveva indetto una specie di "concorso" online per assegnare mensilmente un paio di scarpe a chi avesse inviato le piu' belle foto d'epoca in qualsiasi modo collegate alle mitiche scarpe.   Ecco le foto ed il breve testo accompagnatorio che avevo inviato nell'agosto 2001; mi avevano fruttato un bel paio di scarpe Tepa "originali" nuove di zecca . Le foto sono state scannerizzate dagli originali su carta, la qualita' e' quel che e'; naturalmente sono state scelte piu' per la visibilita' delle scarpe che per motivi estetici ...           Come si vede, alla fine c'e' un legame con l'argomento del blog. Un po' di nostalgia e' inevitabile guardando queste foto di quasi 30 anni fa ... (sigh )

PepperAdmin

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Fanes

La ferrata Tomaselli alla Punta di Fanes (2980 m) e' un'altra delle grandi ferrate classiche. L'ambiente e' favoloso, proprio nel cuore delle Dolomiti; la roccia incredibile per saldezza e colorazione nei vari momenti della giornata ...   Ho salito questa via in una giornata stupenda e tiepida di inizio autunno, in un particolare "stato di grazia" e con una grande concentrazione e determinazione ... quando sono arrivato in vetta ho dovuto riguardare l'orologio piu' volte prima di realizzare che avevo impiegato praticamente un terzo del tempo previsto nelle guide.   Interessante anche la discesa, anch'essa in gran parte attrezzata ... non ci sono sentieri semplici per raggiungere questa vetta.   Ecco qualche foto (sono consapevole che le mie foto non sono granche', ma spero di riuscire ugualmente a suscitare emozioni o almeno il desiderio di conoscere meglio queste meravigliose montagne)   Il gruppo di Fanes da sud ...       ... e, dall'altra parte del vallone di Travenzanes, la Tofana di Rozes da nord     Momenti della salita         Un omaggio alle mie fedeli Asics, compagne di tanti km ... Come ho gia' scritto, non amo gli scarponi e li utilizzo solo quando e' strettamente necessario, cioe' ... quasi mai! Da quando, tanto tempo fa, mi sono fotografato un piede per sbaglio, ho il vezzo di inserire sempre una foto di questo tipo nelle mie escursioni, quasi una (strana) firma ...     Il rientro nella civilta', al passo Falzarego. L'avevo lasciato al mattino molto presto, completamente deserto ... vedere tante auto in un posto cosi' bello mi mette sempre un po' di tristezza ... vabbe' ...     La strada del rientro passa per Cortina, nella incantevole conca ampezzana ... una foto e' d'obbligo.     Alla prossima!

PepperAdmin

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Danza verticale

Un altro mito degli anni '80: Patrick Berhault. Arrampicatore fortissimo, ma soprattutto elegantissimo ... la sua era una vera e propria danza sulla roccia.   Si trovano pochi filmati di Patrick in azione, ma c'e' in circolazione l'interessantissimo film "Metamorfosi" in cui Patrick emerge dall'acqua (letteralmente) e inizia ad arrampicare sulle scogliere con gesti incredibilmente armoniosi ed eleganti, passando attraverso varie metamorfosi fino allo stadio finale con corda e tutto l'armamentario del climber evoluto. Una piccola parte del film e' visibile nella seconda parte di questo "omaggio a Berhault"     Perfetto l'abbinamento del gesto atletico-estetico con la canzone di Janis Joplin ...

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Some pictures

Repotting in february. Fenir capsicum annuum (also called deFenir).     As you can see, it was about time to start repotting. This box contains the annuums and baccatums.     Siviri Biber capsicum annuum its a very sweet not so hot chile pepper. When I tasted this one last year I just fell in love with the taste.     30 chile peppers just repotted. All annuum or baccatum except Rocopica     The same windowsill. 2 weeks later.     The same windowsill, from above.     Windowsill nr 2. Chinense and baccatums.     Windowsill nr 3. Mostly chinense but also Rocoto Brown, Blondie, Jalapeno Olé, Birgits Locoto.

Patahontas

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Venezia - l'acqua

Ancora Venezia. L'acqua di Venezia è speciale e la macchina fotografica permette alla fantasia di sbizzarrirsi.                    

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Civetta

Il Civetta e' una delle vette piu' note delle Dolomiti, raggiungibile solo tramite difficili vie di roccia o impegnative ferrate, la via ferrata degli Alleghesi e la Tissi.   Il mio obiettivo era salire la prima e scendere la seconda, ma poiche' sono salito in scarpette da trail running (come mia abitudine, odio gli scarponi e il modo innaturale di muoversi a cui costringono), un po' di neve inattesa sul versante da cui sarei dovuto scendere mi ha costretto a cambiare i piani e a percorrere la Alleghesi anche in discesa ... In tutto quasi 2 km di ferrata, una salita/discesa interminabile!   Ecco il mio racconto fotografico:   Alla partenza c'e' solo l'imbarazzo della scelta su dove andare ... questo e' il Pelmo, altrettanto affascinante     L'ambiente e' severo, il tempo un po' incerto ...     Salendo ...         La vetta! (3220 m)     Un occasionale compagno (a destra) ... piu' interessato alle briciole del mio panino che al dialogo     A tratti la nebbia si apre ed e' possibile guardarsi un po' attorno. In basso verso ovest il paese di Alleghe (che da il nome alla ferrata) e l'omonimo lago.     Scendendo ...     Un'altra salita indimenticabile ... appena in tempo! Il giorno dopo una nevicata imbianca le Dolomiti centrali; nella foto la vetta della Marmolada fotografata con lo zoom da S.Fosca di Selva di Cadore. Qualche giorno dopo ... due morti per il freddo in vetta al Civetta (agosto 2006) ... la montagna richiede sempre prudenza e rispetto!     Questa non centra con le montagne, ma e' un piacevole ricordo del soggiorno a S.Fosca ... la testiera del letto dipinta sul muro e' veramente carina.  

PepperAdmin

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Carnevale a Venezia - le maschere

Dopo i preparativi, la breve esplosione della festa. Fotografare è facile , fotografare bene molto meno , scegliere le foto un lavoraccio. Ecco un'interminabile serie di foto...                                    

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Carnevale a Venezia - preparativi

Io faccio foto soprattutto per divertirmi, oltre che per portarmi dietro un ricordo dei luoghi che visito.   Non sono un grande fotografo, ma mi piace sperimentare e cercare qualche soluzione nuova (che poi vuol dire copiare più o meno malamente quanto inventato da altri). Di conseguenza fotografo un po' tutto quello che mi attira, dal piccolo al grande, con una propensione particolare per gli accostamenti di colore e le forme inusuali.   Per iniziare questo blog, cosa di più facile e nello stesso tempo difficile (provate un po' a scattare foto originali!) del carnevale di Venezia appena finito?   Eccovi dunque un po' di immagini... ...iniziando dalle fasi preliminari.                

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Il ciclo della vita (Innocence)

Ti accorgi di non essere piu' giovane solo quando scopri che il mondo che ti circonda e' andato avanti, e tu non te ne sei accorto in tempo. In quel momento scopri anche che il cambiamento non e' proprio di tuo gusto, e che ti sei attestato sulle tue posizioni esattamente come faceva tuo padre: potranno cambiare i dettagli, ma che tu lo voglia o no hai saltato il fosso, ed ora sei "dei grandi".   Tutt'ora mia madre mi rinfaccia quella volta che dovette seguire la scia dei "rumori terribili ad alto volume" per tutta casa, fino a trovarmi in sala, seduto per terra di fronte all'hifi, in cuffia…   Purtroppo, quando sento alcuni tipi di musica attuale, anch'io ora sento "rumori terribili ad alto volume", ed il volume potrebbe anche non essere poi cosi' alto, in realta'…   Parlando di questo con il mio amico di cui vi ho gia' parlato, gli esposi alcune mie perplessita' :   quando sara', cosa potro' dire a mio figlio della musica dai miei 20 ai miei 30 anni?   Qualche tempo fa (decenni, non giorni) chiesi ai miei genitori se sapessero qualcosa dei Beatles e del loro tour in Italia (1965). Sicuramente all'epoca i miei non erano dei ragazzini, ma neanche cosi' vecchi da ignorare l'avvenimento; ma dei Beatles sapevano poco o nulla… faro' anch'io la stessa figura?!?   Il mio amico mi disse di non preoccuparmi: se amera' la musica, mio figlio ascoltera' i Beatles , i pink floyd, i genesis,… e piu' o meno tutti i miei dischi, non avra' bisogno di trovare qualcosa da salvare negli anni '80...     Lo ska     Gia' dagli anni 60, in Inghilterra ci fu un notevole fenomeno di immigrazione dalle ex colonie caraibiche , nel decennio successivo nelle periferie delle principali citta' si crearono delle piccole Georgetown, con suoni, odori e tradizioni giamaicane.   La musica che si sentiva era allegra, con un insolito ritmo solare, contornata da fiati e ballabile un po' a modo suo: lo SKA.   Lo ska (chiamato anche in origine bluebeat ed in seguito 2tones) ha radici negli anni 50-60, ovviamente in Giamaica. La leggenda vuole che in origine fosse il punto di incontro tra il blues nero e le sonorita' delle percussioni caraibiche (bluebeat); che il nome ska derivi dal fatto che qualcuno, spiegando come dovesse suonare la chitarra, disse qualcosa come << .. deve fare tipo uhm-skat uhm-skat uhm-skat…>>; Ed infine che in una estate giamaicana, non riuscendo a ballare per via del caldo eccessivo, qualcuno inizio' a suonare uno ska al rallentatore, inventando il reggae.   Link bluebeat anni 60 http://www.youtube.com/watch?v=f6YLHRsieAg   Il ritmo ska e' caratterizzato dalla chitarra in levare (il famoso "uhm-skat" dove l'uhm e' il battere …), che da quel ritmo particolare, allegro, o come dice mia moglie " un po' scemotto", utilizzatissimo in pubblicita' radiotelevisive per proporre dal gelato alla automobile passando per le patatine…   I principali gruppi ska inglesi sono multietnici, riprendono il look dei primi anni 60 (capelli cortissimi, cappelli a falde strette, pantaloni a sigaretta, bicromatismo bianco e nero..) e riportano anche un po' di caraibicita' nei testi, in un contesto sociale a dir poco problematico (ricordatevi che siamo sempre negli anni del punk…)   the Specials - a message to you Rudy   Selecters - on my radio http://www.youtube.com/watch?v=A-xxTAJBuMs   Un caso a parte sono i Madness, unici con formazione totalmente "bianca". Loro malgrado, furono adottati da alcune frange estremiste in virtu' della "purezza del gruppo" dal punto di vista razziale ed a poco valsero le conferenze stampa e le dichiarazioni dei membri del gruppo.   I Madness furono i soli a sopravvivere negli anni 80 (sono ancora in circolazione, anche se in formazione rimaneggiata) anche perche' non furono propriamente e solamente un gruppo ska; la loro musica e' una sorta di europeizzazione dello ska, evoluta poi in maniera particolare   madness - one step beyond http://www.youtube.com/watch?v=R0sVcWbqpug   madness - baggy trousers madness - our house http://www.youtube.com/watch?v=KEdZrV0j6zM molto british, quasi new wave   In epoca recente, in Italia, lo ska (come il punk) e' la bandiera di gruppi "giovani" (gia' dagli anni 90, quindi non solo "attualmente giovani" ) piu' o meno impegnati politicamente; spesso c'e' una fusione tra punk e ska, i nomi di parecchie band lasciano chiaramente trapelare le influenze musicali:   Punkreas - ultima notte http://www.youtube.com/watch?v=EvwVBhWuMUY   Pittura freska - picinin   Aretuska   Vallanzaska   …(ne sono parecchi, nel caso aggiornero' questa pagina con i link)   Fino ad arrivare ai Blubeaters di Giuliano Palma, famosi per cover in versione ska di pezzi del passato (da tutta mia la citta' a wonderful life) http://www.youtube.com/watch?v=ISkT3-X6Kp4     Per finire, un accenno al white-reggae (reggae bianco), all'epoca c'era anche qualcuno che ha provato a portare ritmiche ska-reggae con un taglio piu' rocchettaro; non tutti hanno avuto successo, ma provate a risentire il primo lp dei Police…     Police - Roxanne http://www.youtube.com/watch?v=l-xsXlwYBus Police - so lonely http://video.google.it/videoplay?docid=-7939120357924570584

nipotastro

nipotastro

 

Germinated 5/2

Germinated 5/2   Trinidad seasoning (I doubt that it will make it, very week)   Some seeds that germnated but later died.   Khan Market Dahab

Patahontas

Patahontas

 

a little update with Blondie

My Annuums and baccatums germinated very vell this year. But I cant say the same for the chinense. Only about 1/3 of the seeds germinated. So I started to germinate some more seeds of the most wanted.   From 28/1 -31/1 i started to grow more seeds of these: Trinidad Scorpion (already staring to germinate) Cherio Recife Aji Panca (already staring to germinate) Jalapeno Olé Shiny red (bad seeds I belive) Giant White Habanero   This weekend I also started germinate, just for fun, some Hot Lemon seeds from the freezer - does it work? will it work?   On the 3/2 I planted some seeds of the white bacctum Blondie. It will be intressting to follow this one as bacctums with matured white pods seems to be very rare. Is it a realy bacctum? Will it stay white even as matured and overmatured? ...time will tell.

Patahontas

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Stella Alpina

La via ferrata Stella Alpina raggiunge la vetta dell'Agner (2871m) ed e' una delle grandi classiche delle Dolomiti; non particolarmente difficile, ma lunga, in ambiente severo e con un rientro complicato.   Dal piacevole paese di Frassene' una seggiovia consente di raggiungere facilmente il Rif.Scarpa; gia' l'Agner domina il paesaggio.     Avvicinandosi al rifugio, l'ambiente si rivela maestoso e solare     Ho salito la prima parte della ferrata cosi' concentrato da dimenticarmi completamente di scattare foto ... Qui siamo gia' al termine delle difficolta', al bivacco Biasin; Giancarlo Biasin, leggendario e fortissimo arrampicatore dei primi anni 60 (morto nel 64 sul Sass Maor) e' nato e vissuto a 5 km da casa mia ... In fondo si vede l'abitato di Frassene'     La vetta e' ormai a portata di mano     La vista dalla vetta e' spettacolare.   Il Civetta     Questa foto riunisce idealmente tre altre mie salite, la Palazza Alta (sulle rocce in basso a sinistra), La Costantini (in alto a destra) e la ferrata degli Alleghesi (sulla cima principale, al centro).     La Pale di S.Lucano       Questa volta non ero solo sulla ferrata e in vetta ... anche i camosci hanno i loro misteriosi sentieri e non disdegnano di visitare la cima.     La discesa e' molto complessa, un sentiero che percorre un ripidissimo canale (al centro, tra luce e ombra) e che richiede un'attenzione continua per un paio d'ore (nell'estate 2008 si e' verificato un incidente mortale in questo tratto). E' possibile una discesa alternativa piu' facile, ma molto piu' lunga.     Si costeggia la parete salita al mattino     Un altro incontro (posto affollato!); questa femmina (munita di radiocollare) e' chiaramente incinta; si e' lasciata fotografare tranquillamente per poi allontanarsi piano piano ... forse consapevole che la piccola paretina di un paio di m che ci separava era insuperabile in tempi rapidi per un misero scalatore umano     Qui si vede meglio, ma ... il soggetto si e' mosso all'ultimo instante       Verso il rifugio, al termine di un'altra splendida giornata ...  

PepperAdmin

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Catherine

In attesa di trovare il tempo per scrivere ancora qualcosa sulle mie modeste salite (magari Carega tour #2) vi segnalo questo piacevolissimo video.   Molto interessanti la roccia (arenaria), l'ambiente (Utah) e la tecniche necessarie (dulfer, incastro mani-piedi in fessura). Molto brava ed elegante la protagonista Catherine Destivelle, un mito (al femminile) per la mia generazione ... un vero piacere (in tutti i sensi) vederla arrampicare ...   http://it.youtube.com/watch?v=nGNfeVAGxPY&...feature=related   Il primo commento e' perfetto: "poesia in movimento"   NB. Il filmato e' stato cancellato da youtube; ne rimane una piccola parte ... http://it.youtube.com/watch?v=TspEapvPrwI

PepperAdmin

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